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La vecchia verginella


di birbantini
28.02.2011    |    66.628    |    0 7.5
"Quando si è seduta al tavolo in cucina di fianco ho incominciato a guardarla fisso negli occhi notando un suo rossore e il fatto che abbassava lo sguardo con..."
Salve sono un uomo di 47 anni alto 1,80 occhi verdi ben messo con il passare dell'età mi sono irrobustito, ma rimane ancora il fascino di chi per anni è stato atletico e sempre alla ricerca delle donne. Ho sempre avuto modo di stare i giro, sono un professionista e ho avuto diverse avventure e relazioni ma alla scopata semplice ho sempre preferito il gusto della conquista e il piacere sottile di trovare donne da portare alla scoperta della loro femmminilità nascosta e offuscata. L'ultima storia reale e vera è questa. Con Ciro ho avuto modo di intrattenere alcuni affari di investimenti nel frequentarci diverse volte mi ha invitato a casa sua per un caffè, ho conosciuto maya sua moglie. loro sono più grandi di me: lei 52 anni alta 1,68 circa occhi castani capelli corti, minuta ma bella, curata e gentile; notavo che preferiva indossare sempre delle maglie con ampia scollatura in modo che valorizzasse il suo decoltè, vedevo che nonostante l'età possedeva un notevole seno prosperoso e alla vista ancora sodo, sempre truccata e a posto; non sò perchè ma mi attizzava. Nei nostri incontri notavo che era sempre educata e gentile forse fin troppo.
La loro storia non andava molto bene, Ciro mi raccontava delle sue avventure e del fatto che la moglie sembrava una perpetua sempre sulle sue e senza nessuna fantasia sessuale, mi diceva che il loro rapporto era iniziato fin dalla giovane età e che se lui non avesse avuto qualche scappatella oltre al sesso canonico niente avrebbe provato. Un giorno ho ricevuto una telefonata da Ciro che era all'estero mi ha chiesto se per favore potessi passare dalla moglie che aveva urgentemente bisogno di 500 euro per delle cose improvvise da pagare e che lui al ritorno dopo una settimana mi avrebbe restituito, mi sonp fatto dare il telefono di casa per preannunciare alla moglie l'orario del mio arrivo. In serata dopo aver telefonato mi sono recato a casa di Ciro, ho trovato Maya da sola i suoi due figli grandi erano fuori, il fatto di essre da soli non nascondo mi eccitava e ho incominciatoa guardarla per bene mentre mi preparava il solito caffè di rito, si era truccata e aveva un rossetto rosso fuoco, un pantalone nero aderente, maglia bianca con la solita apertura sui seni, scarpe con un tacco 7. Quando si è seduta al tavolo in cucina di fianco ho incominciato a guardarla fisso negli occhi notando un suo rossore e il fatto che abbassava lo sguardo con una pudicizia incredibile, abbiamo parlato del più e del meno e lei mi ha chiesto se potevo aiutarla.
"sai Cri io sò che sei amico di mio marito ma potresti essere anche un poco amico mio..."
ed io "in che senso Maya?"
"Io sò che lui si confida con te e sò pure che lui in questo momento è preso da una relazione con un'altra donna; la cosa non mi piace perchè ho sempre saputo delle sue scappatelle ma questa mi sembra diversa, telefona diverse volte al giorno, quando è in casa è sempre con il computer a chattare e mi sembra proprio preso. mi dici cosa succede?".
ho cercato di tranquillizzarla e dirle che non sapevo niente e lei di rimando "ok ho capito che da te non saprò mai niente..."; all'improvviso incomincia a piangere mi sento impreparato e non sò cosa fare, mi avvicino e la stringo e lei piangendo dice "vedi non ho nessuno, i miei figli sono grandi e non voglio che siano coinvolti, Ciro è uno stronzo tutta la vita ho sacrificato e sempre rispettato. questo proprio non lo mando giù". la stringo tra le mie braccia e lei si accucciola con la testa sulla mia spalla, aspetto ceh finisca e poi dico "sai si è fatto tardi devo andare" la bacio sulla guancia e per passare alla guancia sinistra le sfioro le labbra con candore e dolcezza, lei diventa rossissima ma mi saluta mi avvio alla porta ed esco.

Passati tre giorni squilla il mio cellulare è Maya - ciao volevo ringraziarti del prestito e scusarmi per il mio sfogo - le dico non preoccuparti se vuoi mi chiami sempre quando vuoi mi piace ascoltarti, lei trattiene le parole e allora le chiedo "dai parla penso che di sicuro vorrai dirmi qualcosa"; lei "sai Cri Ciro ormai da quando si è innamorato rimane fuori sempre di più; mi piacerebbe, se a te fa piacere, uscire per un caffè e parlare con te, mi sono sentita meglio dopo la tua visita. naturalmente se ti và... di andare a prendere un caffè con una vecchia come me" "si Maya non solo mi fà piacere ma poi non sei vecchia, sei solo in un periodo della vita delusa... ok vengo domani mattina ed usciamo".
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