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Giulia e il photoshoot

16.07.2020 |
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"- Ehi che saluto caloroso, qualcuno è contento di vederti Giulia - ci punzecchia Vanessa
- Buonasera Vanessa - dice Mario per rimediare e poi le fa il..."
Oggi alla consueta corsetta mattutina è venuta anche la Vanessa
è stata una piacevole sorpresa, oltre a correre ci siamo fatte un sacco di chiacchere, cavoli
quanto parla e abbiamo riscosso un notevole successo tra i vari podisti del parco.
- Alle 14.00 ho prenotato l’appuntamento dall’estetista per entrambe -
- Che ci dobbiamo andare a fare scusa ? - domando
- Tesoro inizi ad avere una praticello tra le gambe, ho visto che ti depili con il rasoio ma
non basta domani abbiamo un servizio dobbiamo essere perfette -
Non posso che dare ragione alla Vanessa in questi mesi mi sono arrangiata ma ora inizio
a essere poco presentabile e i fastidiosi peletti della ricrescita mi tormentano con indosso le calze.
Tornate a casa ci facciamo una doccia e per le 13.30 usciamo da casa, la Vanessa mi ha già
rubato il vestito rosso e i sandali bianchi, io volevo vestirmi con jeans e maglietta ma come
spesso capita sono stata convinta a mettere gonna e camicetta oggi sono tutta in blu compresi
i sandali tacco 12 con i listini comprati ieri.
- Cammina bene Giulia sembri un dinosauro -
- Cavoli ma che fatica, mi sembra di perdere i sandali a ogni passo -
- Questione di allenamento poi ci fai l’ abitudine - mi rassicura Vanessa
Al centro estetico siamo accolte come clienti Vip e coccolate per tutto il tempo anche se
ho scoperto che farsi depilare la patatina è dolorosissimo, facciamo pure un bagno turco
e un massaggio rassodante, finiamo per 18.30 giusto il tempo per fare un salto al bar.
Entriamo e abbiamo tutti gli occhi addosso, andiamo ai tavolini in giardino e lì incrociamo
Mario, lui appena mi vede si avvicina e mi abbraccia e mi da un bacio sul collo.
- Ehi che saluto caloroso, qualcuno è contento di vederti Giulia - ci punzecchia Vanessa
- Buonasera Vanessa - dice Mario per rimediare e poi le fa il baciamano
- Stai bene Giulia, hai una faccia – mi domanda
- Non tanto sono tutta dolorante, non depilarti mai la patatina - dico scherzando
- Credo che non corro il rischio e tu dovresti saperlo - fa il malizioso Mario
- Mai dire mai - interrompe Vanessa, io capisco al volo la battuta e ci facciamo una risata
Mario ci porta gli aperitivi e poi si siede con noi a conversare e a guardarci le gambe, che porco
fissa pure quelle della Vanessa. Restiamo sedute per una oretta e mezza prima che Mario sia
costretto ad alzarci per servire gli altri clienti purtroppo per la sera ha un impegno e non ci possiamo vedere; mi sarei fatta volentieri un’ altra notte di sesso sfrenato con lui, ma che sto pensando mi sta facendo male essere da così tanto tempo donna inizio ad avere strane voglie.
Noi due restiamo il tempo per un altro drink offerto gentilmente dal solito gruppo di vecchietti che ci ripagano per lo spettacolo offerto poi ci dirigiamo verso casa
- Che troia che mi stai diventando Giulia - mi rimprovera la Vanessa
- Dai che sarai mai - cerco di giustificarmi
- Ho solo fatto vedere un po’ le gambe, domani ho idea che faremo di peggio -
- Domani è per lavoro e veniamo pagate bene non con un drink da 7 euro -
- Voglio sperare molto bene, solo per l’ estetista mi hai fatto spendere 200 euro -
- Sarai diventata una donna ma sei rimasto tirchio come prima, caro Giulio - chiude la conversazione Vanessa mentre saliamo nel nostro appartamento.
Dopocena ci guardiamo un film su Sky poi andiamo a dormire, la notte scorre tranquilla anzi
devo dire che mi sveglio verso le 08.30 riposata senza il minimo pensiero del duro lavoro che
dovevo affrontare se di lavoro possiamo parlare. Sono le 10.15 quando posteggiamo l’auto
davanti alla villa-studio di Giorgio, fuori ci sono già in attesa 3 aspiranti fotografi che ci chiedono
se posso iniziare a scattare qualche foto, accettiamo senza problemi così inizio pure a farci un po’
la mano, ci scattano alcune foto poi Vanessa solleva leggermente il suo vestitino bianco e fa
intravedere qualche centimetro di troppo e l’atmosfera si scalda, si sentono le macchine fotografiche
scattare a raffica; io per non essere da meno la imito e alzo fino a dove posso la gonna del mio abito
nero e posso dire che lascio vedere quasi tutti i miei 75 cm e passa di gambe, finiamo il nostro
show privato con un intenso bacio in cui le nostre lingue si intrecciano.
