trans
Il giovane


14.03.2020 |
2.051 |
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"Inizia a pomparmi il culo come una bestia scatenata e io godo da morire, continua così per oltre venti minuti e lo sento godere mentre mi dice cose porche, ..."
Pubblico un last minute, “oggi disponibile per maschio attivo, ospito. Solo rispettosi e riservati”.Mi arrivano la solita enorme quantità di messaggi, però, oltre ai soliti amici, mi scrive Alfredo:
Sono un giovane ragazzo solo attivo, sarebbe la prima volta, ma ci penso da tanto tempo con una come te;
Se vuoi nel pomeriggio sono a casa;
Fisso con altri due amici, nel frattempo lui mi scrive nuovamente,
A che pra puoi? Gli rispondo alle 15.
Ci accordiamo per l'appuntamento.
Alle 12 ero pronta e accolgo il primo della giornata tutta in ghingheri, autoreggenti, guepiere, trucco leggero ma con agli occhi linea di kajal nero a gatta, rossetto rosso e contorno labbra a troia che appena entra inizia a palpeggiarmi il culo, non resisto dalla voglia e gli tocco il pacco, gia duro, ci baciamo e mentre si spoglia sopra gli slaccio la cintura e i pantaloni e vado a cercarlo. Come sempre il suo pacco è notevole e sempre duro, lo tiro fuori e aspetto che si tolga i pantaloni per poi iniziare a leccarlo con gusto.
Stiamo in piedi mentre lo lecco e lui inizia a frugarmi dietro fino a che non entra con un dito, continuo mentre mugolo di piacere e lui, che sentendo il mio mugolio, si eccita sempre piu e diventa ancora più duro, allora inserisce un secondo dito e io lascio la presa e urlo di piacere, approfitta dell'occasione per girarmi e puntarmelo al sederino, però essendo poco lubrificata, non entra, allora scende con la bocca e inizia a leccarmela, nel frattempo cerco il lubrificante e glielo passo, lui però continua a leccarmela per un bel po, poi però si alza, la unge un po e me lo infila tutto dentro, resta fermo, io mi muovo per il godimento che provo, lo sfila e mi spinge sul divano e me lo ri infila, mi muovo e lui fermo, continuo a muovermi su e giu tenendo ferma la schiena, lui mi prende le natiche fermandole, sento un calore dentro, allora inizia a tirarmi e spingermi con le mani sui fianchi finché non lo sento urlare e pulsare dentro di me, una sborrata fantastica.
Ci risistemiamo e ci sediamo sul divano e iniziamo a parlare del più e del meno, gli racconto dell'approccio col giovane e lui ne è entusiasta, mi chiede di più, gli faccio vedere il profilo, e abbozza un “sei fortunata oggi”. Grazie, ma l'idea di sapermi con un ragazzo giovane lo entusiasma e riprende a accarezzarmi le cosce e poi più in su fino alla mia pisella che inizia a muoversi (abbiamo tolto le mutandine prima), fino a che non diventa durissima, questo a lui lo eccita da morire, metto una mano sul suo pacco e in un attimo torna duro duro, mi chino e glielo prendo in bocca mentre lui continua a accarezzarmela, scendo dal divano e a pecora inizio un pompino.
Vado avanti così per un po che sento che gli piace, però ad un certo punto mi prende per i capelli, mi tira su la testa e si alza, mi fa accomodare sul divano a pecora e me lo rimette dentro dietro, come prima inizio a muovermi su e giù su e giù e lui fermo, credo che gli piacesse moltissimo farsi scopare l'uccello stando praticamente fermo, anche perché, come prima, a un certo punto m'ha preso per i fianchi fermandomi e dandomi dei bei colpi m'ha sborrato nuovamente nel culo.
A quel punto ero distrutta ed erano quasi le una e trenta, avrei anche dovuto pranzare prima dell'arrivo del ragazzo giovane. Ci diamo una risistemata e lo saluto come sempre augurandomi presto di rivedersi.
Preparo un pranzetto velocemente e verso le 14:30 mi risistemo il trucco e mi do una pulitina intima, poi leggo i messaggi. Il ragazzo mi scrive che è per la strada, gli dico dove venire.
Poco prima delle 15 arriva e quando entra con quella sua barba folta sembrerebbe più maturo, ci salutiamo e vedo il suo grande imbarazzo, ma anche, negli occhi che mi scrutano, una gran voglia di esplorare.
Lo faccio accomodare sul divano e gli preparo un caffè che poi preparo anche per me piegandomi per far vedere sotto la mini il sederino, poi mi volto e lo trovo in piedi davanti che mi mette una mano sul culo dicendomi “che culo!”. Allora gli dico “vuoi carezzarlo meglio?”, finiamo sul letto, io a pecora e lui accanto che mi tocca dietro, gli sbottono così i pantaloni e cerco il suo uccello, ma non esce perché è troppo grosso e duro, allora si alza e si leva i pantaloni, mamma mia che bestia.
