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Estate 2017

27.03.2020 |
1.325 |
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"Nei pochi momenti in cui rimaniamo in silenzio, penso alla notte passata assieme, mi è piaciuto molto, spero possa riaccadere..."
E' caldissimo, luglio 2017 ho 26 anni.
Sono nella mia stanza mentre ascolto musica, mi sto annoiando a morte non ho nulla da fare.
Leggo un giornale di viaggi, perché non posso permettermi altro, le mie finanze non sono all'altezza di una vacanza. Mentre sfoglio la rivista senza interesse, mi fermo a leggere un articolo che parla di vacanze economiche, di come fare, come spostarsi da una città all'altra quasi gratis. La cosa mi interessa ma subito ripiombo nella apatia più profonda perché nessuno dei miei amici avrebbe il coraggio di farmi compagnia.
Come sono?
Il mio fisico non è propriamente maschile, piuttosto androgino, quasi asessuato, tra l'altro non provo una particolare attenzione per le donne. I miei amici hanno in parte capito, ma io riesco a mascherare molto bene questa tendenza perché spesso mi ritrovo con ragazze guarda caso molto belle e loro (i miei amici), sono sempre molto interessati a queste mie conoscenze.
In estate vado in giro con dei pantaloncini di jeans cortissimi, si mi piace mostrare le mie gambe molto esili quasi femminili e quasi senza peli, un paio di scarpe superga verde acqua e una camicetta leggerissima dove a volte mi piace annodarla in vita. Proprio come una femmina. Ho dei capelli a caschetto, le mie amiche si divertono ad acconciarli nei modi più disparati. Sono alto circa 1 metro e settanta molto magro non arrivo a pesare 57 chili. Quindi un fisico non proprio maschile e questa situazione mi fa molto piacere perché non ho voglia di perdere tempo dietro a ragazze stupide ed oche.
Mentre passo le mie giornate a non fare nulla, ogni tanto penso alla mia idea di partire, non riuscirei mai a partire da solo, mi terrorizza l'idea di passare intere giornate senza parlare con qualcuno che conosci e neanche a condividere la particolarità del viaggio.
Mi addormento in preda alla noia totale, non so quanto tempo dormo, ma faccio un sogno stranissimo, sono in viaggio e scopro posti bellissimi, conosco tante persone, mi diverto tantissimo.
Mi sveglio di soprassalto per un rumore fortissimo che proviene dalla strada, forse un' incidente o altro, resto comunque sul letto nel dormiveglia.
Il sogno mi ha messo in mente di nuovo la voglia di partire di andarmene in giro da solo, ma ho paura.
Mi alzo, mi giro intorno come a cercare qualcosa, il mio sguardo si sofferma a fissare un borsone che uso per gli allenamenti. E' un messaggio. Apro il mio armadio, un nuovo messaggio, lo zaino per le mie escursioni in montagna è li, vuoto. Lo prendo, lo apro lo immagino pieno di cose per il viaggio. Inizio a riempirlo senza pensare cosa sto mettendoci dentro, magliette, slip, pantaloni, costume, giacca leggera.......un' po’ di tutto.
Mi vesto, scarpe, pantaloncini cortissimi, camicetta.
Prendo tutti i soldi (pochi), i documenti, mi soffermo in cucina. I miei genitori sono già in vacanza, dovrebbero rientrare tra qualche giorno. Non ho voglia di chiamarli al telefono e dirgli cosa sto per fare.
Gli lascio un biglietto: sono partito per una vacanza, ci sentiamo tra qualche giorno. Vi voglio bene.
Chiudo bene persiane, finestre, gas, luce, acqua. Mi lascio alle spalle il portone di casa chiuso a chiave, allarme inserito.
Arrivo alla fermata dei bus e prendo il primo che passa, direzione GRA per trovare un passaggio.
Raggiungo una stazione di servizio sul raccordo e inizio a fare autostop.
Dopo poco, una ragazza mi chiede dove sono diretto, io gli dico che mi va bene dove arriva lei.
- Bene allora ci facciamo compagnia fino ad Arezzo, se vuoi ti lascio in città, tanto io vado in centro.
- No va bene se mi lasci alla stazione di servizio prima del casello di Arezzo, preferisco andare più a nord, comunque mi va benissimo.
- Mi chiamo Gloria e tu?
- Francesco, ho deciso di partire questa mattina, ho riempito lo zaino di corsa ed eccomi qua.
- Ma sei solo?
- Si i miei amici sono troppo presi, perdono un sacco di tempo con il cellulare e passano giornate intere senza fare nulla.
- Io non ce la facevo più, ho deciso e sono partito.
- Ma non hai paura a stare da solo?
- Si, da morire, ma mi devo fare coraggio.
- Sai quando ti ho visto da lontano, mi sembravi una ragazza, è per questo che mi sono fermata.
- Si me lo dicono in tanti.
- Certo il tuo abbigliamento, è un' po’ poco maschile......
- D'estate vado in giro così perché mi piace essere libero, fresco e questo abbigliamento mi fa stare bene.
- Comunque stai attento, potresti incappare in qualche situazione poco piacevole.
Viaggiamo verso nord e parliamo di tutto, è una compagnia veramente piacevole.
Arrivo a destinazione, Gloria mi lascia alla stazione di servizio, la saluto e mi rimetto subito cercare un passaggio.
Passo molto tempo sotto il sole, ho caldo decido di andare al bar e prendere qualcosa di fresco.
Prendo una bottiglina di acqua ed esco. Mi metto seduto all'ombra e penso che non ho avuto una bella idea, è quasi un'ora che sto fermo in autogrill e non ho concluso nulla.
Mentre rifletto sul da farsi, un signore si avvicina, si mette vicino a me e mi chiede:
- è un' po’ che ti osservo,mi sono fermato per un caffè e ti ho notato subito.
- Certo è un modo insolito per viaggiare, l'autostop è un modo....come dire passato.
- Adesso su internet, trovi da viaggiare a basso costo e senza troppi rischi.
Io gli rispondo che avevo preso in considerazione tali metodi, ma non avevo tempo e ho deciso per l'autostop.
- Io sono solo, se vuoi puoi venire con me.
- Dove sei diretto?
Io gli rispondo che non ho una meta definita.
- Mi va bene qualsiasi posto. Portami fin dove sei diretto tu, poi mi arrangio.
- Va bene.
Apro la portiera posteriore della macchina,appoggio il mio piccolo bagaglio, poi mi accomodo sul sedile anteriore e chiudo lo sportello.
Lui si presenta, ciao mi chiamo Marcello, e tu? Ciao io sono Francesco.
Allora dove sei diretto? A dire il vero non lo so neanche io, la decisione l'ho presa questa mattina mentre mi preparavo a passare un'altra giornata di noia a casa. Non ce la facevo più, quindi ho deciso nell'arco di mezz'ora ed eccomi qua. Tu fin dove arrivi?
Ho una piccola casa in montagna vicino Aosta, è un posto molto bello e isolato, ci vado quando posso, quando non ce la faccio più con questo caldo. La sera a volte fa anche molto freddo.
Quindi se vuoi ti posso lasciare ad Aosta o prima, dove vuoi tu.
Io gli rispondo: cavolo ho avuto una gran bella fortuna, posso scegliere di scendere dove voglio, fino ad Aosta.
Marcello si dimostra subito una persona molto piacevole.
Durante il viaggio ci raccontiamo di tutto, Marcello ha 35 anni, non male se li porta molto bene, ha un bel fisico, muscoloso......porca miseria, ma che vado a guardare? E' si le mie amiche mi hanno proprio deviato per bene.....Si è proprio un bell'uomo, brizzolato, alto circa 1,85, mi sta molto simpatico.....ci sto bene, mi fa sentire bene.....
Pranziamo in un autogrill, mi offro di pagare, ma non c'è verso, sono suo ospite, quindi non ci sono scusanti.
Mentre viaggiamo e parliamo di tutto, lui mi dice: se vuoi ti ospito a casa mia, puoi dormire da me senza problemi, io vivo solo e stare in compagnia la sera non mi dispiace affatto, poi se la compagnia è gradevole.....perché no?
Ti avverto però, in casa c'è un solo letto, è matrimoniale, quindi ti devi accontentare, sai la casa è piccolina.
L'invito non lo avevo previsto, anzi proprio non ci avevo pensato. A dire il vero avevo notato un suo certo interesse nei miei confronti, mi parlava di tutto e mentre lo faceva, con la coda dell'occhio mi guardava le gambe. Io devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto, anzi notando ciò, mi divertivo a muovermi lentamente e strusciare le gambe l'una con l'altra.
Certo dormire nello stesso letto mi faceva stare a disagio, ma dopotutto avrei passato solo una o due notti, poi me ne sarei andato a girovagare da qualche altra parte.
Allora io per scherzare gli dico: Vabbè se stasera mi ospiti per sdebitarmi ti faccio un servizietto.......Lui per continuare sull'onda dello scherzo mi risponde: vabbè per me sarà un piacere.......
Lo scherzo finisce li, però per qualche minuto non parliamo, ognuno di noi sta per i propri pensieri, quasi quasi non ci dispiace questa possibilità.
Arriviamo la sera molto tardi a casa, apriamo la finestre per arieggiare la casa. E' piccolina, ma molto bella. La tipica casa di montagna, tutto in legno, c'è un camino, sicuramente d'inverno fa molto freddo, ma anche ora non fa molto caldo.
Marcello mi dice: dai aiutami a preparare il letto che sono stanchissimo, ho voglia di addormentarmi subito.
Subito ci mettiamo a letto e in cinque minuti ci addormentiamo.
Mi sveglio la mattina tardi, Marcello non c'è, mi alzo lo trovo in cucina, ha preparato la colazione. Buongiorno, dormito bene? Benissimo, ma sei uscito per prendere la colazione? Si, avevo una fame da lupo, sono uscito e ho preso qualcosa. Dai siediti facciamo colazione assieme. Si ma poi sistemo io, fammi almeno sdebitare della tua ospitalità. Va bene, allora facciamo che oggi mi cucini qualcosa di buono. Ci sto.
Mangiamo, doccia veloce e via in giro per i paesini della valle. Vicino c'è Aosta, visitiamo anche lei, la giornata vola, mi diverto tantissimo, Marcello è proprio simpatico, mi piace come persona, mi fa stare bene. Glielo dico, lui sorride.
La sera arriva velocemente, a casa preparo la cena, mi impegno, voglio renderlo felice.
Dopo cena ci mettiamo sul divano chiacchieriamo e guardiamo la tele. Poi la stanchezza prende il sopravvento e decidiamo di andare a dormire.
Ci addormentiamo parlando di tutto. La notte fa molto freddo, nonostante sia Luglio inoltrato.
Nel dormiveglia, mi avvicino a lui perché ho veramente freddo, lo sento caldo, mi fa molto piacere averlo vicino. Anche lui si avvicina. Gli do le spalle, lo sento avvicinarsi tantissimo, le sue braccia mi prendono e mi stringono a se. Non avevo previsto questo, mi piace. Avverto il suo membro crescere, io me lo struscio sul sedere, mi viene spontaneo e mi piace veramente tanto. Ci addormentiamo così senza staccarci.
La mattina mi sveglio e penso a quello che è accaduto la notte precedente
non ho il coraggio di girarmi verso di lui, penso.....mi vergogno.....sono stato io......l'ho provocato......cosa mi è successo?
Mi faccio coraggio, prima o poi dovrò affrontarlo, mica possiamo restare a letto tutto il giorno. Mi giro, i nostri occhi si incontrano, subito abbasso lo sguardo, lui mi prende per il mento e mi solleva dicendomi: scusami per questa notte, non so cosa mi sia accaduto, ma nel dormiveglia mi sono ritrovato vicino al tuo corpo e non so come ho provato una strana sensazione piacevole nello starti così vicino. Se ti ho offeso ti prego perdonami e se vuoi posso riaccompagnarti in città così puoi continuare la tua vacanza. Mentre ascoltavo le sue scuse, i miei pensieri erano altrove.......pensavo a quello che era accaduto, lui non aveva tutta la colpa, anche io nel dormiveglia mi ero ritrovato vicino al suo corpo, avevo freddo e piacevolmente mi sono avvicinato a lui. Mi sono sentito molto bene, il suo corpo mi aveva riscaldato e dato quello che non avevo provato finora. Ho provato un piacere intenso, la voglia di essere strusciato e toccato da un uomo, quando mi ha abbracciato ho avvertito la sua eccitazione, il suo pisello era duro, io ero il responsabile di tale reazione e questo non mi dispiaceva affatto.
Mi sento chiamare, è lui mi chiede cosa voglio fare,io ritorno in me e come se nulla fosse accaduto gli dico che l'accaduto non era un problema e che probabilmente non sarebbe più successo.
Mi sarebbe dispiaciuto molto concludere questa esperienza in questo modo, ma non sapevo come dirgli cosa avevo provato e che desideravo fortemente riprovare le emozioni della notte passata.
Se ti va puoi restare qui a casa mia finché ne avrai voglia.
La giornata passa lentamente, facciamo una passeggiata in città, prendiamo un caffè seduti fuori un bar, mi fa sentire bene, non so come spiegarlo, ma mi sento bene, è come se lo avessi sempre conosciuto, parliamo di tutto. Nei pochi momenti in cui rimaniamo in silenzio, penso alla notte passata assieme, mi è piaciuto molto, spero possa riaccadere.
Poi decidiamo di fare una camminata e vedere i negozi del centro, osservo le vetrine, mi soffermo a guardare spesso negozi di abbigliamento femminile e lui mi fa notare questo. Arrossisco un' po’, poi gli dico che sono interessato per via delle amiche che ho, di quando esco con loro, è diventato per me normale. Ti piace qualcosa in particolare? Io gli rispondo che mi piace tutto ciò che riguarda l'universo femminile, è un'esplosione di vitalità di colori di voglia di vivere, di estro.
