Così per caso

Così per caso, un like un commento su un social, una risposta pubblica per passare sulla chat privata.
Emma 55 anni , una conoscenza di vecchia data , mostra un evidente interesse nel conversare col sottoscritto. Gioca tra doppi sensi, piaceri culinari e piaceri carnali. Condividiamo un cocktail a distanza, l'argomento si sposta sull'indirizzo del ghiaccio , si può far scogliere, berlo, schiacciarlo con i denti, ma anche farlo scivolare sul corpo, passarlo dalle labbra, la lingua per scendere lungo i seni di un corpo disteso , lungo i capezzoli che si ergono mentre le gambe si muovono per un istinto incondizionato, come se urlassero la loro richiesta di piacere. Il cubetto scende fino al pube , si avvicina pericolosamente al clitoride , ma non lo tocca, passa dentro le cosce, prima a destra poi a sinistra lentamente, tutto scivola mentre il bacino ondeggia. Dalla chat siamo passati alla location offerta dalla mia amica, ovvero un tavolo di un locale che gestisce, opportunamente apparecchiato con teli e cuscini durante il giorno di chiusura. L'unica condizione proposta è che un suo amico coetaneo avrebbe dovuto assistere all'incontro, senza stabilire il suo vero ruolo nella partecipazione, se non quella di essere esclusivamente etero. Questa situazione la eccitava particolarmente, me ne aveva parlato con entusiasmo, le piaceva l'idea di essere scopata mentre era ossarvata e probabilmente anche condovisa.Devo dire che anche la mia fantasia veniva stimolata al pensiero di poterla prendere insieme, mi incuriosiva quello che sarebbe potuto accadere. Dopo essere entrati nel locale, verso le 19 sono stati preparati 3 gin tonic, molto Gin, molto ghiaccio, due chiacchiere di presentazione e l'argomento si è subito focalizzato sul sesso. Sia io che Emma e Fabio avevano avuto esperienze di gruppo e questo lasciava che la conversazione scivolasse senza inibizioni , in totale eccitante libertà. Emma , una bella donna alta 1,65 , un bel modo di fare affabile, riusciva a farsi desiderare con lo sguardo e pochi movimenti. Dopo qualche sorso la camicetta è volata via ed il calice ha sorvolato la zona a dello sterno, esattamente tra i seni, per arrivare alle labbra per poter sorseggiare il cocktail. Una mossa decisamente sensuale , specialmente quando il calice scivola verso il basso fino al ventre. Emma capisce che ci stiamo eccitando, pertanto fa salire un poco la corta gonna fino a far spuntare le micro mutandine, a cui appoggia il bicchiere freddato dal ghiaccio. Mi alzo dalla sedia ed invado la sua bocca con la mia lingua, che accoglie avidamente. Il calice viene appoggiato al tavolo, lei sente esplicitamente la mia eccitazione. Metto una mano dietro la sua nuca, stringo i capelli, muovo la sua testa, l'altra mano fugge fino alle mutandine, dal sopra. Scivola , sente il calore del pube, l'umido dell'eccitazione, una falange si affaccia dentro di lei. La sua mano sente e palpa la mia dirompente eccitazine. Stacco la mano dai capelli e raggiungo l'altra da dietro, due dita sono dentro le sue mutandine, apre le gambe , fa in modo di essere toccata, le piace. La spingo dolcemente sul tavolo, supina e totalmente eccitata, la spoglio interamente, la bacio sui seni , lecco i capezzoli, le sue mani si alzano sopra la testa, si sta offrendo totalmente, scendo con la bocca, con le labbra , con la lingua fino al pube. Apre le gambe ancora di più, vuole essere leccata, sente la mia lingua percorrere il suo corpo, cerca di portare il suo sesso sulla mia bocca, ma mi dirigo verso l'interno delle cosce vicino alle labbra senza sfiorare, quando finalmente la lingua tocca il clitoride sento che freme e tutto è in preda al l'eccitazione ed al calore. Sento il sapore dell'eccitazione
una mia mano scivola da dietro, tocca il sesso di Emma, dal suo movimento del bacino assorbe un dito dentro di lei, lecco il clitoride, tolgo il dito ed infilo la lingua. Il pollice si posiziona dietro, oramai tutto è totalmente bagnato, il suo bacino ondeggia e cattura le dita a proprio piacere, così il pollice si insinua dietro, senza alcuna pressione. È l'apoteosi, chiude la gambe, stringe la mia testa, alza il bacino e lo muove senza alcun controllo. Urla di piacere, geme il suo primo orgasmo. Allenta la presa, la mia bocca è lorda del suo piacere, vado sulla sua bocca mentre continuo a toccarla, tengo due dita dentro di sé, lei apre la bocca e lascio scivolare il suo umore nella bocca. Le sue labbra, lo sguardo , la lingua lasciano capire esplicitamente la dominazione del sesso che la sta prendendo.
La guardo dritta negli occhi, prendo un cubetto nel bicchiere, lo prendo nella mia bocca e lo riverso nella sua, poi lo riprendo in mano.
Cosi mi trovo con un cubetto di ghiaccio tra le dita, il suo corpo disteso sul tavolo e completamente nudo ed il suo amico, simpatico e privo di ogni soggezione, che guarda la scena toccandosi con molta calma.
Lei è particolare eccitata, lo sento nel respiro, nelle parole dette con voce bassa , invitandomi a farla godere e a toccarla ancora, ma anche dal linguaggio del suo corpo che ondeggia alla ricerca del contatto nel punto più sensibile.
Sostituisco il cubetto con uno nuovo e più grande, giungo al clitoride , lo tocco , il suo bacino si solleva come elettrizzante, scendo e lo accosto alle labbra, il cubetto scivola dentro.
Lei sospira geme, lo spingo con un dito ma subito ne aggiungo un secondo. Con le dita la tocco dentro mentre il palmo schiaccia il clitoride. Tutto è completamente bagnato, cola fin sotto le natiche. Si ode il rumore del piacere. " fai godere la tua troia" queste sono le sue parole mentre con una mano è riuscita a far uscire il mio cazzo dai pantaloni e lo stringe segandolo per tutta la sua lunghezza. Vuole venire, aggiungo un dito , ne ha tre, so come toccarla, capisco il momento , si inarca , alza il bacino , emette parole in preda al piacere , sta segando e stingendo il mio cazzo, chiude le gambe mi spinge la mano che continua a muoversi, sta venendo il bacino si muove senza ritmo , apre le gambe, tolgo le dita e le agito sul clitoride. Il suo pube respira, vibra tutto il corpo fino a squirtare , vedo lo schizzo in preda alleccitazione , ha perso completamente il controllo, il cazzo mi scoppia, mi metto davanti a lei e prima del secondo schizzo la penetro , delicatamente ma deciso fino in fondo. Lo tolgo e schizza ancora, il suo bacino ondeggia, chiede di essere sbattuta come una troia.
Il suo amico non resiste, si alza ed appoggia il suo pene sul viso di lei, che si muove sotto i miei colpi. Tolgo il cazzo, metto una mano e lei squirta ancora, ma prima dello schizzo la scopo di nuovo. " sfondami come una troia" il suo amico a questa parole non resiste ed emette un primo schizzo sul suo viso, " sborra sulla tua troia" dice lei, e lui continua a venire nella sua bocca . In parte ingoia , in parte rimane sul viso. È un'immagine eccitante, il tavolo è bagnato di umori, il viso di lei è piano di sborra, io continuo a sbatterla. " voglio anche la tua sborra" a queste parole non resisto. Tolgo il pene, strapazzo il clitoride e lei viene ancora, squirta di nuovo mentre le schizzo nella bocca, il primo le va in gola, avvolge il mio pene e sente il secondo schizzo. Continua a leccare mentre la sborra le.copre la bocca . Rimaniamo fermi, quasi immobili, ci guardiamo tutti e tre , felici ma consapevoli che possiamo divertici anche di più, siamo stati travolti dalla voglia improvvisa. Prendiamo tempo, la serata è ancora lunga per il proseguo del racconto.
G. con E e F.