incesto
Quanto Amo le mie Sorelle 1.

11.11.2014 |
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"Verso le cinque Claudia arrivò e partimmo verso casa, quando arrivammo andammo a dormire perché il giorno dopo dovevamo andare a scuola..."
Salve a tutti mi chiamo Giulio, sono un ragazzo di 16 anni, alto, simpatico.La mia famiglia e composta da due sorelle, quella maggiore Claudia di 18 anni, e quella minore Sofia di 12 anni, e i miei genitori.
La nostra famiglia e un po’ complicata, perché i nostri genitori sono sempre fuori per il lavoro, essendo rappresentanti di una ditta di macchinari ospedalieri, li porta all’estero nei migliori ospedali, e certe volte stanno fuori anche per mesi, e io e le mie sorelle siamo sempre a casa da soli. Claudia essendo la sorella maggiore si occupa lei di noi venendoci a prendere a scuola e facendo i mestieri di casa.
Un giorno tornando da scuola sentimmo dei rumori provenire dalla camera dei nostri genitori, e capimmo che stavano facendo sesso, allora Claudia disse “ragazzi andiamo in salotto a fare i compiti e lasciamo stare la mamma e papà che si stanno riposando”, andammo in salotto e cominciammo a fare i compiti, un paio d’ore dopo la mamma usci dalla loro camera e vedendoci ci disse “amori miei siete a casa, che bello rivedervi”, e ci venne incontro e ci abbracciò.
Alla sera mentre stavamo cenando nostro padre ci disse che il giorno dopo dovevano ripartire, dovevano andare in America per un tour di ospedali e dovevano rimanerci per sette mesi, e noi dispiaciuti ci alzammo e li abbracciammo, e Sofia disse “Mamma, Papà ma quando rimanete a casa un po’ con noi, ci mancate”, “presto amore, dopo il tour in America, abbiamo tre mesi di ferie e stiamo a casa con voi” ci disse mamma, “che bello non vedo l’ora”.
Il giorno dopo i nostri genitori ripartirono e Claudia disse “Giulio, Sofia, visto che oggi e Sabato che ne direste di andare al mare?”, “si che bello” disse Sofia, “ma quanto ci fermeremo?” dissi io, “staremo li fino domani, siete contenti?”, “siiiiiiiii” urlammo in coro, e partimmo verso il mare.
Arrivati li andammo nelle nostre stanze d’albergo, Claudia su una singola e io e Sofia su una doppia, più tardi io e Sofia andammo in spiaggia, mentre Claudia ci raggiunse poco dopo.
Rimanemmo in spiaggia fino sera, dopo ritornammo in hotel per la cena, e nella serata andammo in giro per il paese in cerca di qualche negozietto per delle compere, poi andammo a dormire.
Il giorno dopo ritornammo in spiaggia, Claudia andò a farsi un bagno mentre io e Sofia rimanemmo sdraiati a prendere il sole, più tardi quando mi alzai vidi che Claudia non era ancora tornata, allora andai a cercarla e la trovai dietro un cespuglio che si baciava con un ragazzo, allora me ne tornai indietro.
Verso le cinque Claudia arrivò e partimmo verso casa, quando arrivammo andammo a dormire perché il giorno dopo dovevamo andare a scuola.
Un giorno mentre ero a casa a fare i compiti sentì suonare il telefono e andai a rispondere, era un infermiera del pronto soccorso che mi diceva che Claudia si era fatta male, allora corsi subito in ospedale e quando arrivai mi dissero che si era fratturata un braccio e un piede. Quando in serata tornammo a casa io dissi “Claudia ma cosa è successo?”, “stavo andando a fare la spesa quando mi sono inciampata in una buca sul marciapiede e cadendo mi sono fratturata il piede e il braccio”, “porca miseria adesso come facciamo”, “niente Giulio adesso sarai tu ad aiutarmi nelle faccende di casa”, “ok, vado a prendere Sofia che sta per uscire da scuola, poi quando torno preparo da mangiare”, allora uscì e andai a prendere Sofia.
Al ritorno, dopo cena Claudia disse “Giulio devo andare in bagno”, “si ma io non posso entrare” dissi io, “si lo so, ma mi accompagni li, poi mi arrangio”, allora l’accompagnai in bagno e aspettai che avesse finito, “Giulio vieni per favore, non riesco a svestirmi”, allora entrai e lei mi disse “Giulio slacciami il bottone dei pantaloncini e poi girati”, allora io li slacciai i pantaloncini e mi girai, quando finì si alzò e io li riallacciai i pantaloncini e la accompagnai in salotto.
Verso mezzanotte andammo a dormire e Claudia mi disse se potevo aiutarla a mettersi il pigiama, allora andammo nella sua stanza e l’aiutai, dopo andai a letto anch’io.
La mattina seguente Claudia disse “Giulio oggi puoi stare a casa da scuola per aiutarmi”, “si certo sorellona”, “grazie fratellino”, allora accompagnai Sofia a scuola e tornai a casa, quando entrai in casa Claudia mi disse “Giulio comincia a fare i letti, poi pulisci la casa, intanto io mi sdraio a riposarmi un po’”, passai tutta la mattina a pulire casa fino quando era l’ora di andare a prendere Sofia a scuola, una volta a casa pranzammo e ci mettemmo a fare i compiti.
Più tardi Claudia mi disse che voleva lavarsi allora mi disse “Giulio ora tu dovrai aiutarmi a lavarmi, perché da sola non riesco”, “ok va bene, vado a preparare la vasca”, “ok ti aspetto”, allora andai in bagno e riempii la vasca, poi andai a prendere Claudia e la portai in bagno, e li mi disse “Giulio adesso dovrai vedermi nuda, promettimi che non dirai niente ai tuoi amici”, “si d’accordo ma non ti devi vergognare di me siamo fratelli”, “lo so ma mi vergogno” mi disse timida, “non fa niente, dai che ti aiuto a spogliarti”, allora la spogliai e l’aiutai ad entrare nella vasca poi presi la spugna e cominciai a bagnarla, presi lo sciampo e ne versai un poco sulla mia mano e cominciai a strofinarla su tutto il suo corpo, quando arrivai vicino alla sua figa dissi “Claudia ti lavo io o ti arrangi tu a lavarti li?”, “no, fallo tu, ma fai piano”, allora rimisi un po’ di sciampo sulla mano e cominciai a passarla sulle labbra della sua figa per lavargliela quando lei con una vocina “Ahhh siii”, allora capi che li era piaciuto e dissi “oh scusami Claudia non volevo”, “non fa niente fratellone e normale che mi sia eccitata”, in quel momento entrò di corsa Sofia che disse “Claudia cosa è successo ti ho sentito urlare”, “no niente Sofia”, “come niente allora perché hai urlato” disse Sofia curiosa, “niente ti ho detto e troppo presto per spiegarti, più avanti lo capirai che urlo era”, “ok, allora me ne ritorno in camera a giocare”, allora mi alzai per andare a prendere l’asciugamano quando Claudia mi disse “ma fratellone vedo che ti sei eccitato a lavarmi, va che gonfiore”, “ho mio dio scusa non volevo” dissi imbarazzato, “ma no dai, non sei fatto di ferro ed è giusto che vedendo una ragazza nuda ti sei eccitato”, “si ma tu sei mia sorella e non dovrebbero succedere queste cose”, “ma si fratellone non mi scandalizzo mica per un cazzo duro io” mi disse consolandomi, poi la aiutai ad asciugarsi e a vestirsi ed andammo a riposarci.
Un mese dopo Claudia andò a togliersi il gesso, e quando tornò a casa mi trovò sul divano che guardavo la tv, andò in camera sua poi venne in salotto e si sedette vicino a me e disse “Giulio, secondo te Sofia avrà capito che quell’urlo di piacere mi è piaciuto quando tu mi hai toccato la passerina”,
“no, non credo, perché me lo domandi?”,
“no, perché è andata via dispiaciuta che non li avessimo detto la verità”,
“no, anzi è andata via tranquilla secondo me, perché era arrivata preoccupata che ti eri fatta male”,
“ah, ok, invece tu cosa stavi guardando di bello?”,
“un film su dvd”,
“bello posso vederlo anch’io?”,
“no!”.
