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Primo racconto scritto da Simona. Storia vera.


di troiaecuckpassivo
26.09.2017    |    14.297    |    77 9.9
"Lui lo prese e me lo pose vicino la fica e il culo..."
Io e Simone abbiamo sempre amato fare cose speciali.. Lui ha sempre organizzato momenti intensi e particolari nella nostra sessualità che si incontrano spesso con la vita di coppia del quotidiano. L’altra sera aveva organizzato un pokerino con gli amici, al solo scopo di lasciarmi la serata libera. In che senso? Avevamo trascorso la domenica insieme, tra le faccende di casa e un gelato al parco. La sera avevamo invitatato un nostro bull di fiducia il quale con l’inganno aveva coinvolto a sua volta un amico, per un aperitivo. Io ero minigonnata con le autoreggenti nere velate il cui pizzo spuntava dal bordo della gonnellina jeans che avevo indossato:era la più corta che avessi. Appuntamento al locale X per aperitivo. Io presento Simone presumibilmente anche al nostro amico bull Fabrizio e lui ci presenta Luca. Fabrizio aveva detto a Luca che io ero una tipa strana. Che in un’occasione gli ero saltata addosso dopo una pizza fuori nel mentre mi stava riaccompagnando a casa.Che ero una troietta che sicuramente cornificava il fidanzato innamorato del quale parlava come di un ragazzo bravo ma scarsamente dotato; un ragazzo a cui voleva bene ma che tiepidamente la trattava a letto e che lei avrebbe voluto molto di più. Ebbene secondo Fabrizio anche Luca avrebbe potuto provarci con me, non appena Simone si fosse tolto dai coglioni. Simone offrì una birretta a tutti e poi dopo un bacio andò via con la scusa del poker. Aveva proprio la faccia del fidanzato che si fida a lasciare la sua fedele compagna in mano a due ragazzi, uno dei quali grande amico della sua lei. Io iniziai a provocare Luca, accavallando le gambe innanzi a lui che, imbarazzato non poteva credere che non avessi le mutandine. Io discorrevo del più e del meno col mio grande complice come se niente fosse. - Andiamo a bere una cosa a casa mia?- dissi- Tanto Simone farà tardi stasera, fa sempre tardi quando c’è il poker… Non se lo fecero ripetere un’altra volta. Subito arrivammo a casa. Una villetta in campagna praticamente desolata. Spalancai le finestre di tutta la casa lasciando chiuse le tapparelle. Offrii loro un martini dopodiche andai in bagno a rinfrescarmi poiché sapevo che l’eccitazione di Luca stava andando oltre ogni fantasia..forse perché quando mi aiutò a scendere dalla macchina io per ringraziarlo gli diedi un bacio sulla guancia e leccai il suo lobo destro. Quando tornai dal bagno vi andò Fabrizio subito dopo.. Io raggiunsi Luca sul divano in soggiorno e gli leccai di nuovo il lobo.. Al che lui mi saltò addosso. Infilò immediatamente le sua mano tra le mie gambe trovandomi bagnata e trasalendo ancor di più per quanto gli stavo concedendo. Mi spogliò della gonna, ormai un misero intralcio al suo desiderio di possedermi e poi slacciò la camicetta scoprendo i miei seni minuscoli ma turgidi come sempre. Fabrizio tirò lo scarico del bagno e Luca mi disse- e adesso?- E io _ E adesso vediamo se vuole stare a guardare oppure no- e gli accarezzai con una mano la guancia cercando con l’altra il suo membro che era già durissimo e mostrava di voler esplodere dai pantaloni. Fabrizio uscì dal bagno sapendo perfettamente cosa andasse a trovare… Simone intanto era arrivato fuori dalla casa e iniziava ad ascoltare nel silenzio, da fuori la finestra quanto accadeva dentro. Mi inginocchiai per tirare fuori il membro di Luca e una volta presolo in bocca con la manina dietro la schiena dando le spalle a Fabrizio lo invitavo ad avvicinarsi. -Ho sempre desiderato 2 cazzi insieme- e presi a succhiare i primo mentre Fabrizio si spogliava. Stesi Luca sul divano e gli salii sopra il cazzo mentre Fabrizio leccava il mio piedino destro che tanto amava e mi sbatteva di tanto in tanto il cazzo sulle guance. Gli salii sopra e venni subito dall’eccitazione. Rivenni altre 3 volte facendomi pompare dentro da quel cazzo nudo e grosso. - Finalmente un cazzo frosso dentro di me, non come quello di Simone che mi solletica soltanto!- - Davvero ?- diceva Luca - Si, e io quando trovo cazzi più grandi sono contenta. Se lo merita quel cornuto! Fabrizio a quel punto mi infilò anche il suo cazzo nel culo come solo lui sapeva fare. - Una doppia?questo si che è eccitante- dicevo- mi sento piena e voglio sentirmi ancora più piena: sappiatelo! Intanto Simone Fuori si masturbava con violenza sentendo quelle parole e capendo che la sua Simona stava venendo infilzata da due parti e stava godendo come una troia di prima scelta. Io gridai a un certo punto- Forza dai! Che aspettate a venirmi dentro?Voglio essere riempita! Nemmeno finii di proferire quelle parole che il latte magico uscì da entrambi i cazzi che si stavano trattenendo dentro di me…. -Fabri fabri…prendi quel bicchiere di plastica perfavore!- gli dissi nel mentre stava uscendo da me. Lui lo prese e me lo pose vicino la fica e il culo. Appena Luca uscì da me io versai quel contenuto in parte nel bicchiere. E lo conservai in bagno. Nel frattempo fuori dal portico di casa davanti ai piedi di Simone c’era una piccola pozza di sborra e non so ancora se venne per l’entusiasmo del mio riempimento o perché sapeva bene che quel bicchiere era riservato a lui.
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