Massaggio a domicilio

Apro la portiera posteriore della macchina e scarico il lettino portatile.
Inutile illudersi, se vuoi un prodotto di qualità deve essere solido, per essere solido, pesa.
Meglio rassegnarsi.
Mi concentro su questa riflessione "altamente filosofica" per non pensare all'immediato futuro.
Sono eccitato, non posso negarlo, ma dopotutto è proprio per queste sensazioni che propongo e organizzo incontri di questo tipo.

Cerco il numero civico 22 in questa strada piuttosto commerciale di Milano.
Carlo, il ragazzo che mi ha contattato per un trattamento a sua moglie, è stato molto dettagliato nelle indicazioni, mi ha perfino dato consigli su dove parcheggiare.
Al di là della gentilezza indica una particolare attenzione che tutto avvenga nel giusto modo.
Da una parte mi fa molto piacere, dall'altra avverto un po di pressione per l'aspettativa che non voglio deludere!

Citofono e mi risponde una voce femminile!
- Ciao Emilio, 2° piano sali!

La voce mi piace e mi mette euforia, prendo le scale evitando l'ascensore dato l'ingombro del mio bagaglio.
Arrivo davanti alla loro porta, è socchiusa, sono indeciso fra entrare con uno squillante "Permesso?" o aspettare un attimo.
La mia indecisione viene rotta da Carlo che spalanca la porta e mi accoglie con un "Ciao!" forte e sicuro.
45/50 anni, la mia stessa età direi, brizzolato, più basso di me, 1,80, forse 1,85, giusto un accenno della "pancia da scrivania", ma perdonabile.

Entro e appoggio il mio lettino in ingresso, sono curioso di incontrare Carlo. Mi ha contattato lui su A69, mi ha voluto conoscere sul serio, ha voluto capire come mai mi presentassi come un massaggiatore quando in realtà il mio lavoro di tutti i giorni è ben altro.
Quando ha saputo che anche io ero nel mondo della finanza milanese, come lui da quanto ho capito, ha smesso di indagare. Segno di intelligenza, meglio lasciare questo mondo a sé stante, senza contatti con quello reale.
Dopo aver condiviso qualche loro esperienza trasgressiva passata, mi ha spiegato quale fosse la sua intenzione.
Lucia, sua moglie, è consapevole che non sono un normale massaggiatore, ma non hanno neanche concordato fra loro eventuali limiti, sarà lasciato all'evolversi del tutto. Potrebbe anche essere un normalissimo massaggio rilassante e basta.

Carlo mi fa entrare in salotto, bello e spazioso, un grande specchio sulla parete permette di avere un'ampia visuale, comincio subito a montare il lettino. Mentre lo copro con un lenzuolo monouso entra Lucia, in accapatoio: piccolina e esile, un bellissimo sorriso, due occhi vivaci e una coda bionda sbarazzina! Mi piace molto!

Le chiedo se hanno preparato degli asciugamani, meglio se caldi, e lei mi indica il termosifone sotto la finestra, perfetto!

- Lucia posso chiederti un bagno cosi posso lavarmi le mani e cambiarmi anche io? e se intanto tu poi puoi stenderti sul lettino coperta da un asciugamano?
- Certo! vieni che ti faccio vedere il bagno, poi obbedisco subito e mi troverai sul lettino. Promesso!

Lucia mi ha già conquistato con il suo sorriso, ancora prima di aver visto il suo corpo e toccato la sua pelle!
Mi lavo mani e avambracci, e indosso a pelle i miei pantaloni e il camice, tessuto molto leggero, quasi impalpabile.

Mi guardo allo specchio, un bel respiro profondo e sono pronto!

Entro in salotto, Carlo è seduto sulla poltrona, come concordato, mentre Lucia è sdraiata a pancia sotto sul lettino, coperta da un grande asciugamano bianco.
Apro la mia valigetta e prendo l'olio, lo metto sulle mie mani e le scaldo con questo.

Scopro le gambe di Lucia e comincio a avere un primo contatto con lei, sfioro prima i piedi e poi passo ai polpacci, il primo passaggio è molto lieve ma già dal secondo affondo un po di piu.
La sento dapprima rabbrividire e poi piano piano rilassarsi, salgo lungo le gambe, sento delle cosce muscolose, le impasto fino a quando non sento sciogliersi quelle tipiche contratture di tensione che abbiamo tutti.
Copro le gambe di nuovo con l'asciugamano, senza neanche sfiorare delle meravigliose chiappe che, finora, ho solo intravisto; mi sposto per massaggiare la schiena.

Parto dall'alto, il collo, le spalle, e poi anche le braccia. Lavoro su tutta la schiena e lungo la colonna vertebrale concentrandomi soprattutto sulla base lombare. Piano piano impasto anche i glutei, belli duri e tonici, veramente uno spettacolo, tanto piacevoli che comincio a avere una erezione piuttosto importante dentro ai miei pantaloni e soprattutto ben visibile! Il massaggio ha un effetto anche su Lucia, per fortuna, comincia a recepire il mio trattamento con dei movimenti che portano a inarcare la schiena spingendo in fuori le chiappe, questo mi permette più volte di sfiorare "inavvertitamente" sia la passera sia il buchino, e entrambi rispondono in modo più che esplicito. Mi giro verso lo specchio e vedo che Carlo nel frattempo si sta masturbando a piene mani massaggiandosi anche le palle.

Appoggio la mia erezione sul braccio di Lucia e, contemporaneamente, entro con una sola falange nella passera che sento completamente depilata; faccio solo dei piccoli cerchi all'ingresso mentre con il pollice premo sul buchino del culetto.

Lucia oramai ansima e geme, e mi prende in mano in modo brusco il cazzo. Carlo si alza e pianta l'uccello in gola a Lucia, tenendole la testa ferma con una mano sulla guancia, praticamente le sta scopando la bocca; dallo specchio li vedo molto bene!
Sento Lucia cominciare ad arrivare all'orgasmo, aumento il ritmo nel masturbarla e infilo anche il pollice nel culetto; Carlo con un gemito le viene in bocca. Sento Lucia rabbrividire e fremere per l'orgasmo, poi si rilassa, mi lascia l'uccello dopo averci giocato ancora un po e io mi sforzo nel modo più naturale possibile di continuare il massaggio, in modo che possa assaporare in pieno tutto il ciclo del trattamento.

Mentre li vedo baciarsi affettuosamente copro Lucia con l'asciugamano.

Mi ritiro in bagno, li lascio soli e aspetterò che Carlo mi venga a chiamare per andare via; non vedo l'ora di tornare a casa a raccontare tutto a mia moglie! sarà una bellissima serata anche per noi!!!