la visita dall'urologo

A volte si stenta a credere a quello che ti può capitare, specie quando non ci pensi affatto.
Passati due anni di pandemia, fisso un appuntamento di controllo dall'urologo da cui sono già stato una volta due anni fa. Sposato con figli e ormai sopra la cinquantina, il mio corpo ha bisogno di un pit stop ogni tanto e la prostata purtroppo comincia a dare segni di insofferenza.
Quando conobbi l'urologo la prima volta ne rimasi affascinato. Bell'uomo di poco più di quarantani, capelli brizzolati, fisico ben messo e due occhi azzurri in cui perdersi.
Naturalmente tutto si è sempre svolto nella massima professionalità, anched perchè gli appuntamenti li prendo sempre ad inizio pomeriggio, per cui nel pieno del viavai degli appuntamenti di un centro medico poliambulatoriale.
L'appuntamento per le quattro del pomeriggio dello scorso marzo mi viene spostato per ritardo del medico.
La segreteria mi dice che mi avrebbe messo come ultimo appuntamento alle 19,30 del giorno seguente.
Con non poco disappunto, accetto, sapendo che ci avrei fatto le 21.
Arrivo puntuale verso le 19,15 e mi accomodo nella sala di aspetto dove ci sono già due persone che hanno l'appuntamento prima di me. Infatti alle 20,15, deve entrare sempre una persona prima di me.
Alle 20,30, finalmente la segretaria chiama il mio nome e così mi dirigo verso la stanza dell'urologo. La segretaria stranamente mi viene dietro e entrando subito dopo di me dice al medico che ero l'ultimo appuntamento e che se non aveva bisogno di lei, se ne sarebbe andata, lasciando a lui la chiusura dell'ambulatorio.
Il medico le dice che può andare e avrebbe pensato lui alla chiusura.

Mi siedo e si ricorda di me, dopo due anni, e mi chiede come sto e il motivo per cui sono tornato da lui. Mentre parlo lo oservo e noto che è ancora più bello e il fisico si è notevolmente ingrossato di muscoli. Con la pandemia ci deve aver dato dentro di palestra.
Stranamente, e lo noto anche questa volta, nello studio non ci sono foto di famiglia, con la moglie e i figli, anche se so che è sposato con una donna.
"Bene" sig. Bellini, si tiri giù pantaloni e mutande e si adrai sul lettino" mi dice.
Mi mette del gel sulla pancia e controlla con l'ecografo vescica e prostata, che vanno benino.
Mentre mi parla professionalmente, mi tocca le palle e preme sotto di esse per verificare lo stato di salute dello scroto. Mi preme sulla pancia in vari punti ..... in pratica mi sta facendo una visita completa. Però, sento chiaramente il suo pacco che si appoggia al mio braccio allungato sul lettino. Ogni volta percepisco qualcosa di sempre più duro, ma faccio finta di niente, anche se mi cominciano le farfalle nello stomaco e il mio cazzo ancora all'aria comincia a muoversi con mia grande vergogna.
Per fortuna, prima che se ne accorga mi fa girare su un fianco in posizione raccolta e sento che mi spalma sul buchetto del gel e infila un dito per tastare la prostata e verificare la presenza di noduli.
Mi ricordo che anche le volte precedenti aveva fatto la stessa cosa, ma si era trattato di un attimo. Stavolta indugia con quel dito e per giustificarsi mi spiega cosa sta facendo e cosa sta cercando e verificando.
Nel frattempo, però con quel dito nel culo, il mio cazzo era diventato di marmo e non sapevo come avrei fatto a nascondere la mia erezione. Quando mi fa voltare di nuovo, mi scuso per la mia erezione e lui mi dice che è normale avere questa reazione e che non c'è niente di cui vergognarsi tra uomini.
"perche deve vergognarsi di un bell'uccello come il suo?".
La sua affermazione mi lascia un pò basito. Stava abbandonando la sua professionalità per una maggior confidenza.
"Del resto la stimolazione prostatica porta molto piacere negli uomini" mi dice. "Si volti di nuovo come prima" continua.
Perplesso mi rimetto in posizione fetale e lui, coparso ancora un pò di gel mi rimette un dito nel buchetto. Stavolta capisco subito che di professionale c'era poco e che stava iniziandomi un massaggio prostatico, che mi ha fatto partire dalla bocca alcuni gemiti di piacere.
