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Prime Esperienze

MANUALE D’AMORE PER LEI (1/6)


di Grande_Bruno
22.06.2025    |    544    |    0 5.0
"Molti prendono spunto dai film, per i loro incontri romantici..."
Come avevo promesso, dopo la stesura del «MANUALE D’AMORE PER LUI», ecco per voi donne, il «MANUALE D’AMORE PER LEI». Alcuni capitoli sono stati corredati da disegni esplicativi che purtroppo qui non possono essere riprodotti. Se qualcuno vuole la versione integrale di questo «manuale», può scrivermi su telegram @Grande_Bruno.

Come ho già più volte precisato, i miei 70 anni, mi hanno conferito una discreta esperienza, tale da capire come ragiona un cervello femminile. Che sia chiaro, non è mai stata mia intenzione mettermi a scrivere su come far godere un uomo. Ovviamente l’uomo che avete accanto sarà il principale beneficiario delle informazioni che qui troverete, ma il mio intento è triplo: fornirvi maggiore potere come donne, far crescere l’intimità nella vostra relazione amorosa e permettere a voi ed al vostro partner, di folleggiare in modi nuovi ed appassionanti. Per quanto la biologia conceda alle donne una conoscenza di base su come fare sesso, è anche vero che non sempre possono essere ottime amanti. Nel mio lavoro, ho sempre pensato che, se vale la pena di fare qualcosa, allora vale la pena di farla bene. Non credete anche voi.

Il sesso non dovrebbe essere un’esperienza da consumare, bensì un’esperienza da gustare dall’inizio alla fine. E perché questo accada, dovete sapere cosa state facendo. Credo anche, che tutte le donne abbiano il diritto di essere sessualmente competenti. Vi renderete conto che, sapere cosa fare con il corpo del vostro uomo, potrà darvi tanto potere quanto piacere. Contrariamente a quel che vi hanno fatto credere in passato, non c’è mai stato e non ci sarà mai niente, di poco femminile nell’essere esperte in camera da letto. La verità è che essere «sveglie» in fatto di sesso, non è meno connaturato alla donna della maternità e, imparare a essere ottime amanti, aiuta a eccellere in tutti i campi della femminilità. Per queste ragioni che ho deciso di scrivere queste righe che insegni alle donne l’arte del sesso e, con questo, spero di fornirvi strumenti straordinari che vi permettano di soddisfare il vostro amante al di là delle sue aspettative più ardite.

In genere, il primo ambito in cui le donne imparano qualcosa sul sesso, è in compagnia delle amiche ed è anche sicuramente il primo in cui ne «ridono». La maggior parte di loro hanno un vivo ricordo di quando stavano sulle spine, in un silenzio pieno di disagio, mentre mamma faticava per raccontare loro, i fatti della vita. Nello stesso tempo ricordano quei meravigliosi venerdì sera quando, ammantate del loro pigiama, sedevamo in cerchio con cinque o sei amiche del cuore e ascoltavano a tutt’orecchie quelle che avevano sorelle più grandi e raccontavano storie incredibili su ciò che avevano visto e sentito stando attaccate al buco della serratura. Assimilavano i loro aneddoti come se fossero vangelo, prestando molta più fede alle loro parole che a quelle della mamma. Magari ridacchiavano o fingevano di essere sconvolte, ma nel loro intimo non vedevamo l’ora di cimentarci nel sesso in prima persona.

Una cosa è certa: il sesso appariva loro come un’avventura elettrizzante, mitica. Anni dopo, finalmente pronte a prendere parte a questa eccitante avventura, sapevano poco di più su come procedere, di quel che riuscivano a ricordare delle lunghe favole, narrate anni prima dalle sorelle maggiori. Magari erano più abituate all’idea di fare sesso, ma non sapevano mica tanto, cosa fare. A complicare ulteriormente la faccenda c’era la sensazione che non esistesse un luogo dove reperire qualche informazione su come imparare a farlo e tantomeno su come diventare brave. Né le loro madri, né gli insegnanti di scienze, le avevano mai parlato dei «come», durante le loro chiacchiere sull’educazione sessuale.

