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Le amiche... quelle vere!


di Membro VIP di Annunci69.it RustyNails
11.05.2022    |    142    |    0 6.0
"Ad un certo punto Elena mi sfilò gli slip e vide uscire la mia asta durissima ed eccitatissima; vedendola disse “Finalmente, dopo tutte queste rotture di..."
Quell’anno decidemmo di passare il capodanno fuori. Dopo aver cercato un po’ di eventi che ci potessero interessare, la scelta ricadde su Bologna. Appartamento per un paio di notti, cena prenotata in un ristorante poco lontano da una festa organizzata da un nostro amico, studente universitario da un paio d’anni a Bologna.
Eravamo io, due miei amici, Marco e Cristian, e due mie amiche, Elena e Sara. Decidemmo di prendere il treno il 31 mattina così da arrivare ad un orario decente a Bologna per riposare un po’ e preparaci con tranquillità per la serata.
Arrivammo all’appartamento subito dopo esserci fermati per un panino al volo per pranzo. C’erano 3 stanze, una con letto singolo e due con matrimoniale; la fortuna volle che per estrazione, a me toccasse la stanza da solo. Non vedevo l’ora di stendermi un po’ sul letto, in pace per riprendere un po’ di forze per la serata, che si prospettava impegnativa.
Mi distesi sul letto, accesi la tv a volume basso giusto per farmi un po’ di compagnia e chiusi gli occhi con l’idea di riposarmi un po’. Dopo circa una mezz’ora sentii bussare alla porta: “Avanti!”. Fece capolino Elena, bella ragazza, bionda, capelli lisci, occhi azzurri, non troppo magra ma con le forme tutte al posto giusto. Avevamo avuto una mezza tresca qualche anno prima, quando ancora lei stava col suo ex; ma lei decise di rimanere con lui e quindi il tutto si concluse così, con una gran bella amicizia.
“Disturbo?”.
“Certo che no! Qualche problema?”.
“Sara sta al telefono con quel coglione del suo ex. È mezz’ora che cerca di mandarlo a quel paese, ma non c’è verso. Continua a chiamare imperterrito. Posso riposarmi qui con te?”.
Avevo perso le speranze ormai con lei, avevo avuto altre esperienze, ma la sua vicinanza continuava ad eccitarmi, come se ci fosse qualcosa di inconcluso tra di noi. Non persi quindi occasione per averla vicina, anche se ero sicuro non sarebbe successo nulla. “Certo che puoi! Vieni qui di fianco a me, almeno ci teniamo anche caldo a vicenda… qui dentro ancora si gela!”.
Quando entrò, rimasi a bocca aperta; era praticamente nuda. T-shirt un po’ larga, non troppo lunga, il che lasciava intravedere che sotto aveva un bel perizoma di pizzo nero e si notava distintamente che non c’era traccia di reggiseno. Con un sorrisetto tra il malizioso e l’imbarazzato, corse verso il mio letto e si infilò di fianco a me, appoggiandosi con ogni sua parte del corpo.
Capii subito che lo scopo era probabilmente un altro e non quello di evadere da Sara. Dopo un paio di minuti a chiacchierare del più e del meno, mi ritrovai la sua mano sull’addome che scorreva verso il mio cazzo; avvicinandosi all’orecchio mi sussurrò “Io stasera vorrei iniziare l’anno nel modo giusto… non so se tu ne hai voglia! Non ti ubriacare troppo alla festa, giusto per sciogliere un po’ le inibizioni” e conclusa la frase mi mise la mano sul cazzo già quasi in erezione. “Vedo che hai capito!” concluse, baciandomi in bocca e scappando verso la sua camera senza voltarsi, ma con la consapevolezza che le stavo guardando il culo con desiderio.
Decisi di farmi una doccia, un po’ per raffreddare i bollori, un po’ perché iniziava a farsi tardi, considerando il fatto che Elena e Sara avrebbero occupato il bagno per minimo 2 ore.
