Fine di una storia inizio di un'altra... Di Simona

Gomito a gomito nello stesso ufficio io, Marco e la sua ragazza.
Lui non fa che scrivermi nei momenti più impensabili cosa farebbe al mio culo e alla mia figa e mi richiede non tanto velatamente di commentare le sue erezioni fotografate più volte durante la giornata e inviatemi incurante di mio marito.
In realtà mi sento quasi in colpa nei confronti di Marco perché i messaggi che mi manda, a dispetto del segreto inconfessabile che pensa venga custodito tra noi, vengono letti prima dal mio cornuto marito e poi da me o, meglio ancora, insieme nel momento stesso in cui li manda. Mio marito commenta il suo cazzo,che a dire il vero è' di tutto rispetto salvo che è non depilato...ma soprassediamo...forse è troppo sentimentale per i miei gusti,troppo lungo nelle descrizioni,troppo poco selvaggio ma mi eccita tanto sapere che posso cornificare mio marito..farmi un amante fisso come piacerebbe a entrambi...mi eccita farlo cornuto, pensare che il giorno dopo avermi finalmente scopata, il mio collega avrebbe offerto un buon caffè a mio marito col sorriso sulle labbra e che mio marito avrebbe sorriso ancora di più col gabbiottino addosso, per di più' montato su dal giorno prima...che goduria...Marco non sa di essere l'oggetto della nostra perversione e mio marito non sa che stasera finalmente lo libererò...e che gli bucheró addosso il preservativo riempito della sborra di Marco..eh sì perché dato che stiamo cercando un figlio non mi sono fatta venire dentro da Marco come avrei voluto...ma un ricordino me lo sono tenuta...per portarlo al mio amore che sicuramente apprezzerà...

Gli incontri aumentano...Ma la storia non può continuare...Marco inizia a pretendere qualcosa in piu'...si è' probabilmente innamorato mannaggia...che peccato...dico a mio marito che dobbiamo interrompere questa relazione e lui rimane assai deluso ma lo tranquillizzo immediatamente perché ho già in mente con chi fottere nuovamente alle sue spalle e lui sa perfettamente con chi....lucida il gabbiottino amore!

Prosegue Simone....


Siamo in ritardo.... L'acqua calda però é una goduria sotto la doccia... Vedo i miei piedi e prima di loro il mio cazzo che fa da convogliatore a quel calore che dalla nuca mi scende sul petto e che mi rilassa mentre la mia mente galoppa verso quell'incontro... Mi chiedo se davvero tanto può la chimica dell'istinto, quella sensazione di avere sentito al telefono e per messaggi delle persone particolari... mi compiaccio con me stesso che dopo venti anni di incontri ancora riesco ad emozionarmi come da tempo non mi succedeva.... Un veloce excursus storico fatto di flash, di singoli battiti di ciglia mi riassumono il mio essere sessualmente diverso... diverso non dagli altri ma da me stesso del giorno prima.... Mi vedo ragazzino a fare tre chilometri in spiaggia per vedere due tette, mi trovo ancora senza barba a coinvolgere il mio migliore amico per scoparsi la mia ragazzetta dell'epoca, mi guardo dall'alto mentre con la cinta faccio tremare tante che piangono non per il momento del colpo ma per la sua attesa, mi vedo con aghi in mano, con piercing, con collari, con donne bellissime che per qualche strana alchimia sono felici di essere ciò che io ho. Ho posseduto le teste prima ancora dei corpi, ho disposto del mio oggetto e ne ho dato da mangiare a cani e porci.. ho visto corpi teneri e carni fresche tra le braccia di orchi ed io, sempre in regia e disporre ed a goderne.... ed il godimento era sempre il vedere come, quello che poteva sembrare degrado, era visto e goduto da ogni partecipante, che traeva dalla mia perversione la propria parafilia, la propria linfa vitale..... L'acqua continua a scrosciare e mia moglie appare, statuaria e bellissima ... severa, mi dice di spicciarmi. Qualche anno fa stava con gli occhi bassi anche solo se io parlavo... Ubbidisco ed esco dalla doccia.... Non ho il tempo neanche di asciugarmi i capelli ma di fretta prendo un po' di crema per lenire il dolore che, spero, avrò ai genitali. .....
Di corsa al nostro appuntamento al buio... Lei, lui e l'altro ci aspettano già seduti al tavolo.... Un locale a cui manca solo il fumo denso di una volta... Tanta gente, eppure tanto silenzio attorno a noi... Nessun imbarazzo; in cinque seduti non abbiamo ghiaccio da rompere perché tutti sentiamo quella chimica oscura che ci fa sentire vicini.... Lei é una ragazza di classe, poche parole come si addice ad una schiava anche nessuno la presenta così. Per un attimo cerco di capire chi é lui è chi é l'altro con cui non ho mai parlato. Il fatto di aver parlato al telefono mi guida a naso e lo riconosco... Ci sorridiamo... Noi siamo ancora sulla porta ma incrocio lo sguardo proprio con lui, così sconosciuto ma così vicino a me. Mia moglie ed io ci raccontiamo e stiamo a sentire. Ma quelli che parlano sono gli sguardi.... Io e lui ogni tanto ci guardiamo e ci vorremmo domandare quanto non é opportuno... Lui si aspettava una coppia più grande... Possibile che questi qui facciano certe cose? Cuckoldismo e giochi di ruolo... Lui mi guarda e cerca di immaginarmi legato ad una sedia mentre un clan di neri sfonda mia moglie che mi chiama cornuto e frocio.... Mi immagina in ginocchio a bocca aperta con la lingua avida pronta a ripulire la sborra che cola dalle cosce di mia moglie... ma poi si da una regolata e pensa a quanto timida e brava paia questa ragazza..... L'altro invece la sa lunga... Mente parla la sua mano scivola tra le cosce di lei... Il marito é un anfitrione e l'altro, con piccole carezze, marca il suo territorio e fa capire a tutti gli astanti che lei é roba sua..... Mia moglie é subito attratta dall'altro ovviamente.... Assomiglia al suo attore preferito.... Se lo scoperebbe in bagno anche subito... Del resto forse non porta nemmeno le mutande.... Io adesso guardo lei... Così per bene e così timida ed il mio atavico essere dominante prende il sopravvento e la immagino sempre in quello stesso cesso portata dentro dai capelli.... chiudo la porta dietro le mie spalle senza curare di dare una mandata, ho il cazzo già in tiro, le alzo la gonna e la trovo senza mutandine, infilo quasi tutta una mano in figa... Una figa calda e bagnatissima... La uso solo come lubrificante perché so bene che é nei primi venti minuti che si scandiscono i ruoli nel mondo reale.... Lubrifico così il suo buco di culo quel tanto che basta ad infilarci tre dita a colpo, la chino con la testa nel cesso e spingo il mio cazzo dritto nel suo culo che collassa come farebbe un palloncino d'acqua contro uno spillo rovente..... Pochi colpi solo per gradire e svuoto le mie palle sulla tavoletta del cesso che lei ripulisce con dovizia..... Il mo flash dura poco perché invece siamo al tavolo... Usciamo a fumare ed a raccontarci altro tra di noi.... Solo io e lui eppure la circostanza non ci consente di entrare troppo in intimità ... Rientriamo, la guardo e le prendo la mano portandola su quel cazzo che vorrebbe essere teso ma che é costretto nella cintura di castità o gabbietta che dir si voglia.... I suoi occhi si illuminano di eccitazione mista a curiosità.... La prendo per mano e non per i capelli come avrei voluto e la porto davvero in bagno. Ogni passo sento il cazzo premete sull'acciaio della mia prigione.... Arriviamo mi apro i pantaloni e le faccio vedere come é ridotto quell'uomo che ne ha portate tante nei bagni a pulire il piscio degli estranei con la lingua a terra... Lei mi tocca divertita ed eccitata nel sapere che tutto ciò mi porta dolore e passione.... Ci baciamo solo perché lei Sa che questo peggiora la mia condizione.... Per fortuna ho messo su un pò di crema che lenisce il dolore e l'attrito.... Ho le chiavi in tasca ma non la tolgo... Oggi sono in gabbia. Mia moglie la vuole assaggiare..... la chimica tra due donne é ancora più rara.... Lo stesso inconsapevole bagno le trova con le Ligue ficcate nelle intimità reciprocamente.... Chissà quanti cazzi hanno preso in due mi chiedo mentre sorseggio il mio Rhum..... La serata deve concludersi qui per contingenze insuperabili ma torniamo a casa con la consapevolezza che sia il primo capitolo di una bella storia......