Il messaggio inaspettato

Le storie che racconto sono tutte vere, capitatemi nel tempo e mai raccontate a nessuno.
Premesso che sono uno che è noto e non solo per avere un debole per la fica, non mi sarei mai aspettato una avventura e una relazione del genere, veloce e trasgressiva come pochissime.
Era una sera come tante quando mi contattò, a dire il vero nemmeno la conoscevo di persona, l'avevo vista qualche volta in paese e questo mi spinse a risponderle e anche ad essere un po' ambiguo sugli argomenti i quali sfociavano tutti su una discussione a doppio senso, improvvisamente mi fa: si ma il lato "b" non te lo do, lo do solo alle persone speciali.
Cazzo! Non ero ancora preparato psicologicamente, quella affermazione mi fece eccitare come un porco e mi aprì ad una conversazione che mai avrei pensato di fare su Messenger. Dopo un po' di convenevoli e di frasi allusive le chiedo di incontrarla e chiaramente ho l'immediata disponibilità: "si vieni a trovarmi in negozio sono in via Roma". Il Mattino seguente mi preparo, abbigliamento e aspetto curato piu del solito, aria spavalda e decisa e vado. La incontro nel negozio e subito mi fa accomodare in una sala retrostante, chiede alle collaboratrici di preparare il caffè dopodiché si appoggia alla scrivania; chiaramente dopo i discorsi della sera precedente c'è poco da dire, inizio a baciarla e a palparla, le alzo la gonna, sposto gli slip al lato e le lecco la fica fino a farla godere quasi, ma dopo poco devo sospendere, è arrivata la collaboratrice con il caffè.
Riprendiamo subito dopo il caffè, le chiedo di scopare e lei, con la voglia di una troia e la ragione di una imprenditrice mi fa: ok ma fa in silenzio, non facciamoci sentire.
La scopai a pecora sulla scrivania e quando stavo per venire, uscii dalla fica e la spinsi con la testa sul cazzo. Non fece nessuna resistenza, mi succhiò come nessuno mai lo aveva fatto fino ad allora e smise quando la inondai di sperma. Non ne fece cadere nemmeno una goccia, lo ingoiò tutto in un fiato e io rimasi scioccato da tanta troiaggine, non avevo mai scopato una al primo incontro, mi accorsi però che lei era una troia vera, mi confessò giorni dopo che il marito lo sapeva e la lasciava fare perché era lei che portava i soldini casa e lui non aveva diritto a controllarla.
Nei giorni seguenti la storia continuò, ci vedavano nel suo negozio o anche nel mio ufficio dove, durante una pausa pranzo, mi diede anche il suo lato "b" il quale era accogliente e invitante come la fica di una diciottenne, le sborrai tutto dentro mentre lei ansimava e mi implorava di sfondarla.
Sborratela nel culo si rimise la mutandina, ci ricomponemmo e scendemmo insieme, io andai a mangiare una cosa al volo nella pizzeria sotto l'ufficio, lei andò a casa sua dove ad aspettarla c'era il marito al quale, mi confessò successivamente, raccontò tutto mentre lui se ne stava in silenzio sul divano.