tradimenti

La vicina


di MIIITIIICO2
04.07.2011    |    15.140    |    0 8.5
"Da oggi fare il bucato e stendere sarà molto più gradevole..."
Sono passati circa 3 anni dal mio trasferimento dalla città alla cittadina dove vivo ora. In tutto questo tempo non ho mai avuto un rapporto molto aperto con il vicinato. Siamo 4 famiglie, di cui una un po’ in là con gli anni, un single oltre la cinquantina ed un’altra famiglia, molto più giovane con 2 figlie piccole.
I nostri dialoghi si riducevano sempre al semplice “buongiorno”, “buonasera”, “come va” ecc… Ogni tanto qualche dialogo inerente ad alcuni lavoretti da fare nel piccolo stabile, ma per lo più delle volte avendo a che fare con il
“decano”, che essendo in pensione si può occupare un po’ di tutte le faccende che riguardano la casa ed eventuali lavori da fare.
Da qualche mese invece, il rapporto con la coppia più giovane si è un po’ più ampliato, forse per via del fatto dell’età molto più ravvicinata tra loro e noi; infatti siamo arrivati anche a darci del “tu”, perché loro si sentivano un po’ risentiti del “lei” che noi gli rivolgevamo, dato che si sentivano trattati da vecchi. Ma si può anche capire, ma io sono uno che prima di tutto dà rispetto alle persone, poi la confidenza viene col tempo.
E proprio di maggiore confidenza si può parlare in questo caso, infatti tra me e la signora della famiglia è aumentata la chiacchiera, il saluto, le battute, facilitati anche dal fatto di ritrovarci il sabato libero e intenti nelle faccende di casa perché le nostre metà lavorano. E così una battuta tira l’altra e tra un discorso là ed uno qua, ho iniziato a notare uno sguardo diverso in lei, maggiori sorrisi, maggiore voglia di parlare e un avvicinamento interessato.
All’inizio non ci ho badato molto, lo consideravo come un semplice sblocco amichevole dovuto dal passaggio dal lei al tu. Ma poi ho capito che non era solo per quel motivo.
Infatti un sabato mattina caldo e afoso e molto soleggiato, ne ho approfittato per lavare un po’ di biancheria e stendere sullo stendino esterno e visto il caldo in casa stavo a petto nudo. Non che abbia un gran fisico, ma ultimamente qualcosa è migliorato grazie alla palestra che sto praticando.
Ero lì intento a stendere i panni quando anche lei esce per fare la stessa azione sul suo balcone. Incrociamo i nostri sguardi e ci salutiamo, poi lei inizia a fissarmi senza dire nulla. Non è una bellissima donna, ma io penso sia ancora piacente nonostante le due figlie già avute. Io non capisco cosa stia fissando, tutto sommato è estate e fa caldo, normale che giro senza maglietta in casa, anche suo marito mi è capitato di vederlo in quello stato; però ancora non diceva nulla, al che io le chiedo se era tutto ok e lei un po’ sorpresa, o risvegliata dalla sua ipnosi, mi risponde con un flebile
“si, e tu?”… le rispondo di si e continuo con il mio lavoro.
Mentre rientro in casa per prendere altra biancheria da stendere. mi domando nella mia testa il perché di questo suo blocco, ma mai pensavo al piacere estetico nei miei confronti. Ritornai fuori e lei era ancora lì indaffarata al suo stendino, mi vede e mi dice: “hai iniziato ad andare in palestra?”. Ed io, felice che qualcosa si noti e non è solo tempo sprecato le rispondo col sorriso soddisfatto “si, sono 5 mesi circa. Allora si vede!“ lei sorride ed io aggiungo “scusa se sono senza maglietta, ma con questo caldo…“ e lei “no no, figurati, anzi…“ e lascia in sospeso la frase… io rido e stendo le ultime cose prima di rientrare in casa.
