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Prime Esperienze

Pensieri E Parole Dal Mondo Libertino pt.2


di Membro VIP di Annunci69.it minotauroxxx
24.06.2025    |    116    |    1 9.5
"Il conoscitivo è una pratica molto consigliata, in special modo nella fase embrionale della vostra esperienza, e può aiutarvi a prendere confidenza con idee e mentalità della persona selezionata..."
Continua da pt.1


Arriviamo dunque alla proposta del gioco al vostro partner, avete questa idea che vi frulla nella testa e vi sentite bloccati?
Non sapete come fare ne come presentare la vostra idea alla vostra dolce metà.
Chiedere o non chiedere? Questo è il dilemma.
Ma come si fa a proporre un qualcosa di così inusuale alla propria amata senza rischiare ferirla?
Temere il rifiuto è più che legittimo, come del resto è normale rifiutare tale proposta, non tutti hanno queste fantasie e non tutti le accettano con serenità senza sentirsi un minimo turbati da una richiesta così particolare.
Nessuno conosce meglio di voi il vostro partner, però non lasciatevi limitare da questo pensiero perchè può capitare, e spesso accade, che le nostre compagne sopprimano le loro fantasie più piccanti soffocandole fino a spegnerle sotto uno strato di puro conformismo.
Chiaramente io parlo per sommi capi, ma questo è l’aspetto più comune che ho riscontrato anche nei tanti racconti di diverse coppie swingers nel corso di questi anni.
È molto raro palesare le proprie fantasie sessuali a qualcuno che ti conosce da anni, a meno che non si tratti delle nuove generazioni, decisamente più libere sotto questo punto di vista (a volte anche troppo).
Proporre questo genere di fantasie richiede una massiccia dose di delicatezza,
valutatene dunque carattere e apertura mentale, li conoscete meglio di chiunque altro sotto le lenzuola, ma siate cauti nel farlo, perchè una volta toccato l’argomento non potrete tornare più indietro.
Fate sempre attenzione a non violarne la morale e la suscettibilità, un educazione e uno stile di vita canonico sono difficili da sradicare e alcune donne, così come alcuni uomini, non hanno assolutamente idee del genere a frullargli per la testa, dovrete saper cogliere i segnali adatti, stimolare senza imporre le vostre fantasie e rispettare anche la scelta, qualora sia categorica, di non voler intraprendere questa strada.
Se invece tutti gli elementi giocano a vostro favore, e vi fanno presupporre che ci sia terreno fertile su cui lavorare, potreste pensare di inserire un sex toy nei vostri rapporti, giusto per prendere confidenza con un elemento in più, molte volte stuzzicare la fantasia aiuta a familiarizzare con l’idea stessa del gioco.
Dovreste captare ogni minimo segnale, discuterne e valutarlo insieme.
Piccolo banale esempio, se durante l’amplesso la vostra compagna inizia avidamente a succhiarvi un dito (o il toy come suggerivo prima) come fosse un pene, oppure vi chiede di infilare lo stesso nel lato B mentre è sopra di voi intenta a cavalcarvi, probabilmente sta fantasticando su qualcosa che andrebbe approfondito e se successivamente vi dicono che è una cosa “del momento”, fidatevi, stanno mentendo spudoratamente.
Le vere intenzioni di questo gioco, quando è fatto nel totale rispetto della propria relazione, rimane confinato nel semplice rapporto fisico, tenendo ben lontano l’aspetto sentimentale che riguarderà solo ed esclusivamente voi.
Ci sono coppie che, con un approccio decisamente più temerario, decidono anche di far si che si crei una sorta di relazione extra matrimoniale, in alcuni casi addirittura caldeggiata dallo stesso marito, naturalmente si parla coppie che godono di una stabilità enorme perchè è un gioco che non si confina solamente alle lenzuola, ma va ben oltre.
Questo tipo di coppia generalmente ha già molta esperienza alle spalle e sa bene fin dove potersi spingere, perchè ha fatto del dialogo il proprio fulcro.
Il dialogo è semplicemente l’aspetto più importante per ogni coppia, e non riguarda soltanto l’apertura al sesso con altre persone, il dialogo non dovrebbe mancare mai in una relazione sentimentale a prescindere.
Le coppie prive di dialogo perdono il proprio collante, la distanza tra i partner inizia ad aumentare col tempo e alla fine, inevitabilmente, le piccole crepe diventano grossi crepacci.
Io e mia moglie abbiamo sempre dialogato molto, ma senza ombra di dubbio l’aver intrapreso questa strada ha aumentato considerevolmente il nostro scambio di opinioni, le nostre vedute, i nostri accordi e le nostre regole interne, oltre alla nostra complicità.
Fatto con intelligenza e fiducia reciproca, il dialogo rende il gioco più sicuro e diminuisce di molto il rischio di inconvenienti o incomprensioni.
Dopo ogni gioco, io e mia moglie spesso ci confrontiamo a lungo sull’esperienza vissuta, su pregi e difetti, su cosa avremmo potuto far meglio e anche su cosa può averci infastidito o turbato. Oppure discutiamo su cosa ci piacerebbe provare successivamente, quanto spingerci oltre o quando fermarci per un pò, tutto sempre insieme e di comune accordo.
Questo approccio è essenziale e cementifica la vostra unione e il vostro gioco.
Se il dialogo manca, o viene omesso qualcosa, è il segnale che il gioco potrebbe andare incontro a dei rischi elevati.
Gli errori possono capitare ovviamente, bisogna avere le spalle larghe e lavorare assieme affinché si possano ridurre.
A volte vi troverete a fare i conti con avvenimenti che non sempre saranno piacevoli, quell’imprevisto che vi coglierà impreparati, ecco perchè è sostanziale stabilire dei limiti entro i quali rimanere confinati ben prima dell’incontro, per non doversi ritrovare a gestire impreparati una situazione nuova.
I limiti terranno il vostro rapporto in una zona di comfort in cui potrete comunque muovervi con una certa libertà.
Chiaramente si tratta di una libertà circoscritta e non totale, ricordatevi che ogni azione che farete potrebbe non essere ben accetta dal vostro partner in quanto non discussa, chiarite sempre prima le fantasie che vorreste realizzare, per evitare conseguenze poco gradevoli.
Certo, si può ben immaginare che in certe circostanze è difficile comunicare, e di certo non si può prevedere con certezza matematica lo svolgersi di un incontro, per cui concedetevi sempre un margine di errore, ma assicuratevi di poter affrontare l’errore stesso con maturità e serietà.
Alcune coppie, per esempio, non baciano i partner di gioco perchè ritengono che il bacio sia un gesto affettivo molto personale quindi preferiscono mantenerlo limitato alla sfera privata. Idem per il fatto che molti mariti non concedono il culetto della propria moglie, come se alcune pratiche rimangano esclusive dell’intimità della coppia.
È una scelta che va accettata e, soprattutto, va anche comunicata al partner di gioco, i limiti che imporrete a voi stessi riguarderanno certamente voi come coppia ma non solo perchè, è banale dirlo, anche chi dovrà inserirsi nei vostri giochi deve potersi muovere in libertà, e rispettosamente, in uno spazio che definirete tutti insieme. 
Se invece tutto ciò lo riterrete inutile (esistono coppie che non vogliono imporsi o imporre dei limiti), sarete sicuramente una di quelle coppie solide che conoscono se stesse così bene che possono tranquillamente farne meno, e troverebbero ugualmente il loro equilibrio e la loro serenità ad aspettarli a casa.
Noi ad esempio, non ci consideriamo una coppia cuckold nel senso stretto del termine, perchè nella nostra coppia il lui è sempre partecipe. Adoriamo il threesome, ma non ci piace quando il singolo di turno tende a invadere la situazione, quando questo accade di solito il terzo soggetto si brucia la possibilità di giocare anche altre volte con noi. Riteniamo che sia rispettoso, tra maschietti, concedersi una educata porzione di piacere con la lei di coppia, ma soprattutto tenere a mente che la propria presenza, come terzo elemento aggiunto, è solo un di più. Il singolo non viene mai a salvare una relazione preesistente, ha comunque un ruolo limitato da condividere con una coppia, quindi mantenere rispetto per persone e ruoli, fondamentale è concedersi sempre una chiacchierata conoscitiva.
Il conoscitivo è una pratica molto consigliata, in special modo nella fase embrionale della vostra esperienza, e può aiutarvi a prendere confidenza con idee e mentalità della persona selezionata.