Non è il caso di prendersela con le mamme; scommetto che, pur non ignorando la tecnica, erano comunque troppo imbarazzate per scendere in particolari con le figlie. Inoltre, dubito che un insegnante che discuta di tecniche sessuali, riesca a durare molto in qualsiasi scuola. Se quando erano ragazze, parlare di sesso era sconcertante e complicato, crescendo la situazione non faceva che peggiorare. Da giovani, non sapere cosa fare è spiacevole e talvolta diventava motivo di vergogna, ma non è nulla se paragonato al senso d’inadeguatezza che assaliva loro, quando toccava fare domande in materia, avendo già superato l’età in cui avrebbero dovuto sapere.

Molte donne, hanno sempre provato un certo imbarazzo e persino vergogna perché desideravano saperne di più o migliorare le loro capacità. In fondo, chi è la giovane signora che vuole essere brava a letto? In altre parole, come fa una signora ad ammettere di voler essere brava a letto e rimanere una signora? Questo dilemma si riconduce all’educazione che hanno ricevuto: non parlare di sesso, non pensarci e, soprattutto, non farlo. Con un «imprímatur» psicologico del genere, come possono apprendere qualcosa in materia? Noi uomini potevamo imparare a essere ottimi amanti, facendo varie esperienze e, in questo modo, ci guadagnavamo onore e gloria. Quanto alle donne, invece, fare esperienza in questo campo, fruttava loro una cattiva fama. E così che loro hanno un doppio «impasse»: da un lato, sotto quello che chiamano «scudo dei no», hanno il «non domandare». Dall’altra parte, insegnano loro che il sesso è una forma di manipolazione da usare per tenere il loro uomo sotto controllo.

Dove si rivolgono le donne, di solito, per diventare sessualmente «sveglie»? La fonte più ovvia è rappresentata dall’uomo o dagli uomini della loro ed in particolare, da quelli che le introducono alle loro prime esperienze. Spesso gli uomini sono sessualmente attivi a un’età più tenera, rispetto alle donne; quindi, per i primi rudimenti, sono nelle loro mani. Purtroppo, in genere non hanno la vocazione all’insegnamento. Siccome puntano alla meta, vogliono semplicemente avere un orgasmo. Qualora l’orgasmo fosse fuori questione, l’obiettivo immediatamente successivo è andarci più possibile vicino. Gli uomini giovani amano vedere quanta strada fanno percorrere, loro le donne; magari sanno come farlo, ma non necessariamente, come farlo bene. Quindi, è idealmente in una relazione a lungo termine, quando (finalmente) le ragazze si possono sentire abbastanza a loro agio, da porre domande e sperimentare, che imparano maggiormente.

Un’altra via, per raggiungere padronanza del sesso, è far pratica con il maggior numero possibile di corpi maschili in modo che, forse, tentativi ed errori portino loro a conquistare un po’ di fiducia nelle loro capacità. Tuttavia, con quel che oggi si sa, a proposito delle malattie a trasmissione sessuale, a mio avviso questa non è una scelta assennata. Il pericolo dell’AlDS e di altre malattie è in agguato. Se, comunque, siete come la maggior parte delle donne, intrattenervi con molti uomini potrebbe riuscirvi sgradito e, inoltre, per chi di voi è impegnata in una relazione seria, non è una possibilità da prendere in considerazione.

Molte donne, per acquisire più informazioni possibili, si rivolgono ai libri e, in virtù della sua fama, il «Kama Sutra» è la prima tappa. A lungo considerato una delle fonti scritte più antiche e definitive sulla tecnica sessuale ed il piacere, il Kama Sutra fu originariamente redatto nel quarto secolo. Fu compilato da «Vatsyayana», bramino ed erudito religioso, che raccolse il materiale, da testi risalenti al quarto secolo a.C. Il primo elemento che impressiona, in quest’opera impegnativa e ponderosa, fu la visione disinibita della sessualità in India. La rappresentazione degli atti sessuali, tra uomo e donna, spinge a chiedersi come e perché mai, in epoca moderna il sesso sia divenuto un argomento tabù. Per di più, il Kama Sutra tratta apertamente e con disinvoltura, tematiche come il corteggiamento, il matrimonio, l’adulterio, la bigamia, il sesso di gruppo, la prostituzione, il sadomasochismo, l’omosessualità maschile e femminile, il travestitismo. L’altro aspetto del Kama Sutra è l’inutilità delle sue informazioni per le donne contemporanee. Il Kama Sutra si basa su una prospettiva decisamente maschile. È vero che vi si pone molta attenzione alle tecniche che danno piacere alla donna, ma appare evidente che le informazioni raccolte, provengono dall’osservazione, più che dalla conversazione.