Il mondo maschile invece è piatto, legato all'essenzialità, cosa che non mi da fastidio tutt'altro ma non mi sento di appartenergli.
Il discorso finisce li, forse perché lui ottiene la risposta che voleva, mi rendo conto che parlargli in quel modo è stata quasi una dichiarazione di appartenenza.
Mentre girovaghiamo per le vie della città, mi ricordo che dovevo comperare una cosa. Senti Marcello, mi sono ricordato che devo prendere un prodotto in profumeria, mi accompagni? Lui mi fa cenno di si e incuriosito mi accompagna fino al negozio, ma non entra. Senti resto fuori, non ti dispiace vero? No non ti preoccupare, faccio in un attimo. Forse non è entrato per non mettermi a disagio...Entro mi dirigo sullo scaffale delle creme e oli per il corpo e prendo un olio leggermente profumato. La verità è che avevo intenzione di usarlo la sera, prima di andare a dormire, forse a Marcello sarebbe piaciuto. Mentre giro tra gli scaffali; Marcello entra e mi dice: scusami, ma mi sono appena ricordato che devo andare al bancomat per fare un prelievo, ci vediamo qui fuori tra una decina di minuti. Gli rispondo: va bene ti aspetto, a dopo. Mentre sono alla cassa mi viene in mente che poco prima di entrare in profumeria avevo visto un negozio di intimo femminile.......Ho un'idea. Pago esco e mi dirigo velocemente nel negozio di intimo. Velocemente scelgo una sottoveste molto sexy, chiedo alla commessa la mia taglia, ci abbino una brasiliana pago ed esco.
Nascondo il tutto nello zainetto che porto per non fargli vedere le mie intenzioni.
Già immagino lo sviluppo della serata......Speriamo bene.
La sera arriva velocemente, cuciniamo qualcosa insieme mentre parliamo di tutto, mangiamo velocemente e ci tuffiamo sul divano a guardare un' po’ di televisione. La giornata è stata caldissima, ma la sera la temperatura scende molto, forse perché la casa è in un paesino di montagna e il mio abbigliamento sempre molto poco coprente non è più in grado di tenermi caldo.
Marcello, ti dispiace se vado a farmi un doccia? Oggi ha fatto molto caldo e vorrei togliermi questo sudore di dosso. Poi me ne vado subito a dormire.
Vai non ti preoccupare, io resto ancora un' po’ in piedi, devo lavorare al computer, poi ti raggiungo. Buonanotte.
Vado in bagno, mi faccio una bella doccia calda, poi mi cospargo il corpo di olio e inizio a massaggiarmi tutto. Penso a lui, quando verrà a letto e sentirà questo dolce profumo e la sottoveste che indosso, chissà come reagirà.........
A notte fonda lo sento entrare nel letto, io mi ero già addormentato, ma siccome ho il sonno molto leggero, mi sveglio subito.
Ciao, hai lavorato molto?
Si, è mi è venuto anche freddo, adesso mi metto sotto le coperte spero di riscaldarmi presto. Lo sento entrare sotto le lenzuola, io gli do la schiena, aspetto che si accomoda. Mi dice: hai un buon profumo. Io sorrido, poi mi giro per dargli la buonanotte......mi ritrovo il suo viso vicinissimo al mio.....lo bacio.....mi bacia....lo bacio....mi bacia, poi passa la punta della lingua sulle mie labbra, ci ritroviamo a baciarci appassionatamente, per non so quanto tempo, è bellissimo non ho desiderato altro.
Poi le sue labbra scendono, inizia a baciarmi il collo, le orecchie, mi carezza il corpo con le sue mani grandi, mentre lo fa si avvicina al mio orecchio dicendomi cose dolcissime, non mi sono mai sentito così bene, mi sento impazzire, poi mi prende, mi gira, gli do la schiena e lui si avvicina a me facendomi sentire il suo corpo dietro la mia schiena. Non sento solo la sua schiena, sento anche il suo cazzo duro, me lo appoggia dolcemente sul mio sedere, io a quel punto mi tolgo la brasiliana di pizzo, perché voglio sentirlo meglio. Lui fa lo stesso si toglie i boxer, poi si avvicina......è caldissimo, un termosifone pronto all'uso. Mi abbraccia e mi fa sentire quanto è eccitato, io sono felicissimo ed eccitatissimo, mi sento in estasi. Porto le mie mani sul mio sedere, lo allargo e ci metto il suo pisello, lo avvolgo con il mio culetto rotondo. Ecco adesso non desidero altro, mi sento in paradiso. Continuiamo a toccarci e baciarci per gran parte della notte, io gli prendo il cazzo tra le mie mani, lo tocco lo carezzo, poi carezzo i suoi testicoli. Cavolo che bello tenere un cazzo tra le mani.
