trans
la mia gola profonda

24.04.2025 |
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"Col tempo e la pratica, e per soddisfare i maschi, ho sviluppato la mia gola profonda..."
Col tempo e la pratica, e per soddisfare i maschi, ho sviluppato la mia gola profonda. Mi è sempre piaciuto fare pompini e soprattutto a dei bei cazzoni grossi e duri. Io, seduta sul bordo del letto, ho il maschio in piedi davanti a me. Annuso il suo cazzo, slinguo con gusto i suoi coglioni, l’inguine e prendo il membro ancora moscio in bocca: adoro sentirlo ingrossarsi ed indurirsi riempiendomi quella che mi piace definire la mia vagina-orale.
Poi faccio uscire il cazzo, lo guardo, lo slinguo, un’ultima occhiata dal basso in alto al maschio eccitato ed impaziente e quindi comincio a farlo godere. Le mie labbra sono rilassate e leggermente socchiuse in modo da offrire un minimo di resistenza al cazzo duro che vuole entrare. Controllo i movimenti del maschio con le mie mani sui suoi fianchi. Lo faccio entrare lentamente, avendo cura di tenere le labbra della mia vagina-orale sempre ben a contatto col membro. Lo faccio entrare, ma solo fino a sotto la cappella. Succhio ben bene la cappella facendola ingrossare ed indurire, e faccio muovere il maschio lentamente avanti ed indietro: lui è sempre più eccitato e vorrebbe di più, ma lo controllo. Continuo così per un po’ finché non sento che lui è troppo eccitato ed allora, a sorpresa, lo faccio entrare tutto dentro la mia gola profonda, fino a macchiare di rossetto il suo pube. Godo al sentire il maschio che ansima inebriato per la sorpresa: “wow!” esclama. Le mie mani adesso sono aggrappate ai suoi glutei duri e lo spingo con forza verso me.
A volte lascio che sia il maschio a scoparmi la bocca: resto con le labbra socchiuse e lascio che lui si muova avanti ed indietro e mi riempia la bocca quanto vuole lui, e mi piace guardarlo con i miei occhioni spalancati dal basso in alto mentre scopa la mia vagina-orale. il maschio domina ed io godo ad essere al suo servizio.
Non capisco certe donne o sorelline che solo si concentrano sulla cappella, succhiano solo quella: non sanno quel che si perdono ed il piacere che fanno perdere al maschio.
Io no, col tempo ho imparato a non avere più conati di vomito, ed è sempre più un piacere sentire un bel cazzone che mi riempie la bocca, la penetra fino in fondo alla gola, ed il maschio che ansima di godimento. Quanto più i cazzi sono lunghi tanto più mi piace farli entrare tutti in bocca e sentire il maschio che, spingendomi per la nuca, mi forza a tenerlo tutto dentro ed il più a lungo possibile.
Dopo il primo momento di sorpresa, sempre tenendo le labbra ben a contatto col membro, faccio uscire il cazzo, mi traccheggio sulla cappella, lo prendo fino a metà e poi di nuovo tutto dentro, ed il maschio gode e, quando non ne può più, ed ha il cazzo durissimo e gonfio di sperma, comincio a pomparlo con decisione e, sempre prendendolo tutto fino in fondo, finché non viene, finché non mi inonda del buon seme: lui gode, godo anch’io e mi bevo tutto.
Lo pulisco ben bene facendo uscire le ultime gocce di sperma, prendo il cazzo dal pube e, con le labbra ben serrate, vengo su. Ho finito, guardo il maschio beato ed io, con un bel sorrisone: “piaciuto?”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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