Sesso anale, ma prima lo strapon su di te

Basato su un’esperienza vera. Avevo 26 anni e ho conosciuto Laura di 18, non fidanzata, non ragazza, non amica, solo sesso, ad entrambe andava bene. Ragazza di un metro e settanta, un po’ robusta, già una quarta di seno, culona e sempre voglia di aprire le gambe e farsi scopare. Gli scambi di messaggi erano molto stringati, lei mandava un testo tipo: “voglio cazzo” e le rispondevo in quanto tempo ero da lei, i suoi genitori mi adoravano, pensavano che fossimo una coppia e andava bene, invece era solo per scopare.
Sapevo che un weekend i genitori con la sorella erano via per un matrimonio e Laura era riuscita a stare a casa; dunque, era sicuro che avremmo fatto tantissimo sesso, infatti mi ero già preparato e tutto bello depilato e liscio come piaceva a lei. Infatti, puntualmente, sabato mattina mi arriva un messaggio proprio da Laura con scritto: “Voglio sesso anale, ma…” Le rispondo che in 15 minuti ero da lei. Arrivato la trovo sulla porta, viene verso di me e sale in macchina, strano. Mi dice: “Andiamo al supermercato, devo prendere delle cose, poi torniamo a casa”. Vado, l’accompagno e acquistiamo 2 scatole di preservativi e 2 tubetti di lubrificante. Sorriso a mille denti già sulle mie labbra, sapevo quello che sarebbe successo. Torniamo a casa, siamo soli e appena chiuso la porta mi spoglio e ho già il cazzo in tiro. “Hey, che vuoi fare? Tranquillo che c’è tempo” Fa niente, io ero già pronto. Andiamo nella sua cameretta, si sdraia sul letto, ancora vestita e mi invita accanto a lei: “Vieni qui”, con il ditino che gioca sul mio petto: “Ti ricordi che ho scritto che volevo fare sesso anale ma…” una pausa un po’ lunga: “prima che tu lo metti nel mio culo vorrei…” altra pausa lunga: “Che tu provassi quello che significa prenderlo nel culo, dunque prima che tu inculi me, io voglio inculare te” rimango un po’ basito dalla richiesta, però quando scopavamo mi metteva un dito nel culo e questo mi piaceva, poi mi sono detto, proviamo, allora le dico: “Va bene!” Lei con il sorriso sulla bocca, mi da un bacio a stampo e mi passa sopra per andare a rovistare nel suo comodino. Li la blocco perché voglio scoparmela siccome sono già eccitato ma si libera e mi dice: “Abbiamo tutto il weekend, ci divertiremo tantissimo”. Lei dal cassetto tira fuori un dildo e un’imbragatura dove ci monta il fallo, attrezzata la ragazza, non lo sapevo. Inizia a spogliarsi lentamente, io mi godo lo spettacolo facendomi una lenta sega, con quel corpo non da modella ma da porca. Si infila e si regola lo strapon, viene verso di me e mette a paragone il mio cazzo con quello di gomma, di dimensioni sono molto simili, poi gli da un bacio e mi dice: “Il tuo è molto più buono”. Non so cosa vuole fare, mi faccio guidare da lei. Prende il lubrificante, lo cosparge bene sul dildo come per fare una sega molto lenta: “Dai girati a pecora” Lo faccio, prende altro lubrificante, me lo spalma sul buco del culo per poi penetrarlo un attimo con il dito. Si posiziona dietro di me e sento che appoggia la cappella del cazzo di gomma proprio sul buco. “Adesso rilassati, allarga bene le chiappe e fatti inculare, se brucia dimmelo, ma sappi che è quello che proverò io dopo quando sarà il tuo turno”. Queste parole mi hanno ancora eccitato maggiormente, sento che inizia ad entrare lentamente, faccio di tutto per rilassarmi e favorire la penetrazione, è un mix di dolore e piacere. Lei continua molto lentamente, sento che continua a lubrificare il fallo. Sudo freddo ma non voglio che smetta, si ferma: “Ma che troietta che sei, l’hai già preso tutto dentro, adesso ti scopo per bene”. Lei è stata veramente brava e al primo colpo è già riuscita ad infilarmelo in tutta la sua lunghezza, io soffrivo dal dolore ma contemporaneamente ero eccitato dalla situazione. Lentamente me lo sfila, lo lubrifica e poi questa volta più rapidamente me lo infila di nuovo, adesso il dolore è maggiore a causa dell’aria che ha fatto entrare ma lei continua. Si piega sopra di me e inizia a stantufarmi il culo, intanto con la mano destra cerca il mio cazzo che è durissimo dall’eccitazione e inizia a segarlo. Non so per quanto tempo. Non capisco più niente, ho la ragazza che mi sta inculando e segando e finisco per sborrare sul letto una quantità di sperma impressionante. Mi rilasso lasciandomi cadere sul letto e lei toglie l’intruso dal mio ano. Si avvicina a me e chiede: “Come è stato?” io sorrido e le dico: “Adesso tocca a te, appena mi riprendo ti spacco io il culo!”. Si toglie l’imbragatura e si sdraia accanto a me. “Non vedo l’ora, ho tanta voglia”. Parole che mi hanno fatto riprendere subito, questa volta però dietro ero io e il culo che veniva scopato il suo.
Durante il weekend abbiamo fatto praticamente solo sesso anale, o lei scopava me o io scopavo lei. I preservativi e i gel lubrificanti sono stati finiti, e poco prima del rientro dei genitori avevamo già pulito completamente l’alcova. Di sicuro un’esperienza che rimarrà nella mia mente e che potrei consigliare a tutti