Siamo stanchissimi, ci addormentiamo abbracciati.
Ci svegliamo la mattina tardissimo ancora abbracciati, lo sento sveglio mi giro lo guardo negli occhi, anche lui mi guarda e sorride, buongiorno come stai? Mai stato meglio.
Ci baciamo appassionatamente come se non ci baciassimo da una vita.
Vado a prepararti la colazione, avrai fame vero?
Mi alzo indosso le mutandine, la sottoveste e mi dirigo in cucina, mentre metto la moka sul fuoco, sento il corpo di Marcello dietro, mi abbraccia e mi dice: le mie ferie sono di quindici giorni, avevo pensato di passare qualche giorno qui e poi andarmene in giro. Se ti va puoi rimanere qui con me, ci tengo tantissimo, sto benissimo con te. Allora? che mi dici? Mi giro sorridente e gli dico: resterò tutto il tempo che vuoi, mi hai stregato. Poi lo prendo per i fianchi lo avvicino a me e lo bacio.
Mi hai fatto scoprire un aspetto di me sconosciuto, mi piaci, mi piace starti vicino, ho finalmente scoperto cosa mi piace. Voglio essere la tua femmina e da oggi sarò tua.
Nell'ascoltare queste parole, sento il pisello di Marcello crescere sul mio ventre.....mi eccito.
Allora? che facciamo oggi?
Lui con un sorriso mi dice voglio farti sentire una femmina.
Dimmi hai in mente un nome? come vorresti essere chiamata?
Gli dico: mi piacerebbe essere chiamata Rossana, da oggi per te sarò Rossana. Ti piace?
Si mi piace tantissimo, mi fai venire in mente le caramelle rossana, dolcissime come te.
Terminiamo con un bacio lunghissimo abbracciata a lui, mi sento piccola e protetta, lui è molto più alto di me, una corporatura possente, petto villoso, maschio, io invece liscia senza peli, pelle bianca, vicino a lui sto benissimo.
Non so come mi viene in mente, scendo con il corpo, mi inginocchio davanti a lui gli tiro giù i boxer e mi ritrovo il suo pisello vicino al mio viso. Inizio a toccarlo, il suo cazzo si gonfia un po’, poi le mie labbra si socchiudono e si avvicinano alla sua cappella, lo bacio è caldo mi piace, la punta della mia lingua tocca il suo glande, faccio dei piccoli cerchi intorno, spalanco la bocca e mi prendo metà del suo cazzo in bocca mentre alzo gli occhi guardandolo in faccia. Lui apprezza moltissimo il mio gesto e noto il suo volto visibilmente eccitato, nel frattempo il suo cazzo è cresciuto tantissimo è diventato duro, mi piace da morire, che strana sensazione averlo in bocca. E' caldo duro e morbido allo stesso tempo, mi piace, lo infilo sempre più dentro fino a farmelo arrivare in gola, provo un senso di conato, ma mi piace lo stesso. La mia bocca aperta intorno alla sua cappella.....stringo un' po’ le labbra....che bella sensazione sentire il cazzo grande duro, è caldo e profumato, mentre lo succhio, esce qualche gocciolina di liquido seminale. E' dolciastro, sa di maschio e mi fa eccitare tantissimo. Mi viene voglia di essere penetrata, ma mi vergogno a dirglielo...
Continuo a muovermi prima piano poi sempre più velocemente aiutandomi con le mani, sento Marcello eccitarsi,il suo respiro diventa profondo, lo vedo godere e io ne sono veramente felice, alla fine mi prende con le sue mani, mi spinge sul suo cazzo e mi riempe la bocca di sperma, è tantissimo sento schizzarmi un fiotto caldo giù fino in gola, la prima reazione è quella di tenerlo in bocca e poi sputarlo in bagno, mi viene subito da pensare quanto sarebbe bello poterlo ingoiare e così faccio. E' tantissimo, appena lo ingoio mi pizzica un' pochino in gola, ha un sapore fantastico, mi piace, tolgo la bocca dal suo cazzo, leccando tutto il liquido ancora rimasto, mi lecco le labbra guardandolo, mi piace sentirlo impazzire tra le mie labbra e assaporarne il sapore.
Mi dice: adesso sei una femmina, hai assaggiato lo sperma e da oggi non potrai più farne a meno.
