Lui & Lei

12 ORE


di Membro VIP di Annunci69.it Convoi
10.02.2024    |    860    |    0 6.0
"Uscimmo dal locale la conversazione continuava quando ad un tratto lei si mise a sedere sulle gambe di Andre li girò il volto e iniziò a baciarlo lentamente..."
Inserisco il racconto di un'esperienza vissuta circa vent'anni fa nella speranza sia di vostro gradimentto,

CHI RINUNCIA AI SOGNI E' DESTINATO A MORIRE
J.D. MORRISON

Erano le sei del pomeriggio faceva ancora molto caldo l'escursione sull'isola Chrysi si faceva sentire anche se ne era valsa la pena dato l'incanto che rappresentava, entrai in camera mi distesi sul letto e iniziai con calma a toccare le gambe di Lina (la mia ragazza dell'epoca) ma come sovente capitava le mie attenzioni furono liquidate con un “ dai amore sono stanca” , decisi così dato il tempo libero di farmi una bella doccia fredda che ben rappresentava il mio umore.
Chiusi la porta del bagno accesi la doccia mi tolsi maglia pantaloni e il costume e iniziai rinfrescarmi, come di colpo sentì un urlo squarciare il silenzio attorno a me, in un primo momento non detti molta attenzione dato che la struttura in cui eravamo, essendo un resort, era grande e dispersiva, pensai quindi che provenisse da fuori, non appena la mia attenzione diminuì ecco un altro urlo questa volta molto più forte proveniente dal muro dietro di me, spensi la doccia e preoccupato accostai l'orecchio al muro per capire cosa fosse quand'ecco che l'ultimo rumore, un gemito assordante, rivelò la natura di tutti quei suoni, nella stanza accanto stavano scopando!Immediatamente sentì come un brivido percorrermi dal ventre passare alla schiena per poi andare sul collo, ero paralizzato con l'orecchio attaccato al muro a subire passivamente quei suoni che erano diventati come un canto di sirena al quale non potevo rinunciare: Il cuore aumentò le palpitazioni il mio cazzo si ingrossò a dismisura appoggiai così tutto il mio corpo sul muro come se volessi oltrepassare quella barriera che mi divideva da quel momento di piacere, volevo violare quel momento di intimità di quella coppia e più che i cigolii del letto e i gemiti di lei si facevano forti più io volevo essere li a spiarli mentre i loro corpi si univano nel nome del piacere, iniziai a masturbarmi col terrore di essere beccato dalla mia ragazza ma la follia di quell'istante non mi fece fermare così quando Giada ( questo era il nome della lei) emise il “ siii vengo oddio vengo ahhhhhhh” io venni con loro inondando dei miei umori tutta la parete che avevo davanti a me.
I giorni proseguirono veloci, cercai in tutti i modi di capire chi potesse esserci dietro quel muro in modo da dare un volto a quella intimità indirettamente violata, ma ciò non accadde, rientrai in Italia, conscio che quello che era successo mi era piaciuto e che ciò avrebbe trovato in qualche modo un seguito, prima o poi. Passarono tre anni da quell'episodio, anni nei quali ho tentato a tempi alterni a buttarmi nel mondo della cd trasgressione iscrivendomi su siti ad hoc con risultati in larga maggioranza negativi che mettevano in luce le mille contraddizioni etico morali di cui è afflitta la nostra società, tuttavia non mi detti mai per vinto, per un singolo è tutto molto più difficile ( ovviamente esclamerebbero i luminari dell'ambiente) e sopratutto se come me è in cerca di quel tipo particolare di emozione, diffidenza falsità e arroganza erano (e sono tutt'ora) spesso sulla via della ricerca, così capì tardi che sul centinaio di coppie che avrò contattato da quando sono entrato in questo ambiente un 50% non esisteva in quanto era frutto di un invenzione di un uomo alla ricerca di forti emozioni, un altro 40% era composto da persone più o meno veritiere ma assolutamente contrarie alla mia situazione,un buon 9% di gente interessata e interessante ma con ancora delle remore sul gioco e un 1% che ancora non avevo conosciuto e che era rappresentato da coloro che invece erano pronti a questo tipo di avventura ma che nella fattispecie non avevo ancora incontrato.
Era una mattina di ottobre decisi di non andare in biblioteca a studiare ma di rimanere a casa fuori faceva ancora caldo decisi così di fare un giro col cane prima di mettermi sui libri, rientrato in casa accesi il pc e così anche msn ormai era un abitudine vedere quella miriade di contatti la maggior parte inutili, ma dentro di me aleggiava pur sempre la speranza di esaudire quel desiderio che ormai aveva raggiunto un che di onirico piuttosto che di reale, ma a me sotto sotto andava bene così... che tutto rimanesse sotto un alveo fantasioso, un piccolo mondo creato su misura per me al quale potevo accedervi e crearmi dei paradisi artificiali ogni qualvolta lo volessi, con dei momenti di vicinanza alla realtà rappresentati da visioni celestiali in webcam con coppie con cui avevo stretto una buona amicizia e che molto sporadicamente si concedevano alla liberalizzazione del loro momento di intimità dal quale traevano molto giovamento, senza mai però riuscire a superare quella fase, ma quella mattina era scritto che le cose dovevano andare diversamente.
12 ore all'incontro: accesi il pc e mi resi conto che tra i contatti ce ne era una nuovo tale sunshine couple lì per lì non collegai questo nick a nessuno di mia conoscenza, feci mente locale e mi ricordai che era una coppia (una delle pochissime ) che aveva risposto ad una mia mail nella quale mi aveva passato il contatto di messenger, forse data la buona consuetudine negativa maturata non detti molto rilievo alla cosa, pertanto mi approcciai a loro più per curiosità che per intenti vari, come del resto già accadeva da anni.
Iniziai la conversazione presentandomi, dall'altra parte c'era Andrea così diceva di chiamarsi, il primo impatto fu positivo c'era dialogo ascolto e sopratutto interesse per ciò che desideravo, tuttavia rimanevo scettico poiché non vi era nè una foto di lui nè di lei e nemmeno la possibilità di visionarne dato il vecchio modello di msn che utilizzavano, l'unico elemento che avevo erano le foto del sito ma converrete anche voi che in un paese dove una ragazzina di strada può diventare casualmente la nipote di un primo ministro così anche delle foto se pur bellissime possono non essere reali.
Tuttavia differentemente alla diffidenza che provavo usualmente quella volta mi lasciai andare credetti a quello che avevo davanti e seguendo la scuola di pensiero Sorrentiniana secondo la quale non bisogna mai smettere di avere fiducia nelle persone inviai due foto mie così come richiesto da Andrea. La lei di coppia si chiamava Selene e dalle foto sul sito sembrava una dea, il fatto è che nonostante non pensassi minimamente ad un risvolto positivo la conversazione con Andrea stava prendendo una piega assai positiva, si parlava di tutto dal seno divino di lei fino a toccare temi di estrema attualità, si... era decisamente un conversazione surreale, anche per il fatto che a detta di lui in quello stesso momento in quel profilo era collegata anche la sua ragazza che aveva apprezzato le mie foto e che non aveva problemi ad esaudire il mio desiderio.
PERFETTO! Le jeux sont faits, è fatta meglio di così ...ho finalmente la possibilità a portata di mano di realizzare il mio più grande desiderio da 3 anni a questa parte e addirittura con una coppia giovanissima 23 anni lei e 29 lui, e allora? Cosa adesso può fermarmi?? volutamente ho omesso al lettore un dettaglio importante , da circa una anno mi ero fidanzato con una nuova ragazza alla quale provai col tatto del caso (per lo più con battute e allusioni) ad esternare un po' delle mie fantasie trovando in toto una netta risposta negativa che variava dalla pura perplessità alla ilarità della situazione descritta, in parte un bene per me, capì così che era un esperienza da vivere da solo.
