Un'attesa soddisfatta

Erano ormai tanti mesi che ci conoscemmo in chat, che ci scambiammo momenti hot e virtuali, immaginando i nostri corpi insieme che si toccavano e si accaldavano.

non c'era mai stata l'occasione per incontrarci, sia per gli impegni di uno che dell'altra, sia per le difficoltà di uno che dell'altra. infatti entrambi eravamo già impegnati, ma entrambi cercavamo svago altrove e quale migliore svago e conoscenze di una chat. d'altronde non eravamo i primi clandestini e non saremmo stati gli ultimi.

più si trascorreva tempo insieme e più le inibizioni crollavano. prima dal semplice toccarsi personalmente, poi fino allo spogliarsi completamente davanti alle cam comprate semplicemente per vederci, ma si sa come si va a finire in questi casi: "dai fammi vedere un seno", "dai togliti la maglietta"... "scendi un po'.." "girati" e cose del genere...

beh... un'incitazione tira l'altra, una voglia tira l'altra... e ad un certo punto non abbiamo più resistito e abbiamo dovuto ritagliarci la nostra libertà per vederci, pur sapendo che poteva essere la prima e unica volta.

riuscimmo a organizzarci per un sabato pomeriggio. i nostri rispettivi partner avevano altri impegni. suo marito era andato alla casa al mare a sistemare un po' di cosine in previsione dell'estate in arrivo. mia moglie si era accordata con una sua amica per andare a fare compere per i primi saldi di stagione.. quale migliore occasione per trovarci noi?

ci trovammo in un parcheggio della metropolitana, non lontano da dove lei abita.. lei salì sulla mia auto, l'emozione e l'imbarazzo erano alti all'inizio, come è normale che sia nonostante le passioni virtuali trascorse. ci salutammo, come due giovincelli con due bacini sulla guancia. lei indossava una minidi jeans molto shorts, una magliettina aderente bianca che le cingeva il corpo ben tornito oltre alla sua quarta di seno ben sorretta da un reggiseno nero che si intravedeva sotto la maglietta, aveva i capelli raccolti con la coda alta, cosi come sapeva che piacciono a me, ai piedi sandali con tacco alto, che le alzavano il sedere e le tornivano le gambe... non è tanto alta, ma quei tacchi la rendevano elegante ed eccitante.

dopo il primissimo imbarazzo iniziai a guardarla, ci sorridevamo. in men che non si dica le nostre bocche si avvicinarono ed iniziammo a baciarci appassionatamente; le nostre lingue si avvolgevano, i nostri battiti aumentavano, le nostre mani si cercavano.. allungai una mano sulle sue gambe di fresca rasatura per l'occasione e morbide per l'olio che si era spalmata. iniziai ad accarezzarla e piano piano salivo sotto la sua gonna... li mi fermò e mi disse "non qui".

misi in moto l'auto, ci dirigemmo su sue indicazioni in un motel non tanto distante, che poi mi disse di esserci già stata (scoprii che non era nuova a incontri clandestini e la cosa mi eccitò), prendemmo una camera e salimmo.
lei si buttò sul letto e con le gambe aperte alzo un braccio e con il dito mi invitò a raggiungerla. mentre mi dirigevo verso di lei mi tolsi la maglietta e la raggiunsi. continuammo dove ci ervamo femati in macchina. le feci salire la gonna, su fino ai fianchi; ero pronto a sfilarle il perizoma quando scoprii che non lo portava, era già arrivata preparata... ecco perchè mi ha fermato prima, non ha voluto farmelo scoprire.

la cosa era ancora più eccitante...
mi inginocchiai davanti a lei al bordo del letto e affondai il mio viso sulla sua passera bagnata e desiderosa della mia lingua. le leccai le labbra, dal basso verso l'alto, raggiungendo il clitoride e giocando con lui mentre lo sentivo crescere di piacere. sentivo i suoi umori aumentare, il suo profumo inebriarmi le narici; era eccitatissima ed anche io ero ormai duro.
mi tirai su in piedi, mi slacciai i pantaloncini che indossavo, calai le mutande e lei mi capì al volo. si girò, si mise in ginocchio sul bordo del letto offrendomi la sua passera ancora luccicante. appoggiai il mio cazzo alle sue labbra ed entrai in lei. raggiunsi il punto più profondo e la senti gemere di piacere. la tenevo per la spalla mentre da dietro la scopavo, lei era persa ormai, assecondava i miei movimenti mentre con le sue mani si masturbava il clitoride. dentro e fuori, un movimento lento ma deciso, lo sentivo scivolare dentro dl lei, sentivo il suo respiro aumentare sempre più.
era eccitatissima, le mancava poco al godimento. continuai a scoparla forte, lei iniziò a non assecondarmi più, era rigida in preda ad un orgasmo pieno di passione, stringeva per non farmi scappare, lo voleva sentire tutto fino alla fine del suo orgasmo. stette cosi per una trentina di secondi fino a quando non si lascio andare urlando di piacere e tornando a respirare regolarmente.

io non mi ero ancora fermato ma lei si staccò da me, si girò, lo prese in mano e lo portò alla sua bocca... sapeva che non mi mancava molto, lo aveva capito... e allora affondò le sue labbra lungo tutto il mio cazzo, massaggiandomi le palle e con la sua mano e le sue labbra mi spompinava come una campionessa. lo sentiva pulsare nella sua gola, io cercavo di resistere, ma quando sentii la sua lingua leccarmelo e le sue labbra salire e scendere non ce la feci più. le presi la testa e le venni in bocca, un flotto caldo e consistente, che neppure io credevo potessi avere. lei serrò le labbra e piano piano quando finii le mie scorte, si staccò e guardandomi degluti con piacere.

il tempo a disposizione era contro di noi. entrambi eravamo soddisfatti, avremmo voluto ricominciare, ma purtroppo non si poteva. ci lasciammo con la promessa di fare una seconda uscita. sono passati ormai tanti mesi, ci continuiamo a sentire, continuiamo a godere virtualmente, ma non ci siamo ancora rivisti... ma sappiamo entrambi che un giorno accadrà ancora, basta avere pazienza e non perdersi di vista.