Entrai in bagno e iniziai a farmi la doccia; una volta finita sentii bussare alla porta. Era Sara. “Posso entrare?”.
“Un attimo che mi metto addosso un asciugamano!”.
“Ok!” sentii dall’altro lato della porta.
Messo l’asciugamano le aprii e mi trovai davanti uno spettacolo a dir poco eccitante: premettiamo che lei, al contrario di Elena, è mora, sempre capelli lisci, occhi scuri, più slanciata, culo che parla da solo e una terza abbondante di reggiseno; mi apparve con solo l’asciugamano, decisamente troppo corto per quella funzione, avvolto intorno al seno che arrivava a mala pena a coprirle le parti intime.
Mi supera andando verso il fondo del bagno dove aveva appoggiato il suo beauty case sopra ad uno sgabellino. Inutile dire che si chinò per prenderlo e vidi la sua fica depilata qualche giorno prima con un po’ di ricrescita; si rialzò, venne verso me per uscire dal bagno e avvicinandosi al mio orecchio “Non ti preoccupare, che per questa sera sarà tutta liscia e depilata!”.
Non riuscii a dire una parola; rimasi lì impalato al centro del bagno, con un principio di erezione mentre lei uscì e chiuse la porta.
La serata continuò in tranquillità, cenetta in un bel ristorante, tutti e cinque molto carichi per la serata. Dopo la cena ci dirigemmo alla festa organizzata dal nostro amico, che, al contrario delle nostre pessime aspettative, risultò veramente un bel party, con buona musica e ragazzi molto simpatici con cui facemmo amicizia.
Festeggiata la mezzanotte continuammo a ballare per circa un paio d’ore, quando il mio amico Cristian si ritrovò a dormire decisamente ubriaco in un divanetto e Marco fuggì con una ragazza conosciuta alla festa. Si avvicinò Elena dicendomi che forse era ora di rientrare ed accompagnare Marco a letto.
Uscimmo in strada, la temperatura era sopportabile, forse anche per quel po’ di alcool bevuto; Marco sorretto da me per un braccio ed Elena e Sara un paio di metri più avanti a noi che si sussurravano cose nelle orecchie e ogni tanto scoppiavano in una risatina.
Entrati in appartamento, subito portai Cristian a letto mentre le ragazze si infilarono in camera chiudendosi la porta dietro. Una volta fatto spogliare e messo sotto le coperte, andai in cucina a bere cercando di lenire quell’arsura dovuta al forse troppo alcool. Un po’ stordito e un po’ assonnato mi sentii chiamare da dietro da Elena; mi girai e la vidi lì, sulla porta con un completino nero di pizzo, slip a brasiliana e autoreggenti nere. Dopo un po’ spuntò dietro di lei Sara, completino bianco per lei, ma completamente identico a quello della sua amica. Quest’ultima esordì dicendo “Ti piace l’acquisto che abbiamo fatto ieri in centro? Abbiamo pensato che visto che io sono mora e lei bionda, sarebbe stato carino invertire i colori!”.
Ancora più stordito da quella visione celestiale “Invertire i colori per cosa?”. Al che Elena disse “Noi in camera abbiamo un letto matrimoniale e stiamo andando lì. Vedi tu cosa vuoi fare!” e lasciando entrambe la stanza, si sfiorarono labbra e lingue.
Con la faccia da ebete decisi di seguirle. Lasciarono la porta socchiusa da cui farsi sbirciare; vidi che si stavano accarezzando e baciando appassionatamente lanciandomi occhiate tutt’altro che innocue. Al che Elena, con cui avevo decisamente più confidenza, mi disse “Ti decidi o no ad entrare. È da oggi che ti mandiamo segnali… ancora non hai capito qual è la nostra idea?”.
Scostai la porta, mi avvicinai al letto dove sopra c’erano quelle due ragazze così sexy che mi stavano fissando. Quando fui abbastanza vicino, Elena iniziò a slacciarmi i pantaloni, mentre Sara mi sbottonava la camicia. In 30 secondi mi ritrovai in slip (che non contenevano più il mio cazzo), con le due ragazze che mi baciavano ovunque.
Non passò molto che mi ritrovai supino sopra al letto a toccare quei due bei culi sodi mentre baciavo prima una poi l’altra. Ad un certo punto Elena mi sfilò gli slip e vide uscire la mia asta durissima ed eccitatissima; vedendola disse “Finalmente, dopo tutte queste rotture di palle, ho un’occasione per succhiartelo!”. Non fece in tempo a finire la frase che si infilò tutto il mio cazzo in bocca, godendo come se stesse assaggiando la cosa più buona che abbia mai sentito.
Di tutta risposta Sara si tolse la brasiliana, il reggiseno (tirando fuori le sue belle tette) e dicendo “Sì ma anche io voglio approfittarne…” si mise seduta sulla mia faccia sbattendomi la sua fica, adesso completamente depilata come aveva promesso, e iniziando a muoversi e a gemere di piacere. Ansimando disse “Te l’avevo promesso che me l’avrei depilata... ti piace di più così?”.
“Te l’avrei leccata anche prima!” cercai di dire anche se avevo la bocca piena dalla sua fichetta completamente bagnata.
Elena smise di succhiarmi l’asta e spogliandosi anche lei completamente, si mise a cavalcioni su di me. Sentii la sua fica calda e piena di umori scivolarmi sul cazzo e lei gemere di piacere; iniziò a cavalcarmi ed una volta preso il ritmo si avvicinò a Sara che se la stava facendo ancora leccare e toccandole il seno da dietro, iniziò a baciarla prima sul collo e poi in bocca; una visione che mi avrebbe fatto durare ancora per poco!
Arrivato quasi al limite decisi che era il caso di distrarmi. Fermai Sara che non mi permetteva di parlare e dissi “Però voglio vedere cosa sapete fare anche tra voi due!”. Con aria di sfida le due ragazze si tolsero da sopra di me ed iniziarono a baciarsi. Elena spinse Sara in posizione supina e continuando a baciarla, scese sempre più in basso, passando per quelle sue bellissime tette, la pancia ed infine al clitoride. Appena vidi la scena non riuscii a trattenermi, e iniziai a leccarla ad Elena da dietro, piegata in avanti com’era per far godere la sua amica. In un turbinio di eccitazione ed umori le due ragazze non ci misero molto a raggiungere un orgasmo a dir poco esplosivo.
Ripresa dallo sconvolgimento, Sara mi disse “Però adesso voglio che scopi me… lei il tuo cazzo l’ha già preso!”. Non me lo feci ripetere due volte, lei ancora a gambe aperte si preparò a ricevere il mio cazzo con un gemito da orgasmo istantaneo. Iniziai a scoparla e lei era già sull’orlo del secondo orgasmo. Ad un certo punto sentii la lingua di Elena che percorreva il mio buchino e i miei testicoli… e da come gemeva ogni tanto, andava a finire anche sul buchino della sua amica. Carico di eccitazione arrivai all’orlo dell’orgasmo quando Elena si interruppe dicendo “eh no… questa non va sprecata! Adesso ti alzi e ci vieni in faccia a tutte e due!”. Mi alzai in piedi e le due ragazze si misero in ginocchio davanti a me, alternandosi nel succhiarmelo. Inutile dire che la cosa mi eccitava troppo e dopo poco le inondai di sperma caldo; facevano a gara per chi ne prendeva di più in bocca, per poi infine baciarsi tra loro e baciare me, facendomi sentire il mio e il loro sapore mischiati in una miscela di umori.
Esausti ci gettammo tutti e tre sul letto; Elena avvicinandosi mi disse “Piaciuto il regalino?” e io di risposta “Spero non rimanga l’unica volta che lo facciamo!”.
“Ci puoi scommettere che lo rifaremo!” e baciandomi ci addormentammo più soddisfatti che mai.
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