Mia Moglie e il cameriere

Siamo una coppia liberale, io italiano, da alcuni anni in Brasile, lei brasiliana, caffé latte, belle tette, ben puttanella.
Vi raconto alcune delle nostre aventure reali.

Siamo in una cittá del nordeste del Brasile, serata al bar con musica al vivo.
Tra una birra e l´altra, noto che il cameriere, tutte le volte che viene a servirci, non puó fare a meno di dare uno sguardo nell imensa scollatura della camicetta di mia moglie, quasi com le tette di fuori.

Lei mi disse che se ne era accorta, e voleva stuzzicarlo, un altra biira allora.
Quando il cameriere viene a servirci, lei si china nel tavolo per farglele vedere bene, il tizio non sapeva ser guardare le tette, servire la birra o chissá che fare ....
Lei si alzó per andare in bagno, fu quando chiamai il cameriere per pagarei il conto, quando arrivó, gli mostrai nel mio cellulare, uma foto di mia moglie nuda...”ho visto che ti piace il panorama...cosa ne dici di questa foto ? siamo
una coppia liberale, mia moglie ha detto che, se vuoi possiamo giocare un pó, mi serví la birra senza dire niente, dopo um pó arrivó il conto insieme com um biglietto com il suo numero di cellulare “qui chiudiamo tra mezzora chiamatemi
che vengo a trovarvi”.

Avvisai mia moglie del fatto e lei sorrisse...eravamo in un hotel, ho mandato l ´indirizzo al cameriere.
Nel frattempo mia moglie si mise uma lingerie super sexy com tette, figa e culo di fuori.
Dieci minuti e arrivó, Carlos, si chiamavava, quando entró in câmera, scambiammo due chiacchiere, e lei usci dal bagno...
Il nostro cameriere quasi svenne...”cazzo, che figa che sei cosí...”, é tutta tua amico mio.

In pochi secondi, si spoglió, e rimase con il cazzo in tiro, grande, grosso como piace a lei.
La prese in um abbraccio e cominció a succhiarle le tette, stringendo e mordendo i capezzoli che, pian piano diventarano duri come dei chiodi.
Lei non aspettó molto e prese qual gran cazzo in bocca, facendoli um pompino colossale e segandolo con una mano, io ne aprroffitai e le infilai anche il mio cazzo in bocca, adesso
ne aveva due, prima uno poi l´altro.
La feci sdraiare sul letto e le apri le gambe, le leccai la figa giá fradicia, iniziai a lavorarla per bene con la mia língua per poter prendere quel cazzo facile facile.
Lei dopo poco, disse a Carlos, adesso scopami, voglio sentirlo tutto dentro, scopami, vieni, adesso, lo voglio.
Infiló il suo cazzo duro dentro la figa, sbattendola come uma cagna in calore, mentre io le leccavo le tette, il cameriere la stava scopando di brutto, il cazzo entrava e usciva nella sua figa come um martello, la mise di quattro, voleva scoparsi il suo culo, lei disse di no, il culo no....continuó nella figa mettendolo com vari colpi forti, adesso stava quasi godendo, lei disse che voleva la sua sborra in bocca, “dai dai schizzami in bocca, voglio tutta la tua sborra nella mia bocca”, io segandomi le sborrai nelle tette, lei venne como uma matta, fu quando Carlos si tolse il condom, e schizzó lunghi e grossi fiotti di sperma nella sua bocca, nel suo viso...
Le sue tette erano dei fiumi di sborra, la sua bocca ora era vuota, aveva ingoiato tutto.
Lui ci salutó e disse “grazie della serata, una gran troia tua moglie”..