SPA: il percorso della sottomissione per un cuck

Estate 2018, Trentino.
Avevamo prenotato uno splendido ed esclusivo hotel con una fantastica SPA . Una meritata settima di riposo in una splendida location situata vicino ad un torrente e come sfondo le tre cime di Lavaredo. Come narrato nel precedente racconto, siamo una coppia matura con una esperienza vissuta con un vecchio amico avvenuta dopo aver a lungo fantasticato di giocare in tre. Da allora non si era più verificata nessuna situazione favorevole per una esperienza simile e comunque il nostro rapporto sul piano sessuale era notevolmente migliorato. L'aver infranto un tabù ed al contempo aver coronato una fantasia ci aveva permesso di essere più aperti alle occasioni anche se non è poi così facile incontrarle, stante anche la nostra età.
L'accoglienza in albergo fu molto cordiale e fummo affidati ad una gentilissima receptionist che ci mostrò l'albergo , le sue dependance , la palestra , il centro massaggi e la sauna con area adulti.
Avevamo una certa dimestichezza con le SPA, ma non avevamo mai frequentato una sauna con una zona riservata agli adulti . Fummo presentati al responsabile della sauna, Massimo, un cinquantenne non molto alto, ma abbronzato e fisicamente asciutto e con una muscolatura scolpita. Si mostrò particolarmente galante come è d'obbligo che sia ma non per questo non fu apprezzato da mia moglie, che si sentì particolarmente lusingata . Ci illustrò i percorsi della spa, gli orari , il centro massaggi, il negozio dove acquistare prodotti di bellezza come scrub , creme antirughe, balsami e si propose anche di esser il nostro personal trainer e che , se volevamo, avrebbe stilato una settimana di esercizi associata ad una dieta bilanciata. Dopo questa presentazione , essendo stanchi per il lungo viaggio ci congedammo dal nostro personal trainer, e raggiungemmo la nostra suite. Avevamo tutto il tempo per rinfrescarci e fare un riposino per poi andare a cena, ma ad entrambi la doccia ebbe un effetto ristoratore e ci venne spontaneo abbracciarti nel letto e, dopo qualche carezza, fare l'amore. Ma in realtà ciascuno di noi era stato eccitata da qualcosa: io dall'area adulti della sauna , lei dalla galanteria di Massimo. Perciò scopammo con grande intensità lasciando di nuovo correre le nostre fantasie erotiche. Ciascuno aveva pensato la stessa cosa: eravamo nel posto giusto ove poteva ripresentarsi l'occasione di un amplesso a tre e questa volta con uno sconosciuto.
Ne parlammo con assoluta franchezza a cena, e devo dire che anche in questo caso l'ambiente, le portate , il cibo particolarmente curato nella presentazione, lo Champagne ci resero ancor più disinibiti nelle nostre fantasie. Eravamo pronti all'occasione e questa si manifestò verso fine cena quando nella sala ristoranti si presentò Massimo. Da consumato marpione andò a salutare tutti i convenuti, coppie giovani e meno giovani, famigliole, comitive e ad ogni tavolo si tratteneva a parlare , programmare l'attività dei clienti per il giorno dopo, il tutto con la sua simpatia e con un sorriso che risaltava sul suo viso abbronzato. Per ultimo venne da noi e sfoderò un baciamano tra il serio ed il faceto ma che mia moglie apprezzò e condivise con una piacevole e civettuola risata come solo mia moglie sa fare. Tale gesto conquistò Massimo, che come calamitato da quel sorriso si sedette al nostro tavolo e senza distaccare la sua mano da quella di mia moglie incominciò ad entrare nelle nostre vite , chiedendo, ma con discrezione, ed ottenendo risposte, altrettanto spontanee da parte nostra. Mi riaffiorarono i sentimenti che avevo provato alla mia prima esperienza da cuck. I battiti cardiaci erano accelerati, sentivo un peso allo stomaco, il mio sguardo scrutava ogni minima gestualità ed ogni mimica del viso di mia moglie. I suoi occhi erano diventati particolarmente lucidi , il suo sguardo socchiuso tra l'indagatrice e la sognatrice, corrisposto dallo sguardo sempre più audace di Massimo. Nessuno badava a cosa si diceva, battutine, banalità ma il tutto faceva parte del corteggiamento che stavano vivendo mia moglie e Massimo. Mi stava aumentando la pressione, le tempie mi stavano esplodendo non per gelosia o forse sì, è difficile spiegarlo ma solo chi è capitato in queste situazioni può capirmi. Ci alzammo dal tavolo in piena sintonia e ci avviammo, accompagnati dal personal trainer, alla nostra suite: pensavo già che saremmo inevitabilmente finiti a letto la sera stessa e credo che lo pensasse anche Massimo ma invece mia moglie fece ciò che nessuno di noi due maschi avrebbe mai pensato: dette un bacio sulla guancia a Massimo e , presa la mia mano, dette la buonanotte ed entrò trascinando me ,quasi incredulo, nella stanza.
Massimo aveva iniziato il gioco, Marina l'aveva condotto .
Rimasti soli, mia moglie incominciò una vera e propria danza del velo; con movimenti sensuali e lenti si spogliò rimanendo con l'intimo, poi mi si avvicinò ed iniziò a spogliarmi. Scese con la mano sui pantaloni , mi massaggiò il cazzo già in erezione e poi con la bocca afferrò il cursore della chiusura lampo e lo tirò giù lentamente . Infilò una mano ed estrasse il mio arnese , avvolse la cappella nelle sue morbide labbra ed iniziò un lento ed inesorabile bocchino. Non resistetti e venni copiosamente in bocca , lei non si ritrasse ma ingoiò tutto lo sperma e poi guardandomi intensamente negli occhi mi disse: "da adesso in poi per tutta la settimana sarò di Massimo , tu sarai presente se io solo lo vorrò, e parteciperai solo se io lo vorrò".
Rimasi impietrito dal tono della sua voce e dalla sua fermezza: stavo scoprendo un altro lato dell'essere cuck , quello della sottomissione. Ma di questo ne parlerò nel prossimo racconto..