tradimenti
Il vicino 2xl

05.12.2021 |
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"Risposi a quel messaggio solo dopo un paio di giorni passati a ripensare al tutto, gli dissi poteva scendere ma che mi sarei fatta trovare vestita..."
Erano anni che io e mio marito vivevamo in quel condominio, i rapporti con i vicini erano nella norma, c'era con chi si litigava e con chi si andava d'accordo. Da mesi l'appartamento sopra il nostro era vuoto, l'ex vicina di casa per fortuna aveva deciso di andarsene, lei e le sue figlie ci avevano fatto vivere momenti da incubo, tra feste fino a tardi e urla a tutte le ore del giorno avevamo addirittura pensato di vendere il nostro appartamento. Per fortuna e non solo per la quiete ritrovata le cose da lì a qualche mese cambiarono inaspettatamente, dopo due mesi di lavori martelli pneumatici e muratori chiassosi, vennero a vivere sopra di noi una coppia di coniugi più o meno della nostra età, lei sembrava una donna in carriera, parlantina veloce e spesso vestiva in tailler e tacchi a spillo, fisico non particolarmente curato ma piacente e simpatica, lui un uomo che dimostrava dieci anni in meno di sua moglie, ma che poi scoprì che ne aveva due più di lei e quattro più di me, fisico palestrato, rasato e con una barba sale e pepe, anche lui per via del suo lavoro vestiva sempre elegante, faceva il bodyguard a dei vip. Le cose erano decisamente cambiate, gli unici rumori che ora di tanto in tanto si sentivano erano un cigolare del letto che durava devo dire parecchio e delle urla credo di godimento della moglie, anche se in un paio di occasioni ero sicura di aver visto la moglie uscire per andare al lavoro, la cosa un po' mi incuriosiva e in parte mi eccitava, ma allo stesso tempo mantenevo le distanze e anzi cercavo di essere fredda quando mi capitava di incontrare il mio vicino per le scale, anche perché essendo io una donna normale anche se con un fisico ancora ben messo e due bei occhi verdi che in gioventù avevano fatto girare la testa a molti ragazzi, davo per scontato che non mi avrebbe reputato di suo interesse anche perché sposata ed inoltre perché lui era veramente un bell'uomo, quindi figurarsi. Un evento però cambio tutto, un giorno dovetti salire al piano sopra per segnalare un infiltrazione d'acqua, ero sicura di incontrare la moglie in quanto la sua macchina era parcheggiata sotto il cortile, ma ahimè quando si aprì la porta trovai lui con un asciugamano in vita, che leggermente imbarazzato si scusava per la mise, ma mi disse che era appena uscito dalla doccia e in tutta franchezza pensava che fosse la moglie uscita da un po' per comprare delle cose nella farmacia sotto casa, rimasi inizialmente interdetta ma poi senza pensarci dissi sorridendo di non preoccuparsi e che anzi ero io a dovermi scusare se mi ero presentata con i capelli arruffati e dismessa, lui mi guardò con espressione interrogativa ed io capendo che avevo detto una cosa fuori luogo arrossì, anche per colpa dei suoi pettorali scultorei e della sua tartaruga addominale particolarmente scolpita, ripresami gli dissi dell'infiltrazione e insieme andammo a controllare la zona incriminata, era la loro vasca da bagno che perdeva, però accadde che abbassandosi per controllare se c'era qualche crepa in evidenza l'asciugamano gli si tolse dalla vita e nonostante lui mise quasi subito una mano davanti al suo pene feci in tempo a vedere le sue parti intime, rimasi inebetita per qualche secondo in quanto non ricordavo di aver mai visto un pene così largo e lungo a riposo, nonostante prima del matrimonio abbia avuto più di una decina di ragazzi, il mio sguardo ci mise un po' a risollevarsi, lui si accorse del mio imbarazzo e credo anche della mia particolare attenzione e risolse tutto con una battuta dicendo che da lì a poco sarebbe entrata la moglie e che gli sarebbe stato difficile dirgli che stava cercando di fare un sopralluogo di edilizia idraulica in quelle circostanze, si rimise l'asciugamano in vita e mi riaccompagno alla porta dicendomi che avrebbe sistemato il tutto il giorno dopo e che era desolato per l'imprevisto dell'asciugamano, io cercai di di rimanere fredda e gli dissi che non c'era problema l'importante era risolvere l'infiltrazione aveva fatto un bel danno alle pareti. La mattina seguente senti dei rumori di martello venire dall'appartamento sopra, evidentemente stavano riparando il