Racconti Erotici > incesto > Vacanze al mare - Parte 4
incesto

Vacanze al mare - Parte 4


di DioBacco
28.09.2018    |    10.473    |    0 9.5
"Era meglio smettere di tentare; sarebbe stata solo fatica sprecata..."
Quel pomeriggio passò in fretta senza altre avventure. Ci rilassammo assieme sulla spiaggia, andammo a fare qualche bagno in mare, passeggiammo sul lungo mare e infine ritornammo in albergo per cenare. Non c’era più tensione tra noi e parlavamo con più complicità. Martina si era completamente sbloccata e non aveva più segreti o timori nel parlare con me di ogni cosa. Io la ascoltavo e venivo coinvolto dai nostri discorsi e mi sentivo più rilassato che mai. La sera uscimmo e andammo nel centro di Riccione. Pieno di vita e gente ci addentrammo nella folla di un piccolo concerto in piazza. La serata passò velocemente tra balli, musica, qualche bicchierino e qualche strusciamento. Eravamo giovani dopotutto e ancora in forze per divertirci un po’. A Martina non interessava, o forse era un po’ incosciente, del fatto che fossimo cugini ma i suoi contatti diventano sempre più spinti; la gente non se ne incuriosiva di noi ma io non mi sentivo a mio agio in pubblico così. Avevo la paura di venir riconosciuto da qualcuno in atteggiamenti intimi con lei.
Dopo l’ennesimo tentativo di baciarmi, la presi e la condussi verso la spiaggia, cercando un posto più tranquillo. Ci mettemmo dietro ad una cabina, una di quelle che si usano per conservare i gonfiabili da spiaggia. Al riparo da occhi indiscreti, Martina pensava che volessi prenderla lì, quando invece volevo solo spiegarle bene la nostra situazione. Le dissi che fintanto che non ci riconoscevano andava bene anche baciarsi in pubblico; ma in caso contrario era meglio salvare un po’ le apparenze. Non che me ne vergognassi, anzi ero veramente felice che fosse successo qualcosa tra di noi, nonostante la mia iniziale riluttanza. Eppure una relazione del genere era meglio tenerla al segreto, soprattutto tra conoscenti e famigliari. Capì al volo e si scuso con me, assicurandomi che si sarebbe data un po’ di controllo quando eravamo in compagnia.
Le dissi che ero felice per noi due e l’abbracciai. Quell’abbraccio divenne abbastanza in fretta un bacio molto lascivo. Mi chiese cosa ne fosse della chiacchierata appena fatta alche io risposi con un semplice siamo soli ora. Ci baciammo con passione, limonando e toccandoci da sopra i vestiti. Le mie mani erano strette sul suo bellissimo culo mentre lei mi strofinava con una mano il petto e con l’altra la patta dei pantaloncini. Avevo il cazzo durissimo e le carezze di mia cugina mi stavano facendo infoiare. Mi staccai da lei a forza e la girai contro il muro della cabina. Con fare deciso le calai giù i pantaloni e le mutandine; il suo culo ogni volta che lo vedevo mi mozzava il fiato. Inginocchiato davanti a quelle chiappe presi a leccare le sue mele e mordicchiarle. Appoggiata contro la parete, Martina prese ad ansimare e a spingere il suo fondoschiena verso di me; pian piano si ritrovò messa a novanta gradi con me che mi deliziavo delle sue intimità. Presi fiato giusto il tempo di fare silenzio; potevamo sempre venir scoperti da qualcuno lì all’aperto. Si tappò la bocca con una mano, soffocando i gemiti, e io ripresi a leccare e succhiare. La sua vagina presto ben presto a sgorgare abbondantemente di umori che mi lavarono il viso. Il primo orgasmo le ebbe quando le infilai due dita nella figa; quell’intrusione inaspettata la mandò fuori controllo e venne con gorgoglio. Non avevo preservativi per mia sfortuna e quindi non potevo scoparla; almeno per il momento. Con il culo ancora sollevato, si godeva gli ultimi spasmi dell’orgasmo. La tirai a me e le piantai la lingua in bocca. Prese a succhiarmi come un ossessa, gustando i residui dei suoi umori. Con uno sguardo da maiala, si inginocchiò davanti a me e si tolse la maglietta e il reggiseno, giocando con le sue tette. Aveva i capelli dispersi sulla schiena, le tette esposte, il culo e la figa lavati e i pantaloni abbassati appena sopra le scarpe. Sembrava una troia consumata, quando in realtà era appena al secondo giorno dopo la scoperta del sesso.
