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Esperienze senza fine - (capitolo 3)


di Lofiser59
23.05.2018    |    4.638    |    0 9.6
"Finito di sorseggiare il caffè le due donne si scambiarono carezze e baci..."
Le prime luci dell'alba iniziavano a prendere possesso della giornata quando Mario si alzò dal letto. Nudo e soddisfatto delle precedenti ore di sesso, osservò quelle due splendide donne distese davanti a lui e abbracciate tra loro. Le guardò con attenzione e ammirò quanto fossero belle con i loro magnifici corpi. Era stato proprio fortunato ad averle potute scopare contemporaneamente alcune ore prima e di certo erano state magnifiche nel farlo godere ma, mentre conosceva la troiaggine di Elena, la sua meraviglia fu constatare come lo avesse sorpreso piacevolmente sua moglie, non si era tirata indietro anzi aveva partecipato con passione e trasporto. Gli era venuto di nuovo voglia di possederle entrambe, ma prima andò a farsi una doccia per rinfrescarsi un po'. Il solo vederle nude distese sul letto bastava a farglielo diventare duro, ma voleva aspettare ancora, pertanto decise di preparare un caffè da portare a letto alle due donne. Bastò l’aroma che si diffuse nell’aria a far sì che entrambe lentamente si svegliassero, e quando Mario si portò verso di loro con le tazzine di caffè sul vassoio fecero delle esclamazioni di piacere, apprezzando quel cortese omaggio che veniva loro dato.
Finito di sorseggiare il caffè le due donne si scambiarono carezze e baci.
"Buongiorno Elena "
"Buongiorno bellissima "
"Lo pensi davvero che sia bella "
"Poche ore fa credo di avertelo fatto capire in modo chiaro "
"Baciami, ho voglia di te."
Elena non si fece pregare, poggiò le labbra su quelle di Lisa, sporse la sua lingua ed iniziò ad arrotolarla con l'altra. Il bacio fece scattare il desiderio sia alle due donne che all'uomo il quale si ritrovò con il pene di nuovo in erezione. Lo si notava da sotto i suoi box e questo non sfuggì allo sguardo di Elena e Lisa che, vedendolo di nuovo in erezione, si rivolse a suo marito. "Dai, vieni, facci godere di nuovo, prendici, abbiamo ancora voglia del tuo cazzo." Mario si diresse verso il letto salendoci sopra e mettendosi in piedi con le due donne inginocchiate ai suoi piedi. Glielo presero in bocca alternandosi a succhiare e fare un pompino a quel meraviglioso pene. Lisa lo teneva in mano e, facendo movimenti di su e giù, leccava il glande, mentre Elena leccava i testicoli.
Durò circa un minuto, passato il quale Lisa, con generosità , sempre tenendolo in mano lo porse verso la bocca dell'altra che si avventò con voracità iniziando un pompino da lasciare senza fiato Mario.
L'uomo era preda di vibrazioni in tutto il corpo, era con gli occhi chiusi e sentiva il suo pene come risucchiato da un vortice, teneva con le mani la testa di entrambe in modo che non si potessero allontanare, ma con quel ritmo non avrebbe resistito ancora a lungo e voleva assolutamente scoparle, farle godere per poi godere a sua volta.
Si staccò da quelle bocche voraci. "Siete fantastiche, ma con questo ritmo mi farete venire subito, invece voglio scoparvi". Indicò loro di stendersi. Elena lo fece immediatamente e aspettò che anche l'altra lo facesse, ma Lisa aveva il desiderio oltre che del cazzo del marito anche di assaporare la figa di Elena perché così avrebbe esaudito un'altra voglia che aveva sempre avuto. Si portò con il bacino sulla bocca di Elena per farsi baciare la micia, ma allo stesso tempo si abbassò verso la fica della sua compagna posizionandosi a 69 e annusò sentendo un eccitante odore di sesso. Aveva sempre desiderato baciare la figa di una donna, lo aveva visto tante volte in film porno ed ora, mentre il suo basso ventre vibrava sotto i sapienti colpi di lingua di Elena, poteva ammirare quella delizia. Introdusse prima l'indice ed il medio iniziando a massaggiarla e poi, avvicinatasi con la bocca stese la lingua assaporando quel nettare. La sua lingua leccò prima le grandi labbra e poi la introdusse sempre di più nella vagina della donna, per poi risalire e leccare il clitoride. Ogni leccata faceva vibrare la donna sotto di lei, ne avvertiva la crescente eccitazione. Mario era intontito nel vedere quelle sue amanti avvinghiate in quel sessantanove, le vedeva contorcersi in modo incontrollato e sentiva i loro gemiti aumentare sempre di più. Non sapeva cosa fare, ma la voglia di penetrale entrambe si era ormai impossessato di lui, d'altronde era sicuro che desiderassero anche loro di essere scopate provando il suo arnese già pronto all'azione.
