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Una sessione di studio particolare


di Membro VIP di Annunci69.it Alesette
16.08.2023    |    7.387    |    4 9.5
"Il mio cervello si scollega per un attimo dalla voglia e passa in modalità panico: "oh cazzo e adesso che dico ad entrambe?" I neuroni si calmano..."
Era un po' che ci giravamo attorno, c'era stato qualche assaggio di complicità, ma mai un reale approccio.

Una sera un messaggio: "senti io devo preparare un esame di fisica, ma son davvero in difficoltà, mi dai una mano?"

Di fisica 1 avevo ricordi abbastanza vaghi risalenti al primo anno di ingegneria. Ma mi sono detto: "sei ingegnere ti ricorderai qualcosa!"

La mia risposta è affermativa e, qualche sera dopo, io ed Eli ci troviamo non so come al tavolo della cucina a risolvere esercizi sull'attrito radente e volvente.

La carica erotica c'è, si sente nell'aria, si percepisce sulla pelle. Faccio fatica a ragionare sui numeri mentre i miei occhi sono fissi su quella scollatura, su quelle tette sode, mentre sento il sangue che pulsa sotto e faccio fatica a trattenere il fastidio del mio cazzo che vuole essere liberato da quella trappola in tessuto di jeans.

All'improvviso un suono interrompe quel finto ragionare, il citofono.

È Giulia. Una "amica" speciale con la quale ho condiviso momenti di erotismo puro, quei rapporti di sesso talmente bello e leggero da essere più reale di qualsiasi amicizia socialmente riconosciuta.

Con lei si è fantasticato spesso di cose a 3, a 4, ma mai realmente concretizzate.

Il mio cervello si scollega per un attimo dalla voglia e passa in modalità panico: "oh cazzo e adesso che dico ad entrambe?"

I neuroni si calmano in qualche secondo e iniziò a ragionare, in fondo non sto facendo niente di male nei confronti di nessuno.

"Ciao! Sono appena rientrata a Torino, passavo da qui ho voluto farti una sorpresa, spero tu non sia troppo stanco perché ho una voglia assurda" mi dice Giulia sulla porta di casa.

"Ehmm si mi fa piacere, ma al momento non sono da solo, c'è una mia amica che mi ha chiesto una mano per studiare." Rispondo io con il cuore che rimbalza.

"Ah.. ok niente beh ripasso allora" mi risponde con un'espressione tra il deluso e l'arrabbiato.

"No va beh dai stavamo finendo, entra ti presento ce ne beviamo una poi tanto lei se va" mento sapendo di mentire.


Le presentazioni sono fredde. C'è un imbarazzo nell'aria che sembra scritto da uno sceneggiatore di serie C.

Ma sono in ballo. Con una so che posso spingere, con l'altra no ma i pianeti non si allineano tutti i giorni quindi decido di giocarmela fino in fondo.


"Andiamo di la sul divano, ho della birra, o un gin tonic" sono fintamente calmo, in realtà sono eccitato in modo difficilmente dissimulabile.


"Gin" dice Eli. È imbarazzata, ma non è andata via. Buon segno.

"Dai anche io" dice Giulia che ha capito tutto e sta al gioco (quanto ti voglio bene).

"Ok tre Gin tonic!" Esclamo con un entusiasmo fin troppo evidente.

Siamo sul divano, chiacchiere banali e totalmente inutili sulla descrizione dei rispettivi impieghi.

Ad un tratto l'occasione.

Eli spiega il motivo per cui debba studiare per un esame di fisica abilitante per il suo lavoro, ma non ci ha capito niente prima di stasera.

Le mie mani agiscono da sole, la prendo in braccio, la porto vicina esclamando "poverina".

Siamo a 2cm, le labbra si incontrano, le lingue anche.

Uno sguardo a destra, Giulia è lì. Guarda. E ha voglia.

Allungo una mano sulla sua coscia, si avvicina a me, mi bacia. Eli e Giulia si guardano per un attimo che sembra durare due ore. Si baciano, davanti a me.


"Sta succedendo" dice il mio cervello a se stesso e in un attimo i pantaloni sembra stiano per esplodere.


Le mani vanno ovunque, le spoglio, piano. Le vorrei entrambe sul mio cazzo, ma so che prima ci sono loro.

Le metto giù sul divano, si guardano ridono perché sanno cosa sto per fare.

Giulia guarda Eli: "beh adesso ci divertiamo noi"

La mia lingua su Eli, le mie dita su Giulia. Sento il sapore di una e l'umido sulle dita dell'altra. Cambio. Il tempo non esiste più.


Le sento gemere, stanno godendo mentre si toccano e baciano.

Siamo sul letto, loro nude sedute mi guardano slacciare i pantaloni.

Lo prendono in mano. La sensazione di due mani sul cazzo è incredibile, vanno su e giù insieme e sento un piacere nuovo, Giulia apre la bocca e lo prende.

Conosco la sua bocca, fantastica, ma questa volta è diverso, si sta divertendo di più. I suoi occhi ridono mentre mi guarda succhiando la cappella. È quello su cui abbiamo fantasticato per messaggi o mentre scopavamo.

Si stacca tenendolo in mano, lo porge ad Eli come si porge un cocktail, lei non si fa pregare. Un'altra bocca, nuova, vogliosa, sento la sua lingua su tutta l'asta del mio cazzo che ormai comanda tutte le mie azioni.

L'adrenalina è ai livelli di guardia. Mi sdraio, Giulia si mette sulla mia faccia mostrandomi quel culo stupendo. La mia lingua va da sola a leccarle senza freni il suo clitoride.

Eli si mette sul mio cazzo e sento mentre entra nella sua figa fradicia. Inizia a scoparmi mentre guarda Giulia che gode con la mia lingua.


Ad un certo punto un sussulto sulla mia lingua. È Giulia che viene. La conosco so come trema quando trovo i suoi punti. Si mette le mani davanti alla bocca, lo fa sempre per smorzare le urla che vorrebbe far uscire, ma se ne vergogna. Sento i suoi sussulti sul mio viso: sbam sbam.

Non posso vedere Eli, ma si sta eccitando ancora di più vedendo la sua partner godere, perché ha iniziato scoparmi con ancora più forza.

Giulia si toglie: "fidati fatti un giro su quella lingua" ammicca ad Eli che non se lo fa ripetere.

Ora è Giulia che ha dentro il mio cazzo. Le mie mani sono sul suo culo mentre ho un altro sapore in bocca.

Cerco il punto giusto, ognuna è diversa, ci metto un po', ma alla fine.. eccolo. Quel bottoncino turgido su cui la lingua si accanisce come un assetato nel deserto. Gode, gode tanto.


Pausa...

Ma io sono ancora duro e le voglio, girate a 90 entrambe. Una affianco all'altra. Il mio cazzo passa da una all'altra spingendo forte. Ora è animalesco. Ho voglia, di quella bruta. Le mani sono sulle chiappe e i pollici sono nei buchi del culo.

Sempre più forte, sento che godono nel sentire il mio cazzo duro sbattere.

Non ce la faccio più voglio venire.

Si girano mi metto in piedi sopra di loro, mi sego fino a venire. Non credo di aver mai sborrato così tanto. Sono piene ovunque, viso, tette.

Non so quanto tempo sia passato, ci guardiamo, realizziamo cosa è appena successo. Scoppiamo a ridere. È successo davvero!

Mi sdraio tra di loro. Le mani sono di nuovo sui sederi.

Riesco solo a dire: "doccia insieme e lo rifacciamo?"





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