tradimenti
In vacanza con mia moglie Monica (parte 8)

07.09.2020 |
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"Si è sdraiato sul letto e mi ha ordinato di impalarmi a smorza candela sul suo cazzo..."
In vacanza con mia moglie Monica (parte 8)……a frustarmi. Erik ha incominciato a colpirmi il culo con la cintura dei pantaloni, mentre Rudy mi colpiva sul ventre e sulle tette con un frustino. Alternavano i colpi senza darmi un attimo di tregua. La pelle bagnata dal loro piscio cominciava a bruciarmi. In breve dei segni rossi mi sono comparsi davanti e sicuramente anche sul culo iniziavano a vedersi. Continuavano a insultarmi e a ridere facendomi vedere come il cazzo gli tornasse duro ad avermi lì legata e completamente indifesa. Una mogliettina puttana resa schiava delle loro perversioni”. “Ti piaceva amore”, le chiesi? “ Si, tantissimo. Mi piaceva come mi trattavano, lo sai vero come mi bagno ad essere frustata sul culo….. Rudy se ne accorse guardandomi negli occhi e mi accarezzò la figa gocciolante facendo un segno di intesa ad Erik, il quale smise di frustarmi per incominciare ad infilarmi il cazzo nel culo. Nonostante mi avessero già inculata, provai un po’ di dolore per la posizione scomoda. Si sono divertiti ancora a turno col mio culo, dandosi il cambio per frustarmi sulle tette mentre mi sfondavano. Mi stavano facendo impazzire….volevo il cazzo nella figa e gli dissi di scoparmi, ma Rudy mi ha dato uno schiaffo e mi ha sputato in faccia indicandomi col dito di stare zitta. Hanno continuato ad incularmi fino a riempirmi il culo di sborra. Pensavo avessero finito, invece mi hanno infilato un plug gigante nel culo e hanno ricominciato a frustarmi tutti e due sulla schiena e sul culo. Hanno aumentato sempre di più la velocità e la forza e ho iniziato ad urlare per il dolore. Mi sono girata verso Paolo e Gianni, anche loro avevano il cazzo in tiro e ho chiesto di farli smettere. Paolo si è avvicinato dicendo ai tedeschi di fare più piano, ma loro hanno continuato ancora un po’ finché dandomi un paio di frustate fortissime hanno gettato le fruste per terra, mi hanno sputato in faccia e sono usciti dalla stanza. Paolo e Gianni si sono avvicinati per liberarmi. Avevo male alle braccia. Mi dissero che dietro, in particolare sul culo, ero tutta rossa e chiesero se mi facesse male. Gli risposi di si, ma che ero eccitata come una cagna in calore e che avevo bisogno ancora di cazzo nella figa. Mi sono ripulita il viso dalla saliva di quei due animali, poi Paolo mi ha fatto sdraiare sul tappeto, ho allargato subito le gambe da brava puttana e mi sono fatta scopare con il plug infilato nel culo. Mentre mi infilavano il cazzo in figa ho ripensato alle frustate sul culo e ho goduto tantissimo. Paolo è stato il primo a svuotarsi le palle dentro di me. Poi, mentre mi scopava, Gianni mi chiese se mi era piaciuto il cazzo di Aldo al ristorante e se avessi voluto provare il suo cazzone nel culo. Presa dall’eccitazione del momento gli ho risposto di sì, pensando che stesse scherzando. Invece non appena mi ha riempito la figa di sborra, ha telefonato ad Aldo dicendogli che la mogliettina puttana era pronta prendersi tutto il suo cazzo nel culo”. “Ahhhh adesso capisco….ho visto Aldo con un paio di persone in giardino l’altra mattina in cui sei tornata in camera”. “Si amore, Aldo è arrivato con due amici del ristorante per spaccarmi il culo…..così mi ha detto appena è entrato nella stanza. Hai visto come è ancora allargato? Non mi sono mai sentita il culo così rotto. Ha veramente un cazzo gigante quel porco. Ti ricordi come mi ha aperto la figa al ristorante? Ha fatto lo stesso anche con il culo. Paolo e Gianni mi hanno detto di darmi una sciacquata per togliermi le sborrate dalla figa e dal culo. Poi mi hanno fatto mettere un paio di autoreggenti a rete bianche, una gonnellina da scolaretta azzurra e nera che mi copriva appena il culo ed un paio di scarpe rosse col tacco a spillo per sembrare ancora più zoccola. Non ti sei sbagliato, Aldo è arrivato con due amici che mi avevano messo le mani d’appertutto al ristorante sotto i tuoi occhi e che si erano divertiti un bel po’ con i miei buchi…Ti piace il racconto tesoro? Vuoi sapere come hanno usato tua moglie e come mi hanno fatto godere?” Le risposi di si, che volevo sapere tutto pregandola di toccarmi ancora il cazzo che mi stava ritornando duro. “Appena Aldo mi ha visto vestita da scolaretta, si è avvicinato per accarezzarmi il buco del culo. Ha tolto il plug anale e lo ha trovato apertissimo e pieno della sborra dei due tedeschi. “Ti sei già fatta inculare puttana, ma tra poco ti farò gridare ancora”, mi ha detto. Poi mi ha piegata a novanta su una scrivania lì vicino. La gonnellina si è alzata completamente e vedendomi tutto il culo rosso mi ha detto, ”eh brava la mia puttanella che si è lasciata frustare….. A giudicare da quanto sei rossa devi aver fatto arrabbiare qualcuno”, ed ha cominciato a sculacciarmi dicendo di rispondergli. Gli ho risposto che non avevo fatto nulla, ma soltanto che ero una cagna a cui piaceva essere frustata e