Altri libri, fornirono alcune informazioni utili per sapere quali erano le cose che gli uomini trovavano più eccitanti, perché e magari, cosa ancora più importante, quali erano le tecniche dichiaratamente infallibili; il desiderio di informazioni riguardano come si fa ad avere un rapporto sessuale. Dove andavano messi i pollici? Cosa si faceva con la lingua? Come si faceva, insomma? Nelle librerie e nelle biblioteche, si trovano soprattutto volumoni sulla storia della sessualità con raffigurazioni di uomini e donne in posizioni che mi sembrarono innaturali, scomode e per niente adatte alle ragazze normali.

Quali che sia la vostra esperienza attuale o livello di inibizione, qui potrete trovare qualcosa per voi. Troverete molte idee nuove per creare un’ambientazione sensuale ed a proposito del bacio, dell’amplesso, del sesso sicuro, ma il meglio sta nei capitoli sulla stimolazione orale e manuale. Mi sono reso conto che questo è l’ambito in cui la fiducia delle donne nella propria abilità sessuale sembra venire meno. Se su quest’argomento vi sentite tutt’altro che sicure, fra poco lo diventerete. Sulla base della mia esperienza, troverete istruzioni facili da seguire sulle tante tecniche manuali e orali che (secondo guru del sesso, provenienti da ogni dove), lo faranno impazzire.

Immaginate la sensazione di potere che si prova, quando si ha la capacità di portare la persona amata all’estasi totale. Quando parlo di potere non intendo potere su chi amate, intendo piuttosto un tipo di potere altruista che deriva dal sapere che sapete. Quando sarete certe delle vostre capacità, tutti gli aspetti della relazione con il vostro amante, compagno o marito, cambieranno significativamente. Vedrete che, avvicinandovi sempre di più fisicamente, i confini della vostra intimità si espanderanno a tutti i livelli. Non c’è scambio spirituale più grande di quello che avviene tra amanti che amano bene. Se posso contribuire in qualsiasi modo ad accrescere questo tipo di gioia, allora anche nei miei giorni più neri avrò pur sempre il più bel lavoro del mondo.


CAPITOLO 1 - CREARE UN AMBIENTE SENSUALE


QUANDO IL MOMENTO È SBAGLIATO

Ragazze: vi è mai capitato? Avete deciso di fare l’impossibile e sorprenderlo con una magnifica cena romantica, fatta apposta per essere coronata da una notte di passione. Avete fatto i salti mortali per far quadrare i vostri impegni, speso una discreta fortuna in frutti esotici, patè, filet mignon e una bottiglia di Cabernet Sauvignon dell’84. Avete scrupolosamente badato a non trascurare nessun dettaglio. Lui arriva a casa con un mucchio di lavoro e, mentre fila in cucina, vi informa che per cena vuole soltanto un panino. Voi montate immediatamente su tutte le furie. È da non credere che abbia scelto di lavorare con tutto il vostro prodigarvi per rendere speciale la serata. Secondo lui, invece, è da non credere che vi siate date tanta pena senza consultarlo prima. Volete sapere come Vi sentite?

Rifiutate. Come si sente lui? In colpa.

In una situazione come questa è più facile piangere sul tempo, il denaro e la fatica sprecati nella preparazione di un sontuoso pasto anziché parlare del senso di rifiuto che provate perché lui sembra disinteressarsi a una serata romantica. Tuttavia, è proprio questo che vi fa soffrire. La cena e tutti i suoi piccoli particolari erano solo l’involucro esterno del dono dell’intimità. Vederli disdegnati è comprensibilmente doloroso. Ci sono situazioni impreviste che frenano anche le migliori intenzioni. È questo il motivo per cui è importante prevenire la delusione, quando possibile, specialmente se c’è di mezzo il sesso. Ed è anche vero che non c’è sensazione più dolce e duratura più della sorpresa per un regalo meraviglioso da parte della persona amata. In questo caso, per evitare l’offesa sarebbe bastata una semplice telefonata. Senza rovinare la sorpresa avreste potuto chiamare e chiedere: «Ceniamo insieme stasera?». Lui avrebbe avuto la possibilità di dirvi che non poteva per via del lavoro o che aveva tempo solo per un boccone. Deve chiamarvi lui per informarvi dei suoi impegni? Certo. Però lui pensa solo alla sua emergenza immediata. Non pensa di avere problemi con voi: non si aspetta la vostra sorpresa. Avete deciso voi di investire nelle grandi manovre d’amore. A mio parere, in una situazione come questa, proteggere il vostro investimento non significa altro che amministrare bene il vostro tempo. Inoltre, se lo aveste saputo prima, avreste potuto attuare un piano di riserva: il panino avrebbe potuto essere pronto non appena lui avesse varcato la porta di casa e anche voi avreste potuto esserlo. Vedendo che voi avevate capito la situazione, avrebbe potuto accogliere con piacere un rapido intermezzo sessuale antistress. Se invece il cambio di programma vi avesse fatto perdere l’ispirazione, avreste avuto l’opportunità di fare altri progetti. Nell’intimità e nell’espressione dell’amore fisico nulla è più esaltante più di una totale, assoluta libertà. Tuttavia, la libertà sessuale assoluta non può esistere, se non viene vissuta da entrambi i partner. Talvolta ci si chiude sessualmente per via di oscillazioni momentanee dell’umore, ma di solito c’è sotto un problema più grosso: ansia della performance, inesperienza, vincoli morali, cattiva immagine del proprio corpo.

Contrariamente a quanto afferma un mito antichissimo ed inesatto, non tutti gli uomini sono pronti, desiderosi e capaci di fare sesso da un momento all’altro. Spesso ci ritroviamo deluse perché ci hanno fatto credere a questa assurdità. Le ragioni per non essere in vena di fare sesso sono tante, quante le esperienze che si possono fare in una giornata. È un errore saltare alla conclusione che il motivo del rifiuto è una minaccia alla relazione. La cosa peggiore che possiate fare, quando il vostro partner è sessualmente fuori sincrono, è cercare di forzarlo. Innanzitutto, funziona raramente... e se funziona, spesso il partner finisce per nutrire risentimento. Perché mai dovreste convincere qualcuno a fare l’amore? In fondo, così facendo, brucereste in partenza la possibilità di arrivare alla meta. Ovviamente, se vi rendete conto che voi ed il partner siete spesso fuori sincrono, è meglio parlarne e, nel caso, il problema andrebbe affrontato fuori dalla camera da letto. In genere, comunque, dare al partner la facoltà di non voler fare sesso e di non sentirsi in colpa per questo, incoraggerà uno scambio più libero, la prossima volta che si presenta l’opportunità di fare l’amore.

Naturalmente, se tutti e due vi trovate in sincrono, un po’ d’ambientazione romantica non guasta e talvolta, un paio di allusioncine sessuali, finiscono per rivelare che lui è più in vena di quanto creda. Ci sono tanti modi di mostrargli che siete in vena di coccole al di là di un roboante «facciamolo», che in ogni caso non è necessariamente una cattiva idea. Spesso è sufficiente abbassare il volume della voce e rallentare il ritmo della parlata per suggerire una sfumatura nelle vostre intenzioni. Non dovete suonare false, ma fargli capire che c’è un cambio di programma. Mentre parlate del più e del meno, scandite le parole, costruite scrupolosamente la frase. Se parlate con «intenzione», avrete più probabilità di catturare «l’attenzione» di chi vi ascolta.

Se per qualche motivo sentite il bisogno che faccia lui la prima mossa, potete indurlo a darvi l’imbeccata un po’ prima, anziché un po’ dopo. Non dimentichiamo, comunque, che la manipolazione è meglio lasciarla ai chiropratici. Non c’è peggior doccia fredda che veder rifiutare ripetutamente i propri inviti sessuali. Questi suggerimenti sono presentati in uno spirito di comunicazione sensuale, supponendo che, intuendo che razza di intenzioni avete, lui le troverebbe allettanti. Quale che sia la realtà, se il motivo non è comunicato apertamente, il rifiuto dell’intimità viene quasi sempre interpretato dall’altra persona come una mancanza di desiderio o un calo affettivo. Dato che il sesso è un grande rivelatore in campo fisico ed emotivo, non si sfugge al suo collegamento con l’ego. Offrire la parte più intima di voi stesse, pensando che sarete accolte e calorosamente ricambiate per poi scoprire che non potreste essere accolte peggio è devastante. Al contrario, esporsi sessualmente ed essere accettate è fantastico.

La perfetta ambientazione romantica ha le sue linee guida. All’occasione, è divertente industriarsi a preparare un menù raffinato, scegliere qualcosa di bello da indossare, decidere qual è la musica giusta e... insomma, creare un’atmosfera che trasudi sensualità. Dovete tuttavia capire che il richiamo erotico può scaturire altrettanto facilmente con un panino e una birra, tanto quanto come con caviale e champagne. Il punto è che, se state lì ad aspettare il lume di candela ed i raggi di luna, potreste anche dover attendere finché vi sarà passato quello stimolo fisico che è essenziale, in una situazione come questa. C’è un motivo, se Madre Natura ha dotato le donne di ormoni. Le donne sono esseri sessuali nati. La loro sessualità crea la vita, crea l’amore. È la loro forma di comunicazione più potente ed è fatta apposta per usarla. Non dipende dalle convenzioni su come, quando e dove usarla. Molti prendono spunto dai film, per i loro incontri romantici. Purtroppo, nella vita vera, in genere, non si hanno a disposizione truccatori, costumisti o arredatori. Le scene d’amore saranno anche belle da guardare, ma i registi potrebbero anche considerare l’opportunità di far apparire un avviso che dica: «Non provateci a casa, a rischio di una grossa delusione». Se rimanete intrappolati dentro un’immagine di quel che la sensualità dovrebbe apparire vi perderete tutta la magia che la sensualità può dare. Spesso apparire non è come dare ed è raro che sia come essere. L’eccitazione erotica viene da dentro quanto da fuori.


RIACCENDERE LA FIAMMA DELLA PASSIONE

Spesso capita che uomini e donne si lamentino di come la coppia rimanga bloccata in uno schema sempre uguale: lo stesso approccio, la stessa posizione, allo stesso giorno, alla stessa ora eccetera. Niente eccitazione, niente aspettativa, niente senso di rischio, niente ridarella, niente di niente. All’inizio passa una settimana senza sesso e poi, senza neanche rendersene, passa tutto un mese. Ben presto è trascorso così tanto tempo, dall’ultima volta, che i due hanno vergogna di parlarne.

Care ragazze, dovete capire, presumendo che siate tutti e due sani e che vi amiate sinceramente, che l’ardore sessuale (o la sua assenza) è una scelta personale, non una condizione. Può essere creato o ricreato molto in fretta. I soli requisiti per una vita sessuale veramente passionale e appagante per entrambi, sono il desiderio e un po’ d’ispirazione. I consigli che posso darvi, sono stati ideati e attuati con successo da alcune mie amiche, nella loro relazione.

Ve li metto a disposizione sperando che possano mettere in moto la vostra creatività. Ricordate: la vostra ambientazione sensuale appartiene a voi ed al vostro partner. Quello che funziona per una coppia, non è detto che funzionerà necessariamente con voi e nemmeno dovrebbe. Ciò nonostante, ogni tanto uscire dai confini del mondo sessuale che conosciamo fin troppo bene, è proprio ciò che serve per riaccendere la fiamma della passione.

Per il trentacinquesimo compleanno del marito, la mia amica Sabrina, decise di accoglierlo con una sorpresina: al suo ritorno dopo un viaggio di lavoro, durato diversi giorni, entrando dalla porta, lui trovò un biglietto ad aspettarlo sul tavolino dell’ingresso. Diceva:

«Buon compleanno, tesoro. Segui alla lettera le indicazioni: alza il riscaldamento; spogliati completamente; metti su il nostro CD; siediti nella poltrona della sala (da lei ricoperta con un asciugamano); bendati gli occhi e non dire niente. Quando sei pronto batti le mani».

