[Per tutte le lei] Continua tu il racconto ....

Lei lo raggiunse in bagno dove si stava facendo la doccia appena rientrato da lavoro.
Sapeva perfettamente che lui e la doccia erano un binomio perfetto.
Appena entrata lasciò cadere la vestaglia leggera che aveva addosso per terra e con un brivido di freddo si infilò nella doccia calda che sprigionava una vapore molto simile alla nebbia di Londra.
"Ehi buongiorno! Wow che sorpresa" disse lui sorridendo pieno di sciampo nei capelli.
"Sai avevo molto caldo e sentivo la necessità di rinfrescarmi ..." rispose lei con una bonaria bugia "... e soprattutto avevo tanto bisogno di una doccia rilassante, quindi eccomi qui!"

"Se hai bisogno di una doccia rilassante ho quello che fa per te" disse lui mentre si sciacquava velocemente la testa. Prese una spugna, la riempì di bagnoschiuma e le disse "Dai girati di schiena".
Le lavò dolcemente il collo, le spalle, tutta la schiena. Posò la spugna e con la doccetta le tolse tutto il sapone. Posò la doccetta e con le mani iniziò a massaggiarle le spalle "Mamma mia come sono contratte. Rilassati e goditela".
Sentiva le sue dita passare sulle sue fibre muscolari e scioglierle piano piano. Era una sensazione meravigliosa soprattutto quando si fermava un attimo e le baciava le spalle, il collo e risaliva fino a mordicchiarle il lobo dell'orecchio. Ma poi ricominciava il massaggio con quella sensazione prima di dolore e poi di relax.

"E' ora di lavarti per bene" le sussurrò all'orecchio. Riprese la spugna sempre piena di schiuma, si concentro di nuovo su collo, spalle e schiena ma questa volta scese fino al sedere, alle gambe e poi più giù fino ad arrivare a polpacci, caviglie e piedini, un ditino alla volta.

La spugna imbevuta di acqua calda e profumato bagnoschiuma dava una sensazione di piacevole benessere mentre lentamente risaliva nuovamente su polpacci, gambe, sedere e schiena. Riprese la doccetta e con l'acqua portò via tutta la schiuma dal suo corpo.

Riprese il bagnoschiuma, questa volta lo mise direttamente sulle mani, le si avvicino da dietro appoggiando il suo petto sulla sua schiena e passando le braccia lateralmente come per abbracciarla. "E' ora di lavare anche davanti" disse.

Le sue mani andarono decise sul seno prendendolo da sotto e stringendolo, facendo scivolare la mano imbevuta di sapone fino a quando le dita si chiusero sui capezzoli stingendoli con quella sensazione di dolore e piacere che tanto la faceva impazzire. Quel movimento sul seno era fantastico ed incessante ed in lei una piacevole sensazione di tepore incominciava ad insinuarsi nella parti più intime. Le era per altro evidente che anche a lui il massaggio facesse un effetto dirompente sentendo all'altezza del sedere il pene di lui che si stava ingrossando sempre più.
"Ora girati" disse lui deciso.
Prese la doccetta interrompendo quel piacevole supplizio sul suo seno e togliendo tutto il sapone dal suo petto. Posò la doccetta, la guardò con uno sguardo carico di eccitazione e durezza e la baciò con foga. Le lingue si attorcigliarono, le labbra si mordevano, era come se si stessero scopando la bocca a vicenda!
Lui si staccò all'improvviso, incominciò a prendere un seno per volta, a baciarlo, a succhiare e mordere i capezzoli, e poi a scendere, baciandole la pancia, per poi inginocchiarsi ed, allargandole dolcemente le gambe, incominciare a baciarle l'interno coscia avvicinandosi lentamente, troppo lentamente pensava lei, alle grandi labbra per poi giocarci, passandoci la lingua e mordicchiandole fino ad arrivare al clitoride.
Le mani di lei andarono fra i suo capelli cercando di indirizzarlo dove il piacere era massimo. Era eccitata e vogliosa.
Voleva sentire la sua lingua e le sue labbra e la sua lingua dappertutto.
Voleva fare l'amore con lui e glielo disse.
"No non ancora" disse lui.
La frustrazione era massima e la voglia anche ma lui la torturava.
Lui continuava con la lingua a toccare e succhiare il clitoride, provocando in lei scosse elettriche ed ansimi di piacere.
Infilò un dito, poi due, toccando punti sensibili all'interno della sua figa così bagnata (non certo solo di acqua) che stimolati insieme al clitoride la facevano impazzire.
Fu un crescendo pazzesco, il ritmo aumentava, lei ansimava e si contorceva sulle dita e la lingua di lui fino a raggiungere un orgasmo così intenso come non lo sentiva da un pò.
Le gambe le tremavano, faceva fatica a reggersi in piedi, ma lui si alzò, la abbracciò e sussurrandole all'orecchio "ti amo" la abbracciò con trasporto baciandola.
Lei era a pezzi. Le energie erano finite. Ma non poteva finire così. Lui l'aveva soddisfatta come non mai e la voglia di sentirlo dentro c'era ancora.

Lui si spostò, prese la spugna, la riempì di bagnoschiuma e gliela diede dicendole "Ora è tutta tua fai di me quello che credi"

Come prosegue il racconto? Continua tu che sono curioso ..........