"Noto con piacere che le piace", mi dice " senta ora che sensazione le faccio provare".
Al dito singolo aveva associato un altro dito, per cui ora avevo due delle sue dita ad aprirmi il buco. Si muovrva lento, ci sapeva fare. Le dita poco dopo diventarono tre e poi quattro e io gemevo di piacere. Con l'altra mano impugnò il mio cazzo e cominciò una lenta masturbazione.
"Porca troia" eslamai!!
Ma che mi stava facendo?
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò " già le altre volte avevo capito che questo buchetto non era più vergine. MI fa piacere che ti piaccia prenderlo nel culo, perchè ti toglierò la voglia per un bel pò".
D'un tratto lasciò andare il mio cazzo e tolse le dita dal mio culo per spostarsi indietro e slacciarsi cintura, calandosi i pantaloni e i boxer.
Ne uscì un cazzo maestoso, largo e lungo con una bella cappella rosea. totalmente circonciso e scappellato. Avvicinandosi al lettino, con una mano mi prese la testa da dietro e la guidò verso quel bastone fantastico. Aprii la bocca senza pensarci e mi riempì fino in gola.
Mi scopava la bocca tenendomi ferma la testa, ancora sdraiato di schiena sul lettino. Con la mano tornò a segarmi lentamente.
Anche lui gemeva e gradiva il mio lavoro di bocca.
Sapeva, per esperienza, che sicuramente mi ero clisterato a fondo per la visita e lo aveva ben constatato con il lavoro di dita.
MI fece scendere dal lettino e mi mise in ginocchio perchè potessi continuare a succhiarlo a lungo. Aveva proprio un buon sapore e le dimensioni notevoli mi eccitavano tantissimo.
"Vieni su, tirati su" mi disse prendendomi sottobraccio e aiutandomi ad alzarmi, facendomi girare a pecora con gli avambracci appoggiati al lettino.
Cominciò un nuovo lavoro di lungua e dita per aprire e preparare bene il mio buco alle dimensioni del suo uccello. Poi la sentii...... la sua cappella sfregare sul mio buco. Non aveva preservativo......... del resto aveva visto tutti i miei analisi fatti pochi giorni prima ed erano tutti negativi.
Appoggiò e spinse piano e la cappella entrò subito. Mi sentii aprire. Il buco cedette e si aprì ad accogliere una simile circonferenza. Piano piano entrò tuttoe mi sentii davvero pieno. Una presenza ingombrante dentro di me che mi dava enorme piacere anzichè fastidio.
MI prese per i fianchi e cominciò lentamente ad affondare dentro di me, con colpi sempre più imperiosi.
"Cazzo, si, montami, montami" ripetevo di continuo, e lui "Voglio che provi un orgasmo travolgente mentre ti scopo il culo".
MI fece sdraiare sul lettino col culo sul bordo e le gambe aperte. Finalmente potei vederlo totalmente nudo mentre mi scopava. Il mio buco era ormai una caverna e il suo cazzo scandagliava le sue profondità. Scoandomi a pieno ritmo riprese a segarmi il cazzo e poco dopo esplosi in una fantastica sborrata.
"Beh, l'eiaculazione è copiosa e funzionate a dovere" mi disse, continuando a scoparmi sempre con maggior foga come se volesse dominarmi e farmi suo e solo suo.
sento che sta aumentando sempre più il ritmo e che si irrigidisce. Mi prende per le spalle e affonda in me, scaricando tutto il suo sperma nel mio ventre.
I suoi movimenti violenti e contratti ad ogni schizzo che mi riversa dentro mi fanno eccitare un casino.
Si sfila e il mio buco rimane vuoto e poco dopo comincia a colare del suo sperma, cazzo quanto ne cola fuori. E' un toro da monta questo qui.
"Piaciuta la visita approfondita"? mi dice baciandomi sulla bocca.
"Dottore, mi sa che avrò bisogno di altre". e ridemmo di gusto.
Da allora almeno un paio di volte al mese ci vediamo alla sua casa al mare e mi scopa come non ci fosse un domani. Dice che lo soddisfo come mai nessuno ha saputo fare e che lo eccita dominarmi a suo piacere.
A volte si svuota nel mio intestino e a volte nella mia bocca, cosa che mi piace tantissimo e farei sempre.
Ora vorrebbe unire a noi un amico per una cosa a tre..... mi sa che non saprò dirgli di no.