tradimenti
ogni promessa è debito


19.09.2022 |
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""Grazie Bull", "di cosa?" insistette lui, "del cazzo che mi hai concesso nel culo, signore..."
Ci lasciammo, la volta scorsa che ci vedemmo in quel di Verona, con una solenne promessa "La prossima volta, rompo il culo anche a te, cornuto" Fu così che, dovendo andare a Milano per il solito lavoro itinerante, mia moglie invitò il Bull Violento nel nostro B&B, elegantissimo e particolare, e mi avvisò che "stasera toccherà anche a te, amore, sei contento cornutello mio?" Il B&B era stato ricavato da una vecchia cascina della campagna Milanese, arredato con estremo gusto dalla proprietaria, una bella ed elegante signora, sola, che lo gestiva autonomamente. La stanza che ci dette in questa occasione aveva un bagno con una doccia ricavata dal fondo di una botte, un catino ed un lavandino stile anni 20, senza bidet. Nel vedere la nuova stanza assegnataci, mia moglie osservò che la mancanza del bidet era "provvidenziale" e mi fece un'occhiolino d'intesa: sa quanto mi piace quando, dopo i bisogni corporali "importanti" lei mi chiama per farselo leccare e pulire. Sapendo inoltre della mia passione nel leccarle la sborra direttamente dal culo, di solito, una volta intonso il buco del culo, nettato come si deve dalla mia lingua laboriosa, mi concedeva di farmici una sega, guardandolo e di sborrarci sopra per poi farmela leccare. Certo, non è la stessa cosa che leccarle la sborra di un Bull dopo averglielo messo nel culo, ma questo non succedeva quasi mai, per ovvie ragioni di igiene e sicurezza. Questa volta, però, dopo essersi fatta pulire il culo non mi concesse la solita sega liberatoria. Si fece l'ora in cui il Bull venne a trovarci, si baciarono appassionatamente appena si videro, prima ancora di entrare nella stanza, nel giardino curato del B&B, sotto lo sguardo attonito della proprietaria. Arrivati in stanza, mi saluto e mi chiese se mi ricordavo quel che mi aveva promesso la volta prima: "Certo Bull", risposi. Si avvicinò a me e mi fece una carezza in testa e dolcemente mi disse "...però, prima, dobbiamo dare una lucidatina a queste belle cornine, mi mise in ginocchio, con dolcezza e risolutezza, si tirò fuori il cazzo dai pantaloni e me lo fece prima annusare, poi leccare e succhiare la cappella, passò ai coglioni, che volle mettermi entrambi in bocca ed infine si fece dare una bella leccata al culo. Mia moglie si godeva la scena mentre si masturbava ed incitava il Bull ad usarmi a suo piacimento. Fu la volta della signora: mentre ero intento a leccare il culo del bull, in ginocchio dietro di lui, prese mia moglie per la coda di cavallo e la sospinse sul suo cazzo, ingozzandola e dandogli della troia, della zoccola e della bocchinara. A me diceva di essere fortunato ad avere una moglie così bona e puttana, di modo che i cazzi che se la scopavano e se la inculavano, se fossi stato bravo e servizievole nel mio compito di cornuto, magari qualcuno lo avrebbe concesso anche a me. Ci fece mettere entrambi a pecora, sul letto, lui in piedi dietro noi, ci ordinò di allargarci il sedere con le mani e, ad entrambi, ci sputò sul buco del culo: "di chi sarà il primo culo che rompo?" chiese sornione e sentii mia moglie urlare ed un dito entrarmi nel culo. Il cazzo era toccato a lei... ci fece girare le teste in modo che ci potevamo guardare e mentre la pompava nel culo ed il suo dito completamente affondato nel mio culetto ancora stretto, mi guardava con lo sguardo stravolto sussurrandomi "quanto mi piace prenderlo nel culo, amore mio". Tolse il suo dito dal culo ed una sonora sculacciata risuonò per tutta la stanza mentre continuava a pompare nel culo di mia moglie. Si sfilo, mi fece avvicinare al culone slabbrato della mia signora e mi disse minaccioso "ora tocca a te!" e mi ordinò di pulirgli il cazzo dai residui del culo della signora che, stravolta, era andata in bagno.... Mi chiese se tutto andava bene, se ero contento della situazione e se poteva continuare... dolcissimo... Annuii e lui, sorridendo, mi disse "ok" e mi sputo in bocca, e mi disse di leccarglielo bene e di lasciarlo sbrodolate di saliva, mi mise a pecora appoggiò la cappella sul buco e finalmente me lo mise nel culo con un solo colpo. Urlai di dolore e di piacere e mia moglie, dal bagno, usci di corsa e mi trovò con il cazzo del Bull nel culo che mi stava pompando furiosamente.. non si trattenne e cominciò a leccargli il culo e le palle che sbattevano ad ogni colpo, incitandolo a pompare sempre di più ed ordinando a me di ringraziarlo per questo bel regalo. "Grazie Bull", "di cosa?" insistette lui, "del cazzo che mi hai concesso nel culo, signore..." Sfinito, sfilò il cazzo dal mio culo dolorante e volle sborrarmi in testa, sulle corna lucidate pocanzi da un bel Bull cazzuto e violento come piace a noi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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