“perché?”,
“perché no!”,
“Claudia stai qui che vado a prendere un film che c’è lo guardiamo insieme”,
“ok”, allora mi alzai e andai in camera mia a prendere il film, mentre Claudia incuriosita di quello che stavo guardando prese il telecomando del dvd e schiacciò play, quando il dvd partì nel televisore apparse una ragazza incinta che scopava con un ragazzo di colore, quando tornai ormai lei aveva già tolto il dvd porno, e mi stava aspettando seduta sul divano, quando mi sedetti lei disse “Giulio, mi dici una cosa?”,
“si dimmi”,
“ti piacciono le ragazze incinte?”,
“si perché?”,
“perché ho visto cosa stavi guardando prima che io tornassi, ti stavi guardando un film porno con ragazze incinte che scopano, non ti vergogni?”,
“no, perché?”,
“perché lo sai che a me piacciono i porno, li trovo interessanti perché è un modo per imparare come si fa sesso, adesso invece di guardare quel film ci guardiamo questo dvd porno, almeno impariamo qualcosa”, allora presi il dvd porno e lo rimisi nel lettore e lo feci partire, quando partì Claudia vedendo la ragazza incinta scopare disse “chi sa com’è scopare in gravidanza, anch’io un giorno vorrei provare cosa si prova”, “un giorno lo saprai sorellona”, finito il dvd, cenammo e andammo a dormire.
Dopo sette mesi dalla partenza dei nostri genitori ricevemmo una telefonata, era mamma che ci diceva che nel pomeriggio sarebbero ritornati a casa dal loro tour americano, finita la telefonata andai da mia sorella e li dissi che mamma e papà arrivano nel pomeriggio allora Claudia mise a posto la casa e aspettammo l’arrivo dei nostri genitori.
Nel pomeriggio verso le 15:00 sentimmo una macchina che si fermò davanti a casa, e aspettammo che mamma entrasse in casa per salutarla, quando entrò vedemmo che mamma aveva un pancione di sette mesi circa, allora Claudia disse “mamma sei incinta che bello avremo un altro fratellino”, e andammo ad abbracciarla, ma lei ci disse che l’indomani sarebbe ripartita perché aveva un appuntamento con il ginecologo per l’ecografia.
Alla sera cenammo, poi raccontammo come abbiamo passato questi sette mesi senza di loro, e poi andammo a dormire, e il giorno dopo ripartirono per l’America dove mamma doveva finire la gravidanza.
Il giorno dopo quando tornai da scuola, andai in camera di Claudia per dirgli di non prepararmi da mangiare perché dovevo uscire subito per andare in piscina, ma quando entrai trovai mia sorella che stava scopando con un suo amico e dissi “ho mio dio scusatemi”, e usci dalla stanza imbarazzatissimo per l’accaduto, presi il borsone ed andai in piscina, quando tornai andai da mia sorella per chiedergli scusa ma lei mi disse “no scusami tu Giulio, dovevo chiudere a chiave la porta”, “ok”.
Passarono delle settimane quando un pomeriggio vidi mia sorella tornare a casa che piangeva e gli dissi “perché piangi Claudia?”,
“no niente”,
“come niente, se piangi ci sarà un motivo?”,
“sono stata dal dottore”,
“ah!, allora cosa ti ha detto di tanto brutto?”,
“niente”,
“come niente, vai dal dottore e non ti dice niente?”, quando dissi così venne vicino a me e disse,
“sono incinta Giulio, sono incinta!”,
“o santo cielo, e chi è il padre?”,
“il padre e quel ragazzo che mi stavo scopando quando ci hai beccati”,
“lui lo sa?”,
“no”,
“non vorrai mica dirglielo?”,
“si Giulio, e giusto dirglielo, deve prendersi le sue responsabilità”,
“ma secondo te quello deve prendersi le sue responsabilità, non si è nemmeno preoccupato di usare il preservativo”,
“il preservativo lo avevamo ma abbiamo preferito farlo senza”,
“bene, così sei rimasta incinta, brava! Be comunque non fa niente dai, mi prenderò io cura di te, farò io da padre al bambino se tu lo vorrai”, detto questo lei disse
“davvero faresti questo per me?”,
“si Claudia”,
“grazie mille" e si mise a piangere,
"no dai non piangere, vedrai che tutto si aggiusterà, ci sono io qui con te", allora Claudia si alzò dal divano e mi baciò, io feci altrettanto, e le nostre lingue si divertivano a toccarsi l'una con l'altra, poi Claudia andò in camera sua e io in camera mia.
Un ora dopo mentre ero in salotto a giocare vidi arrivare Claudia verso di me e disse "Giulio, scusami per prima, non volevo baciarti, e che mi piaci moltissimo",
"no Claudia, non ti devi scusare, siamo fratello e sorella e tra poco arriveranno due nuovi membri nella nostra famiglia, e io voglio creare una famiglia con te e con Sofia se a te ti va",
"si amore mio, voglio che anche Sofia sia la tua fidanzata, e voglio creare una famiglia tutta nostra, io, tu, Sofia e il mio bambino, e chi sà un domani con un nostro bambino, e un bambino con Sofia",
"si hai ragione, ci unirebbe di più essendo il frutto del nostro amore", in quel istante ritornò a casa Sofia da scuola e disse "Ciao, di cosa state parlando?",
"ciao Sofia come è andata la scuola? Stavamo parlando di una cosa mia",
"a scuola è andata bene adesso vado a farmi una doccia poi vado a studiare",
"ok ci vediamo dopo" disse Claudia.
Quando Sofia andò a farsi la doccia Claudia mi venne vicino e mi baciò, poi cominciò a spogliarsi e io dissi "ma Claudia che fai? Almeno andiamo in camera, qui Sofia ci potrebbe scoprire",
"non fa niente amore, quella ci vuole sempre un ora ora che esce dal bagno, dai comincia a spogliarti", allora cominciai a spogliarmi anch'io, una volta nudi, Claudia si inginocchiò e mi prese il cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo con la sua splendida bocca, poi ci mettemmo a 69 e cominciai a leccargli la figa. Ad un tratto Claudia si alzò e mi venne sopra, mi prese il cazzo e se lo infilò nella figa e cominciò ad andare su e giù lentamente, poco dopo cominciò a godere.
Poco dopo disse "Giulio ti amo ahhh ahh ti amo da impazziree ahh siiiiiiiiii", poi venne e bagnò tutto il divano, ad un tratto sentimmo la voce di Sofia che disse "ma cosa state facendo? E perchè siete nudi?",
"oddio Sofia cosa ci fai qui?",
"ho finito di lavarmi e sono uscita e vi ho trovato nudi, ma cosa state facendo?",
"vedi Sofia stiamo facendo l'amore",
"cosa significa?",
"significa che quando due persone si amano si spogliano nudi e fanno l'amore",
"ho capito, ma si può fare anche tra fratelli?",
"si Sofia, sarebbe una cosa sbagliata ma se ci si ama si può fare",
"ma Claudia perchè sei gonfia nella pancia?",
"sono gonfia perchè aspetto un bambino",
"come la mamma?",
"si Sofia",
"e cosè quel coso che hai dentro la tua patatina?",
"questo coso si chiama pisello e serve per fare i bambini",
"e come si fà?",
"si mette il pisello nella patatina e quando è pronto esce un liquido bianco che crea il bambino",
"posso provarci anch'io?",
"certo ma più avanti, se vuoi puoi aiutarci a fare l'amore insieme",
"si certo", allora Sofia venne li vicino e disse "cosa faccio adesso?",
"togliti l'accappatoio, poi vieni qui vicino",
"no sono nuda!",
"allora, anche noi siamo nudi ma non ci vergognamo",
"ok me lo tolgo", allora si tolse l'accappatoio e venne vicino a Claudia e disse "ok adesso cosa faccio",
"adesso vieni qui e leccami qui sulla patatina", allora Sofia si inginocchio e cominciò a leccare il clito di Claudia, pochi istanti dopo Claudia cominciò ad ansimare dal piacere, cambiammo posizione moltissime volte, fino a che io venni in faccia a Claudia che disse "vedi Sofia questa e la sborra, il seme che serve per fare i bambini, questa e molto buona anche da mangiare, vieni qui che te la faccio provare", allora Sofia andò da Claudia e provò la sborra per la prima volta e poi disse "ai ragione Claudia e veramente buona", poi ci ripulimmo ed andammo a cenare poi alla sera io e Claudia ci facemmo un'altra scopata poi andammo a dormire.
Passarono due mesi e ricevemmo la telefonata che era nato il nostro fratellino Marco, mentre Claudia entrò nel terzo mese di gravidanza.