Sabrina entrò e cominciò a massaggiarlo con un olio tiepido ed a imboccarlo con olive, uva e albicocche. Poi gli fece il «Ghiaccio bollente» (si mise in bocca un po’ di ghiaccio tritato durante un rapporto orale). Il marito le disse che era stata la sensazione più straordinaria che avesse mai provato. Quell’esperienza mandò completamente su di giri la loro vita sessuale.

La sensazione non finì con il «Ghiaccio bollente» perché subito dopo si posizionò davanti a lui, tirò ancora più su la gonna a scoprire completamente le mutandine. Le abbassò e spinse in avanti il bacino, offrendogli la visuale e l’odore della fica già umida dall’eccitazione. Lui la osservava rapito, avvicinò il volto chiudendo gli occhi ed inspirando a fondo estasiato. Alex (il marito) avvicinò la mano ed iniziò a toccarla e dopo poco riprese a masturbarsi. Sabrina provò una sensazione indescrivibile, lui era sicuramente esperto ma quell’emozione non gli capitava da molto e si muoveva come un ragazzino alle prime armi, come se vedesse una fica per la prima volta, Non resistette a penetrarla con foga ed a toccarle il clitoride, trovandosi presto le dita fradice degli umori della donna, che godette molto rapidamente. Di fronte all’orgasmo di Sabrina, Alex perse il controllo ed eiaculò mentre il suo cazzo puntava verso l’alto. Gli schizzi finirono sulla coscia della donna, che fu ben lieta di sentire il calore del seme di un uomo che la desiderava veramente e che poteva offrirle nuove emozioni.

Sabrina è una donna fantastica. A Natale rivoluzionò per sempre le aspettative del marito. Una volta, nella sua calza mise diversi «buoni omaggio» che davano diritto al marito, a ricevere trattamenti sessuali particolari. Più o meno una settimana dopo Natale, tornò a casa e lo trovò in cima alle scale, senza niente addosso se non un sorriso ed un buono omaggio. Da allora questa tradizione continua e la mi amica mi confida che il trasporto erotico, la devozione e l’amore reciproco non hanno fatto che fortificarsi.

Altri modi per metterci un po’ di pepe, è parlargli esplicitamente di cosa volete fargli e di cosa vorreste che lui facesse a voi. Può essere eccitante per un uomo, specialmente se non avete mai fatto questo genere di discorsi fuori dal letto. Allenatevi davanti a uno specchio per eliminare ogni insicurezza dalla vostra espressione. Ditegli con discrezione, che state indossando biancheria sexy, succinta o niente addirittura, mentre il resto del mondo vi vede vestite classicamente: in genere, così facendo lo solleticherete molto di più che facendo sfoggio del vostro sex appeal. Noi maschi amiamo l’idea di saper tirare fuori, in una donna, il lato sfrenato. Credere che solo noi siamo in grado di farlo, crea nella nostra mente un vincolo incomparabile. Non è solamente un fatto sensuale ma anche psicologico, emotivo e spirituale. Potete ancora, telefonargli al lavoro, quando non può rispondere a ciò che gli dite o suggerite. È un’altra forma di gioco preliminare che aiuta a far crescere tensione erotica ed a elevare le aspettative sul vostro prossimo incontro.

Avete mai chiesto ad un uomo, qual è, secondo lui, l’unico elemento significativo che permetta di definire eccezionale un’esperienza sessuale con una donna. Non ce n’è uno solo che non la pensi in un certo modo. Non si tratta di un corpo perfetto. Non si tratta della bellezza fisica. Non si tratta nemmeno di abilità. Visti i nostri condizionamenti sociali potremmo far fatica a crederci, però è vero: la cosa che agli uomini interessa più di ogni altra, è semplicemente che le donne «ci siano».

Durante un incontro intimo l’uomo desidera che la vostra mente, il corpo e l’anima siano in totale relazione con quello che sta succedendo. Vuole sapere, senz’ombra di dubbio, che lui vi eccita e che non c’è nessun altro posto al mondo in cui vorreste essere se non lì con lui a fare l’amore. Gli uomini amano altrettanto il linguaggio del corpo. Reagiscono a un corpo totalmente immerso in un’attività, qualsiasi cosa sia. Che stiate mangiando, praticando uno Sport, raccontando una storia o baciando, non importa; se ne siete assorbite, gli uomini lo notano. Ecco perché è importante, quando avete in mente il sesso, fare in modo che il corpo rifletta questo messaggio. Ciò non significa assumere una posizione provocante o muoversi in maniera audace e nemmeno è necessario strafare. Però non dovete sembrare insicure su qualcosa di cui siete sicure. Estendetevi, anziché rattrappirvi. Allungatevi, state ben erette e muovetevi liberamente. Fategli capire che siete in contatto con il vostro corpo e assolutamente coscienti di quel che fate. Nello stesso tempo, non dovete mettervi in mostra o esagerare le vostre intenzioni.

