Nuove tendenze: lo Yogasm

In America se ne parla già da qualche mese ma siamo certi che lo Yogasm non tarderà a sbarcare in Europa. La parola viene da Yoga e Orgasm ed è un neologismo coniato dai ricercatori della Brown University di Rhode Island (USA) che confermano l'esistenza di uno stretto rapporto tra sesso e meditazione.

LA RICERCA

Gli studiosi della Brown University hanno esaminato il comportamento di 44 studenti, 14 maschi e 30 femmine, divisi in due gruppi di cui uno aveva frequentato un corso di meditazione per 12 settimane.
E' stato chiesto loro di esprimere un giudizio sulla sensazione provata osservando immagini e situazioni sessuali ed è emerso che coloro che avevano seguito il corso di meditazione erano più sensibili e reattivi, dunque più eccitati degli altri, in particolare le donne.
Si conclude pertanto che lo yoga e le discipline olistiche in generale incidono positivamente non solo sul desiderio ma anche sulla percezione del piacere.

Alla stessa evidenza giunge un secondo studio, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, che rileva che le donne sessualmente insoddisfatte che scelgono di dedicarsi alle tecniche di meditazione e allo yoga raggiungono orgasmi migliori, mentre gli uomini ne traggono giovamento soprattutto per il controllo dell'eiaculazione.

SESSO E MEDITAZIONE

Una delle caratteristiche principali dello Yoga è infatti quella di aiutare l'individuo a recuperare e rinvingorire la propria energia vitale, attraverso esercizi specifici che mirano all'acquisizione di un rapporto consapevole con il proprio corpo e la propria psiche.

Attraverso la meditazione, gli asana (esercizi posturali) e i pranayama (esercizi di respirazione), è possibile imparare a controllare i propri flussi energetici. Il sistema nervoso ne è positivamente influenzato, a tutto vantaggio dell'equilibrio psicofisico generale che si traduce inevitabilmente in una maggiore serenità sessuale.

Lo Yoga è una disciplina complessa e, come tutte le discipline antiche in cui filosofia, spiritualità e fisiologia dialogano tra loro, presenta diverse sottocategorie orientate su obiettivi differenti.

Lo Yoga Kundalini ad esempio è orientato al risveglio dello Shakti, il serpente che simboleggia l'energia vitale e la forza creativa. Lo Shakti deve fluire attraverso i sette chakra (centri energetici) dell'individuo, ed è fondamentale lavorare sui primi due chakra per facilitarne il risveglio.
I chakra 1 e 2 corrispondono al perineo e al pavimento pelvico; vanno stimolati attraverso degli esercizi specifici, simili agli esercizi di Kegel, per rafforzare tutta la muscolatura della zona genitale detta mula bandha. Questo, oltre a migliorare le prestazioni sessuali, implica la capacità di agire sulla propria muscolatura per controllare il piacere.

Pare che, grazie allo Yoga, molte donne americane stiano riscoprendo l'orgasmo.
Alcune scuole stanno iniziando a proporre anche corsi di Naked Yoga, lo yoga da praticare nudi, già diffuso nel VIII sec A.C., in cui la nudità simboleggia la rinuncia ai beni materiali, la libertà dalle convenzioni e il coraggio di accettare la propria fisicità per come è.