Ricordo ancora il primo conoscitivo fatto con mia moglie, eravamo eccitatissimi all’idea di incontrare qualcuno con i nostri stessi desideri, ed è una sensazione stranissima, molto forte, poter parlare di certi argomenti con un perfetto estraneo.
Ormai ci abbiamo fatto un pò l’abitudine, ma c’è sempre una sorta di piccola eccitazione e tanta curiosità nel conoscere nuova gente, ognuno ha con sé delle esperienze che in qualche modo condivide, riteniamo ci sia sempre da imparare.
Lo scopo primario del conoscitivo, come si evince dal nome, è quello di capire se la persona contattata tramite web o attraverso altri canali, sia adatta a voi per estetica, carattere, mentalità e feeling generale.
A volte, specie quando l’approccio avviene attraverso il web, una foto non rende giustizia e due righe non spiegano tutto di una persona.
Al contrario, osservarne la gestualità, sentirne il profumo, scorgere un sorriso, sono decisamente più interessanti da vivere di persona.
Anche a distanza di 5 anni ormai preferiamo filtrare tutto attraverso il conoscitivo, per alcune coppie è banale perdere tempo seduti al bar, molte difatti vanno a gioco diretto, ci si incontra, si parla qualche minuto e, se voluto da tutti, si prosegue immediatamente.
Per noi invece il conoscitivo è la piacevolissima anticamera del gioco, esso stesso è parte del gioco e riteniamo sia particolarmente eccitante vedere costruirsi qualcosa nei giorni successivi. La chat (spesso dopo il conoscitivo, se non c’è gioco diretto, ci si concede qualche ulteriore approfondimento attraverso chat di gruppo) si fa più piccante, ci si stuzzica con qualche foto più esplicita, in definitiva, ci si prepara all’incontro vero e proprio.
Al momento ci è capitato raramente che un conoscitivo ci spingesse immediatamente al gioco, per una questione di sensazione o di necessità, ma non ci piace farci giudicare “troppo facili” nel gioco, le cose per noi vanno conquistate.
Ma quindi, a conti fatti, come si sceglie un partner di gioco?
Stabilire una bella complicità, e soprattutto del feeling, con l’individuo che andrete a inserire nei vostri giochi è fondamentale per far si che funzioni tutto, ma non bisogna mai perdere di vista neanche per un istante che si tratta di un semplice gioco che inizia e finisce tra le lenzuola e che, al di fuori di esse, può solamente esserci una bella amicizia da coltivare e nulla più.
Ci sono aspetti che vanno presi più in considerazione rispetto ad altri.
Diciamo che è un argomento abbastanza personale da trattare in modo così generico, ognuno di noi ha un suo gusto personale e principalmente si basa proprio su quello la scelta del partner di gioco, ma la lealtà, la sincerità, le idee chiare del proprio ruolo e la voglia di costruire qualcosa che non sia circoscritto alla “botta e via”, sono tutti elementi che per noi hanno un ruolo determinante.
Non vanno sottovalutate anche sfumature della personalità.
A noi piacciono coloro che ci si presentano come delle persone semplici, modeste, senza atteggiamenti presuntuosi, distaccati, superbi o metodici.
Ci incuriosisce conoscere i motivi che spingono al gioco, e ci piace discutere con onestà, capiamo sempre quando sotto sotto c’è qualcosa che non va, il nostro atteggiamento (sempre aperto e sincero) in molti casi spinge in modo autonomo ad aprirsi in modo più trasparente, quando non captiamo apertura da chi abbiamo di fronte, per noi lo scarto è assicurato.
In pratica, ci piace trovare persone come noi, che non abbiano difficoltà a presentarsi col nome legittimo (cosa importantissima per noi), che non abbiano come fine unico il sesso, bensì siano propensi a trovare persone piacevoli con cui costruire anche un amicizia.
Non è solo una questione di estetica, quella diamo per scontato che ci sia, ma a volte abbiamo scartato ragazzi decisamente molto belli esteticamente solo perchè avevano un atteggiamento troppo predatorio, superficiale e individualista.
Questo tipo di personalità scartatele a priori, perché non ve ne fareste nulla, non ci sarebbe un seguito e con ogni probabilità anche il gioco stesso non sarebbe di qualità.
Al momento non mi sembra di dover aggiungere altro a questa lista, se non la raccomandazione di far affidamento al vostro gusto personale e al vostro modo di vedere il gioco e la trasgressione.


SEGUE…
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