Luigi tre anni fa a Cap d'Agde

Eravamo sulla spiaggia, tutti nudi al sole come ogni mattina.
Finalmente in vacanza dopo lunghi mesi di lavoro e di attesa.
Parlavamo dei nostri progetti, ci piace farlo quando siamo rilassati al mare.
Ad un certo momento sento una voce: "Ciao, siete italiani?"
"Sì, tu di dove sei?"
"Sono di Roma, qui ci sono pochi italiani, voi di dove siete?"
"Noi di Firenze"
E così scambiamo qualche parola, dopo vari giorni ci piaceva aver trovato qualcuno con cui parlare italiano.
"Posso sedervi vicino a voi?"
"Certo" Lei si sposta un po' e gli fa cenno di sedersi accanto a lei.
Continuiamo a parlare di tante cose: lui ha parenti a Firenze, io ho lavorato a Roma alcuni anni fa, ci siamo affiatati subito.
Dopo un po' lui ci saluta "Ora vi lascio da soli, scusate se ho invaso un po' il vostro spazio".
Ci alziamo e ci salutiamo con un abbraccio.
Nel pomeriggio ci siamo incontrati di nuovo, abbiamo parlato un po' con molta naturalezza, sempre sulla spiaggia.
E' una spiaggia naturista (Cap d'Agde) quindi è normale guardarsi, pensare, immaginare.
Lui aveva un bel fisico, aveva giocato a calcio, lei ha fatto atletica e quindi anche il fisico di lei era da guardare e lui la guardava molto.
Mentre parlava si avvicinava a lei e di tanto in tanto con molta eleganza le sfiorava la spalla o il braccio.
Prima di salutarci lui ha detto che se volevamo una sera lui poteva cucinarci una sua specialità (volentieri, il nostro commento).
Ci siamo alzati per salutarci e Luigi i ha chiesto: "Posso darle un bacetto?"
"Certo"
Si capiva che Luigi stava preparando il terreno per una serata particolare.
Nei giorni successivi ci siamo sempre incontrati e le nostre conversazioni erano sempre più intime ma lei mi aveva detto che non aveva intenzione di fare sesso con lui e quindi abbiamo evitato la cenetta con la sua specialità..
Qualche abbraccio sulla spiaggia, qualche bacio leggero sulla bocca e niente di più.
Così ci siamo trovati al giorno prima della sua partenza.
Nel pomeriggio in spiaggia abbiamo parlato, abbiamo fatto il bagno.
Io li ho lasciati un po' da soli in acqua e ho visto che Luigi coglieva ogni occasione per abbracciarla e accarezzarla.
Alla fine ci siamo salutati scambiandoci i numeri di telefono.
Lui sarebbe partito la mattina successiva.
Siamo tornati al nostro appartamento e abbiamo mangiato.
Durante la cena ripensavamo a Luigi e al fatto che avrebbe passato la sua ultima sera a Cap d'Agde da solo (così ci aveva detto).
Ci è venuto in mente che avremmo potuto anche proporgli di stare un po' insieme, magari fare una passeggiata per le strade di Cap.
Così decidiamo di chiamarlo.
"Ciao Luigi, se non stai facendo niente di particolare, ti va di andare a bere qualcosa insieme?"
"Certo, ci vediamo tra mezzora"
Così andiamo all'appuntamento con lui.
Le dico, come ogni sera a Cap d'Agde, di vestirsi bene e lei si mette un abito che io adoro: è chiaro, quasi trasparente, corto e leggero, ben abbinato a due sandali col tacco.
Quando arriviamo lui rimane sbalordito.
Ci siamo visti sempre in spiaggia e sempre nudi, ora di sera con quel bel vestito che lasciava molto scoperte le sue belle gambe abbronzate, lei era molto attraente.
Così camminiamo per i vicoli di Cap cercando un locale tranquilli per bere e parlare.
Camminavamo, cercavamo il locale adatto e lui non le toglieva gli occhi di dosso.
Ad un certo punto, visto che i locali erano tutti molto affollati, propongo di comprare una bottiglia di vino e di andare a berlo nella terrazza del nostro appartamento.
Proposta accolta, compriamo il vino e andiamo a casa.
Ci sediamo al tavolo in terrazza, lei in posizione centrale e noi uomini ai suoi lati.
Beviamo e parliamo mentre lui le fa molti complimenti accompagnati da piccoli sfioramenti sulle spalle nude e sulle cosce.
Lei sorride compiaciuta.
La bottiglia ben presto finisce, mi alzo per prendere dal frigo una bottiglia con un po' di vino avanzato dalla cena.
Al ritorno vedo che la mano di lui scorre sulla coscia completamente nuda di lei mentre il suo viso si avvicina al suo collo.
Verso del vino ma ormai non interessava più.
L'attenzione era sui loro contatti.
Lui la bacia un po' sul collo, poi le sue labbra incontrano quelle di lei.
Vedo il corpo di lei sussultare mentre la mano di lui avanza sulla sua coscia.
Non posso fare a meno di accarezzarle l'altra coscia e di baciarla.
Accarezzo la punta del suo seno che sporge spingendo la stoffa leggera dell'abito.
Vedo la mano di lei che scivola lungo le cosce di Luigi fino a trovare un rigonfio ben evidente.
Gli slaccia i pantaloni e si ritrova in mano un cazzo ben eretto di buone dimensioni.
Io le sfilo gli slip bagnatissimi.
Luigi ne approfitta per esplorare la sua fica con le dita.
Stiamo un po' scomodi e propongo di trasferirsi sul letto che è a poco distante.
Una volta sul letto ci spogliamo completamente.
Lui si sdraia, lei gli accarezza le spalle mentre la sua bocca bacia il petto e scende fino al ventre.
Vedo la sua lingua che insaliva bene il suo cazzo prima di farlo scomparire tra le labbra.
La mia donna adora fare i pompini e chi li riceve adora il suo modo di spompinare.
Siccome lei è a pecorina io ne approfitto per entrare nella sua fica da dietro.
Inizio a scoparla forte, come piace a lei, e con lo stesso ritmo lei fa scivolare il cazzo di Luigi nella sua bocca.
I suoi gemiti sono soffocati perchè la sua bocca è riempita dal cazzo di Luigi.
Dopo un po' sento l'urlo di Luigi che viene spargendo il suo sperma sulla bocca e sul viso di lei che raggiunge un orgasmo potente.
Io affondo gli ultimi colpi e vengo inondando la sua fica.
Credo che per Luigi sia stato un ottimo modo di trascorrere l'ultima serata di vacanza.