Io e Claudia scopammo molto in questi due mesi, invece con Sofia non ci fu più niente, tranne qualche volta che rientrava da scuola e ci trovava in salotto che scopavamo allora partecipò anche lei. Un giorno mentre io e Claudia scopavamo, Sofia arrivò con in mano un fallo di gomma e disse "Claudia cos'è questo?",
"quello Sofia e un pisello finto serve per provare piacere da soli, quando non c'è l'uomo",
"ah posso provarci anch'io?",
"no Sofia perchè tu sei ancora vergine e non puoi ancora usarlo, se nò ti fai male",
"ma io voglio provare!",
"ok ma lo provi nel culetto, perchè la tua fichetta la voglio dare a Giulio",
"ok Claudia ti voglio bene", detto questo si spogliò e si sedette sul divano, poi Claudia prese il fallo e lo insalivò, poi prese una crema e la spalmò nel buchino di Sofia e poi cominciò a spingere piano piano, "Ai mi fai male, ahiiiii, ahh", "scusami Sofia faccio più piano", ad un tratto mezzo fallo entrò nel culetto di Sofia e da lì cominciò a godere, "sii che bello ahh ahhh continua così e bellissimooo", "visto che ti dicevo" disse Claudia, poi io dissi "Claudia che ne dici se la rendiamo donna a tutti gli effetti?",
"vuoi sverginarla Giulio, va bene ma vediamo se Sofia e d'accordo",
"si sono daccordissimo", allora Sofia si alzò e si sdraio sul divano, aprì le gambe e Claudia si mise a leccargli la figa, poi io presi il cazzo e cominciai a spingerlo dentro, ma Sofia cominciò a gridare dal dolore, allora smisi per un attimo, poi lo rinfilai ed entrò quasi la metà, allora diedi una spinta veloce e sentii "Ahhh siii", era Sofia che godeva come una matta.
Subito dopo Claudia disse "Sofia ti và se Giulio di viene dentro?",
"si ti prego, voglio sentire gli schizzi dentro la mia fichetta",
allora Claudia rivolgendosi a me disse "Giulio sborragli dentro, poi valuteremo il da farsi", detto questo dopo una decina di spinte scaricai tutta la sborra nella figa di Sofia, dopo ci ripulimmo ed andammo a dormire.
Alla mattina sentimmo un urlo provenire dalla stanza di Sofia, allora Claudia si sbrigò ad andare a vedere cosa era successo, quando entrò nella camera di Sofia vide il lenzuolo sporco di sangue e disse "Sofia cosa è successo?",
"Claudia stò perdendo sangue dalla mia figa, cosa mi sta succedendo?",
"ma niente Sofia, sei diventata donna, ti è arrivato il ciclo mestruale, niente di che, fra tre, quattro giorni ti passa",
"ah ok, pensavo che sverginandomi mi abbia fatto male",
"no, da adesso dovrai stare attenta quando fai l'amore con Giulio",
"perchè?",
"perchè adesso potresti rimanere incinta, dunque quando lo fai stai attenta a non farti venire dentro, ok?",
"ok, va bene, ma ieri mi è venuto dentro, potrei già essere incinta",
"già è vero, aspetteremo una settimana poi faremo un test, sperando che sia negativo".
La settimana dopo Claudia uscì per andare ad acquistare il test di gravidanza per Sofia, quando tornò a casa disse “ciao amori miei, adesso tu Sofia vieni con me che facciamo il test poi vedremo il da farsi”,
allora ci alzammo e Claudia e Sofia andarono in bagno mentre io aspettai in salotto,
“allora Sofia, prendi il test e mettitelo sotto la figa e fai pipì, poi aspettiamo il risultato” disse Claudia mentre Sofia fece quello che li disse sua sorella, subito dopo Sofia mise il test sul lavandino e disse “Claudia ma il bimbo che aspetti e di Giulio?”,
“no Sofia, e di un mio compagno di scuola”,
“ma non avete usato precauzioni?”,
“no”,
“e perché non li avete usati?”,
“io volevo usarli, ma lui mi ha detto che usciva prima, invece con l’eccitazione mi ha sborrato dentro”,
“dai non fa niente un nipote prima o poi dovrò averlo”,
“grazie Sofia, ma adesso guardiamo il risultato”,
allora presero il test e senza guardare e vennero in salotto, ed ad un tratto Claudia disse “ragazzi e negativo”,
“uffa, io speravo di essere incinta”,
“bè anch’io ci speravo ma poi sei ancora piccola aspetteremo ancora un paio d’anni poi potrai rimanere incinta quando vuoi”.
Passò un mese e Claudia scoprì di aspettare un maschio, mentre con Sofia non passa giorno che non scopiamo.
Continua….
Storia inventata.
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