Mi sbottonai i pantaloni e tirai fuori l’uccello. Martina stava per prenderlo in mano quando le dissi di non farlo. Doveva usare solo la bocca. Mi sorrise divertita e mentre con le mani riprese a trastullarsi i capezzoli, tirò fuori la lingua e si mise a leccare la cappella. Prima diede delle fugaci leccate, poi scese sull’asta, proseguendo fino alla base; da lì si abbassò per passare alle mie palle. Se le fece scivolare in bocca una alla volta, succhiandole dolcemente mentre il mio cazzo le rimaneva appoggiato sul viso. La sentivo respirare forte; credo stesse annusando l’odore come una cagna. Divertito da questa suo performance, la feci smettere di succhiarmi le palle e le dissi di aprire la bocca. Le infilai il mio cazzo nella bocca e presi a scoparle la bocca. Lei mi strinse con le labbra e lavorò con lingua e saliva per farmi scorrere meglio, mentre con una mano iniziò a masturbarsi. Eravamo travolti dalla foga; mia cugina mi stava succhiando il cazzo, lasciando cadere rivoli di saliva che andavano a bagnarle le tette. Andammo avanti così per poco tempo purtroppo. La situazione mi stava mandando su di giri e in breve sentii anche il mio orgasmo sopraggiungere. Mi spinsi quasi nella sua gola, bloccandole la testa in una morsa; la nuca contro il muro, le mie mani ai lati della testa e il mio cazzo in bocca. Venni con prepotenza con rapidi e forti getti di sperma. Fu costretta ad ingoiarli in parte; le dita piantate nella sua vagina e la sborra che doveva ingoiare la spinsero di nuovo verso l’orgasmo. Mi sembrò di impazzire nel vedere questa scena; sembrava tratta da un film porno.
Quasi a malavoglia mi dovetti togliere da quella bocca calda. Con il fiatone mi sedetti accanto a Martina; era stravolta, i capelli arruffati, con la bocca aperta sporca di saliva e sperma, i capezzoli turgidi e la figa che aveva creato una macchia bagnata sulle mattonelle. Riprendemmo fiato e ci ricomponemmo. Per nostra fortuna non avevamo sporcato i vestiti; lei aveva il trucco andato e si dovette ripulire alla meglio con qualche salvietta. Ci avviammo verso l’albergo mano nella mano soddisfatti di questa serata. Nel tragitto mi disse che le era piaciuto il pompino e che il mio sperma aveva un sapore strano. Era salato ma in una buona versione di salato; la prossima volta però mi disse di essere più dolce che così imperativo e duro il sesso non le piaceva, anche se la furia del momento l’aveva fatta godere. Mi scusai per il mio comportamento e l’avvicinai a me e la tenni stretta al mio fianco, senza mai lasciarle la mano. Prima di arrivare a destinazione mi fermai ad una farmacia per prendere una scatola di preservativi. Non si sapeva mai nel caso potevano servire. Con le palle svuotate e lei provata da due orgasmi, appena entrati in camera ci preparammo per dormire. Lavati i denti e svuotate le vesciche stavamo per metterci il pigiama quando mi venne un idea. Le dissi se le andava di dormire nudi. Felice della proposta fummo in un lampo nudi e sul letto. Tenni l’aria condizionata bassa per evitare che la stanza si facesse troppo fredda. Sotto le coperte prendemmo di nuovo a baciarci e a toccarci. Tuttavia non finì come ci si immagina; ero completamente spompato e non riuscivo a farmi avere un’erezione e in breve anche Martina si addormentò mentre la baciavo. Era meglio smettere di tentare; sarebbe stata solo fatica sprecata. Le diedi un bacio sulla fronte e mi addormentai con mia cugina nuda tra la mie braccia.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Vacanze al mare - Parte 4:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni