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L’uomo che mi ha reso donna (Troia)


di Membro VIP di Annunci69.it Handler
23.01.2024    |    11.537    |    9 8.9
"Le volte che mi scopava e le cose che mi sussurrava mi portarono alle prime esperienze di squirting a cui fecero seguito tantissime prime..."
Sono una donna e sono una troia e mi eccita tremendamente, l'idea di essere usata come tale mi fa impazzire e credo di aver avuto sempre questo impulso, fin da quando adolescente giocavo nuda, immaginando che i cuscini di cui mi circondavo, fossero uomini che mi guardavano e toccavano. Oggi non riesco a resistere a questo desiderio perverso, per questo adoro il topless, il sole sul mio corpo che scalda il animo ed istinto, questo continuo incessante nelle mie perversioni, nel mio sentirmi donna e libera.
L'uomo che mi ha spinto a diventare la troia che sono, oggi è un Uomo che nella quotidianità, come me, sembra avvolto dalla routine noiosa della società con cui ancora di tanto in tanto faccio letteralmente la Troia, sono la sua amante e lui è la mia libertà.
Quando ho iniziato ad uscire dal mio antro, ad indagare sulle mie potenzialità ero una donna semplice di 35 anni, avevo già aperto il mio corpo a mio marito, avevo avuto due figli, avevo divorziato ed avevo nuovamente trovato un compagno, non mi facevo mancare nulla, sembrerebbe!
Invece mi mancavo io.
Illusa di poter voltare pagina dopo aver vissuto con un uomo falso e monotono, un nuovo compagno inizialmente credevo fosse la scarica giusta per poter esplorare e vivere il mio essere.
Ma anche così la solita routine.
Con il tempo iniziai a frequentare un Uomo che conobbi nell’attività che gestivo. Compresi da subito che lo sguardo di quel 50enne andava oltre il lecito e altrettanto subito sentii che non provavo fastidio, la cosa mi eccitava tremendamente.
Dopo aver rotto il ghiaccio, cominciammo una esaltante relazione che spesso si consumava in hotel, con episodi molto piccanti anche in presenza telefonica del mio ignaro compagno, che a sua insaputa ormai era diventato uno strumento trasgressivo.
Come quella volta in estate che venne in negozio a comprarsi un capo di abbigliamento, lui Uomo sempre distinto anche nel vestire, ma quel giorno improvvisamente arrivò anche io mio compagno, visto che era anche uno dei miei rappresentanti di una nota marca da collezione.
Li lui l’Uomo mi volle indicandomi con lo il camerino in fondo al negozio, mi congedai con una scusa dal mio compagno asserendo di dover assistere una cliente in difficoltà e se nel frattempo poteva andarmi a prendere un cappuccino, avendo saltato il pranzo. Così presi dei capi simulando l’assistenza alla cliente e andai nel camerino indicatomi.
Lo trovai con il cazzo di fuori. Mi disse di inginocchiarmi e succhiarlo per bene che voleva solo farmi il culo.
Lo presi in bocca ed ingoiai avida come non mai, assaporandolo e bagnandolo per bene, poi mi sollevò e girandomi mi alzò la gonna morbida che avevo e mi tirò giù le mutandine, iniziò a leccarmi la rosellina pulsante che bramava il cazzo. Ero in estasi!
Appena terminato mi punto il cazzo sulla rosellina e subito tutto dentro di un colpo lasciandomi senza respirare per alcuni secondi, non appena il mio sfintere si adattò al suo cazzo iniziò a scoparlo lentamente con un ritmo dolce per poi iniziare gradualmente a pomparmelo con possenza fino a scaricarmi dentro tutta la sua sborra.
In quel momento mi sentii chiamare da mio compagno avvertendomi del cappuccino.
Lui l’Uomo volle tenersi le mie mutandine e fui costretta ad uscire con la sborra che iniziava a colarmi, così che vuoi costretta da dietro il bancone a bere il cappuccino e di tanto in tanto strofinavo le mie gambe tra loro per i rivoli di sborra che scendevano impertinenti.
Le volte che mi scopava e le cose che mi sussurrava mi portarono alle prime esperienze di squirting a cui fecero seguito tantissime prime.
Ero letteralmente in balia di uno stato perenne di eccitazione determinato da quella meravigliosa sensazione di essere constantemente fuori dalle regole e con questo spirito comincia un brillante viaggio introspettivo dove vedevo e trovavo la mia me stessa.
Per diversi mesi siamo andati avanti tra ville, alberghi, finti viaggi di lavoro io lo seguivo ebria di lui di me, nulla era certo anzi no l’unica certezza! Godevo e vivevo ero finalmente diventata una donna libera.
E' stata durante la sua formazione che ho sperimentato alcune delle mie curiose perversità: lui mi ha spinto ad indagare il piacere di essere una Troia, lui mi ha cambiata ed io ho cambiato il mio modo anche di vivere con il mio compagno, comunicare con il mio ex ed essere una brava mamma.
Non credo abbia fatto chissà cosa, ha solo liberato me stessa, per questo quando capita, ancora oggi, mi piace andarlo a trovare in ufficio dove puntualmente finisco in ginocchio sotto la scrivania, pronta ad accogliere la sua sborra, mentre mi sussurra tutte le porcate fatte insieme.
Il suo cazzo imperioso e dominante che come una spada ha trafitto il mio falso essere ed ha dato vita alla vera me.
Nessuno ha profanato il mio culo come lui, perché non tutti sanno che se una donna lo dona, dona tutta sé stessa e lui sapeva come possedermi e liberarmi.
Con lui ho avuto il primo orgasmo anale e devo dire che è molto più forte dell’altro.
Questo perché quando trovi l’uomo che ti libera, il vaso di Pandora dentro te esplode!
Grazie!
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