sculacciata prima di essere inculata. L’ho guardato abbassarsi i pantaloni e le mutande girando la testa all’indietro. Ho visto nuovamente quel cazzo enorme da cui ero stata scopata qualche ora prima, provando un po’ di timore per dove si sarebbe infilato, ma al contempo anche una grande eccitazione. Deve averla vista nei miei occhi perché mi ha sorriso e mi ha inculato lasciandomi senza fiato. Mi stavo prendendo nel culo il cazzo più grosso che avessi mai visto, amore. La sua pancia grassa mi urtava forte sulle natiche mentre le sue palle mi sbattevano sulla figa ad indicare che era entrato tutto dentro al culo della tua mogliettina. Mmmmm ma che pisellino duro….ti stai immaginando la scena, tesoro?” “Sì, ti sto pensando piegata sulla scrivania mentre ti spaccano….mmmm che bello”. “E ti piace segarti il cazzo?” “Si, si, mi piace tantissimo, voglio che mi racconti tutto. Mi eccita un casino sapere che hai fatto la mignotta e che adesso hai il culo che non si richiude per tutti i cazzi che ti sono entrati”. Ci eravamo seduti sul letto e mi stavo menando ancora il cazzo a sentire tutte le porcate che mia moglie aveva subito. “Pensa anche a quello che dicevano anche gli amici di Aldo allora. Mi guardavano toccandosi il cazzo mentre Aldo mi stava aprendo il culo e dicevano che sei un cornuto segaiolo e io una mogliettina rottainculo e che se fossi stato lì avresti fatto anche tu la puttana piuttosto che scoparti una bella figa come me. Il mio maritino che fa la zoccola come sua moglie ubbidendo agli ordini di quei maiali….hai il cazzo durissimo amore, ti eccita proprio eh?....allora se vuoi che continuo mi deve promettere che mi farai scopare ancora e che poi verrai a pulirmi la figa dalle sborrate”. “Sì, te lo prometto, non vedo l’ora di vederti ancora con il cazzo di un altro dentro la figa. Ti porto in un parcheggio a scopare tutta la notte con 10 neri che ti riempiono di sborra”. “Allora comincia a leccarmi la figa pensandola piena di sborra”. Monica si sdraiò sul letto a gambe larghe e io cominciai a leccarle la figa slabbrata mentre continuavo a segarmi. Ogni tanto mi fermavo a guardare la figa e il culo di mia moglie. L’idea di tutti quei cazzi che vi erano entrati mi faceva indurire il cazzo sempre di più ed ogni tanto dovevo rallentare la sega per non sborrare prima che mia moglie finisse di raccontare. Poi Monica riprese a parlare. “Dopo avermi pompato abbastanza, Aldo mi ha sborrato nel culo lanciando un urlo animalesco, poi a turno i suoi due amici mi hanno sculacciato e inculato nella stessa posizione. Non contenti mi hanno infilato diversi cazzi finti nel culo per aprirmelo sempre di più. Alla fine mi hanno fatto inginocchiare sul tappeto e mi hanno sborrato in gola. Cominciavo ad essere veramente stanca per tutte le scopate ed inculate, però il cazzo di Aldo era ritornato duro. Si è sdraiato sul letto e mi ha ordinato di impalarmi a smorza candela sul suo cazzo. Nonostante la stanchezza volevo provarlo ancora dentro. Così Aldo è entrato ancora nel mio buco aperto e voglioso e si è goduto un’altra bella sborrata dentro alla figa di tua moglie. Poi, esausta, mi sono sdraiata sul letto. Anche gli altri amici avrebbero voluto provare la mia figa, ma hanno visto che ero veramente distrutta. Doveva essersi fatto anche abbastanza tardi, quindi Gianni decise che era il momento di farmi tornare in camera da te. Mi sono spogliata completamente e mi hanno riaccompagnato tutti al piano di sotto senza farmi lavare. Ero tutta piena di sperma. Colavo sborra dalla figa e dal culo ed ero tutta appiccicosa sulle tette e sulla pancia. Gli amici di Aldo mi aiutavano a camminare sui tacchi complimentandosi per quanto fossi bella e puttana. Arrivati davanti alla tua porta non hanno resistito, mi hanno girata con la faccia rivolta verso la porta e hanno provato un po’ la figa della tua mogliettina facendomi picchiare un po’ di testate. Se solo in quel momento avessi aperto, ti saresti trovato davanti la mia faccia stravolta dal piacere e due mani che prendendomi per i fianchi mi tiravano verso il cazzo che mi stavo entrando ancora nella figa. Mi hanno scopato così, a due passi da te mentre ti segavi l’uccello come stai facendo adesso. Dopo aver usato la figa che stai leccando mi hanno detto di tornare dal cornuto che ci avrebbe pensato lui a ripulirmi con la lingua. Ho salutato tutti con un bacio e sono entrata”. “Siii, perché non ti sei fatta leccare….avrei voluto leccartela subito…” “Non preoccuparti, amore, avrai presto l’occasione. Paolo e Gianni verranno qui presto a scoparmi sul tuo letto e molto probabilmente porteranno anche Aldo che vorrà sicuramente farti vedere dal vivo come si incula tua moglie. E tu mi guarderai ancora fare la cagnetta ubbidiente di quei porci”. A quelle parole sborrai nuovamente sulla sua pancia.
Due settimane dopo quando tornai a casa, Monica mi disse che aveva parlato al telefono con i nostri amici e che sarebbero venuti a casa nostra a scoparla nel weekend. (continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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