Sono molto eccitata e felice, non pensavo di arrivare a tanto, ma il mio desiderio adesso è un'altro. Vorrei essere penetrata, vorrei il suo cazzo nel mio buchino, nel mio culetto ed essere finalmente posseduta come una vera femmina. Sono sicura che anche lui desidera scoparmi, devo solo aspettare, non avere fretta.
Mentre facciamo colazione assieme, restiamo in silenzio, non abbiamo bisogno di dirci nulla, ci basta guardarci intensamente, i nostri sguardi dicono tutto.
Passano momenti interminabili, bellissimi. Penso, desidero averlo, ma non ho il coraggio di dirglielo. Questa sera farò il grande passo.
Mentre faccio questi pensieri, Marcello rompe il silenzio. Senti Rossana, stavo pensando.......sai.....vorrei....non so come dirtelo, ma desidero tantissimo fare una cosa......insomma forse lo hai già capito......ti voglio. Voglio averti, voglio il tuo corpo, ti voglio penetrare non desidero altro. Io in quel momento, impacciata non sapevo cosa rispondere, si cioè sapevo cosa dirgli, ma ero come imbambolata. Aveva fatto lui il passo decisivo, dopotutto lui è l'uomo, io sono la sua femmina. Mi faccio coraggio e gli dico: Marcello non desidero altro, ti voglio, voglio essere la tua femmina e voglio essere posseduta come una femmina.
Ci dirigiamo verso la camera senza parlare, mi prende per mano accompagnandomi, io lo seguo. Il cuore mi pulsa sulle tempie, ho paura sono terrorizzata.
Mi venivano in mente i racconti delle mie amiche. Parlavano di un dolore fortissimo, quasi insopportabile, quando si facevano penetrare nel buchino. A dire il vero, mentre ascoltavo, provavo invidia. Ma guarda queste stronze, si lamentano pure, io non so cosa darei per farmi scopare.
Sognavo praticamente ad occhi aperti.
Entriamo in camera, la conosco già, ho già dormito con lui, ma adesso è diverso, sarà la prima volta.
Mi fa accomodare sul letto molto dolcemente, mi stendo sul letto supina, lui si avvicina e inizia a baciarmi tutta, mani, braccia, corpo, collo, labbra. Le sue labbra sulle mie, il sapore delizioso di uomo. Me lo sento addosso, ovunque. Inizia a toccarmi, le sue mani si spostano lentamente verso il basso, con un gesto dolce ma deciso mi mette di fianco, lo guardo negli occhi mentre le sue mani si dirigono verso il mio sedere, sono in preda ad un misto di paura, gioia, eccitazione, tra poco sarò sua. Adesso ha una mano sul sedere, mi sposta il perizoma, sento le sue dita farsi spazio tra le chiappe e un dito inizia a massaggiarmi dolcemente il buchino. Ogni poco toglie il dito, lo porta alla sua bocca, lo bagna di saliva e ritorna sul mio buchino per lubrificarlo bene, Non gli basta. Prende un cuscino lo posiziona sul letto poi mi dice di mettere la pancia sul cuscino. In questo modo il mio culetto è sopraelevato rispetto al resto del corpo, mi toglie il perizoma, si mette a cavalcioni sul mio corpo e piegandosi su di me sento le sue labbra che mi baciano il sedere, la sua lingua inizia a farsi strada tra le mie natiche, me le allarga con le mani e la sua lingua inizia a leccare il mio buchino …….. Ma è meraviglioso la sua lingua mi fa impazzire.
Continua per tantissimo tempo e io mi sento sempre più eccitata, calda, vogliosa del suo cazzo.
Vorrei passare all'azione, ma preferisco aspettare.....
Lentamente la sua lingua inizia a salire lungo la schiena, arriva sul collo, mi lecca, mi bacia, mi mordicchia, ho i brividi......ma avverto anche altro.....lentamente e dolcemente mi apre le gambe, poi con una mano mi posiziona il suo cazzo in prossimità del mio buchino, inizia a fare forza e io non mi sottraggo. Cerca di entrare, ma non ci riesce, così spostandosi si alza mi afferra il bacino con le mani e mi fa mettere a pecorina sul bordo del letto. Mi apre le gambe e lui in piedi da dietro, mi piego e appoggio le
braccia sul letto. Dolcemente mi tira su la sottoveste per vedere meglio la rotondità del mio lato b.
Inizia a toccarmi il sedere....l'indice della mano penetra pian piano dentro di me è ruvido mi fa un' po’ male se ne accorge, lo tira fuori mi bagna il buchino con tanta saliva e torna ad allargarmi il culetto con le sue dita, prima una poi due poi tre.......non vedo l'ora di farmi penetrare, glielo sussurro, ma lui dice che ancora non è tempo.
