Schizzi

“Vieni!!!” disse lui, conducendola in camera da letto.
Lì l’abbracciò e mentre la baciava appassionatamente la spogliò.
La fece stendere sul letto ed inizio a carezzarla dolcemente. La bacio di nuovo, le lingue ripresero a rincorrersi da una bocca all’altra, aggrovigliandosi come serpenti. Le sue mani forti e delicate al contempo percorsero voraci il suo corpo giunonico.
Introdusse piano un dito nella sua fica e cominciò a muoverlo lentamente, mentre con il pollice le stimolava la clitoride che prontamente si inturgidì,
La bocca affamata iniziò a scendere lentamente baciando il collo per poi passare sugli opulenti seni, succhiando e titillando alternativamente i delicati capezzoli, per poi proseguire verso l'ombelico dove, come si fa per far ridere un bimbo fece un pernacchio. Ma quando la lingua andò ad aiutare il pollice sul delicato bottoncino lei non rideva più ma inizio a respirare più forte anche perché nel frattempo le dita dentro erano diventate due e lui le muoveva sapientemente andando ad accarezzare tutto l'interno della sua calda intimità, vezzeggiando la bocca dell'utero e cercando il suo punto G.
Si posizionò tra le sue fiorenti cosce e, allargando delicatamente le grandi labbra della sua fica, iniziò a leccarla facendo passare la sua serpentina lingua dal clitoride al meato urinario, succhiando le piccole labbra e andando a lambire il suo ano grinzoso, e le dita divennero tre.
Lei gli teneva la testa premuta sul suo sesso madido di profumati umori che venivano prontamente raccolti da una lingua avida ed assaporati come il più prelibato dei nettari ed ebbe il primo devastante orgasmo. Ma a lui non bastava!! Aveva deciso di farla impazzire ed estraendo le dita zuppe dalla sua grondante femminilità gliele porse vicino alla bocca: “Assaggiati sulla mia mano, senti quanto sei dolce!!!”
“Sei un porco!!! Mi hai fatto godere tanto e sei un porco... mi piace il mio sapore sulla tua mano.. mi hai fatto impazzire!!!”
La bacio di nuovo, questa volta la sua bocca sapeva di sesso e lei cercò di riprendersi tutto il suo sapore.
“Stai ancora giù che con te non ho finito!!” dichiarò lui. Prese due cuscini e glieli mise sotto le floride natiche coprendoli con un grande e morbido asciugamano bianco, poi dalla sua borsetta tirò fuori un accessorio che aveva intravisto prima: un bel vibratore color celeste metallizzato. “E questo adesso dove lo metto!!!!” “Nel culo, ti prego, lo voglio nel culo!!!”
“Ma prima insalivalo bene, così scivola meglio!!!”. Lei prese il vibratore ed inizio a leccarlo e succhiarlo come se fosse un cazzo duro, simulando un sontuoso pompino e ricoprendolo di abbondante saliva.
Mentre lei dava mostra della sua maestria di pompinara, lui gli sollevò le gambe facendo apparire in tutta la loro bellezza la fica sempre più zuppa ed il buchetto del culo che palpitava in attesa. Fu su quest'ultimo che concentrò la sua attenzione. Lo stuzzicò con un dito e poi iniziò a leccarlo introducendo per quanto possibile la sua lingua da appassionato leccatope, poi si bagno il medio di saliva e lo introdusse delicatamente in quel tunnel delle meraviglie.
Prese a penetrare quello sfintere con lenti movimenti, continuando a leccare i bordi del buchetto scuro e aggiungendo sempre saliva per lubrificarlo e prepararlo all'introduzione del più consistente vibratore.
“Non c'è la faccio più!!!! Infilami subito questo coso nel culo, altrimenti ti uccido!!!” esclamo lei passandogli il vibratore che lui introdusse prontamente nel suo ano dove scivolo facilmente fino in fondo visto come era stato ammorbidito dal lungo massaggio e dalla tanta saliva che vi avevano depositato.
Quando ebbe tutto l'agognato oggetto infilato nello sfintere e dopo che lui l'aveva acceso, lei gli intimò “Adesso dammi immediatamente il tuo cazzo da succhiare!!!”. Lui ubbidiente (quale maschio non ubbidirebbe ad un simile ordine??) avvicino alle tumide labbra della donna la sua virilità che era divenuta marmorea.
Sentirsi avviluppare in quelle sabbie mobili che erano quella fauci da dove non era possibile evadere, e da dove nessuno avrebbe mai voluto scappare, era per lui una sensazione paradisiaca. Ma quella volta non voleva correre il dolce rischio di avere un repentino orgasmo..... no quella volta le sue mire erano diverse, il suo traguardo più ambizioso.
Facendosi violenza e facendola a lei gli sottrasse il prelibato pasto. “No..... voglio succhiartelo ancora il tuo bel cazzo!!! Non me lo togliere!!!!” disse lei. “Non preoccuparti, vita mia, dopo lo potrai succhiare fino a stufarti!” “Non mi stuferò mai di baciartelo!!!! E tu ti stancherai di leccarmela??? “ “No, non credo che questo possa mai succedere!!! Ma adesso stai giù che ti voglio leccare di nuovo!!!” “Goloso!!! Sei il solito maialone goloso ed ingordo... d'accordo ….. leccamela ancora ma sbrigati che con questo vibratore nel culo fra un poco godo!!!!”
Le mani di lui, mentre i due si scambiavano l'ennesimo infuocato bacio, corsero di nuovo sul corpo di lei, una tra le soffici ma sode mammelle e l'altra pronta andò sul monte di venere e da lì inizio a scendere verso l'antro delle meraviglie che era la vagina palpitante di lei.
Stando inginocchiato sul pavimento prese a baciare e succhiare il clitoride, nel frattempo il medio della mano destra era entrato nella fica di lei, subito seguito dall'indice ed insieme presero a precorrere la vagina in tutta la sua dolce profondità esplorando ed arrivando dappertutto. Mentre una mano era impegnata in tale dolce ed impegnativa indagine, l'altra non restava inoperosa e massaggiava con perizia il clitoride ed il monte di venere. Anche l'anulare e il mignolo raggiunsero in breve le altre dentro la fica. Lui prese a far muovere le dita sempre più velocemente, avanti e indietro, spingendo verso l'alto a stimolare l'uretra e ruotandole. Gli orgasmi di lei si succedevano a breve distanza, le stimolazioni erano tante: la mano sinistra sul clitoride, la mano destra quasi tutta dentro di lei, il vibratore che continuava a ronzare nel suo culo e, non ultima, la bocca di lui sulla sua, sulle tette ed anche sul clitoride a sostituire le dita.
Lei era all'inferno ed in paradiso contemporaneamente, non capiva più nulla travolta come era da infinite sensazioni, le sue mani vagavano sul corpo di lui, dove, in preda all'orgasmo aveva lasciato i segni delle sue unghie lunghe e decorate.
Dopo un tempo indefinito della dolce tortura cui era sottoposto il soffice corpo di lei accadde quello che lui stava aspettando.
Un getto violento, inaspettato sgorgo dal sesso di lei, seguito a breve distanza da altri che colpirono in faccia lui che “casualmente” aveva la faccia davanti a quello spettacolo di fica... ma lui non fece altro che aprire la bocca per ricevere quell'ambrosia inattesa e degustarla come la più pregiata grappa barricata. Lei strillava “Vengoooo!!!! Dio mio come godooo!!!! Porco, porco, porco, mi stai facendo moriiiiireeeee!!!!!!”
Quando il piacere di lei si placò, lui, spento e sfilato il vibratore, si adagiò con il suo sul corpo di lei quasi a proteggerla da questo godimento sconvolgente, baciandola lievemente e dolcemente sul viso, sugli occhi e sulla bocca, lei lo tenne abbracciato stretto e restarono in silenzio per tanto tempo a scambiarsi dolci coccole.
Lui non aveva goduto nel senso stretto del termine, ma la gioia che aveva provato nel vedere lei godere lo ripagava ampiamente di questa mancanza.... e poi a breve sicuramente lei lo avrebbe ripagato con ampi interessi per il piacere che gli aveva appena fatto provare..... gli aveva provocato un'eiaculazione femminile, il tanto famoso SQUIRTING!!!
“Sei un porco meraviglioso...... ma come ti è venuto in mente di farmi queste cose che mi hai fatto???? Dove le hai viste??? Chi te le ha dette??? Non mi sto lamentando, tutt'altro, anzi le voglio fare ancora. Sono solo curiosa???”
“L'ho letto in un blog su Annunci69 e mi sono detto “Questo alla porcellina mia lo devo fare!!”.
“Su Annunci69???? Sai anche io ho letto un blog interessante su Annunci69!!” rispose lei con uno sguardo furbetto ed giocherellando maliziosamente con il suo vibratore azzurro metallizzato.
“E di cosa parla???” “Di massaggio prostatico, maialotto mio!!! Non mi scappi orsacchiotto!!!! Adesso tocca a te godere come un porcellone!!!!”

p.s. Questo racconto è una promessa!!!

p.p.s. Abbiate pietà! Questo è il mio primo racconto.