Prime Esperienze
Prime esplorazioni edonistiche.

28.05.2018 |
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"Restammo attaccati così per non so quanto, increduli di quanto avevamo fatto, felici di come eravamo diventati, sicuri che sarebbe di nuovo capitato..."
Qualche anno fa, quando il sesso era la cosa a me più sconosciuta, passavo le giornate estive fra amichetti ed amichette e fra queste ce n'era una un po' più particolare, inquanto abitavamo molto vicini. Lucia un giorno di punto in bianco mi chiese di renderla donna.Eravamo molto giovani ed entrambi vergini, con il corpo acerbo tipico dell'inizio della pubertà, ma entrambi con gli organi sessuali completamente formati. Eravamo senza alcuna esperienza sessuale, tranne qualche film porno in VHS visto con gli amici.
Eravamo vicini di casa anche in un paesino di montagna dove trascorrevamo le ferie estive, ed in quel periodo un'altra vicina era tornata al paese per accudire l'orto, quindi l'occasione si presentò, e noi la cogliemmo all'istante.
La sera, sgattaiolammo all'interno dell'appartamento e qui cominciò tutto. Cominciammo a limonare con foga ed a palparci le parti intime l'un l'altra. Lucia fu presa da una paura terribile e non riusciva neanche a muovere un muscolo, infatti arrivati al momento fatidico venne bloccata dalla morsa del terrore. Io presi l'iniziativa: la spogliai completamente, lentamente, fissandola negli occhi, e notai con mia grande gioia che si era rasata la vagina (le avevo detto che lo desideravo tanto).
Cominciai a baciarla dappertutto, dalla schiena ai seni appena pronunciati, ma ancora la sentivo rigida, così le aprii le gambe e cominciai la leccarle il pube con voracità.
Sentivo finalmente qualche segnale di apprezzamento, perchè cominciò a bagnarsi di umori, ed in quel momento mi disse: "prendimi Franco, adesso!" io avevo ancora qualche dubbio e le chiesi se ne era sicura, ma lei mi disse: "voglio essere una donna completa". Allora mi spogliai completamente e le infilai il mio pene in bocca, lei restò ferma anche con la lingua, completamente immobile, percui lo infilai dentro finchè rimase senza fiato, ma neanche allora diede segno di riprendersi dalla paura.
Allora mi postai sopra di lei, puntai il mio glande sulla sua fessura e la penetrai con un colpo solo, sentii l'imene rompersi sulla mia cappella e poi un gran calore attorno al mio cazzo. Lei emise un grido soffocato e fece delle lacrime ai lati degli occhi, ma non si mosse ancora. Io cominciai a scoparla disordinatamente preso dalla foga giovanile, e pian piano anche lei cominciò a dare segni di collaborazione, e penso che venne un paio di volte. Si trattava di orgasmi clitoridei, perchè non erano molto forti. Dopo un po' venni anch'io: mi spostai da lei, tentai mi metterglielo in bocca (come avevo visto in tv), ma lei non volle, ed in quel mentre le sborrai in faccia, la più copiosa sborrata della mia vita tutta spalmata sul suo dolce viso. Restammo a farci le coccole per non so quanto tempo, lei era molto contenta di non essere più una bambina, ma ad un certo punto se ne uscì che non l'avevo ancora resa una donna completa.
Sapevo a cosa faceva riferimento, ne avevamo parlato qualche giorno prima, mi aveva confessato che le piaceva stimolarsi il buchino con un dito, ed a quel solo pensiero il mio membro riprese immediatamente vigore.
Lucia mi guardò con occhi languidi ed in quel momento capii che la sua immobilità non era paura, era sottomissione. Le ordinai di mettersi a quattro zampe e così fece, le leccai il buchino immacolato finchè riuscii a penetrarla con due dita, la stimolai il più possibile finchè lei mi implorò: "fallo, ti prego".
Detto fatto, con un leggero sadismo la puntai e la penetrai in un sol colpo, come la volta precedente, ma questa volta il grido non fu soffocato, dovetti zittirla con la mano. Restai immobile con il mio cazzo conficcato nel suo culo per qualche minuto finchè sentii che si stava rilassando, e devo dire che anche a me faceva un po' male, avrei dovuto lubrificarla di più.
Piangendo mi chiese di scoparla piano e così feci, aumentando però sempre più il ritmo, mentre con due dita la fottevo nella vagina come avevo visto in certi filmini, cercando di stimolarle il punto G.
Fu allora che venne con un orgasmo vaginale fortissimo che la scosse tutta per 30 secondi, accompagnato da schizzetti di umori femminili. Anch'io poco dopo venni, dentro stavolta, le inondai la pancia con il mio seme. Restammo attaccati così per non so quanto, increduli di quanto avevamo fatto, felici di come eravamo diventati, sicuri che sarebbe di nuovo capitato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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