Sono ormai in preda ad un bisogno di essere riempita e mentre mi dimeno un po’ lui si mette sul letto in ginocchio che mi rivolta mettendomi a pancia su… io ho le gambe chiuse alzate mi solleva leggermente il bacino per mettermi un cuscino sotto, mi afferra dall’ interno delle ginocchia e comincia ad allargare le gambe e in quel momento per pochi attimi è tutto vero la sua forza contro la mia…io tento di resistergli stringendo le gambe ma lui piano e con determinazione mi divarica le gambe. Tento di resistergli un' pò, ma non c'è storia.…ora le mie gambe tremano e gli vedo il cazzo in erezione…grosso, lungo, scappellato con una cappella che quasi scoppia… del liquido seminale deve essergli uscito e ha la punta del glande bagnata con un piccolo filamento che gli cola … sono sopraffatta tremante e desiderosa di essere posseduta e penetrata…lui lo capisce e inizia, sempre tenendomi con forza le gambe aperte e sollevate, a puntarmi il cazzo nel mio buco che è in sua totale balia…il mio buchino è bagnato ma non a sufficienza e glielo dico dolcemente lui si riempie la mano di saliva e me la passa sul culo lo fa 2/3 volte in modo da bagnarmi per bene.
Io fremo e ansimo mi sento dilatare il buco il suo cazzo inizia ad entrare lentamente iniziandomi a stantuffare piano fino a metà cazzo … sto godendo tantissimo … sento il suo cazzo sprofondare nel mio culo che ormai è tutto aperto Marcello mi scopa....mi stantuffa prima lentamente e poi con energia, mi sento femmina, posseduta.
Sono eccitatissima e felice.
Tesoro mio voglio sentirti raggiungere l'orgasmo dentro di me. Mi guarda, non mi dice nulla, ha capito tutto, ha uno sguardo meraviglioso e io ne sono la causa.
Si alza, mi fa cenno di mettermi sul letto e inizia a baciarmi e leccarmi tutta, le sue mani ovunque....mi gira mi fa mettere a pecorina e mi penetra con tanta forza che emetto un urlo di dolore/piacere si ti voglio, voglio essere la tua dolce femmina, mentre avverto la sua voglia esplodermi dentro, lo sento gemere di piacere mi riempie, io felicissima sorrido.
Restiamo sul letto abbracciati per tantissimo tempo, ognuno felice di avere ricevuto il meglio.
Passiamo giornate bellissime, in giro per la valle, qualche escursione su sentieri montani, pompini a più non posso su prati verdissimi. Mi faccio scopare dove vuole lui, ha un cazzo meraviglioso e non so dirgli di no. Ovunque, anche una notte in rifugio.
Mi manca però una cosa che ho voglia di fare......voglio vestirmi, truccarmi da donna e farmi scopare.....ma non so come fare....cioè vorrei fargli una sorpresa, poter acquistare tutto l'occorrente senza che lui se ne accorga.
L'occasione non manca a venire.
Una mattina.......penso...... Oggi sono un' po’ stanca, non ho voglia di fare proprio nulla.
Marcello mi dice: buongiorno bellissima, cosa hai intenzione di fare oggi?
Ciao tesoro, oggi non mi sento un gran che, penso di riposare un' po’ e leggere.
Hai voglia di farti un piccolo viaggio con me? Dovrei andare a Torino, ho delle faccende di lavoro da sbrigare e poi potremmo goderci il pomeriggio assieme.
Ovvio sempre se ti va. Oppure io vado, tu resti, così ti riposi.......e questa sera facciamo l'amore. Cosa ne dici?
Mi dispiace Marcello, ma se resto forse è meglio, così mi riprendo un' po’.
Dai vai, così torni prima possibile e passiamo il resto della giornata assieme.
Veramente i miei piani erano differenti. Avevo intenzione di fargli una sorpresa, ma non sapevo come fare, cioè dovevo rimanere da sola per una mezza giornata, organizzarmi tutto e lasciarlo a bocca aperta. Questa è l’occasione giusta.
Già da qualche giorno avevo trovato (tramite internet) dei sexy shop e avevo voglia di fargli una visita per comperare qualcosa di femminile.
Saluto Marcello, mi dice che cercherà di fare presto. Io gli dico: quando stai per tornare fammi una telefonata, ti faccio trovare la cena pronta.
Un bacio.
Aspetto che vada via, esco anch'io prendo un mezzo pubblico e mi reco in città. Visito diversi negozi e in ognuno acquisto quello che più mi piace.
Una guepiere nera, calze per reggicalze, guanti neri di raso, parrucca con i capelli rossi, un vestitino di paillette corto e molto aderente.
