Storia vera

Questa è una storia vera........che mi capitò a 19 anni ...
Chattavo con una signora di 48 o giu di li.
Solite cose, sai
-non si può- e continuava - sono sposata- e un chiacchiericcio vario.
Io però non la pensavo cosi.
Ogni dialogo si apriva, e apriva pure le coscie.
Una figa da essere dipinta da un pittore di inizio 900.
Grandi allusioni, e piano piano con 2 mesi si lascio andare.
Raccontava le sue fantasie , io le mie.
Intanto il fatto di vederci, era diventato una barzelletta, cosi che nessuno quasi ci sperava piu
Fu un giorno di quelli che non si dimenticano e specialmente mi fece capire una cosa
QUALSIASI DONNA HA ESIGENZE INFINITE...
Cosi che tra una chiacchiera e l'altra si facevano allusioni a vederci, a scopare e tutte queste cose.
Io ero indeciso, perchè molto a un certo punto dipendeva da me.
Cosi che come al solito sempre grandi allusioni ma niente di concreto.
Poi un giorno il gioco si fece piu duro e lei che viveva poco fuor Roma mi disse se hai le palle vieni da me stasera.
Io andai al lavoro e li litigai con la mia ragazza non era una buona aria.
Li per li pensavo di non andarci ma poi il cervello di alcuni di noi che risiede nei pantaloni
mi disse di andare.
Presi la mia macchina, feci salire la signora chiamiamola Monica (nome i fantasia).
Cominciammo a parlare del più e del meno, e poi gli dissi che ero molto eccitato.
Lei disse
- vediamolo dai...la cam non rende , dal vivo è meglio.-
Lo tirai fuori e lei disse
- sembra buono proviamo a mangiarlo- e si abbasso sul cazzo duro.
Li per li , non pensavo di stare li.
Ero un poco , stranito , perchè le corna non pensavo fossero parte del mio repertorio.
Lei era una maestra, come Beethoven nella musica, succhiava cazzi come se avesse fatto quello tuto la vita.
Io cercavo di resistere ma di li a poco gli inondai la faccia.
Lei si puli e disse
-tutto qui?- con aria delusa?
Chiaro che no....bassamo dietro e cominciai a toccarla la figa , bagnata com' era, mi sentivo un pò un esploratore di paludi.
Il mio cazzo, subito fece capolino , mentre le succhiavo avidamente un capezzolone.
Di li a poco, era l'ora di infornare il bambino in mezzo le mie gambe.
Era bella larga , come una suite e il bambino ci stava benissmo.
All radio, c'era una canzone melodca , e a ritmo facevamo su e giu , su e giu su e giu.
Divino, Scopava come una regina,
Non pensavo che fosse cosi, una matura era il massimo in certi frangenti.
Io appena svuotato , era come se avessi bevuto il tonico di Rocco, per cui ci diedi dentro per un bel pò.
Alla fine , lei venne piu volte , e io ero bello fiero della mia prestazione.
La riportai a casa, dove il marito era appena rientrato.
Lei scesa da gran puttana, sculettando , piena di sperma ovunque , pulita alla meglio
Mentre la guardavo entrare , pensavo che troia. Queste donne hanno capito tutto della vita.
Questo fu il mio pensiero.
Era anche una professoressa , quindi c'era la doppia soddisfazione.
Peccato che, per motivi vari non ci samo piu visti. Però guidavo verso casa con l'uccello duro e dolarante con un solo pensiero.
Chissa una coppia pensai quella sera................