bagno, quella stessa sera mi arrivò un messaggio sul cellulare, era il vicino che avendo preso il mio numero dalla chat del condominio, mi diceva di aver riparato il bagno e con delle faccine sorridenti di essersi messo i vestiti, io di impulso e ripensando a quello che avevo visto il giorno prima gli risposi "ok per il bagno male per i vestiti", dopo qualche istante ripensai alla cazzata che avevo scritto e andai a cancellare il messaggio ma vidi che c'era già la spinta blu e che stava rispondendo, la sua riposta mi lasciò basita, mi disse che allora dovevo pareggiare i conti e che per controllare se l'infiltrazione fosse stata riparata sarebbe sceso lui da me e che io mi dovevo far trovare come minimo in accappatoio, il tutto seguito dalle solite emoticon sorridenti. Risposi a quel messaggio solo dopo un paio di giorni passati a ripensare al tutto, gli dissi poteva scendere ma che mi sarei fatta trovare vestita. Probabilmente lui conosceva gli orari di mio marito in quanto dopo un mezz'ora che lui andò via una mattina lo senti suonare al campanello di casa, era vestito con abito di lavoro, un completo blu scuro e una camicia bianca che gli risaltava il petto ed aveva un profumo inebriante addosso, mi disse che stava andando a lavoro e se era possibile visionare il danno, lo feci entrare e dopo aver visto il punto dell'infiltrazione, gli chiesi se avesse gradito un caffè, mi disse volentieri e guardandomi negli occhi mi disse che ad una bella donna come me non si poteva certo rifiutare nulla, invece di girarmi e preparare il caffè rimasi pietrificata davanti a lui col il mio sguardo fisso nei suoi occhi, evidentemente lui capì la mia predisposizione e vista la particolare vicinanza che avevano non gli risultò difficile cingermi la vita e tirarmi a se, subito ci baciammo, le nostre lingue turbinavano in un vortice pazzesco, sentì le sue mani scendere lentamente sulla mia schiena fino ad arrivare al mio sedere iniziò subito a palparlo, dopo di che mise una mano nelle mie mutande sempre da dietro e con un dito arrivò alla mia vagina già abbondantemente umida, io intanto gli avevo tolto la giacca e stavo iniziando a slacciargli la camicia volevo massaggiare il suo petto, ma non mi diede tempo, in quanto in breve lui si tolse i pantaloni e tirò fuori la sua arma impropria una verga spropositata, mi fece inginocchiare subito e in me che non si dica me lo mise in bocca, fu per me una sensazione bellissima ma allo stesso difficilissima, il suo cazzo era strabordante, non riuscivo a mettermelo tutto in bocca e lo tenevo con due mani, dopo qualche secondo lui mi prese la testa e la usó a mo' di vagina, mi stava scopando la bocca provocandomi anche dei forti conati che servivano anche a fargli tirare indietro la sua bestia un pochino indietro, ora capivo le origine della grida provenienti dal piano di sopra e non vedevo l'ora di averlo dentro anche se in effetti quella prima volta ero un po' preoccupata, dopo un paio di minuti andati avanti così, decise di farmi alzare e ci ribaciammo, successivamente decisi di spogliarmi, lui nel frattempo ancora con la sua camicia, mi giro e mi mise a 90° sul tavolino della cucina, si abbassò dietro di me ed inizio a leccarmi sia la figa che il buco del culo, ebbi un subito un orgasmo, non appena lui si accorse di ciò si tirò su ed appoggio la sua cappella sul mio clitoride, inizialmente ci giocò un po' poi quasi all'improvviso mi impalò, io gridai subito, lo stronzo volle fare lo spiritoso, disse di stare serena che ancora doveva entrare tutto, poi lentamente iniziò a muoversi con ritmo molto regolare, venni urlando un paio di volte in quella posizione, sapevo che i vicini avrebbero potuto sentire ma non era possibile trattenermi, stavo quasi piangendo dal godimento, all'improvviso si arrestò e mi disse di girarmi, di abbassarmi e di aprire la bocca, dopo qualche decina di movimenti della sua mano sul suo cazzo lui venne ansimando, iniziò a sborrarmi in bocca, ma essendo una quantità enorme di sperma e non essendo abituata a bere con mio marito ebbi un conato che mi fece ributtare quasi tutto. Lui si congedò dicendomi che la prossima volta il caffè lo avrebbe offerto lui e che era un peccato da parte mia sprecare tante proteine. Ridemmo per le scale entrambi come deficienti
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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