trans
Alex e Giulia

21.09.2021 |
311 |
7
"Si videro in un posto segreto in una sperduta casa in campagna, di cui lei aveva le chiavi, in un giorno nebbioso..."
Si incontrarono. Si videro in un posto segreto in una sperduta casa in campagna, di cui lei aveva le chiavi, in un giorno nebbioso.
Giulia arrivò molto prima, per avere il tempo di prepararsi. Si spogliò con il corpo già depilato tra le gambe e sotto le ascelle, si infilò le calze nere trasparenti sulle sue gambe lunghe e affusolate, le scarpe con il tacco 10, il bustier nero con il reggicalze, le mutandine con un sottilissimo filo tra le chiappe.. e si truccò, con rossetto, fondo tinta e parrucca.. adorava anche mettersi gli occhiali, e il risultato fu buono: lei si sentì finalmente femmina, donna, da ammirare e sedurre, pronta per incontrare il suo uomo….
Non dimenticò l’ultimo particolare, il più segreto e intimo: un anal plug con disegnato un diamante, che si infilò lentamente nel buco del culo ansimando e desiderosa di qualcosa di più grosso..
Alex arrivò e si sedette sulla poltrona, con le gambe divaricate e attese che Giulia uscisse dal bagno… finalmente lei arrivò e lo salutò chiedendo se era pronto x lei.. allora Giulia inizio a camminare avanti e indietro ancheggiando e sculettando mettendo in mostra le sue gambe i suoi capelli per farsi ammirare e Alex si sentì colpito dallo sforzo di lei per farsi piacere…
Giulia disse: vedo con piacere che c’è qualcosa in mezzo alle tue gambe che apprezza… si tesoro, disse lui, sei venuta per questo vero??... allora lei si mi mise con le spalle girate verso di lui e Alex iniziò a palparle il culo e fu molto contento di vedere l’anal plug e iniziò a baciarle le chiappe… poi Giulia si accovacciò sottomessa di fronte a lui, eccitata di sentirsi di fronte ad un uomo e maschio ingrifato, e iniziò a calargli i pantaloni e vide cosa si nascondeva tra le mutande.. lo sfiorò lo massaggiò e finalmente lo tolse dal contenitore e apparse Lui, erto e venoso, Lui, il principe dei volatili, la cosa che ogni donna brama di avere nella sua bocca e di sentire potentemente in ogni suo buco, il perno su cui gira ogni incontro sessuale tra maschio e femmina, colui che rende una femmina totalmente passiva e accogliente delle voglie maschili, semplicemente LUI… e lei lo osservò estasiata, come pulsava, come era duro e caldo, e lo sfiorò con la lingua e piano piano lo ungurgitò fino in fondo massagiandogli le palle pelose…. Alex godeva della maestria di lei, e già mugulava pregustando quello che sarebbe successo dopo….
Le parole di lui iniziarono ad essere sconnesse e iniziò a chiamare Giulia con parole sempre più zozze, e questo a Giulia piacque molto: farsi chiamare Troia, Puttana, Zoccola dava a lei la sensazione di essere porca, di superare il suo limite, di darsi a lui completamente…
Giulia, dopo averlo sbocchinato per bene mentre lui le faceva una leggera pressione sulla testa ma non troppo perché a lei non piaceva, prese anche ad alzargli le gambe di lui e a leccargli il suo buco del culo, per fargli sentire il calore della sua bocca e della sua lingua.. poi infine chiese ad Alex se avesse portato un preservativo. Lui disse: certo… e lei, con il potente e caldo uccello tra le mani, lo guardò e lo implorò: Allora i n c u l a m i, sì siii dai inculami.. voglio sentirlo per bene dentro di me…
Lei si mise a 4 zampe e Alex, dopo averle tolto l’anal plug, leccò con avidità lo sfintere pulsante e profumato di Giulia, che apprezzò molto e godeva ansimando della cosa, spalmò delicatamente un pò di gel sul buchetto e gli appoggiò la cappellona e spinse con delicatezza: Giulia arcuò la schiena, sentiva il bramato protagonista dei suoi sogni erotici bussare nel suo didietro e fu felice di spingere il culo verso l’alto e accoglierlo sentendo che si faceva strada dentro di lei mentre il suo sfintere si adeguava alla sua forma fallica… e disse: si tesoro, inculami, inculami, inculami a fondo, fammelo sentire, voglio essere tua, sbattimi… e Alex la penetrò, la montò a dovere, abbracciandola da dietro, con le mani sulle spalle per tirarla a sé chiamandola Puttana… poi la girò sul davanti e lei alzò le gambe verso l’alto e lui la penetrò tenendole i tacchi delle scarpe e Giulia godette di vedere la sua faccia, il suo viso che godeva, si avvicinarono e le loro bocche si unirono salivose in un bacio infinito…
Alex continuava a chiamarla Troia e Giulia a dirgli: sii, mi fai godere, sono la tua Puttana, amoreee… Poi lei si mise su un fianco di fronte ad uno specchio e lui da dietro la prese di nuovo, senza sosta, in modo che si vedevano specchiati, il suo potente uccello che scavava dentro di lei e le sue gambe aperte fasciate dalle calze nere e le scarpe che incorniciavano una vera donna in calore inculata dal suo uomo…
Poi Alex arrivò sul punto di venire, le porse il suo uccello per far accogliere il suo seme nella bocca di lei: Giulia non riuscì perché era una cosa che non fece mai e lui venne abbondante godendo con fiotti bianchi e caldi sul petto di lei. Giulia confessò che non era ancora pronta per questo ma disse che quando lo farà, sarà il momento in cui percepirà che il suo essere femminile avrà preso il sopravvento, la sua trasformazione in donna e la sua sensazione di essere femmina sarà giunta al culmine… e stettero abbracciati per un bel po' raccontandosi le loro precedenti avventure e poi ricominciarono…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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