"Spostati che voglio scoparla" disse alla moglie prendendola dai fianchi con le mani e spostandola.
"Uuuhmmm... sììì, dai scopala, falla godere e poi pensa a me." Rispose Lisa facendosi da parte e, posizionandosi al fianco di lei, ribadì.
"È bello vederti scopare, se poi è lei che ti scopi è ancora più eccitante.”
Mario si portò al davanti di Elena che, distesa sul letto con la schiena, divaricò le cosce per accoglierlo meglio e lo incitò a possederla. "Dai, dai, chiavami, fammelo sentire dentro." Mario si buttò con il corpo tra quelle cosce e, dopo aver strofinato il suo pene sulla vagina, con un colpo di bacino penetrò il suo cazzo nella cavità senza incontrare alcuna resistenza. “Sì... sììììììì... oddio, che bello, com'è duuurooooo... dai, daiiii, sbattiiimiiii." Iniziò ad urlare Elena, sotto i colpi intensi di Mario che non si fermava un attimo. Lisa si posizionò di fianco e la baciò avvertendo nei movimenti della lingua dell'altra donna il piacere che stava montando, mentre il marito la stava sbattendo lei vedeva quei seni sobbalzare ed iniziò ad accarezzarli con tutte e due le mani stringendoli sempre più forti. Elena gemeva e si contorceva, prossima all'orgasmo che arrivò dopo qualche minuto. "Aahhhhhhhhh... gooooooodooooooooo...uuuhhhmmmmmm...." Urlò in preda a contrazioni che si placarono dopo qualche secondo. Mario stava ancora resistendo e pensò che la scopata della notte gli permetteva di resistere ancora, si staccò dal corpo di Elena e si rivolse alla moglie:
"Dai, ora è il tuo turno, voglio farti impazzire, mettiti a pecorina che ti scopo"
"Sì, dai, come vuoi, fottimi più forte che puoi, fammi impazzire con il tuo cazzo"
Si mise a pecorina, con il viso rivolto verso la figa di Elena, che giaceva quasi inerme davanti a lei, sentì improvvisamente il cazzo del marito che le entrava facendola sobbalzare per il piacere intenso che questo le provocava, Mario dal suo canto aveva il prosperoso culo della moglie davanti a lui e questa visione lo incitò a iniziare a sbatterla sempre più forte. Ad ogni colpo la moglie gemeva, mentre con il viso era affondata tra le cosce dell'altra donna con la lingua che impazziva nel leccarle la figa. Mario sperava che la moglie godesse subito perché si rendeva conto che con quel ritmo avrebbe sborrato immediatamente, perciò assestò cinque colpi profondi intervallati da attimi di pausa che portarono all'orgasmo sua moglie, la quale fece sentire il suo godimento con urla di piacerà.
"Aaaaaaahhhhhh... ooooohhHHHhhhh... goooooodoooooo... sììììììì… sìììììììì..." Urlò, raggiungendo un orgasmo prorompente, accasciandosi sul corpo di Elena ormai esausta, e rimanendovi per alcuni secondi con il cuore che batteva ad un ritmo elevato.
Mario si godette la scena, riprendendo fiato, era riuscito a far godere dapprima le due donne, inebriandosi di quello spettacolo ed ora finalmente poteva godere anche lui. Desiderava sborrare in faccia alle sue due amanti e perciò , quando vide che si erano riprese dall'orgasmo, le fece mettere in ginocchio davanti a lui che invece, mantenendo duro il suo pene con piccoli movimenti della mano, si era messo diritto in piedi sul letto.
