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Esperienze senza fine - capitolo 1


di Lofiser59
19.04.2018    |    9.471    |    2 9.5
"Allora cosa ne dici! Ti potrò vedere scopare con un'altro..."



Enrico andò a vivere nella sua nuova abitazione nel mese di aprile. Era una casa accogliente, non molto grande, visto che da circa un anno viveva da solo dopo essersi separato da sua moglie, ma adatta alle sue esigenze di uomo cinquantenne finalmente libero.
Era stato molti mesi alla ricerca di un nuovo appartamento e Lisa, una sua collega di lavoro, lo aveva messo a conoscenza della disponibilità di un alloggio situato di fronte al suo appartamento. Questo particolare lo indusse ad accettare con entusiasmo, perché gli permetteva di poterle stare sempre vicino. Lisa era una donna bellissima di 43 anni, con capelli neri lunghi e lisci con una scriminatura presente sulla sinistra che le facevano coprire la fronte sul lato destro e arrivavano fin sulle spalle, un viso ben marcato e squadrato con un naso sottile e leggermente all'insù con occhi scuri che ti penetravano ad ogni sguardo e la bocca incorniciata da labbra carnose che ben si evidenziavano su un mento leggermente pronunciato. La sua altezza di 158 cm ben si bilanciava ad un peso di circa 50 Kg, le sue misure corrispondevano a 96-60-86, il suo corpo prosperoso evidenziava una 5° di seno, che ben si bilanciava con un fondo schiena da far paura, le cosce ben tornite e le gambe sottili al punto giusto rendevano la sua camminata voluttuosa.
Era completamente perso, la desiderava in modo spasmodico, visto che era da quasi un anno che non aveva rapporti con una donna e sfogava i suoi desideri sessuali con ripetute seghe che concludevano le sue serate solitarie accompagnate alla visione di film porno dei quali era un grande estimatore e collezionista. Lei sembrava essersi accorta di questo suo desiderio, perché approfittava di ogni scusa per stargli vicino in modo da stuzzicarlo non concedendo mai, almeno inizialmente, più del dovuto a quello che poteva essere un rapporto di lavoro e poi c'era un altro particolare che si frapponeva a tutti i suoi sogni ed era il fatto che lei fosse sposata con Mario.
Il loro lavoro si svolgeva in una biblioteca. Enrico era stato nominato responsabile da circa tre mesi, riuscendo subito ad entrare in sintonia con il personale, ma era stata Lisa ad averlo subito colpito, sia per la sua bellezza che per la sua bravura ed a poco a poco era aumentato il loro affiatamento sia nell’ambito lavorativo che in quello personale. Lei lo aveva aiutato a sistemare l’appartamento, e questa continua vicinanza aveva ancora di più reso intrigante la loro amicizia e le loro confidenze. Lisa gli confessò che il rapporto con suo marito era ormai da tempo deteriorato, avendo scoperto che lui la tradiva ripetutamente, era stato già sposato ed aveva una figlia di 25 anni con la quale per fortuna lei andava d'accordo.
Da parte sua Enrico, con tutta sincerità, le confidò che non aveva avuto nessuna donna e nessun rapporto sessuale dopo il suo divorzio. Questo rapporto intrigante di amicizia e di confidenze non poté che sfociare in qualcosa di più intimo. Il tutto iniziò un sabato pomeriggio in cui i due si trovarono a sistemare la catalogazione di nuovi libri. Si incontrarono nello studio della casa di Enrico perché non erano riusciti a terminare il lavoro e il lunedì successivo tutto doveva essere in ordine. Ambiente piacevole e rilassante, musica in sottofondo, ogni cosa era al posto giusto; aveva pensato ad ogni cosa perché voleva approfittare dell’occasione e non voleva più aspettare a manifestarle il suo desiderio.
Seduti uno di fianco all’altro, il loro lavoro andava avanti in modo noioso ed automatico. I libri posati sulla scrivania passavano da una mano all’altra e venivano catalogati sul computer. Fu durante questo meccanico lavoro, fatto in silenzio e con poco entusiasmo, che le loro mani inavvertitamente si sfiorarono ed Enrico, deciso ormai a dichiararsi in qualche modo, colse l’occasione per afferrare quella di Lisa e stringerla.
Non voleva più aspettare a dichiararle il suo desiderio di averla. Lei non sottrasse la mano e lo guardò negli occhi, come ad invogliarlo e, lentamente avvicinarono le loro bocche, sfiorando dapprima le loro labbra e, dopo un ultimo sguardo, si profusero in un bacio intenso con le loro lingue che saettavano nella bocca dell’altro attorcigliandosi in una danza sensuale.
Il bacio fu molto lungo ed entrambi iniziarono ad eccitarsi, Enrico avvertì un movimento in mezzo ai suoi pantaloni, mentre Lisa percepì un senso di umido nei suoi slip.
La mano di lui iniziò a scivolare sulle sue cosce, senza che lei si ritraesse a quel contatto, anzi le allargò come ad invitarlo ad andare avanti, anche se non si era ancora mossa, rimanendo passiva a quel gioco. Staccarono le loro bocche riprendendo fiato, si guardarono nuovamente negli occhi, ora lucidi per l'emozione che stavano provando, poggiarono le loro fronti avvertendo ognuno il respiro affannoso dell'altro. La mano di Enrico continuò il suo cammino sotto la gonna, si avvicinò alla radice delle cosce di Lisa, permettendogli di toccare gli slip e percepì quanto fossero umidi; decisamente questo gli dimostrò che Lisa era proprio eccitata, ma prima che potesse scostarli arrivando al traguardo tanto desiderato, fu bruscamente fermato dalla mano di lei, lasciandolo in una situazione di frustrazione.
“Ti prego fermati!...non mi sento ancora pronta a tradire mio marito”
“Ma credevo… pensavo che tu fossi… mi sembrava che ti piacessi e che provassi qualcosa per me!!!”, balbettò Enrico in preda alla confusione.
“Enrico, non fraintendermi… mi piaci tantissimo, sei un uomo interessante, acculturato e pieno di fascino, sono attratta da te e mi emoziona starti vicino e, se lo vuoi sapere, ti desidero, ma non ho mai tradito mio marito, e vorrei poter ancora sperare di risollevare il mio matrimonio”.
“Ma come puoi amare un uomo che ti tradisce in continuazione, sei una donna bellissima, ogni uomo ti desidera… ho una voglia pazza di te, ti farei provare emozioni che finora non hai conosciuto… ti prego!”
“Enrico, sapere che in questo momento mio marito è di là nell’appartamento mi mette in agitazione, non nego che un domani non possa cederti, ma ora non mi va… ti prego lasciami andare e non complichiamo le cose”, rispose in tono duro.
“D’accordo… come vuoi, ma spero che ti schiarisca le idee al più presto”.
Lisa con un senso di vuoto accarezzò il viso di Enrico, che appariva stravolto dalla rabbia e dalla rassegnazione. Si fece accompagnare alla porta e, giratasi verso di lui, lo baciò di nuovo senza che lui si sottraesse a quel bacio.
“Enrico devi avere pazienza con me e ti prometto che non te ne pentirai”, gli sussurrò. La guardò di nuovo negli occhi e le rispose: “Ti aspetterò tutto il tempo che vorrai”.
Lei uscì dall’appartamento profondamente turbata, solo ora si rendeva conto di quanto fosse stata sciocca ad averlo respinto. Lui le aveva dimostrato quanto la desiderasse con quel profondo bacio e con le carezze della mano che avevano toccato le sue cosce arrivando a sfiorarle gli slip bagnati per l’eccitazione. Si sentiva turbata ed eccitata alla stesso tempo. Si poggiò alla parete di fianco alla porta prendendosi la testa fra le mani, era un mese che non faceva l’amore e sentiva ancora la lingua di Enrico che saettava nella sua bocca e le mani di lui che si intrufolavano tra le sue cosce. Indubbiamente quell’uomo le piaceva e non avrebbe resistito ancora per molto a cadere tra le sue braccia, di questo ne era convinta, ma voleva prima provare a riavere suo marito tutto per lei e poi non avrebbe avuto remore ad avere due uomini che l’avrebbero amata e desiderata, anzi era giunta alla conclusione, e questo cambiamento nel suo modo di pensare come una Troia la stava sorprendendo, che li avrebbe voluti tutte e due tanto che spesso, mentre si masturbava con la mano la fica e nel culo si infilava il suo dildo, aveva immaginato di essere scopata contemporaneamente da entrambi, anche se non sapeva come avrebbe potuto gestire in futuro quella situazione.
