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UN CAPODANNO COL BOTTO


di curiosaLEXIS
27.01.2018    |    33.709    |    22 9.6
"Qui avevamo prenotato un tavolo con divanetti, dove ci sediamo ammassati, ordiniamo lo spumante e riprendiamo a bere e scherzare..."
La sera del 31 dicembre io e mio marito eravamo in montagna e ci stavamo preparando per andare al cenone organizzato con vecchi amici in un locale del paese, un ristorante associato ad una discoteca posta al piano superiore. Era l'unica del paese ed era sempre affollata con persone di ogni età ma perlopiù giovani tra i 20 e 30 anni, locali e turisti.
Per l'occasione avevo comperato un abitino rosso, molto sexy, con un ampio scollo davanti e con un apertura dietro che lasciava la schiena quasi completamente nuda, un paio di scarpine sempre rosse con tacco 12 ed l'imperdibile perizomino rosso di buon augurio. Un buon bagno caldo, poi una crema per il corpo, capelli con la coda alta, trucco e rossetto, dopo 1 ora di preparativi ero pronta e mi sentivo decisamente all'altezza della situazione!
Mio marito vedendomi uscire dal bagno sgranò gli occhi dicendomi: "Cazzo che strafica sei, stasera ti dovrò stare appresso se non voglio che qualcuno ti violenti!".
Ridacchiando risposi "dai amore mi sono messa solo un po’ in tiro per capodanno, ma stai attento perché potrei non controllarmi se mi perdi di vista per fare troppo il galletto con le tue amiche d'infanzia hihihihi".
Riguardandomi un'ultima volta allo specchio notai che senza reggiseno l'abitino faceva con gran facilità uscire una buona parte del seno e addirittura si notavano i capezzoli. Il pensare che ballando avrei mostrato il seno e avrei eccitato sicuramente diversi giovani ragazzi presenti nella disco, beh ....mi piaceva e parecchio.
Usciti da casa, saliamo in macchina e tempo 10 minuti raggiungiamo il locale dove ci attendevano gli amici, un gruppo di circa 20 persone, tutti tra i 30 e 40 anni, alcuni del posto ed altri turisti come noi. Entriamo, si inizia a cenare e sbevazzare ridendo e scherzando fino a mezzanotte in cui, come di rito, si brinda e ci si fanno gli auguri con baci e abbracci.
Poco dopo ci spostiamo al piano superiore dove c'è la pista da ballo che inizia già ad essere affollata perché non è molto grande. Qui avevamo prenotato un tavolo con divanetti, dove ci sediamo ammassati, ordiniamo lo spumante e riprendiamo a bere e scherzare. Con una amica ci alziamo per andare in bagno e intanto ci guardiamo divertite perché notiamo entrambe alcuni ragazzi che ci guardano e cercano di farsi notare da noi. In effetti due di questi erano proprio dei gran fighi! giovani 23 enni al massimo, con fisici muscolosi, alti e con un po' di barbetta. Quando torniamo, vediamo che gli altri erano già tutti in pista così anche io e la mia amica ci lanciamo in un ballo sfrenato e l'atmosfera si scalda subito. Mentre mio marito torna a sedersi vicino alla sua amica d'infanzia, con cui lo vedevo fare il galletto, io e l'amica veniamo attorniate da diversi giovani, tra cui quei due visti prima che iniziano a ballare attaccati. La cosa mi eccitava parecchio, sentivo gli ormoni di quel ragazzetto su di me e poco dopo mi chiede di andare a bere qualcosa. Al momento sono titubante, ma in fondo vedendo che tutti si divertivano e che mio marito era sparito e non mi considerava, ho deciso di accettare.
Mi offre un cocktail e restiamo li euforici a ridere come due adolescenti, poi mi dice vieni che ti mostro una cosa ed io lo seguo. Mi porta al piano terra, apre una porta con una chiave ed entriamo in un locale di servizio. Gli chiedo ma dove siamo? Come fai ad avere la chiave? Lui mi dice non preoccuparti, sono il figlio del proprietario, vieni che ti mostro una cosa. E gli chiedo cosa vuoi mostrarmi? cosi mi prende di scatto, mi appoggia al muro e mi bacia. Sento la sua lingua in bocca, con una mano mi prende la testa e con l'altra mi stringe la chiappa schiacciandomi a se e facendomi sentire la sua eccitazione. In quel momento ero fradicia, eccitata e inerme, completamente nelle sue mani. Mi fa inginocchiare, si apre i pantaloni e mi dice: "volevo mostrarti questo, ora prendilo in bocca e fammi vedere se sai fare un pompino".
Io sempre in ginocchio lo guardo e con un sorrisino beffardo gli rispondo "beh, te ne accorgerai e
secondo me durerai ben poco....". Lui sorride e subito con un colpo secco mi infila fino in gola un cazzo lungo almeno 22 cm e duro come il marmo, che ho succhiato con avidità fino a sentirmi soffocare. Ero in estasi e non pensavo più a niente, se non a godere appieno di quel momento.
Guardandolo gli chiedo: "beh, che ne dici, sono brava?" Lui mi guarda dall'alto e mi risponde: "sei favolosa!" e poco dopo mi fa alzare, mi appoggia ad un tavolo li vicino, mi alza le gambe ed inizia a toccarmi ovunque; con una mano mi strizza i seni, con l'altra mi sposta le mutandine e mi infila due dita, poi appoggia le sue labbra alla mia fessura ed inizia a muovere la lingua con una maestria che in un attimo mi porta all'estasi.
Ma lui non se ne cura e ad un tratto lo sento entrare dentro di me, tenendo le mie gambe sulle sue spalle, mi sbatte sul tavolo con una foga che non provavo da tempo. Lo sento tutto fino in fondo, mi prende con una forza tipica di un giovane sportivo, dotato e resistente. Non si fermava ed io ero eccitata e pronta ad un secondo orgasmo che non tarda a venire quando mi gira, mi appoggia al tavolo a 90 e me lo spinge fino in fondo a ritmo di musica infilando anche un dito nel mio buchino. Mi ha fatta urlare e godere altre due volte continuando a spingere e cambiando anche buco, senza che potessi opporre alcuna resistenza.
Ad un tratto mi prende mi fa inginocchiare e me lo punta alla bocca schizzando un fiotto di latte caldo che, in una fredda notte invernale, non ho potuto che bere fino all'ultima goccia.
Mi rialzo, mi sistemo alla meglio ed usciamo. Lui mi sorride e risale le scale, io mi fermo in bagno per cercare di riprendermi e darmi una sistemata. Resto qualche minuto in piedi appoggiata alla parete con gli occhi chiusi estasiata a pensare a quel ragazzo, poi esco e vado allo specchio. Guardandomi mi viene da ridere, vedo uno schizzo della sua crema sulla guancia, che rischio se non me ne fossi accorta!! Mi ripulisco con il dito assaporando per l'ultima volta....
Poi torno su e mi siedo sui divanetti stravolta ma appagata. Poco dopo vedo mio marito che arriva con la sua amica d'infanzia e mi dice, quasi a volersi giustificare della sua assenza, siamo stati un po' al bar a bere e a riparlare dei vecchi tempi....
Cosi capisco che forse non ero stata l'unica a stancarmi senza ballare....
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