"Ora tocca a voi farmi godere." Le due donne si avventarono su quell'asta che le aveva prime penetrate e si misero a fare un pompino alternando le loro bocche in modo sapiente e coordinato.
"Uuuhhhhhmmmmm... sììììì... che bocche che avete, sì, voglio sborrarvi in faccia.” Mario chiuse un attimo gli occhi, voleva solo sentire quelle lingue e quelle bocche che stavano lavorando sul suo pene. Ormai era arrivato il suo momento, d’un tratto sentì allentarsi la vigoria delle lingue e percepì che non sentiva più le bocche appiccicate sulla sua asta, ma improvvisamente avvertì la forte stretta di una mano che stringeva il suo pene dalla radice, questo non fece che accrescere il suo bisogno di godere, aprì gli occhi e vide che Lisa aveva afferrato il suo cazzo con una mano e stringendolo sempre più forte iniziò a masturbarlo sempre più velocemente. Ormai mancava poco al suo godimento e lo espresse immediatamente a sua moglie:
“ Amore ,sì, sìììììì, daiiiii… stringi forte che sto per sboooorrareeee…”. Lisa aumentò il ritmo della masturbazione e quando si accorse che il marito stava per venire udì le sue parole:
“ Sììììììì… daiiiiiii… non ti fermare… voglio sborrare sulle vostre faccie…” le due donne si piazzarono davanti al cazzo di Mario a bocca spalancata, aspettando con voglia la pioggia di sborra che da lì a poco le avrebbe investite. Si udì un mormorio seguito da un grido liberatorio:
“ Ahhhhh … mmmhhhhhh… sììììììììì…goooodoooo, godo, goooodooooooo…” le loro facce furono investite da una pioggia di sperma; Lisa, che teneva in mano il cazzo del marito, lo diresse prima sulla sua faccia e poi immediatamente lo spostò su quella di Elena che a sua volta fu investita da un’altra ondata di pioggia di sperma. Subito i loro visi ne furono riempiti, finirono di leccare il cazzo di Mario asportando le ultime gocce rimaste e poi si voltarono una verso l'altra iniziando a leccare ognuna il viso dell’altra per pulirlo dello sperma dell’uomo ed alla fine si diedero un lungo bacio con le lingue che saettavano ognuna nella bocca dell’altra finendo così di assaporare il gusto aspro dello sperma di Mario. Alla fine, rimessesi in piedi, si avvicinarono alla bocca del loro amante e allungarono in fuori le loro lingue unendole a quella dell’uomo, che era già pronta ad aspettarle, per circa un minuto slinguarono insieme loro tre in un gioco di sensazioni che faceva scemare lentamente quel vortice di godimento che c’era stato fino a pochi minuti prima.
Quella inaspettata mattinata di sesso si concluse con risate di soddisfazione, gioia e serenità. Le donne andarono a farsi la doccia insieme. Ognuna insaponava l’altra in un gioco di carezze, baci, e schizzi d’acqua, mentre Mario andò nuovamente a rinfrescarsi nell’altro bagno.
Si ritrovarono di nuovo tutte tre insieme, ormai nuovamente vestiti ed in ordine. Nel sorseggiare un caffè, Lisa ed Elena (di nascosto da Mario) si scambiarono i numeri di telefono ripromettendosi di rivedersi di nuovo, in considerazione del fatto che il loro amante sarebbe mancato per una settimana e avevano capito subito che necessitavano ancora di vivere altre emozioni come quelle vissute poche ore prima, ma da sole!
Mario non si rese conto di questo. Con Lisa accompagnò Elena alla porta, la salutarono ringraziandola per le belle ore passate insieme. La giornata era appena cominciata nel migliore dei modi, alle loro spalle i due coniugi si erano lasciati ore di sesso gioioso, ma le ore successive avrebbero riservato a loro una giornata diversa, di noioso lavoro per Mario e di altre tumultuose ore di sesso per Lisa.

Continua...





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