- Belle signore se vi fate fotografare qui fuori poi non entrano più e non pagano - dice Giorgio
mentre ci accoglie e ci fa entrare nella villa. Ecco adesso che sono dentro inizio a essere nervosa,
andiamo in una specie di camerino dove ci cambiamo e torniamo nello studio per iniziare il servizio, li ci attendono Giorgio, la sua regista e 7 fotografi dilettanti e un modello, un bel ragazzo
biondo alto e dal fisico atletico. Iniziamo con delle semplici foto per provare le luci, fosse sempre cosi sarebbe un gioco da ragazzi fare il servizio, mi hanno fatto indossare perizoma e reggiseno nero con dei profili rossi, delle autoreggenti a micro rete nere e un bel abitino rosso con la gonnellina svolazzante ai piedi delle decolté di vernice rossa con tacco 12; la Vanessa ha un abitino
rosa, intimo e calze nere e dei sandali neri con la zeppa, sempre tacco 12.
- Andate bene così, Giulia cerca di essere più rilassata - mi riprende la regista
- Non essere troppo pignola, è nuova del mestiere può solo migliorare - mi difende Giorgio
Andiamo avanti per circa 10 minuti, la cosa più spinta che facciamo è un casto bacio, poi
entra in scena il modello, scattano due foto mentre lo abbracciamo e poi su indicazioni della regista
io e la Vanessa ci inchiniamo e con il suo pisellone già fuori dai pantaloni iniziano il vero servizio
lo lecchiamo e a turno lo prendiamo in bocca mentre i flash si susseguono, cavolo restare in posa
con questo pisellone in bocca non è così facile si vede che Vanessa è una esperta, io ho molto da
imparare. Cambiamo postazione andiamo su un altro set, il modello si defila, rimaniamo solo noi due, la regista ci fa togliere il vestito e le mutandine e i fotografi paganti ricominciano a scattare,
per adesso noi sorridiamo e ci tocchiamo un po’. Giorgio porta due birilli e li appoggia davanti al
grande divano in scena, comincio a intuire a cosa servono quando ci viene offerto del lubrificante
- Grazie ne abbiamo proprio bisogno - dice la Vanessa mentre se lo mette tra le natiche
- Ma dobbiamo mettercelo nel culo ? - chiedo per conferma alla Vanessa e intanto mi lubrifico per bene il sederino, non ricevo risposta ma la vedo che mostrandosi ai fotografi si mette in posizione
e sorridente si impala sul birillo a destra.
- Forza Giulia quello a sinistra è il tuo - mi incoraggia il Giorgio
Mi faccio coraggio e appoggiandomi con le mani al divano mi abbasso piano piano fino a quando
la punta del birillo inizia a penetrarmi l’ ano, da brava aspirante professionista mi mordo le labbra
quando entrando sempre di più mi sento il culo esplodere.
- Ferme così ragazze, andate benissimo - interviene la regista
Restiamo per una decina di minuti impalate sui birilli, alla fine mi è entrato quasi a metà, il dolore
è quasi passato e una volta rilassata sento un poco di piacere, mi danno più fastidio le ginocchia
sotto sforzo dato che sono costretta a piegarmi fino a 30 cm da terra sui tacchi alti, anche la Vanessa
inizia a essere in difficoltà il suo sorriso si è fatto mi forzato, menomale che ci fermiamo per una pausa, ne approfittiamo subito per andare in bagno e rifarci il trucco.
- Aiuto non sento più il mio culetto - dico ironicamente
- Non dirlo a me - risponde la Vanessa mentre mi mostro il suo sederino sfondato
- Ma pure il mio è così aperto - domando mentre cerco di vedermi allo specchio
- No tesoro ma a breve lo sarà - interviene Giorgio entrato in camerino tutto nudo per farsi truccare
Mi siedo mentre mi sistemano il trucco e penso ma chi me lo fa fare, io i culi li sfondavo prima e
adesso sono qui con il mio sedere tutto rosso e non ho neppure iniziato, mi fanno per scendere delle
lacrime ma poi mi faccio forza e tutta sistemata ritorno sul set.
- Ragazze adesso viene la parte più dura ma tranquilla siamo tra professionisti, se avete problemi
sapete cosa fare per fermare tutto - ci da le ultime indicazioni la regista
Ci leviamo anche il reggiseno e rimaniamo solo con autoreggenti e scarpe, riprendiamo inginocchiate con i cazzi del modello e di Giorgio in bocca, io sono fortunata ho il modello.
dotato ma mai come quello del Giorgio, i fotografi scattano ancora foto a ripetizione.
