Ho creato per te un set porno

Sposta la sua mano dal cambio alla mia coscia, risalendo.
Ha le dita leggermente fredde, per lui segno di essere più emozionato del solito. Io invece sto bollendo li sotto: dalla voglia, dall’intrigo, per intuizione, per lussuria… sono giorni che mi dice di aver preparato una sorpresa per festeggiare la sera del mio compleanno. Allo stesso tempo soprattutto nelle ultime settimane mentre mi impala mi mette un dito in bocca, dicendomi “immagina di averne un altro qui a disposizione…”. Lui ferma la macchina, scende elegante e fiero come solo lui sa essere.

Una cena leggera io e lui, tra le risate e una nota di fondo di curiosità che sale. Lo guardo e penso di essere la donna più fortunata del mondo.
In tasca ha una benda per gli occhi… che ha intenzione di usare.

Il ristorante è a pochi passi da un boudoir che conosciamo, inizio a intuire le sue mosse: creare un ambiente onirico e intimo dove realizzare le nostre fantasie più audaci e inconfessabili. Con me lui ha fatto sempre così: mi intuisce, mi legge, mi anticipa e mi spinge sempre oltre, in un percorso di liberazione della troia che ruggisce in me.
“Sei la mia pornostar personale” mi sussurra, e di solito quella frase è una sorta di abracadabra delle fantasie da realizzare.

Dopo pochi scalini a scendere mi ha bendata. Un misto di sensazioni ed emozioni adesso si concentrano sul tatto e sull’olfatto, perché è tutto buio e misterioso intorno a me. So dove siamo, so di essere nelle mani del mio uomo e questo mi fa sentire leonessa e miciona allo stesso tempo.
Si sposta la tenda, il proprietario mi mette tra le mani un calice di champagne e mi fa accomodare al bar, mentre il mio lui pochi passi più in là sta “preparando” cosa accadrà… sento la sua energia da qui anche se non sento cosa dice e non vedo con chi sta parlando.

