tradimenti
...lo strano dentifricio!

20.08.2022 |
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"Col marito a metà vialetto e la mia sborra in bocca (qualche goccia era anche finita sul pavimento) la spinsi leggermente verso dietro e, senza nemmeno salutarla, uscii dalla stessa porta dalla..."
La casa della mia amante era situata a pochi chilometri dall' aeroporto; il premuroso maritino era andato ad Orbetello a ritirare alcuni referti e lei, che aveva comprato un completino intimo per me, mi disse: "...vieni? Abbiamo poco più di un' ora!“. L' occasione era ghiotta e mi dissi:" perché no!“. Arrivai velocemente a casa sua passando dalla porta posteriore di casa; l' appartamento aveva un comodo ingresso posteriore che dava in sala: quella sala in cui, sul tavolo, molte volte l' avevo presa a pecora osservato dal quadro del padre del marito che sembrava ogni volta rivolgersi a me con fare minaccioso! Dalla sala era possibile controllare, attraverso delle ampie porte-finestra, l' accesso principale di casa che dava sul curato giardino. Entrai e la baciai ardentemente; lei indossava già il completino di Calzedonia che le stava divinamente. Le palpeggiai il culo e, girandola, con la mano sul suo sesso già bagnato la spinsi verso di me, a volerla prendere da dietro... per evitare di provocarle qualche segno aprii la cerniera della tuta da volo dal basso verso l' alto, in modo da scoprire le mie parti intime: ora avevo lo slip a contrasto con il suo intimo ed una gran voglia di prenderla a pecora dilatandole il culo. Intuendo ciò di cui avevo voglia mi fermò dicendomi che, visto il tempo che avevo impiegato per raggiungerla dall' aeroporto, non potevo strapazzarla troppo perché il marito sarebbe rientrato di lì a poco. Le spostai il tappeto della vicina cucina e, mentre il suo grazioso cane le faceva le fusa, la feci inginocchiare quasi soffocandola con il mio cazzo che, per l' eccitazione, sembrava quasi esplodere; da pochi mesi lei aveva subito un delicato intervento di rinoplastica e sapevo che non potevo spingerle troppo il cazzo in gola: lasciai a lei, dunque, la libertà di decidere quanto dentro metterlo e lei, in preda all' eccitazione, mi regaló una gola profonda da Guinness World Record! Al culmine dell' eccitazione l' Alfa Romeo del marito comparve davanti al cancello e senza dirle niente, mi concentrai sulla copiosa venuta che, di lì a poco, le avrebbe allagato la bocca. Col marito a metà vialetto e la mia sborra in bocca (qualche goccia era anche finita sul pavimento) la spinsi leggermente verso dietro e, senza nemmeno salutarla, uscii dalla stessa porta dalla quale ero entrato. Andai via con il dubbio che il marito potesse aver intuito qualcosa ma, dopo un' ora, richiamandomi fu lei a descrivere ciò che era successo... una volta entrato in casa, il marito la trovò in intimo e le chiese come mai avesse quella "mise"; lei gli rispose che, essendo i tre loro figli a scuola, avrebbe voluto approfittare di quella circostanza per mostrargli il completino acquistato. Alla spiegazione il marito rispose con un palpeggio e, baciandola, notò lo strano sapore che aveva in bocca; "...è il mio nuovo dentifricio" replicò lei e, poi, ancora bagnata dall' eccitazione soddisfó il marito dandole il culo che, purtroppo per me, quella mattina non potei violare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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