Lui & Lei
Moglie trascurata

28.01.2025 |
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"Ormai sta per arrivare il mio secondo orgasmo, anche lei è molto vicina e dopo un attimo l’ultimo colpo secco e svuoto il secondo carico di sperma dentro di..."
Mese di gennaio di quest’anno, periodo freddo, voglia di uscire niente. Una domenica mattina mi sveglio, come sempre voglioso e mi ricordo del sogno che ho avuto, aveva come protagonista una mia amica. Nadia è sposata e prima che mettesse la testa più o meno a posto la dava a mezzo mondo e io per una volta tanto ero nella metà del mondo corretto. Dunque, preso dalla voglia e dall’eccitazione le scrivo su instagram: “Ciao, tutto bene, ma tu hai un corpetto di pizzo bianco con il perizoma abbinato?”. In pochi secondi il messaggio viene letto e mi risponde: “Ma che cazzo scrivi?” Rispondo che l’avevo sognata, era sul letto a pecora che indossava un corpetto bianco e un perizoma abbinato, c’era il marito che si segava e che lei desiderava tanto il cazzo. Anche questo messaggio viene visualizzato, non risponde subito. Alcuni minuti dopo Nadia mi scrive: “dove sei?”, rispondo: “Qui, a casa, perché?". Messaggio visualizzato, nessuna risposta. Vado a fare colazione. Sono lì che sorseggio il mio caffè della domenica e suona il campanello. Penso tra me e me: “chi rompe le palle alle 10 di mattina della domenica”. Al citofono faccio la solita domanda: “Chi è?” una voce femminile dall’altra parte mi dice: “Io, apri, porco!”. La voce è quella di Nadia, le apro e vado verso la porta mentre sale. Le apro la porta e con il sorriso le dico: “Buongiorno!” un po’ stizzita mi risponde: “Buongiorno un cazzo!”. Entra in casa un po’ velocemente, ormai la conosce, non è la prima volta che viene qui. Entra come se fosse casa sua, rimango un po’ spiazzato, si toglie la giacca, le scarpe e va verso la camera da letto, io sono li che mi sto domandando se era reale oppure un’altro sogno. Chiudo la porta. Dopo poco una voce che viene dalla mia camera da letto dice: “Allora? Non vieni?” Vado e trovo Nadia come praticamente come l’avevo sognata, corpetto bianco e tanga bianco e a pecorina sul letto. Mi guarda e mi dice: “Mi hai sognato così?" Rispondo: “Non proprio, con le tette toccavi il letto e poi c’era tuo marito a cazzo duro che si segava”. Si mette come le ho descritto e mi dice: "Lascia quel coglione, è una settimana che non mi scopa, non gli diventa nemmeno duro, io ho una fame di cazzo! ho comprato questo completino, l’ho messo un paio di volte e nessuna sua reazione” invece da ma la reazione c’è ed infatti lei lo nota e continua: “Vedi!? Tu l’hai già duro e non ho ancora fatto niente se non mettermi qui a pecora” ho capito subito che ci si sarebbe divertiti. Mi abbasso subito i pantaloni e tolgo la maglietta e mi prendo il cazzo in mano che è durissimo e inizio con una sega lenta. Lei sempre nella stessa posizione inizia a sculettare, ho sempre adorato il suo culo, grande, ma ben proporzionato a tutto. Mi invita ad andare vicino a lei e porgli il membro in bocca e non me lo faccio ripetere. Lei chiude gli occhi e infila tutto il pene in bocca, è sempre stata bravissima anche in questo. Mi godo questo momento e guardo quel bellissimo lato B che sculaccio, lei apprezza. Dopo non so nemmeno quanto tempo che me lo succhia si stacca e mi dice: “Scopami!”. Ho l’arnese che è di marmo, salgo pure io sul letto e mi posiziono dietro di lei, passo una mano sulla sua figa e noto che è bagnatissima. “Ma sei un lago!” esclamo. Lei risponde: “Ti ho detto che è una settimana che ho fame, poi con quello che mi hai scritto stamattina mi hai fatto anche bagnare, sei uno stronzo. Ma devo ancora aspettare tanto questo cazzo o no!?” La ragazza è nervosa e dunque inizio subito ad infilarle tutto il mio membro che entra facilmente fino in fondo e Nadia si lascia andare in un sospiro di sollievo. Inizio a fare un dentro fuori ad un buon ritmo e con una buona intensità che sono che a lei piace tanto. Dopo alcuni minuti che la sto stantufando mi dice: “Hai lubrificante? Dai mettimelo nel culo che è da tanto che non lo prendo, a mio marito non piace”. Allungo la mano nel cassetto del comodino, prendo il gel, ne metto un po’ sul suo ano, un po’ me lo spalmo sull’asta e poi inizio a spingere per entrare, senza troppa fatica. Nadia si lascia a questo commento: “aaaah finalmente da quanto lo volevo”. Inizio a fare un buon avanti e indietro, prima lentamente, poi sempre con più figore, a lei il sesso anale è sempre piaciuto tantissimo, sento che con una mano inizia astimolarsi il clitoride perchè le mie palle gonfie sbattono contro le sue dita. Il ritmo è molto intenso e l’eccitazione ha raggiunto il culmine per entrambe. Sento gli spasmi del suo orgasmo e pochi istanti dopo pure io le riempio il culo di sborra calda. Sono venuto tantissimo e tutto dentro di lei e non è la prima volta. Appena ci liberiamo andiamo in bagno per pulirci un attimo, io ancora completamente nudo poi torno a letto, lei poco dopo sempre con il completino bianco mi raggiunge: “Sei sempre il solito porco maiale!” Mi dice, rispondo: “Se sei qui è perchè questo ti piace, sei voluta venire tu, io non ti ho detto niente” e mi raggiunge sul letto sdraiata accanto a me. Inizia a raccontarmi un po’ le cose che so già, che il marito la trascura un po’ sessualmente, ha poca inventiva, non vuole mai fare mai niente di particolare e poi inizia a parlarmi delle cose che abbiamo fatto in passato. Io ero muto ad ascoltarla e intanto mi iniziavo ancora a segare siccome il mio arnese era ancora barzotto. “Ma mi stai ascoltando?” Dice lei infastidita. “Certo, hai voglia di cazzo e te lo sto preparando” Rispondo. “Faccio io!” e me lo prende in mano ed inizia una lentissima sega delicata, sa che mi fa impazzire questo. Dopo un po’ le propongo: “Ma fare una cosa a tre con tuo marito? Ti ricordi a casa tua per il tuo compleanno, c’era anche tua sorella”. Lei: “Certo che ricordo, era la prima volta e non mi sono seduta per una settimana dal tanto che mi avete distrutto. Una cosa a tre con mio marito? Mi sa che va bene solamente se lo metti in un angolo a guardare”. “Proprio come il mio sogno” le dico. Intanto lei dalla mano è passata ad un bellissimo lavoro di bocca e il mio cazzo è tornato di nuovo di marmo. Alcuni istanti più tardi si stacca, si sposta il tanga e si impala sul mio uccello ed inizia una deliziosa cavalcata, sento che la sua figa è ancora bagnatissima degli umori di prima, chiude gli occhi, io le afferro i seni e l’aiuto nel movimento, li stringo forte, sono belli grandi, li ho sempre adorati. Le sta piacendo, si vede anche dei versi che sta facendo. L’eccitazione è a livelli altissimi.La disarciono un po’ bruscamente, adesso tocca a me condurre i giochi, scendo dal letto, la trascino sul bordo e le allargo le gambe, in pochi secondi poi riprendo la penetrazione tirandola verso di me dalle gambe, sempre più forte. Questo a lei non dispiace, ormai i seni sono usciti dal corpetto e li vedo ballonzolare a ritmo dei miei affondi, anche se violenti non si lamenta, anche i gemiti fanno capire il contrario. Ormai sta per arrivare il mio secondo orgasmo, anche lei è molto vicina e dopo un attimo l’ultimo colpo secco e svuoto il secondo carico di sperma dentro di lei, anche lei prende il cuscino e si lascia andare in un urlo liberatorio. Pochi secondi dopo vado in bagno a farmi la doccia, alcuni istanti più tardi lei mi raggiunge in bagno, si toglie l’intimo ed entra sotto l’acqua con me. Ci facciamo al doccia insieme senza scambiare nessuna parola. Ci asciughiamo, sei si riveste, ha sempre un corpo bellissimo. “È stato bello, adesso devo andare a prendere i bambini che li ho lasciati dalla nonna, ciao” e s’incammina verso la porta, io rispondo: “È stato un piacere, quando vuoi per te sono sempre disponibile, anche con tuo marito se lo convinci”. Lei con un sorriso sulla faccia dice: “Ci conto, e con il marito provo a convincerlo”. Chiude la porta e va per la sua strada, io torno in cucina a rifarmi il caffé siccome era diventato freddo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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