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Voglia di Toscana


02.02.2025 |
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"Così iniziai ad accarezzarla, facendo una leggera pressione dei miei polpastrelli lungo
tutto il corpo di lei, quasi a volerla disegnare..."
Come ogni mattina, uno sguardo ad A69 mi accompagna durante il primo caffè dellgiornata.
Uno sguardo ai messaggi, ed uno alle coppie amiche, per capire se ci sono last
interessanti.
La mia passione per le donne mature, mi ha sempre rapito, nel vero senso delle parola. Va
bene il fisico asciutto, va bene la giovinezza intrisa nella pelle, ma la donna matura e be
curata, possiede un fascino che non ha eguali.
Ho cercato di capire il motivo di questa fatale attrazione e, per certi versi, ho trovato delle
risposte, che ho fatto mie, e che ritrovo ogni volta che vedo donne mature.
La prima motivazione risiede nell’essere convinto che tali donne sanno quello che
vogliono, sono decise… la seconda motivazione è SE LO PRENDONO, senza indugio…
La fermezza e la convinzione di quello che si fa, è un aspetto che mi rende succube di tali
donne.
Così, una normale mattina di lavoro, tra un progetto ed un altro, mi ritrovo a scrollare delle
foto di una coppia matura, peraltro distante 1175 km da dove vivo: la Toscana.
Di solito, dopo aver visto le foto, vado avanti, soprattutto in questo caso considerando la
distanza proibitiva.
Stavolta però, quelle foto mi hanno rapito, hanno preso in ostaggio la mia fantasia,
trascinandola in un limbo erotico.
Alcune erano forse datate, altre più recenti… ma quello che mi ha provocato una
sensazione di intorpidimento, sono state le atmosfere incise in quelle foto: una luce
estiva, pomeridiana, quasi surreale, che rendeva quelle forme degne del migliore pittore
impressionista.
Soprattutto una riusciva ad esprimere il concetto appena accennato, l’ultima: in piedi,
posta di fronte l’obiettivo, volto girato a sinistra, una folta chioma riccia a coprirlo, vestita
solo di un pantaloncino bianco. Quel magnifico seno a guardare l’obiettivo, a penetrarloo
lasciare di stucco gli astanti, magnificamente decorato da due areole, anch’ess
particolarmente degne di nota, grazie all’equilibrio della forma ed alla pigmentazione
scura che si staccava dal resto del seno, oltre a quei capezzoli che infilzavano l’obiettivo
Due seni che potrebbero concorrere al “compasso d’oro”, che premia i migliori architetti
italiani. Ma a rendere magnifica la foto, era la posa: le mani che abbassavano que
pantaloncino bianco, che con fare sbarazzino e deciso, a dire: “ecco, sono qui, vienimi a
prendere…”peraltro abbassati tali da far intravedere una figa STUPENDA, col pelo curat
e folto nello stesso tempo…. Amo le donne che non si depilano la figa… ad aumentare
l’idea di strepitosa magnificenza di quella figa, una foto accanto (sicuramente
recente), in cui la figa era ben visibile da sotto una gonna in tweed, in cui non indossav
biancheria intima… quelle labbra a fare capolino tra quelle cosce ben fatte, slanciate e con una pelle levigata… quelle labbra pronunciate che dichiaravano tutta la loro
entusiasmante personalità.
Così, per puro caso, preso da una curiosità insolita (1175 km sono tanti), inizio a
fantasticare sull’odore della sua pelle, dei suoi seni, della sua fig
Decido di scrivere un messaggio, chissà, magari trovo dall’altro lato della tastiera la lei di
coppia che, presa pure lei da voglie strane, mi consentirà di poter iniziare una
conversazione. Ovviamente senza nulla a pretendere, la Toscana è molto distante, ed i
voli da Catania per Firenze o Pisa non sono low cost…
Schiaccio l’icona dedicata, e scrivo poche parole, descrivendo le sensazioni suscitatemi
dalla visione di quelle foto; parole caratterizzate, come mio solito, da massimo rispetto, e
massima sincerità, coniugando discrezione ed erotismo. INVIO.