La regista ci fa cambiare partner e faccio anche delle foto con in bocca il cazzone di Giorgio.
mi entra in bocca a fatica da quanto è grosso e lo devo prendere di certo nel culo, già tremo.
- Adesso ragazze a novanta e lubrificate per bene i vostri culetti -
Seguiamo il consiglio e aspettiamo i nostri carnefici, mi tocca subito Giorgio, meglio così
penso così dopo sarà tutto in discesa, ma mi pento subito appena sento la sua cappella che spinge
per entrare, sento un dolore allucinante, lui è molto premuroso e si ferma e cerca di farmi rilassare,
la Vanessa per fortuna distrae i fotografi facendosi inculare subito senza problemi, così ho il tempo
per fare entrare l’ enorme membro del Giorgio, tutto fino alle palle, non riesco a respirare da quanto sono piena. - Hai un culo fantastico - mi sussurra Giorgio mentre si mette in posa, io anche se vorrei
tanto piangere dal male abbozzo un sorriso da vera professionista e i flash si sprecano, i ragazzi ci stantuffano per un po’, alternandosi con i nostri sederi, sono arrivata al punto che non sento nemmeno più entrare il Giorgio, sono proprio messa male.
- Direi che così può bastare, che ne dici Giorgio - chiede la regista fermandoci
Giorgio mi sfila il cazzo dal culo e mi apre le natiche, stessa cosa fa il modello con la Vanessa
per la gioia del fotografi, certo che ci avete preso proprio per oggetti mi viene da pensare
- Vedo le ragazze belle aperte, potremmo fare una doppia per finire in bellezza -
- Vanessa e Giulia ve la sentite - ci domanda la regista
- Ovvio che per voi è prevista un extra - puntualizza Giorgio
- Per me nessuno problema - risponde subito la Vanessa
- Bionda tu cosa vuoi fare, vuoi diventare una vera professionista ? - mi sfida Giorgio
- Ci sto pure io - rispondo senza incertezze, ma già ho il dubbio di avere fatto una cazzata.
Inizia la Vanessa che in un attimo si siede sul cazzone di Giorgio e subito dopo riceve quello
del modello e pochi istanti e prendono a scoparle il culo, lei a gambe spalancate si lascia inculare
sorridente che troia, io nell’ attesa rimango in piedi in un angolo e con la mano mi lubrifico più
che posso il sedere, cavoli adesso mi entrano tre dita sono proprio tanto aperta
- Bravissima Vanessa, potete fermarvi - intima la regista, ecco a breve è il mio turno.
- Concentrata Giulia e morditi le labbra se senti male - mi consiglia Vanessa
- Grazie cara, sei sta bravissima - le rispondo mentre Giorgio mi reclama
Barcollando sui tacchi mi avvicino al divano, mi giro e afferrando il suo pisellone mi abbasso
e lo punto sul mio buchetto, quando lo sento entrare ho un sussulto e apro la bocca ma è solo un attimo, mi mordo le labbra e posando un piede sul divano lo lascio scivolare tutto nel culo e finisco
la mossa alzando anche l’ altra piede, ecco quello più grosso è tutto dentro, i fotografi si avvicinano
e scattano come indemoniati, appena sono rilassata arriva il modello che piano piano infila anche il
suo cazzo nel mio culetto, mamma mia che dolore tremendo mi mordo più che posso le labbra e accolgo anche il suo; che zoccola sono diventata ho due cazzi nel culo, i ragazzi mi inculano per quasi 5 minuti, mi rilasso e arrivo pure a sorridere.
- Stop, dai che abbiamo quasi finito - arriva il fine ciak della regista.
Il modello si sfila, mi alzo e vengo raggiunta dalla Vanessa, ci tocca succhiare il cazzo ai ragazzi,
la cosa mi fa un po’ senso, fino a 2 minuti prima erano nel mio sedere, cmq mi tocca leccare e spompinare il cazzo del modello, qualche minuto poi ci svuotano litri di sperma addosso.
- Finito, complimenti a tutti, grazie gente – ordina il rompete le righe la regista
- Menomale, non ne potevo più -
- Giulia sei veramente brava, un po’ acerba ma voglio ancora lavorare con te -
- Giorgio ti avevo detto che aveva la stoffa - rincara a dose la Vanessa
- Ragazzi poi ne parliamo per adesso voglio solo fare una doccia e mettere del ghiaccio sul mio povero sederino - ribatto mentre mi dirigo verso il camerino gocciolante di sborra, il sedere dolorante ma orgogliosa del lavoro fatto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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