Entrò nel suo appartamento, sapendo di trovarci suo marito perché aveva sentito la porta sbattere quando si trovava a casa di Enrico. Era eccitatissima per la precedente situazione che aveva appena vissuto e sperava ora di poter fare sesso con lui. Era un mese che non facevano l’amore ed ora, eccitata com’era, aveva bisogno di sfogare le sue voglie sessuali a tutti i costi. Sapeva che lui aveva frequenti avventure con altre donne che lo soddisfacevano in tutti i modi, ma ora lo avrebbe costretto ad appagare il suo piacere.
Appena ebbe varcata la soglia, udì dei gemiti provenire dal salotto, che la fecero ribollire di rabbia, “ quel porco ha portato la sua amante a casa nostra “, fu il pensiero che invase subito la sua mente. Accelerato il passo, si fiondò subito nella stanza aprendo violentemente la porta, sicura di trovare suo marito a fare sesso con la sua amante… invece lo spettacolo che si presentò fu del tutto diverso. Suo marito, che era seduto sul divano, si stava masturbando vedendo un film porno. Quella immagine calmò istantaneamente la rabbia di Lisa… rivedeva lo splendido membro di suo marito che tante volte l’aveva soddisfatta… vedeva l’immagine inebriante che proveniva dallo schermo del televisore, che proiettava un film che aveva visto spesso con suo marito, dove una splendida donna era intenta a fare un pompino a due uomini che tenevano i loro membri davanti la sua bocca, era un film che aveva sempre scatenato i desideri sessuali di entrambi e li aveva portati a fare delle scopate favolose.
Anche se immaginava che il marito si stesse facendo una sega per poi durare più a lungo quando avrebbe fatto sesso con la sua amante, non poteva resistere più. Senza dire niente gli si avvicinò, lui stese il braccio verso di lei invitandola ad avvicinarsi; non si fece pregare due volte, poggiò la gamba sinistra sul bordo del divano divaricando così le cosce e dando modo così a suo marito di affondare la mano destra dentro la sua gonna. Notò subito che gli slip erano bagnati e questo gli fece capire quanto fosse eccitata sua moglie. Crebbe immediatamente in lui la voglia di scoparsela e, con entrambe le mani, abbassò gli slip umidi di sua moglie per poi iniziare a massaggiarle con la mano destra le labbra della fica, prima superficialmente e poi, divaricandole, introdusse l’indice ed il medio dentro la vagina.
Il respiro di Lisa divenne lentamente più affannoso, finalmente sentiva dentro di lei le dita di un uomo con sensazioni ben diverse da quelle che provava quando era lei a sditalinarsi, masturbandosi. L’altra mano di Mario iniziò a palparle la natica apprezzandone la tonicità. I due si guardarono negli occhi pieni di desiderio e lei gli disse, tra un sospiro e l’altro: “Cosa c'è, ti stai preparando per scoparti stasera la troia della tua amante! È un mese che non facciamo l’amore… ho voglia di te! Ho voglia del tuo cazzo... ho voglia di condurre io il gioco...”
Con fare molto rapido si tolse i vestiti, mostrandosi al marito in tutto il suo splendore. Mario era consapevole che sua moglie era una superba quarantenne, che avrebbe fatto perdere la testa a chiunque e rimaneva sempre estasiato dal suo splendido corpo con il quale avrebbe potuto competere con qualsiasi donna sia della sua età che anche più giovane. Il fatto che la trascurasse era perché lui era ammalato di sesso e aveva il bisogno di avere più donne per sentirsi vibrante. Ma ora lei era lì, nuda e pronta a soddisfare la sua fame di sesso ed avrebbe fatto condurre a lei il gioco.