Ora le sue mani afferrano piano le mie e mi dice “vieni, è il momento”. Chissà come sarebbe la scena vista da fuori: un uomo elegantissimo che trascina una donna in corsetto nero, guêpière e gonna, bendata. Sembra quasi un film porno di quelli ad alta ambientazione…
I miei pensieri vengono interrotti da più mani che iniziano ad accarezzarmi dovunque…ma quante sono? Mi rifiuto di contare, e mi lascio andare a quelle carezze sempre più audaci, mentre anche le mie mani passano dal mio lui, che sento dai pantaloni ha già il cazzo in tiro a… alla mia destra c’è un uomo con la giacca di lino (almeno dal tatto è cosi), sento la sua voglia dal primo istante, le sue mani sono le prime che vanno ad esplorarmi sotto… alla mia sinistra un ragazzo fisicato e dal tocco dolcissimo, quasi timido. Non riesco a smettere di accarezzare e baciare il mio uomo davanti a me, mentre gli altri due si fanno presenza sempre più nitida e attiva… sento che mi baciano sul collo, che esplorano sotto il mio corpetto, sento l’energia che sale e questo mi eccita tantissimo.
È come se il mio lui avesse due bestioline ubbidienti al suo guinzaglio, ai suoi ordini per farmi godere. So che sono io a decidere quando togliere la benda… ma per ora voglio godermi le sensazioni così.
Le mani esplorano giù adesso… dai pantaloni sento il cazzo del mio uomo bello gonfio (che voglia di succhiarglielo!), uno dei due ospiti mi fa sentire quanto è turgido appoggiandomi il suo gonfiore sulla coscia, dietro, mentre continua ad accarezzarmi.
Il mio lui mi fa accomodare vicino a un divano e togliere il vestito e le mutandine. Rimango in guêpière e autoreggenti, e sento al tatto dalle dita che sfiorano i loro toraci che anche loro si sono spogliati. Sono golosa e vogliosa, mentre prendo il cazzo del mio uomo in bocca sento che gli altri due cazzi si avvicinano alle mie mani, per essere coinvolti. Mi risuonano le parole di lui durante le nostre fantasie infuocate “ti voglio tutta piena…” un cazzo in bocca e uno per mano, alternati. Esplorando con la bocca è senza vista, ma saggiando le diverse consistenze e inebriata già dal profumo di eros di cui si è riempita la stanza.
“La vuoi assaggiare?” Dice il mio lui a uno dei due. E in un attimo sento una bocca vogliosa che affonda tra le mie cosce, mentre continuo a succhiare il mio lui e toccare al posto di vedere…
Ora è il turno dell’altro… la voglia di godermi la scena sale sempre di più e chiedo di togliere la benda. Due figure sorridenti mi guardano nella penombra… come sempre il mio lui ha fatto le cose in grande, selezionando con cura con chi avremmo giocato.
Adesso è il mio uomo che mi apre le gambe e inizia a leccarmela, non ha eguali in come sa usare bocca e lingua, e io continuo a prendere confidenza con quei cazzi nuovi che adesso posso anche vedere.
Il mio stato di eccitazione è inebriamento è alle stelle, il mio lui lo sente e per questo mi fa mettere a quattro zampe sul pouf, col sedere per aria. Succhio i due cazzi nuovo mentre lui mi affonda dentro. “Tutta piena…”
Sento pulsare e gonfiare tra le gambe tutta la lussuria a cui mi lascio andare…
È il mio lui a decidere quando è il turno di alternarsi dietro di me, e io mi guardo nello specchio e vedo una scena dove un re e una regina si concedono una serata di follia con i loro fidi servitori… più tardi mi verrà il paragone del “assetto da corpo di ballo”. In effetti mi sembra di essere la prima ballerina di una danza. Lui ha il cazzo molto più largo e possente degli altri due, e io non riesco a smettere di cercarlo in bocca mentre con le dita esploro gli altri due membri, sotto, fino all’attacco delle palle, vado a stimolarli lì sotto solo per il gusto di vederli fremere e guardarli con un po’ di sfida…
Il mio uomo e altri due cazzi a disposizione… ci guardiamo complici e in un attimo sento la mia voce che risponde “si” prima ancora che lui abbia finito di porre la domanda “la proviamo la doppia?”
Il ragazzo fisicato si sdraia per accogliermi sul suo torace largo e muscoloso, su cui mi sdraio e mi impalo dietro. Il mio uomo che mi entra dentro per la doppia è una delle sensazioni che andrebbero vissute al rallenty… mi bagno ogni volta che ci ripenso.
Una doppia con altri due uomini significa che anche la bocca è impegnata. “Tutta piena”… ora lo possiamo dire forte amore mio… tanto che ad un certo punto sento il mio lui che si sposta e viene a mettermi in bocca un membro enorme e nerboruto, il suo… sento la sua eccitazione sotto la lingua, vedo i suoi occhi di brace mentre io resto nel “guscio” dei due servitori che mi riempiono, mentre le mie unghie affondano nella loro schiena dal godimento…
Ora è di nuovo il mio uomo a darmelo per affondi seri, e sento gli orgasmi che ormai sono incontrollabili tanto da sentir salire la voglia di sperma, addosso. Mentre bevo il nettare del mio lui sento che gli altri sono percorsi da un brivido… intensifico il ritmo e gli sguardi perversi… il ragazzo che sembrava più timido si è rimesso il preservativo e vuole darmelo per un po’ di nuovo dietro… sento che sono le battute finali di un gioco carico di erotismo e follia… guardo il mio lui carica e incendiata, e senza staccargli gli occhi dalle sue pupille brucianti e piene di lussuria, faccio venire gli altri due, che mi spruzzano sui seni e sui capelli. I loro gemiti si mescolano alla mia risata soddisfatta.

Un brindisi, due risate e tanti auguri a me. Sono ancora su di giri quando vedo i due ragazzi che, eleganti come quando sono arrivati, sono già sulla porta vestiti. Abbraccio il mio lui languida, faccio le fusa. Siamo ancora nudi. Io e lui, nudi fuori e dentro. Mi brucia dentro e fuori la voglia di lui. “Tu sei matto” gli dico. “La mia pornostar personale” risponde.
Tua sì. Che sai tirar fuori quello che neppure io ammetto, che mi fai sentire amata dal di dentro del mio essere animale.
“Andiamo a casa a fare l’amore adesso?”