Ero ad un passo dall'obiettivo ma non stavo prendendo la cosa come vera o forse non gli davo la giusta serietà, come fa un ragazzo venuto dal nulla in nemmeno 30 minuti a dire vuoi guardarmi ok no problem, vieni su da me (circa un ora e mezzo di macchina da dove vivo io ) ci conosciamo e si gioca, impossibile! Non poteva essere vero, come non poteva essere vero il fatto che quella sera e non un altra la mia ragazza, che non aveva una vita personale se non la mia, fosse impegnata in una cena con le sue amiche, i fattori combaciavano tutti dovevo solo organizzarmi e mettermi d'accordo ma la paura di fare quel salto nel vuoto era enorme, ma ecco un respiro di sollievo vidi il suo contatto disconnesso e pensai che tutto fosse stato oggetto del solito classico scherzo.
10 ore all'incontro: Sunshine couple è di nuovo on line, il contatto è subito immediato : “scusa ma sono al lavoro ed era entrato il capo, quindi come ti vuoi organizzare?”, iniziavo ad essere spaventato della sua serietà forse forse un fasullo non era, continuò dicendomi “beh allora?? hai paura che sia un fake vero?” dissi di no ma in realtà lo pensavo anche se adesso molto di meno, nel pour parler gli dissi “che ne dici se prendi la dama e venite a fare un bel giro nella mia città, magari si prende prima qualcosa insieme ...” ecco che subito vedo scrivere il messaggio di risposta, “ senti caro sei un ragazzo simpatico ma rispondimi a questa domanda quanto ci tieni a fare questa esperienza?” io “ beh tanto si direi molto” lui “ e allora perché mi chiedi di venire giù sei tu che dovresti prodigarti per venire da noi, qui la possibilità ce l'hai.. quindi adesso è una scelta tua”,
Beh che dire aveva nettamente ragione, nello scrivere la risposta vidi che di nuovo era caduta la linea e da le paure per il passo in avanti salì immediatamente la paranoia di aver buttato via un'occasione, attesi invano che si ricollegasse,quindi spensi il pc.
5 ore all'incontro: accesi il pc nel tardo pomeriggio una volta aperto msn mi accorsi subito che c'era un messaggio offline prorio di Andre con scritto, scusa ma ho dovuto staccare questo è il mio num di cell chiamami dopo le 9.30 così ci accordiamo sul dove trovarci. Grazie al cielo non finì nemmeno di leggere la frase che si ricollegò subito, un segno del destino, mi chiese se avevo letto il messaggio li risposi di si e che ero convinto di andare (alla mia ragazza avevo detto che andavo a vedere la casa nuova di un mio amico) ci accordammo per le 22 in un parcheggio di un centro commerciale a metà strada tra me e loro, era tutto fatta quando Andre aggiunge “ ti chiedo una cortesia se non vieni mandami un mess non c'è bisogno che chiami ma dimmelo così evito di fare tutta quella strada ok?” la cosa mi colpì non so perché ma stranamente fu quello il sentore che mi fece capire che qualcosa avrebbe funzionato.
1 ora all'incontro: mi ritrovai con un ora di anticipo nel parcheggio di questo centro commerciale dove c'era una nota catena di fast food quindi fortuna volle che non era deserto ma l'ambientazione (forse anche viziata dalle ansie che mi stavano assalendo) era un po' da film di Lynch, una macchina con un uomo solo si mise accanto alla mia, era dura rimanere senza fare niente e anche la musica non era di compagnia quand'ecco che dopo circa 10 min che era fermo sentì accendere il motore della sua vettura. Mi girai e vidi l'uomo sulla cinquantina dall'aspetto poco amichevole guardarmi per un istante per poi rivoltarsi e rifarlo poco dopo, questa scenetta andò avanti per due minuti fino a che finalmente decise di andarsene.
Tale situazione comportò un aumento vertiginoso delle mie paure.. ma i minuti sembravano ore e le fobie dell'incontro si mischiavano a quelle delle possibile chiamate della mia ragazza, decisi così di spegnere il cell fino all'ora dell'incontro stabilito.
L'ora dell'incontro: accesi il cell ormai era passato un quarto d'ora e la sua auto una 146 nera non l'avevo ancora vista, decisi di telefonare col numero nascosto, il telefono squillava il cuore mi batteva fortissimo tre quattro cinque sei squilli al settimo “pronto?”era una voce femminile!, pazzesco... rimasi bloccato per un sec “emh ciao sono il ragazzo di xxx avevo parlato con Andre ma..”, “ah ciao si sono Seli adesso Andre sta mangiando abbiamo avuto un piccolo contrattempo dacci venti minuti e veniamo giù da te” “ ah ok perfetto ma se volete vengo su io da voi? Così finite di mangiare con calma ed evito di farvi fare un po di strada che ne dici?” che dire nel parlare non mi rendevo conto di nulla potevo anche offenderla in greco antico, tanto non mi sarei accorto di nulla tale era l'emozione che provavo in quel momento, preso l'ok di lei, spensi di nuovo il cell e spedito come un treno mi diressi al posto indicatomi, un pub che distava a 30 minuti da dove ero io, quel tragitto è sicuramente annoverabile tra i viaggi della follia che uno può fare nelle vita, i minuti erano mezzore e l'oscurità della strada non agevolava di certo la mia psiche in quel momento molto labile, dopo essermi smarrito per ben due volte arrivai nella tanto desiderata meta, chiamai e rispose sempre Lei : “ciao sono arrivato adesso sono davanti al supermercato y” , “ok vieni 200 mt indietro sono qua fuori che t'aspetto”.
Il cuore aveva aumentato i battiti a dismisura, la tensione era alle stelle ancora 100 50 20 mt ed ecco una sagoma fuori dal locale ( segnalato da un insegna gigantesca che anche un cieco avrebbe visto ma che ovviamente a me era sfuggita), parcheggio la macchina, esco e mi lancio camminando veloce verso quella che doveva essere Selene che intanto si stava dirigendo verso di me “ciao scusami mi sono perso due volte abbi pazienza se ho ritardato” nel mentre si avvicinava focalizzai bene il viso aveva una sigaretta in mano, alzò la testa getto vià la sigaretta e mi disse “ ciao piacere stai tranquillo tanto Andre è moscio sta ancora mangiando”: oh mio diooooooo, pensai era un angelo cazzo ero arrivato da un secondo e già ero nei guai con me stesso, non solo esisteva ma era una venere caduta dall'olimpo, alta più o meno 1.65, capelli a caschetto castano scuri vestita con jeans scarpe col tacco grigie scure e una giacchetta nera leggera che teneva stretta dato che l'umidità si faceva sentire, ma ciò che mi folgorò in tutti i sensi fu lo sguardo, due occhi verdi grandi come il mondo che mi squadrarono di cima in fondo prima di pronunciare le seguenti parole “vieni andiamo che Andre ci aspetta”. Il locale era molto carino moderno e pieno di ragazzi giovani, appena entrato subito sulla destra c'era lui a sedere indicatomi da lei, ero tesissimo ma lui sembrava il contrario “carissimo come va io sono Andrea piacere” ecco talvolta bastano due parole dette in una certa maniera, uno sguardo, un sorriso per capire quanta energia positiva hai attorno, e in quella fattispecie ce n'era in abbondanza: Lui era bellissimo riccioli naturali 1.80 occhi scuri un volto davvero intrigante e un fisico che scolpito era dire poco, ecco per farla breve ciò che di meglio potevo cercare lo avevo li davanti, come un buon crociato avevo raggiunto la mia terra santa adesso dovevo solo aspettare e vedere.
I minuti trascorrevano in allegria si parlò di tutto e di più di cosa facevemo hobby ed esperienze vissute in questo contesto e non, con Andre istaurai subito feeling la Sely (molto timida) stava in disparte ad ascoltare attenta e via via emanava dei sorrisi che avrebbero fatto sciogliere in un sol momento un ghiacciao tibetano, tra l'altro nel frattempo si era tolta la giacchetta ed era rimasta con una maglietta di cotone che risaltava in maniera evidente i due seni meravigliosi che di li a poco avrei visto.
Uscimmo dal locale la conversazione continuava quando ad un tratto lei si mise a sedere sulle gambe di Andre li girò il volto e iniziò a baciarlo lentamente con la lingua, a praticamente 20 cm da me, la situazione stava lentamente partendo che dire io ero timoroso ma allo stesso tempo eccitato, non sapevo assolutamente quello che sarebbe successo e nemmeno potevo immaginarmelo, ma lo spettacolo non mi dispiaceva affatto.
L'incontro: seguì la machina di Andre per 3 km circa girammo un paio di parcheggi ma per un motivo o per l'altro non andavano bene, finché non rifinimmo in una strada sterrata che dava in un piazzale dove c'era un edificio che sembrava una discoteca abbandonata o chiusa, Andre si fermò e io mi misi a 2 metri dalla sua macchina lasciarono la luce accesa spensi i fari e iniziai a godermi lo spettacolo, lentamente Andre spogliava Sely e nel mentre lo faceva passava la sua mano sulla sua pelle morbida e bianca, lei ad ogni tocco sembrava cadere in trance, era completamente nelle sue mani, lui continuava a spogliarla il suo intimo era meraviglioso un pizzo nero che contrastava col suo colorito, non appena si levò il reggiseno potei ammirare forse tra i seni più belli che abbia mai visto nella mia vita, una quarta soda dura come il marmo con dei capezzoli piccoli e turgidi che sembravano essere scolpiti, l'atmosfera era incandescente dentro la loro vettura io ero immobile come paralizzato a osservare ogni minimo movimento a cercare di captare ogni gemito che uscisse da li.
Sely era un fuoco con veemenza tolse la maglia ad Andre e iniziò a baciarlo con forza mordendoli le labbra, sgraffiandolo un po sul petto diresse le mani giù dove non potevo vedere abbassò la testa e iniziò a fare su e giù con la testa fino ad allora era come se non ci fossi, ma nel mentre lo succhiava alzò per un attimo lo sguardo lo rivolse verso la mia macchina e pronunciò un lieve sorrisetto malizioso, che porca! Inziai a masturbarmi a più non posso, nel mentre lei sempre guardando verso di me salì sopra il suo Andre iniziandolo a cavalcare come un indemoniata, lei era nuda solo con addosso delle calze nere autoreggenti ogni spinta era un espressione di goduria mista a sofferenza che gli illuminava il volto, le spinte si facevano più forte il ritmo più forsennato fino a che il suo strillo liberatorio annunciò l'orgasmo al quale seguì immediatamente il mio, ero immerso nei miei umori ciò che provavo era una emozione immensa quasi paragonabile alla prima volta che ti masturbi, non capivo ero frastornato confuso ma per la prima volta mi ero goduto un emozione dal primo fino all'ultimo istante. mi riaccompagnarono sulla strada ci salutammo come vecchi amici anche se li conoscevo da nemmeno 12 ore, spinsi sull'acceleratore e in poco tempo fui di nuovo tra le mie coperte giusto in tempo per riprendere in mano la normalità o meglio quello che molti credono sia la normalità, giusto in tempo per non destare sospetto, giusto in tempo per capire che certe emozioni o si provano così come sono o non basta una vita intera per provarle se schiacciati dal pregiudizio altrui.
Auguro a tutti voi di provare un emozione forte e intensa come l'ho avuta io. Dedicato a A&S

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