La risposta non tarda ad arrivare, il fato mi ha dato una chance, e cerco di coglierla: è la
lei di coppia che scrive dall’altro lato della tastiera, e con fare educato e “regale” mi
risponde che ha apprezzato i commenti scritti. Quelle parole da lei scritte, sono state un
balsamo per le mie fantasie, miele per le papille gustative del mio erotismo.
La conversazione va avanti, tra una parola e l’altra, cercando di capire e contestualizzare
la coppia dietro quella tastiera, cercando i carpire le sue fantasie erotiche, le sue
“debolezze” e le sue più nascoste verità.
La situazione si fa sempre più interessante, e come descritto nel loro annuncio, sono
amanti del naturismo….. mmmmm che dire… oltre ad essere una donna dalle fattezze
degna di una musa di Tiziano, adora il naturismo, cosa che amo nelle donne… amo
vedere quelle donne che non indossano biancheria intima sotto gli abiti di tutti i giorno,
amo quelle donne che non nascondono e non comprimono le loro fattezze dietro e dentro
biancheria intima…
La discussione va avanti, e così mi decido a porre la domanda fatidica: “ma se vi venissi
a trovare questo fine settimana?”.INV
La chat di A69 inizia a mostrare quei puntini, a dichiarare che dall’altra della tastiera
stanno scrivendo… i secondi passavano, e quei puntini di sospensione iniziavano a
penetrarmi la pelle… decido di uscire fuori dall’applicazione… il tormento di un rifiuto m
rendeva alquanto vulnerabile… ma non faccio in tempo a posare il telefono sulla scrivani,
che vedo la notific
La risposta sta là, e con un attimo di esitazione, prendo il telefono e leggo il messaggio
scritto di suo pugno: “sei una persona interessante, mi intriga l’idea di conoscere persone
nuove, fuori da un contesto locale… mio marito non sa ancora nulla, ma decido io il
singolo con cui relazionarci, pertanto se ti va, prenota un aereo e vieni a trovarci”.
Non ci potevo credere, una donna che neanche avevo viso in viso, ma che potevo
tranquillamente materializzare nei miei pensieri, aveva deciso di invitarmi a relazionarmi
con lei e suo marito...
Subito mi metto davanti al PC e cerco un volo… TROVATO - PRENOtATO -
ACQUISTATO.
I giorni che precedono la partenza sono devastanti.. un mix di eccitazione ed adrenalina
mi pervadono le membra, e le ore non passano mai.. i messaggi sono frequenti, e sia io
che lei cerchiamo di non scoprire le carte, forse per contornare le sensazioni di un sano e
piacevole mistero, al fine di poter enfatizzare quelle fantasie che invadevano le nostr
anime.
Finalmente si parte, e nel giro di circa 1 ora e mezza atterro a Firenze, città della quale
serbo ricordi indelebili durante i miei viaggi universitari, in cui ho conosciuto bella gente, e
nella quale ho vissuto incontri di rara bellezza.
Il salotto rinascimentale mi accoglie in tutto il suo splendore: la cupola del Brunelleschi,
alta ed imponente, il regale Campanile del Giotto, ed il Battistero mi danno il benvenuto,
riesumando le piacevoli serate trascorse in quelle vie…
L’appuntamento era in un bar vicino a Ponte vecchio, non molto grande, ma comunque
molto riservato con uno stile che trasudava storia: sedie tavoli in legno finemente incurvat
e marmi.
Non avendo indizi sul volto attuale della coppia, il mio sguardo inizia a scrutare tutte
quelle coppie presenti all’interno della sala in cui mi ero accomodato, in attesa del loro
arrivo.
C’erano tante coppie, che entravano ed uscivano, più o meno dell’età presunta che avevo
immaginato avessero…. peraltro formate da gente di un certo spessore culturale…
Ordino delle bollicine, tre bicchieri e un tagliere di salumi e formaggi… adoro conversare,
bere e stuzzicare qualcosa…
Loro sapevano chi fossi, sia per la foto inviata, e sia per la situazione… nessun tavolo era
impegnato da un solo uomo e tre bicchieri….
In quel frangente, di domande ed adrenalina, cercando di domare tutta l’eccitazione che
avevo in corpo, la mia attenzione viene colta dal rumore della porta, che si apre per fare
entrare una coppia che aveva tutta l’area di essere i protagonisti della serata.
Lui un uomo dai capelli leggermente brizzolati, distinto e con passo deciso… camicia,
pantaloni ed occhiali da sole…
Lei, non appena mette piede dentro il locale, sembra che il tempo si fosse fermato,
lasciando spazio ad un’area da film… Un vestitino leggerissimo cdi seta, copre quell
gambe, slanciate e ben fatte, che si lasciano intravedere in quello spacco mozzafiato. U
gubbino in pelle, capelli raccolti ed occhiali da sole, completano il quadro globale della
coppia… ma quello che in quel frangente mi ha fatto pensare che fossero loro, è stato un
piccolo ma inevitabile dettaglio: la sua camminata decisa e sicura, su quei tacchi alti,
faceva si che il suo vestitino non fosse sincronizzato con l’andatura, facendo presupporre che dichiarando palesemente che non indossava biancheria intima. Proprio quel dettaglio
mi ha indirizzato e fatto propendere per quella coppia.
Si erano proprio loro….
“Ciao, benvenuto” esordì lui, lasciando spazio alla lei di coppia che, con fare deciso e
convinto, si avvicina e da un bacio sulla guancia.
Finalmente il tanto agognato incontro si stava palesando in tutte le sue più recondite
sfumature.
La conversazione inizia piacevolmente, raccontandosi vicendevolmente, fino a quando i
lui di coppia si alza e va in bagno, lasciandoci soli.
Il suo sguardo cambia, trasformandosi da donna della porta accanto, in una cacciatrice
assatanata sei sesso, mi guarda e mi dice: “Finalmente oggi potrò assaporare il tuo cazzo!
Anche mio marito non vede l’ora che mi mettiate al centro delle vostre attenzioni mi
scopate.”.
Quella affermazione era il mio via libera, per poter rompere gli indugi e dare il via all
danze.
Così decisi di fargli assaggiare parte del mio essere, così le dissi: “allarga le gambe e
fammi vedere la tua figa… so che non porti le mutande
Arrivò suo marito, e con un cenno di intesa con lei, si disposero in maniera tale che lei
fosse tra me e lui.
Tra una chiacchiera e l’altra, un bicchiere di bollicine, l’atmosfera di riscaldò e così lei,
prese la situazione in mano.. ma non solo… sbottonò i pantaloni di entrambe e iniziò
masturbarci.
“basta!” Disse con voce decisa. Mi alzai, ricomponendomi velocemente e dissi: “è ora di
andare in un luogo più appartato.”.
Così pagai il conto e uscimmo, dirigendoci verso la loro auto. Salì dietro e lei, con un
movimento veloce mi seguì accomodandosi accanto a me nel sedile posteriore.
Lei non fece in tempo a chiudere la portiera dietro di se, che tolse il gubbino di pelle, e
quelle paradisiache tette mi diedero il vero benvenuto a Firenze.
Stupende, dalla pelle liscia, setola e con un equilibrio tale da farmi accapponare la pelle.
MI fiondai su di esse, cercando assaporarne l’essenza, e farmi inebriare da quel profumo
su cui tanto avevo fantasticato, e che ora si era materializzato.
Con la lingua disegnavo quelle curve perfette e quei capezzoli, talmente duri da farmi
intendere tutta la sua eccitazione.
Il marito alla guida, con fare veloce, si dirigeva verso casa loro…
Quella gonna di seta leggera, fu il secondo indumento ad essere tolto, e come come
avevo intuito, non indossava biancheria intima. Così, alla vista di quella figa stupenda
non potei esimermi dall’assaggiarla: gli umori di lei erano tanti, che mischiati alla mia
saliva, creavano un denso liquido dolce.
La macchina era persa dalla voglia di tutti di denudarsi, così il marito, approfittando de
caldo e piacevole clima primaverile, di dirigersi verso il vicino boschetto.
Una volta arrivati, scendemmo dalla macchina, e ci denudammo completamente dei
nostri vestiti.
La situazione era molto piacevole, sia per la carica erotica che si era creata, e sia per la
piacevole sensazione del clima sulla nostra pelle.
Decisi così di bendarla, grazie all’aiuto del marito. Lei era nuda, statuaria, forte e decisa in
mezzo a noi… dedicandosi uno alla volta di noi uomini.
Era arrivato il momento di poter esaudire tutti i miei desideri, esautorando lei e lasciando
spazio ai miei sensi: gusto, tatto, udito, olfatto e vista.
Così iniziai ad accarezzarla, facendo una leggera pressione dei miei polpastrelli lungo
tutto il corpo di lei, quasi a volerla disegnare. Partì dalla fronte, passando dalle labbra al
collo… scesi giù fino all’ombelico, per poi girare dietro e disegnare il suo culo… scesi gi
fino alle caviglie, per poi risalire ed arrivare fino alla sua splendida figa…. Ch
tocchetti leggeri, mi passai in rassegna, ogni singolo millimetro delle sue labbra… della
sua fig
Decisi di passare al gusto, ripercorrendo, molto lentamente, la strada tracciata con i
polpastrelli… fino ad arrivare alla sua figa, ma non contento, decisi di sdraiarla sul cof
della macchina, per potermi gustare meglio il sapore della sua figa… la posizione era tal
da poter fare una capatina pure nel suo buco del culo, perchè volevo preparalo per bene
ad una avventura senza eguali.
Il marito vide il tutto, e facendomi un occhiolino di intesa, mi fece capire che lo avevo
preceduto… infatti dopo averlo bene inumidito, con una presa possente, il marito la prese
la mise a pecorina, lasciandogli il gusto e la priorità a profanare quel santuario di donna.
Pertanto decisi di mettermi in maniera tale da potermi godere le sue labbra sul mio
membro, ormai dritto e grondante di umori preiaculatori, che le assaporo e gusto fin
all’ultima goccia.
Era davvero brava, con la lingua disegnò ogni centimetro dell aria cappella, mentre il
marito la prendeva da dietro, e udire la sua totale devozione all’atto sessuale, mi rese
l’uomo più felice del mondo.
Non avevo mai ricevuto un pompino del genere, dritto dritto fino alla gol
Il marito, grondante di sudore per la cavalcata, decise di prendersi una pausa, mentre io
iniziavo il mio cammino verso l’eden…
La girai presi il suo volto a piene mani, e diressi verso le sue labbra verso le mie… le
lingue si avvolsero in un tutt’uno, mentre le con le mani iniziava un lento e caparbio
abbraccio del mio corpo verso il suo.
L’eccitazione era alle stelle, e così mi disse: prendimi, voglio essere tua… adesso….
Subito.
Iniziai a scoparla sul cofano della macchina, e con uno stantuffare continuo e deciso
stavo per capitolare, così decisi di non perdermi il meglio: il suo culo doveva essere
anche mio!!!!
La girai e iniziai ad inumidire tutto per bene, affinché potesse godere fino all
Dopo averlo lubrificato per bene, decidi che era arrivato il tanto desirato momento d
possederla: iniziai a spingere lentamente la cappella verso quel buco, che il marito avevo
in parte allrgato, e dopo aver inserito la cappella, con un solo colpo di reni, infilai tutt
l’asta dentro, provocando in lei una piacevole sensazione…
Col marito, decidemmo di capitolare assieme, e così posizionatoci per bene, la
prendemmo entrambi, fino a quando tutto lo sperma accumulato, fuoriuscì tutto fino
inondarla…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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