Lascio la porta aperta, perché tanto il vicino pensionato è in vacanza e sul pianerottolo ci siamo solo noi due e mi dirigo in bagno per sistemare le mollette ed il catino quando sento una voce che mi dice “è permesso?”. Un po’ stupefatto, ma avendo capito dalla voce di chi si trattava le rispondo dal bagno“prego, hai bisogno?”; nessuna risposta alla mia domanda, cosi esco dal bagno e lei imbarazzata mi dice
“ehhhmm, volevo… non so come dirlo… volevo vedere da vicino i tuoi miglioramenti” e mi appoggia una mano sul petto iniziando a spingermi in direzione della camera da letto… avendo capito le intenzioni di certo non ho fatto resistenza e mi sono lasciato spingere e indirizzare dove voleva lei.
Provo comunque a fermarla a parole, le dico che non possiamo, che non dobbiamo, anche se so benissimo che sono frasi ipocrite queste, ma la circostanza le imponeva di rito. Lei è ormai interessata solo a completare il suo obiettivo, che ebbe inizio dal suo momento di ipnosi precedente e che già stava rimuginando nella testa. Così mi dà l’ultima spinta e mi fa sedere sul letto, si toglie la leggera canottiera che indossavo, cosi che posso notare un bel seno che non avevo mai notato prima d’ora; si sfila anche le mutande lasciando solo la gonnellina leggerissima che indossa… mi prende i pantaloni e le mutande dai fianchi e mi spoglia in un colpo solo. Ed io penso “selvaggia la ragazza, chi l’avrebbe mai detto”… quando credo che mi si metta a cavalcioni per scoparmi, con stupore vedo che sale in ginocchio sul letto, mi dà le spalle, lo prende tra le sue mani e inizia a massaggiarlo, mentre davanti ai miei occhi avevo la sua figa già pronta e desiderosa.
Lo massaggia, lo accarezza, lo lecca ben bene… mentre io le prendo i fianchi ed inizio a leccarle la passera bagnata, con la mia lingua da sopra a sotto. Non posso vedere cosa sta facendo lei, ma lo sento. Sento le sue mani scivolare sul mio cazzo e sentirlo irrigidirsi piano piano, fino a quando non intuisco che le sue labbra l’hanno avvolto completamente ed inizio a notare la sua schiena salire e scendere su di lui. La mia bocca è incollata alla sua figa, la mia lingua la penetra tutta o per lo meno quanto riesce ad entrare, lei è persa sul mio cazzo. Infilo tre dita dentro di lei ed inizio a muoverle, lei inizia a sentire il piacere salirle su e inizia a succhiare più avidamente… la sua bocca sale e scende, la sua lingua si muove intorno al mio cazzo, la mia lingua lecca le sue labbra, mentre con la mano libera le sollecito il clitoride. Su e già la sua testa, dentro e fuori le mie dita. Ormai entrambi vogliamo solo una cosa, e ci impegniamo al massimo per darcelo reciprocamente… lei affonda le sue labbra, io le strofino il clitoride. lei aumenta il suo movimento verticale sul mio cazzo, tenendolo fermo con la sua mano, le aumenta il piacere, sente che le manca poco a raggiungere l’orgasmo, cosi lecca ancora di più,perché sente che anche a me manca poco.
Cerco di trattenermi, ma ormai sono in pista di lancio, cosi lei lo sente pulsare nella sua mano, stringe forte per trattenere il mio sperma, fino a quando non lo lascia di colpo e riceve tutto il mio liquido nella sua bocca, mentre contemporaneamente gode anche lei contraendo i suoi muscoli intorno alle mie dita ancora dentro di lei. Le sfilo, mentre lei ancora sta attaccata al mio cazzo, quasi volesse portarselo via con sé; sento che deglutisce e poi si stacca e si tira su dritta. Sospirone reciproco, lei scende dal letto, mi guarda, mi strizza un occhio e mi dice “devo tornare dalle mie bambine, sono rimaste sole a casa, ciao e grazie”, io la ringrazio a mia volta e la saluto. Entrambi ci ricomponiamo.
Da oggi fare il bucato e stendere sarà molto più gradevole.
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