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Quando il sesso orale può diventare pericoloso


salute 10.05.2021 31   |   Canali: sesso orale malattie prevenzione

Quando il sesso orale può diventare pericoloso

Il numero delle persone colpite da tumore alla gola continua a crescere sempre di più, tanto che nel prossimo decennio sembra destinato ad aumentare in maniera esponenziale. Nonostante i casi siano in aumento però, i tumori della bocca causati dal Papillomavirus restano ancora rari.

La causa? Il pompino. E' quello che indicano le ultime ricerche sui rischi del sesso, che hanno riscontrato una correlazione tra il praticare sesso orale e l’insorgere di neoplasie del cavo faringeo, a seguito della trasmissione del Papilloma Virus.

Fattori di rischio

Diversi possono essere i fattori che fanno del sesso orale una possibile fonte di problemi, primo fra tutti l’iniziare a praticarlo fin da giovani con una grande intensità: chi è molto precoce in fatto di sessualità, quindi, ha più possibilità di contrarre l’HPV, ovvero il papilloma virus, che è correlato a questo tipo di tumore.

Anche l’intensità e la frequenza dei rapporti sono una variabile da prendere in seria considerazione, in quanto più sono ravvicinati i rapporti e numerosi i partner e maggiore sarà la probabilità di contrarre il virus, che in molti casi porta alla formazione di neoplasie.

Un’analisi su oltre 13mila persone mette in luce che il rischio di cancro, causato dal Papillomavirus, è maggiore per i maschi che hanno avuto rapporti con 5 o più partner

 Lo studio condotto dalla prestigiosa università americana, infatti, ha evidenziato che chi ha avuto da giovane più di dieci partner ha una probabilità 4,3 volte maggiore di vedersi diagnosticato, in età adulta, questa tipologia di cancro. Non è detto, comunque, che avere il papilloma significhi automaticamente sviluppare questo tumore: l’HPV è responsabile solamente in parte delle neoplasie riscontrate ogni anno, se avete contratto il virus dunque non è il caso di allarmarsi inutilmente.

Rapporti extraconiugali e con persone molto più avanti con gli anni, infine, è un altro fattore che può portare all’insorgere di questa patologia, in quanto in situazioni di promiscuità è statisticamente più probabile contrarre l’HPV, come una delle tante malattie sessualmente trasmissibili che, ogni anno, mietono ancora troppe vittime.

Cosa fare

Questo significa che dovete dire basta al vostro piccolo vizietto e darvi una regolata? Assolutamente no, ma, come sempre quando si parla di sesso, le precauzioni per scongiurare pericoli alla propria salute non sono mai abbastanza.

Il papilloma si può fronteggiare con un semplice vaccino, che ha un’efficacia del 98% circa.

In commercio ne esistono tre, tutti sicuri e facilmente reperibili, anche se la campagna vaccinale è rivolta per lo più agli adolescenti: la prevenzione, mai come in questo caso, è fondamentale, e farsi somministrare il vaccino prima di iniziare la propria vita sessuale sembra essere la chiave giusta.

Ma il siero non è di certo la sola arma a disposizione: nel caso di persone adulte e disinibite come potreste essere voi, infatti, è lo screening la cosa che può fare la differenza, per accertarsi di non aver contratto l’HPV e che tutti i valori siano nella norma.

Poche cose, nella vita, battono del buon sesso, liberi da ogni pensiero, e allora perché non farlo in tutta sicurezza, certi di non correre il rischio di trasmettere il papilloma alla persona che, per qualche minuto, vi farà sfiorare il paradiso grazie alla sua bocca?


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