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L'AEREO


di vogliamattadilei
04.09.2015    |    8.862    |    0 8.7
"Lella corruga la fronte, si morde la mano e si abbandona ad un intenso orgasmo..."
Non so perché ma l'aereo ha sempre suscitato in me delle fantasie fantasticamente perverse: sarà la presenza femminile delle hostess, saranno i racconti coinvolgenti della letteratura erotica, sarà la prossimità fisica obbligata con persone che non si conoscono!
E mi accorgo che le donne in aereo in genere mi sembrano sempre più attraenti, seducenti, misteriose, deliziosamente belle.
In genere questa perversione inizia sin dal decollo: chiudo gli occhi sognando di rapporti esibizionistici in aereo e mi appisolo dolcemente. Ascolto con attenzione le spiegazioni della hostess, osservandone le fattezze, sull'evacuazione in caso di ammaraggio, mordicchiandomi le labbra. Il momento del passaggio della distribuzione del pasto poi è l'occasione per fare conoscenza, apprezzamenti e per cercare brevi ed occasionali approcci fisici.

Mi piace anche osservare il comportamento delle persone presenti nell'aereo e delle donne in particolare: c'è chi si dedica alla lettura, chi vuole fare conoscenza, chi utilizza l'aereo come palcoscenico per far conoscere agli altri viaggiatori i propri fatti, chi scherza con gli amici, ci sono le coppie teneramente mielose, chi si concede qualche pubblica intimità.
Il ritiro dei bagagli è un altro momento che mi eccita molto: osservo i dettagli delle donne, fantastico della loro destinazione, talvolta tento qualche sfacciato approccio.
La maggior parte delle volte non capita niente di memorabile.
I viaggi più lunghi, quelli che comprendono la buia notte, in genere sono quelli che trovo più eccitanti: il prendere sonno, il dormire e lo svegliarsi insieme a persone che non si conoscono lo trovo molto conturbante.
Recentemente mi è capitata un'esperienza che rimarrà per sempre nella mia memoria.
In coda avevo osservato le donne e le coppie che si preparavano all'imbarco. Una in particolare aveva attratto la mia attenzione: la ragazza, capelli lunghi e biondi, fisico da pinup, canottiera attillata, shorts e stivaletti. Lui moro, viso regolare, longilineo, occhiali da sole. Si muovevano con una certa ammirabile enfasi.
Salgo sull'aereo, saluto con cordialità l'equipaggio e mi predispongo a sedermi nel posto 3C, vicino al corridoio. Sistemo il bagaglio, mi siedo ed inizio con curiosità ad osservare gli altri viaggiatori.
Di lì a poco vedo salire la coppia. Lei ha indossato un cappellino, che la rende, se possibile, ancora più sexy. Si gira verso di lui e chiede il numero dei sedili. 3A e 3B. Non posso non sentire essendo vicino.. un attimo di euforia....e subito mi chiedo...chi siederà accanto a me?
I due arrivano, sistemano i bagagli io mi alzo per lasciarli sedere e lui cortesemente la fa accomodare nel posto accanto al finestrino...acc... poteva andare meglio....
Si sistemano, prendono un libro, si scambiano qualche battuta, fanno due foto e si scambiano un paio di teneri baci.
Niente di buono, penso, mi sa che il viaggio sarà accompagnato da tanti tesorino, ucci, ini, insomma tanto dolce miele. Rosico.
Va bè comunque la vista è di tutto rispetto, lei accavalla le lunghe gambe, si sporge per fotografare dal finestrino e la posizione mi consente una dolce vista delle sue generose prosperità.
Si parte, chiudo gli occhi, mi appisolo sognando improbabili oscenità con l'avvenente vicina di sedile.
Mi risveglio dopo una mezz'ora, mi stiro e vedo che la situazione ha avuto un'evoluzione: lui ha posto le gambe al di sotto di quelle di lei, e con la schiena cela in parte alla mia vista, il voluttuoso massaggio che sta facendo al suo internocoscia.
Mi alzo, apro la cappelliera e ne estraggo il mio pad, in modo da potere osservare quanto sta accadendo.
Il ragazzo percorre con la mano tutta la coscia della ragazza sino al limite degli shorties, soffermandosi sulla parte alta. Mi seggo e accendo il pad sporgendomi in avanti, in modo da poter continuare l'intrigante visione: lui fa scivolare la mano sotto gli shorties, quasi a voler raggiungere il suo frutto del piacere.
In quel momento lei guarda verso di me e sorride....la mia temperatura sta iniziando ad alzarsi.
Ecco che arrivano le hostess, i due si ricompongono.
Scherzo con le hostess.
Il mio pad è rimasto volutamente acceso su un articolo di Quattroruote sulla 124 spider e lui mi chiede se gentilmente, mentre pranzo, può dare un'occhiata all'articolo, perché è interessato.
Volentieri...e inizia una piacevole chiacchierata sulle cabrio, MX-5, SLK, Z4, che io, da sempre amante del genere, arricchisco con dovizia di particolari tecnici.
Scopro che Marco è un tipo molto simpatico, alla mano e che sa il fatto suo. Ha un'attività in proprio come me e qui la piacevole chiacchierata vira verso l'attualità.
Ci scopriamo molto simili e nasce una forte sintonia. Si parla dei piaceri delle vacanze e qui rientra in scena Lella, che nell'abbondante mezz'ora precedente si era appartata, con mio notevole dispiacere.
Lella nell'euforia del racconto delle vacanze appena trascorse mi mostra il cellulare, su cui compaiono numerose foto incantevoli delle favolose vacanze che hanno appena terminato.
Nello sfogliare delle foto tra splendidi paesaggi e simpatici selfies compare una foto in cui Marco e Lella appaiono avvinghiati in un groviglio di corpi completamente nudi, in una evidente fantastica orgia.
Un attimo di imbarazzo che Lella stempera con una battuta sui piaceri della vacanza, che io non lascio cadere confermando che sono assolutamente incline a questo tipo di piaceri. Marco sorride e dà un buffetto a Lella, e dice che lei è sempre portatrice di novità. Lei lo abbraccia e nel farlo mi strizza l'occhio.
Giunge il momento del tramonto e del riposo, un po' tutti vanno in sequenza alla toilette per predisporsi alla lunga notte che ci attende.
Anch'io e poi insieme Lella e Marco.
Quando tornano Lella si attarda a prendere le felpe dalla cappelliera. Intanto Marco si infila nel posto, mettendosi vicino al finestrino... ci siamo!!! Lella si siede accanto a me.
Ci auguriamo la buona notte. Stendo la copertina perché la temperatura è scesa.
Avvicino il braccio a quello di Lella e sento il suo calore. La sua felpa è rimasta aperta e riesco ancora a scorgere il suo prorompente decolleté.
Le nostre gambe sono vicine. Io con delicatezza struscio la mia sulla sua, come se la cosa fosse casuale.
Lella si stira, lasciando rimirare la sua conturbante bellezza. La situazione mi ha eccitato e sento il mio membro pulsare e farsi duro.
Marco ha appoggiato la sua testa sulla spalla di Lella e ha ripreso a massaggiarle la gamba in modo provocante.
Sarà la vicinanza fisica, la foto, la sensualità di Lella, ma proprio non ce la faccio più, inserisco la mano sotto la coperta e silenziosamente mi faccio scendere la zip ed estraggo il pisello, liberandolo dalla costrizione dei pantaloni ma protetto dalla coperta.
Lella ha girato la testa verso Marco ma noto che con la coda dell'occhio sta seguendo i miei movimenti.
Accidenti, mi ha beccato, penso... speriamo non faccia casini....noto invece che dal di sotto della sua coperta Lella fa scivolare la mano al di sotto della mia. Fiducioso nelle sue intenzioni avvicino il corpo verso di lei.
Finalmente il contatto, sento che la sua mano afferra con decisione il mio turgido cazzo. Che intenzioni avrà, mi chiedo? Spero intenzioni porche!
Tutto bene, cara? Sussurra Marco. Benissimo caro! Risponde lei ed inizia delicatamente a toccarmi l'uccello: sposta le dita sulla cappella, la massaggia, poi le fa scorrere sull'asta, poi mi solletica le palle. Poi inizia delicatamente a segarmelo, con delicatezza e stringendomelo leggermente.
Volgo lo sguardo verso di lei e noto che c'è movimento anche in corrispondenza del suo pube. Marco deve averle infilato la mano tra le gambe e la sta abbondantemente masturbando.
Lui ha gli occhi semichiusi e si gode la perversa situazione. Lei ha gli occhi chiusi e sembra estasiata.
Il mio piacere è giunto al culmine, mi contraggo come a farle capire che se non si ferma giungerò all'orgasmo ma questo, anziché fermarla, la induce ad aumentare l'intensità del movimento. Pochi secondi e sento il mio cazzo esplodere in una infinita sborrata, che inonda la coperta di calda sborra.
Lei sorride e delicatamente mi massaggia e riporta la mano sotto la sua coperta.
Marco, eccitato dalla situazione deve avere infilato il dito nella sua figa e ora sposta la mano con evidenti movimenti sussultori.
Lella corruga la fronte, si morde la mano e si abbandona ad un intenso orgasmo.
Chiudo gli occhi e, dopo avere richiuso la zip, dolcemente mi addormento.
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