Un quarantatreenne, imprenditore, mi ha raccontato di una sua recente visita a una palestra prestigiosa. Mentre usava la panca per gli addominali, gli è capitato di adocchiare una donna in un’aderentissima tenuta da aerobica, che si allungava alla sbarra sopra di lui. Si è accorto subito che non indossava biancheria intima: né perizoma, né slip, niente. Anziché essere risvegliato da una così evidente esibizione di quel corpo, si è spento. «Era troppo impudica, troppo evidente ed esagerata. Per me è molto più eccitante vedere una donna che si diverte, completamente immersa in quello che fa... non importa ciò che indossa».

Il motivo per cui questa è un’informazione preziosissima, è che le donne tendono a essere sessualmente inibite dal fatto di mostrare il loro corpo più che da qualunque altra cosa. Cercare di nascondere un difetto della pancia, del sedere, del seno o delle cosce durante il sesso non è soltanto una perdita di tempo ma anche uno spreco d’energia. Innanzitutto, in un modo o nell’altro lui se ne accorgerà o lo intuirà, specialmente se state facendo di tutto per assicurarvi che ciò non accada. In secondo luogo, è probabile che le vostre imperfezioni non gli interessino affatto... Prendete coscienza del lato sensuale in tutto quello che vedete, sentite, toccate, gustate e odorate. Non solo lui risponderà alla vostra consapevolezza sensoriale, ma è possibile che vorrà entrare a far parte dell’esperienza.

Per esempio, di recente, ero con alcuni amici e amiche, in un pub. Con noi c’era Eleonora: aveva un tailleur ed un paio di mocassini bassi. Mentre stavamo consumando una birra e degli stuzzichini, nel locale c’era una musica di sottofondo e lei si era messa deliberatamente a giocare con una scarpa, facendola dondolare dalle dita del piede. Poco dopo, un uomo s’avvicinò dal tavolo accanto e le battè delicatamente su una spalla. «Mi dispiace interromperla», disse, «ma temo che... o dovrà smetterla di fare così con il piede, oppure rendersi conto che mi sta facendo impazzire». La cosa interessante è che l’uomo non proseguì la conversazione, anzi se ne andò quasi subito. Eleonora non indossava quello che chiameremmo un abbigliamento sexy e lui non poteva neanche vederla in faccia, dal suo posto. Ciò che lo stuzzicò, fu l’assoluta consapevolezza con cui lei faceva dondolare la scarpa. Per lui quel gesto traboccava di sensualità. Spesso le donne sono del tutto ignare di come, il più semplice dei gesti, possa coinvolgere chi ci sta guardando.

Non fraintendetemi: non vi sto dicendo che vi sbagliate, se considerate noi uomini creature visive. Tuttavia, in noi, il desiderio e, qualche volta, persino l’ossessione del corpo femminile perfetto, s’innescano prima dell’incontro sessuale. Quando si arriva al dunque, l’unica cosa che importa, del vostro corpo, è che esprima la disponibilità a godere di quest’esperienza completamente e liberamente. Mentre fanno l’amore con una partner entusiasta, gli uomini non hanno mezzi per notare i suoi difetti, perché la vedono perfetta.


SENTIRVI BELLE: DIPENDE DA VOI

Al di là della consapevolezza, che la vostra sensualità libera, farà pensare a lui che siete belle, quel che importa veramente, è come vi sentite voi. Va benissimo vestirvi o comportarvi in una certa maniera per compiacere il vostro uomo, se così avete scelto... e se così facendo, ne traete almeno lo stesso piacere. Se reggicalze, perizomi e body non rientrano nel vostro stile non indossateli e, non fate l’errore di pensare che, l’immagine stereotipata della donna in pizzo nero e tacchi alti, sia l’unica che funzioni. Conosco molti uomini che, come me, la pensa altrimenti.