Lisa guardò il televisore, l’attrice stava andando avanti con il suo pompino ad un cazzo di dimensioni che notò simili a quello di suo marito. Afferrò con le mani l’asta di Mario, stringendola con forza e, dopo aver messo ben in evidenza la capocchia, se lo mise in bocca avvolgendolo con le sue labbra senza lasciare il minimo spazio; contemporaneamente la sua lingua saettava sulla superficie del glande dando scariche di piacere a suo marito che si contorceva come in preda a convulsioni.
L’attrice iniziò ad andare su e giù con la bocca e Lisa, imitandola, iniziò ad andare anche lei su e giù con il cazzo del marito che subiva passivamente quel gioco voluttuoso. Finalmente poteva sentirne ed assaporarne uno dopo il lungo periodo di astinenza a cui era stata costretta, sentirlo così duro e palpitante nella sua bocca, sentirlo ingrossarsi ad ogni sua leccata, la faceva sentire padrona del suo uomo. Con una mano iniziò anche ad accarezzargli i testicoli facendo ulteriormente mugolare di piacere il suo uomo. Si tolse il cazzo dalla bocca, lo leccò dalla cima fino alla base per poi soffermarsi sui coglioni che teneva ancora in mano. Aprì la sua bocca e ne inghiottì letteralmente uno iniziando a far roteare la lingua su di esso, mentre con la mano teneva il cazzo di suo marito e faceva un su e giù molto lento , in modo da non farlo arrivare subito. Alzò gli occhi per vedere il viso di Mario, notò che aveva gli occhi chiusi e la bocca un pò aperta in una smorfia di piacere e questa visione la eccitò ulteriormente perché capiva che lo stava soddisfacendo. Sentì i gemiti di Mario che si susseguivano ad ogni leccata. “ Sì, sìììììììì… dai, che pompino favolosoooo... sei proprio una pompinara nata... UuhHhhmmmm...”
“Allora sono brava a fare i pompini? “
“Sei fantastica.. non ricordavo che fossi così braaavaaaa”. L'eccitazione in Lisa iniziò ad aumentare sentendo quei complimenti sul suo operato di pompinara, tanto che iniziò a dire cose che mai avrebbe pensato di dire.
“ Lo so che tu pensi a scoparti altre donne, non ti accorgi che mi stai trascurando!”
“ Non è vero, ti desidero sempre… uuuhhmmmm…” farfugliava Mario. “ Sei tu che mi sembri distante a vooolteeee… deviii liberarti sessualmente e vivere le fantasie che mi hai espresso tante volte, ma che non hai mai il coraggio di fare”, osservò Mario mentre continuava a gemere. “ Io voglio vivere il sesso senza problemiiii… uuuhmmm… dai, unisciti a me nel vivere libera sessualmente, oppure mi allontanerò sempre di più…aaahhhhaaaaa… sììììì… daiiiii…”
Ormai Lisa , in preda anche lei all’eccitazione, sentendo quelle parole si rese conto che aveva sempre represso i suoi desideri sessuali e le sue fantasie erotiche che, se compiute, l’avrebbero fatta diventare una vera troia e questo la intimoriva, ma ormai non ce la faceva più a reprimere i suoi istinti, non ne aveva più la forza e anche lei voleva vivere il sesso liberamente con Mario, ma anche con Enrico, con donne e uomini, con coppie. Si rivolse al marito, che stava continuando a gemere e si fermò perché potesse sentire bene quello che stava per dirgli:
“ D’accordo, voglio vivere anch'io le mie fantasie sessuali, che sai bene sono molto porche, ma voglio che tu mi sia vicino in questo percorso e per averti accetto anche di dividerti con altre... ma vorrei che fossi partecipe anch'io, promettimelo…”
“ Si, siiiii… farò quello che vuoi, ma riprendimelo in bocca”. Lisa ormai soddisfatta dell’approvazione del marito si rimise di nuovo il cazzo in bocca e riprese con maggiore lena il suo gustoso pompino.
“ Siiiiiiii non ti fermareeee, dai, daiiiii… aahhhhaa…. dai, ora voglio scopartiiiii”, urlò di colpo il marito mentre il suo cazzo era ormai preda della bocca di Lisa.
