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Gay & Bisex

le avventure di un marito tradito 1


di nantucket71
06.05.2025    |    4.139    |    11 9.5
""So di te e Eva" gli dico mentre lui sta ancora scusandosi con me..."
Marco è un bellissimo ragazzo trentenne, moro, occhi verdi, fisico palestrato, da qualche anno sposato con Eva, anche lei bellissima ragazza coetanea.
I due hanno coronato col matrimonio e la vita di coppia un fidanzamento di cinque anni, durante i quali Marco ha sempre creduto fermamente alla fedeltà della fidanzata e molto probabilmente così era stato.
Marco è stato calciatore e tuttora gioca a calcio in una squadra di prima categoria. Eva va spesso a vedere le partite e certamente non passa inosservata, anche se non è tipa da mettersi in mostra con abiti succinti o altro.
Anche se vestita elegante o sportiva non si può non apprezzare le forme disegnate con il pennello, il volto molto magnetico e le sue labbra carnose e tutto naturale, nessun ritocco estetico.
Come potrete pensare, ogni partita sono almeno 30 maschi in campo, tra chi gioca e chi sta in panchina e tra questi ce ne sono di davvero belli e fisicati, per non dire ben dotati.
L'amore per Eva ha sempre tenuto sopito il mio interesse anche per il genere maschile. Apprezzo i bei corpi maschili scolpiti, il modo di fare maschio di certi compagni di squadra o di certi avversari, ma non mi sono mai esposto e complice la mia attrazione per Eva, non mi sono mai addentrato in incontri extraconiugali.
A gennaio, la squadra ha preso due o tre giocatori nuovi, visto l'alto numero di infortunati e tra questi Davide, un bel toro muscoloso e tatuato, da poco separato da una moglie con la quale aveva avuto due figli.
Davide si è inserito molto bene nella squadra. E' un leader, è tosto, un attaccabrighe con gli avversari, ma molto complice e bonaccione con gli amici.
Siamo diventati amici, anche se un'amicizia di tipo superficiale, e siamo usciti anche con mia moglie e alcune nostre amiche, con la squadra. Sinceramente la sua intraprendenza con mia moglie mi dava un pò di fastidio, ma ho sempre creduto di tenere tutto sotto controllo perchè niente mi faceva pensare a un tradimento in atto.
Col senno di poi, avrei dovuto sospettare qualcosa quando mia moglie mi raccontava di qualche sua amica che era uscita con Davide e che le aveva decantato le prodezze amatoria del ragazzo. Quei racconti avevano creato interesse in mia moglie, anche se, a parer mio, non aveva niente di cui lamentarsi a letto con il sottoscritto.
Ho una dotazione nella media, ma lo so usare bene. Magari non sono un tipo fantasioso, ma nemmeno disprezzabile.
Le prime avvisaglie le avrei dovute sospettare quando a volte mia moglie mi si negava, diradando le nostre scopate, palesando indisposizioni varie.
Finchè mi capita una trasferta di lavoro di due giorni.
Casa nostra è dotata di un sistema di allarme e di un sistema di videosorveglianza, quest'ultimo installato anche per controllare da remoto i nostri due cani, che circolano liberi per la casa.
Sono in pausa pranzo e salgo in camera. Apro l'app collegata alla videosorveglianza per vedere cosa combinano quei due cuccioloni. Strano, non li vedo da nessuna parte, in compenso vedo Eva, a casa e non a lavoro, che parla con qualcuno che non è nell'inquadratura.
Lei lo tira a sè e quindi entra nell'inquadratura per baciarla e vedo che è Davide.
Cazzo, mi si gela il sangue. Non posso credere a quello che vedo.
I due si baciano con passione, si spogliano.
Lui le succhia i capezzoli e lei reclina la testa indietro per il piacere che le da.
Lei ora è completamente nuda e lui solo con gli slip, gonfi.
Lei lo prende per mano e lo porta in camera da letto. lo stesso letto coniugale nel quale facciamo l'amore.
Lui si toglie gli slip e il suo cazzo svetta duro e potente. Lei sgrana gli occhi, non è abituata a mazze del genere. Lui lo capisce e se ne compiace. Si sdraia sul letto e il suo cazzo è come un'antenna che emana energia. Lei si avvicina e lo prende in bocca e lo pompa come non ha mai fatto col mio, mentre lui le spinge la testa perchè ne ingoi sempre di più, fino alle palle. poi la fa salire con la figa sulla sua faccia e la lecca avidamente. Gioca con la sua vulva da esperto trombatore e le fa perdere la testa.
Io sono inebetito, quello che provo è un misto di disprezzo e disperazione.
Lui la usa per il suo piacere, le fa cose che io mai le ho fatto.
Poi lui la sdraia sul letto e le apre oscenamente le gambe. Vedo la figa depilata di mia moglie grondante di umori, segno che sta godendo come una zoccola. Poi vedo il cazzo enorme di Davide che si appoggia alla fessura e spinge e entra con un pò di difficoltà, ma entra mentre Eva stringe le mani alle lenzuola sentendo questa invasione della sua intimità.
Vedo Davide pomparla con decisione. Lui la divora e lei ne è succube. Penso che magari con me non ha mai provato quelle sensazioni e mi sento umiliato. Lui la scopa a lungo, a pecorina, di sponda con una gamba alzata, lei impalata che lo cavalca, e io in quel turbinio di emozioni che mi fanno capire di essere cornuto e mazziato, sono ipnotizzato dal cazzo di Davide, da quel palo che usa così' bene per far godere e mi scopro duro, eccitato con il sottile pensiero che vorrei essere io al posto di Eva.
Lei a cavalcioni del suo bacino col suo cazzo piantato dentro e lui a gambe aperte coi ginocchi lievemente alzati, le sue mani sulle natiche di Eva che la pompa da sotto tenendola stretta a sè per imprimere un ritmo forsennato alla scopata, tanto che lei è a teta all'indietro per la forte eccitazione.
Sono ipnotizzato da Davide, dal suo modo di fare sesso, così animalesco. Lo invidio.
Un pensiero che mi attraversa la mente mentre guardo quelle immagini sconvolgenti per molti motivi. Caccio subito via quel pensiero mentre vedo Davide che aumenta il ritmo della scopata per poi riversare il suo sperma dentro Eva.
Mio Dio..... e se non prendesse la pillola in questi giorni? Potrebbe rimanere incinta incarnando in me il massimo della cornificazione, ovvero essere ingravidata da un toro che non sia io, il marito devoto.
Dopo quell'amplesso animalesco presumo siano andati in bagno e mi immagino che anche lì abbiano continuato a darsi da fare perchè li vedo tornare in inquadratura dopo un bel pò di tempo.
Si rivestono e si baciano nuovamente e dal labiale di lei vedo che gli da appuntamento al giorno successivo, sapendo che io sarei tornato solo la sera dalla mia trasferta.
Inutile dire che la notte non dormo. Ho un dolore allo stomaco, ma anche il cazzo durissimo. La odio e odio lui che ha rovinato la cosa più bella che avevo. Ripenso alle immagini e la mia mano impugna il mio cazzo e lo sega, una sega selvaggia, violenta che finisce con una potente sborrata sul mio petto, con uno o due schizzi che arrivano fino sulla mia fronte.
Sono esausto, deluso, amareggiato e al tempo stesso appagato. Sono in confusione totale.
Ho deciso. Domani anticipo il mio ritorno per sorprendere i due sul fatto. E che succederà, che ne sarà di noi due? Sarò lo zimbello dei miei amici di squadra. Il cornuto preferito di Davide. Chissà da quando se la scopa.