In un negozio di intimo, acquisto reggiseno imbottito e perizoma.
Mi servono assolutamente un bel paio di scarpe con il tacco, di negozi di calzature ce ne sono molti in città, ma il fatto di entrare e provare un paio di scarpe da donna mi mette un' po’ a disagio. In una vetrina di un negozio vedo un paio di scarpe stupende, nere lucide, tacco alto con il cinturino, un plateau non molto alto, spuntate. Quelle sono mie.....Entro non mi importa nulla, e poi cosa c'è di strano? Buongiorno, vorrei quel paio di scarpe in vetrina nere, esco gliele indico, la ragazza mi guarda senza parlare, poi mi chiede. Che numero desidera? Porto il 40. Va bene accomodati vado in magazzino. Torna, apre la scatola e mi porge un scarpa.....la provo....mi sta bene, provo l'altra......mi alzo......provo a camminare e subito perdo l'equilibrio, per fortuna riesco ad appoggiarmi allo specchio e in negozio, tra l'altro pieno e quasi tutti ad osservarmi.
Mi guardo incurante dei loro sguardi, mi stanno benissimo.....stasera avrò un grande successo.
Va bene le prendo, pago ed esco felicissima.... il mio primo paio di scarpe con i tacchi.
Mi mancano i cosmetici. Entro in una profumeria e mi metto a scegliere insieme ad una commessa tutto quello che mi serve, avevo già visto tutto su internet ed è stato facilissimo. Che bello.
Torno a casa è ancora abbastanza presto. Esco di nuovo, compro le ultime cose, mangio in fretta qualcosa e subito torno a casa, non prima di aver preso una cenetta a base di sushi.
Finalmente a casa, sono appena le 15,00 e ho molto tempo per prepararmi. Intanto preparo la tavola, candele, fiori......tutto molto romantico.
Preparo anche il camino da accendere.....
Oggi il tempo mi assiste, è nuvoloso, fa freddo e probabilmente a breve pioverà anche.
Entro in bagno, mi faccio una doccia , tolgo i pochi peli sulle gambe, mi improfumo tutta.
Metto lo smalto alle unghie dei piedi, poi inizio ad indossare reggiseno perizoma, guepiere, calze.
Accendo il computer e mi vedo dei tutorial che avevo scaricato qualche giorno prima per potermi truccare senza combinare troppi guai.
Base, fondotinta, ombretti, matita nera, rimmel, ciglia finte. Infine passo alle labbra, un rossetto rosso fuoco riempie le mie labbra......Porca miseria, proprio una bella trav.
Parrucca, orecchini, collane, braccialetti.
Infine indosso il vestitino e le scarpe.
Mi dirigo allo specchio per vedermi........No comment.
Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Mi vedo bellissima, il vestitino aderente, mi sta veramente bene e le scarpe alte accentuano il mio fondo schiena. Ho un lato b veramente sexy, la vita stretta e i fianchi leggermente larghi fanno di me una femmina.
Poi il reggiseno imbottito completa la mia silhouette.
Stasera gli faccio proprio una bella sorpresa.
Sono appena le 19:00, sono già pronta e Marcello ancora non mi ha chiamata.
Non c'è problema, mentre aspetto accendo il camino. Intanto come avevo previsto inizia anche a piovere. Cammino per casa, faccio le prove, mi tocco, mi piace, prendo familiarità con i tacchi, sento il classico tac tac mentre cammino, ma sono io non è un'altra, sono io, Rossana.
Squilla il mio cellulare, di corsa rispondo è Marcello. Pronto? Ciao Rossana, come va? Ti sei riposata oggi?
Si oggi tutto relax, sono mooolto riposata, stasera mi fai compagnia?
Ceniamo assieme, dai che ti ho preparato una cenetta molto buona, manchi solo tu.
Tra mezz'ora sono da te, ti voglio.
Anche io.
Sono pronta, manca solo lui, eppure mi sento come al primo appuntamento, cioè non sto nella pelle. Ho paura di non piacergli.....e se poi non gli piaccio davvero? Troppo tardi sento la macchina arrivare e non farei in tempo a togliermi tutto.
Lo aspetto dietro la porta, lo sento mettere la chiave nella serratura, apre la porta e......rimane a fissarmi incredulo, avverto una certa soddisfazione nel suo sguardo, ma non dice nulla. Un sorriso sul suo viso, mi dice tutto. Le mani dietro la schiena nascondono qualcosa.....un mazzo di rose, stupende tutte per me.
Ad ognuno la sua sorpresa.......
Non dico altro, non c'è altro da dire, il finale meraviglioso.
Marcello sei il mio uomo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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