Si sdraia sul letto e lo cerco con la bocca, piano piano inizio a leccarlo e poi me lo infilo tutto in bocca, ma non riesco a ingoiarlo e ho un conato, gli dico che è grosso e lui contento mi mette un dito nel culo e inizia a muoverlo, io mugolo di piacere e glielo riprendo in bocca, allora lui me ne mette due di dita e io lo inizio a pompare ancora più forte, sento il suo piacere nella mia bocca e dietro finché non si gira e mi dice “mettiti a pecora” eseguo e gli do il lubrificante, lui me la unge abbondantemente e poi lo infila delicatamente aprendomela col suo cazzone giovane giovane. Inizia a pomparmi il culo come una bestia scatenata e io godo da morire, continua così per oltre venti minuti e lo sento godere mentre mi dice cose porche, tipo “che culo, da sfondare sempre”, “ sei una vacca”, “sei la mia troia in calore”, ecc. ad un certo punto rallenta, io penso fosse stanco e allora inizio a muovere le natiche su e giù e poi lateralmente, altro che stanco, appena faccio così mi riprende per i fianchi ricomincia a pompare forte e urla “godooooooo”, sento il suo uccello fiottare dentro il mio culetto per svariati minuti, finché con un brusco gesto si butta sopra di me facendomi sdraiare sul letto esausta come lui. Dopo qualche minuto, moscio lo sfila gli prendo un po di carta, lo pulisco e mi guarda, continua a guardarmi, non mi ero accorta che in tutto questo turbine di desiderio mi era uscita la pisella dal perizoma a string e lui osservava. “Sei più fica di una donna e il tuo attributo mi fa venire ancora più voglia” sorrido, lo ringrazio e mi risistemo un po, poco dopo ci salutiamo egli chiedo il nome, poi visto che avevo notato alcune cose nel parlare di che origini fosse, chiamami Alfredo, sono di origini albanesi, sono piacevolmente stupita perché negli altri albanesi incontrati non avevo mai trovato certe dimensioni dell'uccello, “ciao Alfredo mi ha fatto piacere, spero che tornerai a trovarmi”, “certo Jasmine, contaci”.
Poco dopo arriva un altro amico, facciamo sesso come sempre e con gran piacere, ma al pensiero del ragazzino non rendo al massimo, lui comunque ha un bellissimo amplesso dentro di me mentre cerco sempre di dimenare il sederino mentre mi penetra.
Lui è un amico di vecchia data e se ne accorge, mi chiede poi, “ hai qualche pensiero?” e gli racconto di Alfredo, lui contento mi dice di coltivare questa piccola amicizia, poi a un certo punto mi squilla il telefono, Alfredo, lui dice “rispondi” cosa che faccio immediatamente, “senti mi sei piaciuta troppo posso tornare adesso?”, “va bene tesorino, 10 minuti e sono pronta”, “ ok arrivo”.
Il mio amico batte le mani e dice “sei la top in valdarno” si risistema e mi saluta con un bacione.
Poco dopo arriva Alfredo e entra, questa volta va immediatamente a toccarmi il culo, poi pero qualcosa cambia e mi tocca anche davanti, io un po mi scanso e lui si tira giù i pantaloni così lo vedo quasi nudo, gli tocco l'uccello che l'è bello duro e mi chino per prenderlo in bocca ma lui mi ritira su e continua a toccarmi dietro e prende la mia mano e la mette sul suo cazzo, lo masturbo un po mentre cerca di mettermi qualche cosa dietro, da li in poi ci ho capito poco, perché m'ha presa per i capelli, portata la bocca al cazzo e poi sul letto e trombata di brutto, ha fatto un'altra sborrata incredibile che mai mi sarei aspettata per una seconda volta.
Poi si è alzato dal mio culetto in fiamme e mi ha detto, “ nessuna mia amica ma ha mai fatto godere come te” e io “due volte tesoro” e lui “appunto, con te lo rifarei un'altra volta”, io però ero distrutta, fossi stata più giovane glia avrei detto di si subito, questa volta sono stata zitta e gli ho dato un po di carta per pulirsi.
Il ragazzo è tornato svariate volte a trovarmi, ogni volta che ho messo un last, è un fico bellissimo e merita tantissimo.
Come ogni racconto ho omesso sull'uso del preservativo per essere più erotica e fluida, però tutti i rapporti sono stati col preservativo e dove non è stato detto le schizzate solo su luoghi sicuri.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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