Arrivo in aeroporto e ritiro la macchina. Parto e viaggio a velocità elevata. Le immagini di lui dentro di lei, lei così aperta dalla mazza di lui, lei così eccitata e sottomessa a quello stallone di maschio mi passano tutte davanti agli occhi e le lacrime rigano il mio volto.
Il mio orgoglio, però, mi fa tornare i me e nell'ultimo tratto di strada che mi porta a casa elaboro la mia reazione che dovrò tenere di fronte a quei due bastardi.
Arrivo e parcheggio un pò distante. Noto in una strada laterale la macchina di Davide. Il toro è già all'opera.
Entro dal garage e senza far rumore salgo le scale per capire i due dove sono. Il soggiorno è vuoto, ma noto i vestiti dei due per terra. Allora salgo le scale e mano a mano che mi avvicino alla nostra camera sento i rumori tipici di una scopata da film porno.
Rumori e parole che il video di videosorveglianza mi aveva negato, ma che ora si stagliavano nitidi nell'aria. Lei che incita lui a montarla sempre più forte e a farla godere, lui che le dice che finalmente ha un vero uomo che la scopa e che ha capito le sue voglie e quello di cui ha bisogno. Ennesimo colpo allo stomaco per me.
Arrivo alla porta socchiusa e lo vedo, vedo Davide in tutta la sua potenza che si prende mia moglie. Quello non è fare l'amore, ma è puro sesso come in un film porno: lui uno stallone da monta e lei la troia di turno.
Dal vivo sono ancora più incantato da quella mazza che sventra la figa di mia moglie.
Siamo al momento finale. Lui urlando a ripetizione cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, la stringe a se per i fianchi e le riversa dentro tutto il suo seme e lei con un siiiiiiiiiiiiiiiiiii prolungato lo accoglie tutto dentro di sè.
Lui le dice una cosa che mi fa gelare il sangue: "Tra poco tornerà tuo marito. Lui non sa di noi e anche se non ti scopa come faccio io, nemmeno lontanamente e di questo ne sono certo, voglio che non ti lavi la figa. Riuscirai a tenere il mio sperma dentro di te? Anche se non hai voglia di scopare con lui e ti capisco, dopo averlo fatto con me, voglio che lo ecciti e faccia l'amore con lui e come prima cosa fatti leccare bene la figa. Mi eccita l'idea di sapere che quando ti leccherà la figa tra poco, lecchi anche lo sperma del maschio che ti ha trombata prima. Saperlo leccare il mio sperma mi ecciterebbe parecchio."
Lei, che mi sarei aspettato rifiutare la richiesta, invece acconsente eccitata all'idea.
Li sento alzarsi dal letto e allora piano piano torno in garage. Esco e torno alla macchina, fino a che vedo lui andare via. Poco dopo, all'orario consueto in cui sarei dovuto tornare, entro in casa e lei mi si butta al collo, felicissima del mio rientro.
Puttana, penso dentro di me. Covo rancore e voglio scoparla come ha fatto lui. Non so se ne sarò capace. La mia mente è un fuoco in tempesta tra livore e eccitazione.
Lei mi circuisce subito e mi spoglia e si spoglia. Ci baciamo nel letto dove mezz'ora prima un altro uomo ha ingravidato mia moglie. Le mie difese cedono e mi lascio prendere dal momento di eccitazione e mi dimentico delle parole sentite poco prima. Lei mi bacia e mi prende la testa per i capelli e mi spinge giù tra le sue gambe.
La sua vulva e tumida e rossa. E' bagnata. Inizio a leccarla, a leccare i suoi umori. il sapore non è il solito. Percepisco qualcos'altro. Lecco le labbra, il clitoride e nel frattempo sento i suoi umori colare e insieme ai suoi umori lecco anche qualcos'altro, che preso dall'eccitazione non mi schifa, anzi..... sto leccando il seme di quel maschio alfa che è Davide, un mare di sperma che sta colando dalla figa di mia moglie.
In quel momento mi odio per non aver saputo resistere e di essermi prestato ad essere umiliato in quel modo.
Facciamo l'amore e mi lascio trasportare in modi e gesti selvaggi che lei con sorpresa gradisce, la troia.
Anche quella notte non dormo. Mi sento umiliato come uomo, come maschio, come amante.
Ma piano piano le cose mi si chiariscono sempre di più. A eccitarmi era il corpo di Davide, il cazzo di Davide. Nei miei pensieri non era Eva la donna che lui scopava, ma ero io che desideravo essere al suo posto e che per la prima volta avevo leccato e ingoiato lo sperma di un altro uomo.