Arturo, un ragazzo che avevo incontrato durante una vacanza in montagna, mi disse che si eccitava al massimo quando la sua fidanzata (di professione influencer) indossava i suoi boxer ed una canottiera. «Quando si mette in quella tenuta mi fa morire!», mi disse. Posso dirvi, senza timore di smentita, che alcuni uomini trovano i jeans e la maglietta, eccitanti quanto il reggicalze ed il reggiseno a balconcino. Ho ricevuto persino confidenze da amici, che non potevano resistere a una donna in pigiama di flanella morbida.

Quindi, prima di tutto dovete sentirvi a vostro agio in ciò che indossate. La disinvoltura, del corpo e della mente, è la chiave che apre la porta alla libertà sessuale. L’unica cosa che entrambi dovete essere, a letto, è... puliti. Nessuno dovrebbe avere a che fare con un partner sessuale che non lo è. Non parlo solo delle parti intime. Non so dirvi quanto volte ho sentito questo argomento nei discorsi tra amici sia maschili che femminili. Capelli, orecchie, unghie delle mani, unghie dei piedi e piedi, vengono spesso trascurati e lasciati allo stato brado, nella fretta di andare a letto. Non avrei mai sentito il bisogno di dire una simile ovvietà, se l’argomento non affiorasse in quasi tutti i discorsi a carattere erotico. Evidentemente tendiamo a presumere che tutti abbiamo cura del nostro corpo allo stesso modo ed inoltre l’idea di parlarne ci fa orrore: dire ad un amante che la sua mancanza di pulizia ci ammoscia, mette a disagio entrambi. Chiunque voglia donarsi in questo modo, merita un partner ben curato. Se siete troppo stanchi per un’altra doccia o un altro bagno, vuol dire che lo siete anche per il sesso.


LE CANDELE

Visto che non tutti hanno un caminetto che riempia la stanza con una luce morbida e calda, sappiate chele candele sono assolutamente pratiche ed economiche. A seconda della grandezza del locale ne basteranno una, due o tre per conferire al vostro nido d’amore un lucore etereo e avvolgente. I tipi di candele sono tantissimi: Speziate (salvia, cedro, rosmarino, lavanda, vaniglia); Fruttate (mela, arancia, pesca, frutti di bosco, citronella); Fiorite (gardenia, rosa, tuberosa, gelsomino); Oli essenziali (patchouli, muschio). Posso darvi qualche suggerimento sui gusti, in base alla mia esperienza: Le candele al profumo d’arancia o di citronella, piacciono molto agli uomini. Il profumo di «ylang-ylang» è considerato afrodisiaco ma è meglio non mescolare aromi fioriti e fruttati. Se non siete sicure sui suoi gusti, provate una candela profumata alla vaniglia, che è delicata, ma non usate candele dal profumo pesante durante la cena: guasterà il sapore del cibo e non lasciate mai le candele incustodite. Mettete un po’ d’acqua sul fondo del porta-candela, così la fiamma si spegnerà da sola nel caso doveste dimenticarvela, evitando che il porta-candela si surriscaldi e vada in pezzi.

La luce morbida fa bene psicologicamente a chi, magari, non si sente a proprio agio al pensiero di un incontro intimo o soffre di timidezza nei primi approcci con un nuovo amante. Quale che sia la vostra reazione emotiva al sesso, quando ci si accosta a qualcosa di diverso (un nuovo partner, una nuova posizione o un nuovo atto sessuale), è normale essere nervose. Talvolta, un po’ di luce in meno sul soggetto, può aiutare a ridurre l’imbarazzo. Quando preparate un ambiente sensuale, tenete presente che appartiene a entrambi. Datevi sempre la libertà di dire semplicemente no al sesso, ma ricordate anche, che una parte d’amore deve rimanere disponibile per lui e per voi, anche quando magari preferireste essere altrove. Nessuno ha sempre voglia di fare l’amore. Tuttavia, spesso capita che il sesso sia più eccitante proprio quando meno ce lo si aspetta. Che sia lento e romantico o svelto e rude, se siete con qualcuno che amate, è sempre fare l’amore.

CONTINUA… Nel prossimo capitolo, parleremo dell’arte del bacio.
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