Donne, amanti e bugie

Una ex sex worker inglese, Brooke Magnanti, ripassa le tappe della sua vita, privata e lavorativa, cercando di mettere ordine tra le varie esperienze sessuali e di capire, almeno approssimativamente, con quanti uomini è stata a letto. Arriva a contarne un pò più di 100 ... ma meno di 500, come ironicamente afferma dalle colonne del suo blog.

L'esigenza di quantificare nasce da una conversazione con le amiche e si traduce in un sondaggio, promosso presso alcune università inglesi, in cui chiede alle donne intervistate di confessare con onestà con quanti uomini sono state a letto ... e domandando loro se abitualmente rivelano questa scomoda verità ai partner del momento.

La risposta - per oltre il 20% del campione - è no: moltissime donne non amano far sapere al compagno o all'attuale amico di letto, quanti hanno 'conosciuto' prima di lui. Ma c'è dell'altro. Oltre a sottostimare la quantità di partner sessuali, le donne tenderebbero anche a ridimensionare la qualità delle esperienze avute, con frasi tipo: "è stato solo sesso facile", "ero un pò brilla", "l'ho fatto per togliermelo di torno" etc.

Insomma pare che le donne si vergognino della propria vita sessuale. Essere una donna sessualmente attiva, sembra essere un problema; ma spesso il tarlo dell'insicurezza si insinua nella mente femminile per una distorta concezione di rispetto dell'interlocutore e per paura che i retaggi culturali per i quali la donna deve conservare un certo candore verginale prendano il sopravvento nella mente dell'uomo, compromettendo in partenza la relazione. Si tratta evidentemente di un meccanismo di difesa per evitare di essere giudicate. Lo fanno anche gli uomini, ma al contrario, gonfiando il numero delle amanti e la qualità delle esperienze avute.

Insomma, nonostante la società ipersessualizzata, dove tutto rimanda, ricorda ed ammicca al sesso, ancora permangono schemi duri a morire e resistono strane idea sulla libertà sessuale delle donne.

E voi, amici, siete sempre sinceri sulle vostre esperienze sessuali o anche per voi la realtà non è univoca?