Lei si fermò, aiutò il marito a spogliarsi e quando fu anche lui completamente nudo salì in piedi sul divano e si posizionò sulla faccia del marito, portando la sua fica sulla sua bocca e, gemendo, gli ordinò :
“ Leccamela...fammi godereeee...uhhhhmmmmm... inizia a farmi sentire porcaaaa."Iniziò ad ansimare sotto i colpi di lingua di Mario, che con maestria leccava le labbra della fica e succhiava il clitoride facendola gemere sempre di più, mentre con le mani stringeva il culo sodo di sua moglie.
“Ora se vuoi scoparmi mi devi promettere quello che ti ho chiesto “
“Si, ci sarai anche tu con meeeee… quando mi scoperò altre dooonneeee... vorrò vederti diventare troia, ma ora voglio scoparti”.
A questo desiderio, Lisa rispose facendo scendere il suo corpo, strofinando la fica sul torace del marito fino ad arrivare all'altezza del bacino. Avvertì la durezza del suo cazzo e, senza più aspettare, lo prese nelle mani e lo diresse verso la sua fica, infilandoselo dentro:
"Siiiiiiii... che meraviglia il tuo caaaazzoooo dentro di meeeee..." Sospirò Lisa, che iniziò ad andare lentamente su e giù. I gemiti di lei iniziarono a farsi sempre più intensi, il ritmico movimento del suo bacino aumentò sempre di più . Sentiva le pareti vaginali piene ed ogni suo movimento stimolava la sua vagina, finalmente aveva di nuovo un cazzo dentro di lei.
Fino a quel momento il marito era stato passivo, ma ad un certo punto iniziò a dare anche lui dei colpi con il suo cazzo nella figa della moglie tenendo entrambe le mani sulle natiche di lei ed il ritmo di entrambi divenne travolgente:
"Aaaaahhhhhh... uuummmmm... ah, ah, aaaaahhhhh ", urlava Lisa mentre le sue natiche, accompagnate nei movimenti dalle mani di Mario, si aprivano e si chiudevano ritmicamente inglobando il cazzo del marito il quale ad un certo punto, vedendo che la scena del film mostrava l'attrice che stava prendendo due cazzi uno in culo ed uno in figa, iniziò ad infilare due dita nel buco del culo della moglie. Le urla di lei aumentarono vistosamente per la situazione che stava vivendo contemporaneamente alla scena del film.
"Ti piacerebbe avere un altro cazzo nel culo!" si sentì dire Lisa, dopo che aveva slinguato in bocca al marito.
“Si, si, è il mio sogno...aspetta un attimo". Si alzò, lasciando il cazzo del marito svettante e umido degli umori della sua vagina, per dirigersi verso la camera da letto e tornare tenendo in mano un dildo che lei usava nei momenti di solitudine. La sorpresa del marito fu grande:
" E questo da dove salta fuori!"
" Sei sorpreso vero! L'ho comprato qualche mese fa e mi ha fatto compagnia in tua assenza", rispose Lisa che si inginocchiò riprendendo in bocca il cazzo che vedeva saettante davanti a lei e, dopo aver iniziato un pompino con tutta l'eccitazione che aveva in quel momento, chiese al marito:
"Infilami questo nel culo , mentre con il tuo cazzo mi scopi nella figa" e subito si rimise cavalcioni sul marito e, infilatosi di nuovo il cazzo nella figa, riempì di saliva il dildo e poi lo consegnò nelle mani del marito:
"Si, troia che non sei altro...lo sapevo che ti piace il cazzo... perché non te ne trovi un'altro vero così mi fai vedere come scopi e poi ti penetriamo in due!" Urlò Mario in preda all'eccitazione, mentre assestava colpi alla moglie sia nella figa con il suo cazzo e sia nel culo con il dildo."Magari ti potresti far scopare da Enrico, visto che ti sta sempre appiccicato e si capisce un miglio di distanza che non vede l'ora di scoparti... allora cosa ne dici! Ti potrò vedere scopare con un'altro...promettimeloooo"
"Siiiiii... si, aaahhhh... te lo promeeettoooo... mi vedrai scopareeee con un’ altroooo, anzi mi scoperete in due tu ed Enrico insieeemeeee", farfugliò mentre si sentiva preda di un’ eccitazione che non riusciva a controllare e che sentiva salire dal suo interno. A questo punto Lisa diede un ultimo colpo con il bacino sul cazzo di Mario ed esplose in un'orgasmo a cui non era più abituata:
"Siiiiiiiii...aaahhhaaa...goooodooooo..." Ed ebbe dei sussulti incontrollati che durarono alcuni secondi, mentre si impadronì della bocca del marito in un bacio appassionato.
La sborrata di Mario giunse subito dopo e si riversò nella figa della moglie. "Sbooorroooo... ummmmhmmm... aaahhhaaa". Rimasero abbracciati ansimando per quasi un minuto, era come se fossero stati in paradiso, si diedero un'altro bacio, e fu Lisa, dopo essersi ripresa dall’intenso orgasmo avuto a parlare per prima:
"Amore non pensare che stessi scherzando quando, nell'eccitazione in cui mi trovavo prima, ti ho confessato quei miei desideri... del resto lo sai che parecchie volte, dopo aver visto insieme dei film porno, ti ho espresso il desiderio di avere rapporti con altre donne o uomini o anche con coppie e che mi piacerebbe vederti scopare con un’altra donna, ma in tutte queste situazioni vorrei che tu fossi presente a guardarmi e partecipe della situazione"
"Lo so anche a me piacerebbe vederti in queste situazioni o vederti scopare con un altro, e te l'ho sempre detto che sei una bella porca, ma tu non hai mai creduto in questo aspetto del tuo essere donna, anzi hai sempre pensato che lo dicessi solo per scherzarti, invece ne sono convinto e credo che tu stessa te ne stia finalmente rendendo conto liberandoti da certe ipocrisie che ci possono negare i piaceri della vita", diceva questo, mentre le sue mani accarezzavano il corpo di lei, in special modo le natiche, mentre lei era adagiata sul suo con le tette poggiate sul suo torace.
"Hai ragione, voglio finalmente essere libera di pensare al godimento che può darmi il sesso in tutti i suoi aspetti e voglio condividere con te tutto quello che di bello esso può regalarmi, quindi ti prego di farmi condividere con la tua amante, se lei lo vorrà, l'appagamento di questi piaceri".
"D'accordo, ma anche tu dovrai soddisfare i miei desideri, quindi dovrai farti scopare da Enrico e dovrai farmi assistere e partecipare".
"Te lo prometto, del resto Enrico mi piace e non desidera altro che portarmi a letto, quindi per me sarà facilissimo, ma pensi che la tua amante sia d'accordo a fare sesso in tre e condividerti con me?"
"La chiamo subito per dirle che passeremo insieme la serata, ti accorgerai tu stessa di quanto sia troia e vedrai che farà impazzire tutte e due". Mario andò al cellulare e chiamò Elena, la sua amante, e non gli fu difficile convincerla a passare la serata a casa loro insieme a lui e sua moglie. Lisa fu felice nel sentire questo, si sentì eccitata al pensiero di poter fare sesso in tre. Sarebbe stata la prima volta per lei e sopratutto sarebbe stata la prima volta che avrebbe fatto l'amore con una donna. Ormai si sentiva troia come desiderava esserlo da tanto tempo, la sua strada verso l'appagamento dei suoi desideri era appena iniziata e, ne era convinta, avrebbe goduto tante volte ed in situazioni diverse. Si avvicinò alla bocca di Mario e introdusse la sua lingua iniziando un attorcigliante gioco che durò quasi un minuto, sentì che il cazzo del marito stava iniziando ad indurirsi, ma lei con calma si staccò dicendogli:
"Tienilo pronto per dopo, dovrà lavorare parecchio per accontentare tutte e due le tue donne". Seguì una risata da parte di entrambi e si diressero, mano nella mano, a fare una doccia rinfrescante. I preparativi alla notte di fuoco erano iniziati.
Continua...


































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