Il rientro in squadra per me è difficile. non riesco a guardare Davide, lo evito e evito di trovarmi con lui sotto la doccia. Al contempo lui comincia a sfottermi sempre di più e arriviamo quasi alle mani.
Mia moglie capisce che c'è qualcosa che non va e comincia a sospettare che io sappia di lei e Davide.

Un giorno prendo coraggio e vado da Davide. Devo sistemare le cose, rischiando anche di perdere Eva.

Busso alla porta e lui arriva e si sorprende di trovare me. Mi fa entrare e inizia a scusarsi per le prese in giro e per essere arrivati alle mani.
"So di te e Eva" gli dico mentre lui sta ancora scusandosi con me.
Si blocca di colpo e mi dice "ma che cazzo stai dicendo".
"So di te e Eva. Vi ho visti"
" Ma cosa pensi di aver visto. Ma che stai dicendo. Sei ubriaco?"
"Non sono ubriaco. l'altro giorno sono tornato prima dalla trasferta di lavoro e vi ho visti a letto. Ho visto te che scopavi mia moglie. Ho visto mia moglie scopata come una troia da un mio compagno di squadra che ritenevo mio amico" gli urlo in faccia con tutto l'odio che avevo dentro. E mi avvento su di lui, colpendolo al petto e urlando "Maledetto, maledetto, perchè mi hai fatto questo".
MI blocca le braccia dietro la schiena e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra "E' più forte di me. Non posso fare a meno di portarmi a letto le belle donne anche se sono sposate con qualche mio amico. Ho dalla mia la sicurezza e gli strumenti per farle impazzire a letto, di far loro provare quello che con i propri mariti nemmeno lontanamente possono provare".

"Sei un bastardo" gli dico cercando di svincolarmi dalla sua stretta. Lui allora stringe ancora di più e mi mette faccia al muro, appoggiandosi a me con tutta la sua forza. E lì per la prima volta lo sento, sento il suo cazzo premere sul mio culo. Non è ancora duro come nelle immagini che me lo ricordano scopare mia moglie, ma non è nemmeno moscio, almeno mi par di capire.

"Secondo me sei geloso di tua moglie, ma non nel senso canonico, geloso che abbia interesse per un altro maschio. Sei geloso perchè sei tu che vorresti essere al suo posto" mi dice con rabbia, spingendo il suo corpo ancora di più a contatto col mio, immobilizzandomi ancora di più.
Ora lo sento bene. Il suo cazzo è durissimo e veramente grosso che preme sulle mie natiche.
Si è eccitato. Ma lui è etero, eccome se è etero a vederlo scopare mia moglie.
E se ........
Questo pensiero muore nella mia mente, nel momento in cui lo sento strusciare il suo bacino sul mio culo. Anche se divisi dalla stoffa dei suoi e miei pantaloni, lo percepisco bene.

"Marco, Marco, Marco..... ti ho capito subito io, sin dal primo giorno che ci siamo incontrati. ho sempre notato l'interesse per il mio corpo anche se cercavi di nasconderti, ma io sono più furbo e ho pensato che non ti avrei fatto molto danno a scoparmi tua moglie, visto che anche tu avresti voluto farti scopare da me.

Cazzo come aveva ragione.

Infila una mano tra il muro e la patta dei miei pantaloni e stringe il mio cazzo che era durissimo.

"Ecco la conferma".
Mi gira e mi ficca la lingua in bocca. Rimango immobile senza sapere che fare.

"In ginocchio" lo sento dire, ma io sono come in trance. "In ginocchio" e mi spinge a terra con forza.

Mi trovo in ginocchio. Dal basso lo guardo mentre si sfila la t-shirt mettendo in mostra quei pettorali abbronzati fantastici e quei tatuaggi che ricoprono il suo corpo.

"Il bambino pretende attenzioni" dice mentre si slaccia la cintura e cala i suoi pantaloni e mutande.
Il suo cazzo esce come una molla e mi si schiaffa sul viso. Io mi ritraggo ma lui mi prende per la testa e mi ordina "Apri la bocca".
La apro e lui infila la cappella tra le mia labbra. E' la prima volta che provo questa sensazione, tanto desiderata ma mai provata. Lo accolgo in bocca e inizio il mio primo pompino.
Lui mi scopa la bocca tenendomi la testa e gode, il porco.

Ormai ho perso le mie inibizioni e lui non si risparmia con me.

Ci mettiamo nella posizione del 69, ma mentre io continuo a pomparlo, cosa che lui gradisce, lui comincia a occuparsi del mio buco vergine. Lo sento introdurre un dito e muoverlo a lungo affondando e uscendo e roteando, assecondando il mio rilassamento.
Poi la dita diventano due, poi tre e poi quattro. Alterna le dita alla lingua.

E' una sensazione mai provata. Il mio cazzo è durissimo.

Mi fa sdraiare sul letto, poi mi allarga le gambe e le porta sulle sue spalle.

"Sono vergine" gli dico "Fai piano".

"Sverginare un maschio bello come te è la cosa più eccitante che mi sia capitata" e appoggia la cappella al buco.
Mi irrigidisco perchè ho paura di sentire male.
"Rilassati e spingi in fuori".

Con mia estrema meraviglia il suo cazzo entra con un poco di difficoltà ma piano piano entra. Quando è tutto dentro ho gli occhi sgranati per la sorpresa,
"Che ne dici, ti piace?
"O cazzo si. Mi piace. Mi piaci tu, mi piace sentirti dentro di me".

Comincia lentamente a scoparmi il culo e appena sente che il buco è ben dilatato, comincia a pomparmi con così tanta forza da farmi venire di culo, cosa che non sapevo potesse mai accadere.

"Hai il culo più grondante della figa di tua moglie e coì giustamente stretto che sto godendo da pazzi.

Con la forza delle sue braccia mi tira su a sè senza uscire dal mio culo e si gira sdraiandosi lui sul letto. Mi ritrovo a cavalcioni del suo bacino con quel bastone piantato dentro di me.
Mi abbassa sul suo petto tenendomi stretto a sè con le braccia e comincia a stantuffarmi con una foga inaudita che non posso fare a meno di gemere sempre più forte.
Si sfila da dentro di me e mi mette a pecora. Sale sul letto, sopra il mio culo e mi impala così, salendo e scendendo su di me sotto di lui. Mi vedo riflesso nello specchio. La mia faccia una smorfia di piacere e lui sopra di me come un toro da monta che affonda dentro il mio culo e mi sta facendo suo.
Di nuovo mi fa sdraiare e ritorna a scoparmi nella posizione più classica tenendomi le gambe aperte, di cui una sulle sue spalle. Con la mano libera mi sega, aumentando il mio piacere.
"Sei così bello, così maschio che non posso fare a meno di dominarti e farti mio" mi dice.

"Ora proverai la cosa più bella che ti ho riservato. Hai avuto un assaggio, ma solo un assaggio, mentre ora la potrai gustare tutta".
Si sfila da dentro di me e mi fa girare sul letto con la testa fuori dal bordo del letto e mi infila il cazzo in bocca nel momento che sta schizzando.
La mia bocca si riempie e ho difficoltà a mandare giù tutto da quanta ne sta facendo. Un pò mi esce e cola dai lati della bocca.
Lui urla tutta la sua passione mentre riempie la mia bocca del suo sperma e poi riprende a segarmi il cazzo, che in attimo sputa tutto il mio piacere che lui si affretta a leccare, per poi baciarmi e mischiare i nostri sapori più intimi nelle nostre bocche.
"Puoi stare tranquillo che non andrò più a letto con tua moglie ora che ho te" mi dice "Se assecondi le mie voglie, vedrai che ci divertiremo parecchio io e te."
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