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Appuntamento al cinema


di coppiaromana2012
19.08.2013    |    38.544    |    18 9.6
"Siamo Gioia e Raimondo quarantenni romani innamorati l’uno dell’altro, ma desiderosi di dare un pizzico di pepe al nostro rapporto..."




Agosto a Roma è il periodo ideale per trasgredire, hai tante opportunità e molti posti sono deserti come i cinema luogo scelto per la nostra prima trasgressione.
Siamo Gioia e Raimondo quarantenni romani innamorati l’uno dell’altro, ma desiderosi di dare un pizzico di pepe al nostro rapporto.
Dopo esserci iscritti al sito di A69 abbiamo vagliato le innumerevoli proposte pervenuteci nella nostra posta elettronica, ma la fantasia non è il piatto forte di molte persone ,che si sono limitate a esibire una serie di numeri sulle dimensioni durata del rapporto ecc
Una sera vedendo un film ci è venuta un’idea un po’ pazza.
Proposi a Gioia se le sarebbe piaciuto farsi toccare da uno sconosciuto nel buio di una sala cinematografica. Li per li non fece salti di felicità, ma poi l’idea le penetrò in testa come fa un tarlo con il legno.
Due i problemi da affrontare: chi doveva essere il tipo e fino a che punto spingersi Andare alla cieca in una sala (gioia escluse subito le sale a luci rosse) ? Poco sicuro; meglio avere un contatto antecedente all’incontro seppur minimo con il nostro compagno di gioco come una mail o un numero di cellulare. Ciò dava più garanzie all’incontro, anche se lo rendevano meno spontaneo.
Quindi Gioia mi incaricò di organizzare l’incontro, provai a chiederle se preferiva qualche caratteristica per il suo partner, ma non ottenni alcuna indicazione.
Molti si erano proposti di giocare con noi,ma quello che cercavo era un tipo tranquillo educato anche se non superdotato, era importante non trovare quello assatanato che con la foga avrebbe potuto mandare tutto a monte essendo la prima esperienza.
Trovai un tipo di Roma, che chiamerò Roberto, sulla cinquantina con cui ci eravamo scambiati un po’ di e mail e in un filmato che ci aveva mandato aveva una eiaculazione molto violenta.
Lo contattai, spiegai cosa doveva fare e soprattutto gli chiesi se era disposto a fermarsi in qualunque momento Gioia avesse voluto.
Appuntamento a una multisala alla periferia di Roma, biglietti comprati on line due a un cognome uno ad un altro l’incontro sarebbe avvenuto in sala a spettacolo iniziato.
Gioia si era preparata con cura, aveva fatto i capelli aveva scelto un vestito beige con bottoni davanti lungo tutta la lunghezza del vestito, non indossava l’intimo, ma un paio di scarpe con un buon tacco. Gioia ha una quinta di seno devo dire che vestita così era già strepitosa.
Io avevo puntato su un paio di pantaloni scuri e camicia bianca.

Arrivammo al cinema ritirammo i biglietti ,ultima fila,e ci dirigemmo in sala; vuota prendemmo posto scorrevano le pubblicità abbracciai Gioia e le misi una mano tra le cosce , fui sorpreso di trovarla senza slip, ma fui altrettanto sorpreso di trovarle la fica già umida. Mi rassicurò che andava tutto bene, si abbassarono le luci e il film cominciò. Dopo venti minuti come spesso mi capita al cinema mi prese sonno, mi addormentai finche una gomitata di Gioia mi sveglio ; un tipo anzi il nostro tipo aveva imboccato la fila delle nostre poltrone e si stava dirigendo verso mia moglie.
Riconobbi Roberto che come da accordo si sedette vicino a lei senza dire una parola, mentre Gioia comincio ad agitarsi. Le gambe erano accavallate e il vestito era scivolato mostrando una buona parte delle cosce. Gli accordi erano che Roberto non si sarebbe mosso fino a che mia moglie non avesse preso l’iniziativa. Mi avvicinai all’orecchio di Gioia e le chiesi di sbottonare i primi tre bottoni del vestito, esitò un po’, quindi ripetei la richiesta che stavolta fu esaudita. Gioia aprì il vestito fino a metà petto, Roberto aveva una vista stupenda il seno di mia moglie era ben visibile per più di ¾. Baciai Gioia per l’ubbidienza poi le chiesi di sbottonare gli ultimi tre e così fece. Ora dovete sapere che i bottoni in tutto erano otto quindi potete immaginare come il vestito stava sempre più abbandonando il corpo di mia moglie. Mi avvicinai a Gioia, che credo avesse già la fica bagnata,chiedendole il primo contatto con Roberto; doveva chiedergli di slacciarle i bottoni rimasti. Era il momento cruciale; la prima volta che mia moglie si faceva toccare da un altro, ero eccitatissimo, ma anche spaventato dalla reazione di Gioia.
Mi guardò negli occhi, mi sorrise e fece quello che le avevo chiesto. .Sussurrò qualche parola a Roberto poi prese possesso di entrambi i braccioli della poltrona e scavalcò le gambe lasciando campo libero alle mani di quello sconosciuto che no tardarono a liberare il corpo di mia moglie dal vestito. Ora gioia aveva il vestito ai lati delle tette e la fica in bella mostra mentre Roberto nell’aprire il bottone aveva approfittato per dare una sostanziosa carezza al seno. Dissi a Gioia di prendere la mano del tipo e di mettersela tra le cosce mentre con l’altra mano mi doveva masturbare. Prese la mano e allargando le cosce la pose sulla sua fica Roberto iniziò un ditalino dolce mentre la sua lingua leccava il capezzolo più vicino, piccola disubbidienza ai miei dettami, ma perdonabile. Gioia aveva la testa leggermente all’indietro e godeva del ditalino a tal punto che era calata sul sedile e aveva aperto di più le cosce per rendere più facile la penetrazione delle dita.
La mano di Gioia finalmente arrivò al mio cazzo e lo cominciò a tirare con foga mentre con l’altra mano accarezzava attraverso i pantaloni quello di Roberto. Gli ordinai di tirarglielo fuori, penso che lo avrebbe fatto comunque, massaggiava entrambi con vigoria mentre le tormentavamo i capezzoli Io con le dita e l’altro con la lingua. Roberto voleva un pompino per venire cosi Gioia si abbassò con la testa su di Lui mentre Io le tirai via il vestito; era nuda in una sala cinematografica e stava spompinando uno sconosciuto come fossimo stati a casa nostra. .Roberto stava per venire, alla bocca di Gioia si resiste poco, si alzo in piedi e dall’alto colpi Gioia con sei schizzi potentissimi. La colpì con lo sperma sul viso sul petto sui capelli sulla schiena. Era bellissima le porsi il vestito e uscimmo dalla sala come da accordo Roberto rimase dentro il cinema, mentre noi correvamo a casa a fare l’amore








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