Gay & Bisex

Tempesta


di Icepick7
07.08.2019    |    2.837    |    7 7.0
"Non è mai stato semplicemente Giuseppe..."
Questo è il capitolo conclusivo della "trilogia" iniziata con il racconto " Nubi nella tempesta" (da leggere necessariamente per capire il tutto in maniera più agevole).
Ho riflettuto molto su come dare una quantomeno continuità e non banalità a questa terza parte, per questo arriva con leggero ritardo, e per chi ha apprezzato i precedenti capitoli, spero sia un bel finale. Mi ha divertito molto scriverlo e sono soddisfatto del risultato .
Raccomandate le stesse regole dei precedenti racconti da seguire per una civile interazione.


Ultimo atto

L'animo umano è il più forte ma al contempo il più fragile e delicato.
Orgoglio prepotente e decisione assoluta celano meandri di fragilità incontrollabili e profondi.
Giuseppe era cresciuto, radicalmente mutato, forse d'aspetto soltanto, il cuore illuso e spezzato come sempre.
Ma...
...aveva smesso di cercare l'amore, la consapevolezza di cercare spasmodicamente qualcosa che già sapeva che lo avrebbe devastato e illuso, un motivo per amare ed amarsi, sentirsi amato e vivo.
Era maturato con questa consapevolezza, già radicata, ma al quale mai aveva voluto cedere.
Non tornare più sui propri passi - si ripeteva ogni giorno- come un mantra da seguire.
Nessuno lo aveva aiutato.
Neanche chi avrebbe potuto.
O semplicemente era lui stesso a non permetterlo.

L'animo umano è un luogo corrotto, alla fine si abbandona sempre al vizio, al più primordiale istinto.
Passione intensa e sicurezza in sé alterano la profondità del pensiero più puro, spontaneo, l'innocenza di un fiore.
Giuseppe era lo stesso, difettato meccanismo , un cane che si rincorre la coda.
E...
...non ha mai smesso di volersi sentire pieno, vivo, la consapevolezza di cercare spasmodicamente qualcosa che già sapeva che lo avrebbe devastato e illuso lo faceva sentire bene.
Come se nulla più potesse avere senso nella vita.
Ogni volta senza imparare mai, come se nulla fosse.
Ogni volta un treno lo investiva con il peso che aveva nel cuore.
Ogni volta era quella giusta.

Questa volta però è diverso - si ripeteva ogni dannata volta- come credo da seguire.
Tutti i tentativi erano vani.
Chiunque avrebbe potuto aiutarlo.
Ma semplicemente era lui stesso che non voleva permetterlo.

L'animo umano rinnega noi stessi, falsifica i sentimenti e getta via i sogni e le speranze
Giuseppe giace di fianco ad un uomo, senza un nome, un volto come tanti altri, piacente e piaciuto, non importa.
Sentirsi amati è più forte di qualsiasi desiderio sincero di smetterla con tutto ciò.
Giuseppe voleva esclusivamente quello, nient'altro.
È un amico di famiglia -si continuava a ripetere- come per convincersi che fosse sbagliato.
Lo ha amato già da quando i suoi genitori avevano deciso di fargli conoscere un loro caro e sincero amico, qualcuno con cui potesse parlare e sfogarsi, per spiegare le trame della sua contorta mente, qualcuno che potesse ascoltarlo, una guida nella burrasca della sua mente.
Eppure...
....lo amava già, inutile negarlo, il giovane non lo nascose a lungo.
L'occasione fu scelta minuziosamente, Giuseppe non ha mai avuto migliori capacità in null'altro in vita sua, ma in questo ha avuto un talento innato da sempre.
Un pic nic in montagna, un rifugio e un pessimo tempo furono i direttori di quella perversa orchestra, di cui tutto ha sempre avuto una melodia impareggiabile.
E Giuseppe, con la sua pelle levigata, l'innocenza di un bambino e la controversa decisione, abbattè qualsiasi vano muro, l'uomo vacilló nella sua apparente convinzione più solida, abbandonandosi all'amore che il giovane tanto brama.

L'uomo aveva sempre rispettato quella famiglia, la aveva guidata nelle loro scelte fin da subito, come quella di consigliare ai suoi genitori di stare più vicini al ragazzo e rinsaldare il rapporto ormai logoro e distante.
Si offrì lui dopo il fallimento di tutte le soluzioni, volle essere la sua salvezza, per guidarlo verso la giusta via, un amico vero per cercare di capire cosa celava il labirinto intricato nella sua incasinata mente.
L'uomo giace di fianco a Giuseppe, senza un perché, uno sguardo conosciuto ma completamente diverso, innocente ma lussurioso, non importa.

Un perché, seppur non apparente, in realtà c'era.
L'uomo ricordò piacevolmente il fradicio angolo gelido in cui il giovane si era gettato, gelido come il suo cuore, forse lui ne fu il direttore, per diletto o per compiacimento personale, non importa.
Burattinaio della vita del giovane, ha diretto anche la scelta di mandarlo dallo "strizzacervelli", non uno qualunque, il risultato non sarebbe stato lo stesso.
Lui ha sempre saputo.
E controllato il tutto.
Senza pietà alcuna, senza anima, un cuore duro e insensibile, uno spietato marionettista che ha nelle sue mani un pezzo di carne indifeso e malato.

Ma per l'inconsapevole Giuseppe neanche questo era il suo vero amore, lo sapeva già, ma illudendosi lo sperava con tutto se stesso, voler scendere da quella giostra mortale è tutto ciò che desidera, ma di cui non può fare a meno.

L'animo umano è una prostituta, si getta tra le mani del miglior offerente, o del più scaltro, spassionatamente.
Turbinante amore e fiammeggiante desiderio danzano distorcendo l'io, il più razionale pensiero crolla con la più ferrea convinzione, ne ideali né verità in cui credere
Giuseppe tornò ad essere sempre lo stesso, difettato meccanismo, un cane ferito che non può odiarsi e odiare il padrone per le violenze subite.
Però...
Non è mai stato solo in fin dei conti.
Non è mai stato padrone della sua vita.
Non è mai stato semplicemente Giuseppe.

Stavolta -continua a ripetersi il caro Giuseppe- è quello giusto, mentre accoglie ciò che lo fa stare più bene, e il prossimo amore già lo attende.

-------------------------------------------

Dedica speciale a te, mio protagonista del racconto -G.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Tempesta :

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni