Racconti Erotici > Lui & Lei > Con Michela, ripetizioni e caffé .
Lui & Lei

Con Michela, ripetizioni e caffé .


di DioBacco
01.03.2018    |    7.560    |    3 9.7
"Torna su e inizia a ciucciare il cazzo come un calippo..."
E’ sabato mattina. Per fortuna oggi non ho nulla da fare. L’appartamento è in ordine, i vestiti sono puliti, sono alla pari con lo studio e il mio coinquilino è tornato a casa dai suoi per il weekend. Ho due giorni di pace e riposo. Passo la mattinata a fare un po’ di spesa per il pranzo e a cucinare. Mentre sto’ mangiando ricevo un messaggio da Michela, la mia compagna di corso con cui ho avuto un’inaspettata avventura qualche settimana fa. Mi chiede se oggi pomeriggio posso aiutarla a studiare. Non avendo nulla da fare accetto. Le dico che ho la casa vuota oggi e se vuole posso ospitarla. Accetta; ci mettiamo d’accordo sul trovarci verso le due di pomeriggio. Finisco di mangiare, resetto la cucina e nell’attesa guardo un po’ la televisione. Ripensando a Michela e al nostro ultimo incontro mi cominciano a balenare in mente diversi possibili scenari su come possa andare questa giornata. La mia mente perversa tuttavia finisce sempre sul fatto che faremo in un modo o nell’altro sesso. Non credo nemmeno che voglia studiare per davvero.
All’una e mezza mi faccio una doccia veloce per rinfrescarmi ed essere pulito per quando arriverà. Faccio in tempo ad rivestirmi con una tuta che sento il citofono suonare. E’ lei, puntualissima. La faccio accomodare in casa. E’ vestita in maniera casual. Jeans, scarpe da ginnastica, una maglietta bianca che e una felpa con la cerniera ferma appena sopra il decolté. Indossa un po’ di trucco sotto gli occhi e un leggero lucidalabbra. Ha con se una borsetta con i libri e i suoi appunti. Mi ringrazia della mia disponibilità e mi da un leggero bacio sulle labbra. Riesco a percepire un lieve odore di lavanda.
Ci mettiamo sul tavolo e iniziamo il ripasso. Siamo vicini e il suo odore sta diventando più intenso. Incomincio a sentirmi un po’ eccitato ma riesco a resistere e a non dare a vedere il mio principio di erezione. Andiamo avanti per un’ora buona quando decidiamo di fare una pausa. Mi alzo e mi appresto a fare il caffe. Non la sento che si alza pure lei. Chiudo la moca e l’appoggio sul fornello quando sento le sue mani sulle mie spalle. Mi sussurra che non vuole bere caffè. Vuole qualcosa di più caldo.
Mi giro e il nostro sguardo si incrocia. Come l’ultima volta non servono parole in più. Ci baciamo, questa volta con più calma, godendoci il momento. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Le mie mani esplorano e tastano il suo ampio sedere mentre lei mi circonda il collo con le braccia. Le stringo una natica e un lieve mugolio le scappa. Ne approfitto per chiederle di spostarci in un posto più comodo. Sorride maliziosa e dopo avermi tastato la patta la conduco nella mia camera. Ci spogliamo a vicenda un indumento alla volta, continuando a baciarci e a giocare con le nostre lingue. Restiamo in biancheria intima e ci sdraiamo sul letto. Le nostre mani scorrono in ogni parte del corpo, toccando e stringendo i punti più sensibili. Mi stacco da lei e inizio a scendere verso il basso. Il suo corpo grassottello profuma e la sua pancia è come un ampio cuscino. Le sfilo le tette grosse dal reggiseno e ci gioco; le succhio e le strizzo come se dovessi mungerle. Inizia ad agitarsi e freme per ogni poppata che tiro. Le stuzzico per qualche minuto per poi continuare a scendere, baciando prima la pancia, poi il ventre, arrivando fino alle mutandine. Le faccio alzare le gambe e gliele sfilo. E’ leggermente arrossata, come se si fosse depilata di recente; scommetto che la maialina si preparata a dovere prima di venire qui. Mi abbasso sul suo tesoro e inizio a baciarla. I baci leggeri diventano succhiate sempre più forti, seguite da ampie leccate lungo l’apertura. Le apro le labbra con le dita e la penetro con lingua. Gli umori iniziano a sgorgare con insistenza e i gemiti prima sommessi diventano un ansimare di piacere e goduria. Le infilo un dito e inizio a masturbarla, senza smettere di leccare. Le piace; infilo un secondo e aumento il ritmo del ditalino. Al terzo dito mi prende per i capelli e mi spinge contro la sua figa; inizia ad alzare e abbassare l’ampio bacino seguendo i miei movimenti. Ad un tratto si blocca in aria e gode. Mi incollo a lei bevendo i suoi umori. Do qualche leccata ancora e l’accompagno fino a quando non si distende di nuovo. La sento ansimare forte. Ritorno su da lei, strofinandomi contro di lei; dio com’è morbida! Ha un ampio sorriso sul volto e lentamente riprende un respiro più regolare.
Mi spinge via da lei e mi fa mettere sotto. Ora tocca a me dice. Mi sfila i boxer e li getta dall’altra parte della stanza. Guarda il mio cazzo affamata di sesso. Si prende il seno per le mani e inizia a giocarci; poi si abbassa. Le fa scorrere lungo la mia erezione. Il contatto con quella morbidezza fa quasi male al mio cazzo duro. Mi prende e lo infila tra le sue grosse mammelle e lentamente inizia a masturbarmi. Le stringe attorno a me e il suo su e giù è molto piacevole. Mi guarda e apre la bocca mostrandomi la lingua. Con la punta inizia a stuzzicare la cappella che fuoriesce dalla spagnola. Va lenta per portarmi alla massima carica. Ad un tratto allontana il seno dal mio uccello e le prende tutto in gola in un colpo solo. E’ così improvviso questa mossa che rischio di venire all’istante. Stringo con forza le coperte e cerco di controllarmi. Torna su e inizia a ciucciare il cazzo come un calippo. Sento la sua saliva che scorre sulla mia asta fino a bagnarmi le palle. Non riesco a resistere a questo trattamento. Le afferro la testa e la trattengo. Lei capisce e inizia a succhiare con più forza. Vengo abbondantemente; ad ogni schizzo lei ingoia con voracità il mio seme, non lasciandosi scappare nulla. Sento ogni muscolo del mio corpo teso allo spasmo a causa del suo risucchio. Quando ho finito si stacca da me e risale al mio fianco. Questa volta sono io ad essere senza fiato. Le bacio la fronte mentre lei inizia lentamente a segarmi il cazzo. Mi abbraccia e ci coccoliamo per riprendere un po’ le forze.
Dopo un po’ di tenere effusioni sento il mio uccello di nuovo eretto; lei pure. Inizio a baciarla e le nostre bocche ricominciano ad esplorarsi di nuovo. Mi stacco un attimo giusto il tempo di prendere un preservativo e metterlo. Mi posiziono sopra di lei e senza staccarmi dal suo bacio la penetro. Entro lentamente mentre lei gode di essere riempita. Resto fermo su di lei cosicché possiamo gustarci il momento. Interrompo il bacio e la guardo. Lei mi fissa a sua volta. E senza interrompere il contatto visivo inizio a scoparla. Ogni colpo che le do è con tutta la forza che posso metterci nel bacino. Ansimiamo ad ogni botta senza mai staccarci gli occhi di dosso. Si sente il rumore delle mie palle che sbattono sul suo culo bagnata dagli umori. Andiamo avanti cosi finche non mi diventa scomodo restare in quella posizione. La faccio alzare e la giro a pecorina. Prima di penetrarla di nuovo mi abbasso per dare un paio di leccate ai suoi dolci succhi. Geme forte alle mie poco succhiate. Riprendo a scoparla questa volta con velocità. Ogni colpo che le do lei ansima sempre più forte. Ansima, si agita sotto le mie spinte e grida il suo piacere. Non resisto nemmeno io. Le do un ultimo colpo e mi piego ad afferrarle le tette. Gliele stringo con forza fino a farle male; ma a lei non importa. Godiamo entrambi. La sua figa mi spreme il cazzo mentre schizzo nel preservativo.
Restiamo fermi per qualche secondo in quella posizione. Allento la presa alle sue tette per non farle male. Lei si sdraia supina e io scivolo al suo fianco. Siamo stremati ma contenti di questa bellissima pausa.
Dopo qualche minuto mi alzo e vado in cucina. Accendo il caffe e mi siedo sul divano. Lei mi raggiunge e si siede sopra di me. Ci baciamo nudi seduti l’una sopra l’altro. Restiamo così finche il caffe inizia a sgorgare dalla moca.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Con Michela, ripetizioni e caffé .:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni