Lui & Lei
un concerto galeotto

05.08.2024 |
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"Il fidanzato le ha risposto che doveva arrangiarsi perché lui voleva vedere la partita di calcio..."
Inizio luglio, finalmente il caldo dopo una primavera ed estate molto ballerina, io single e felice. Incontro Giulia, abita vicino a casa mia, piccolina, formosa, 19 anni e fidanzata da moltissimo tempo. Ogni tanto ci incontravamo a casa mia per del sano divertimento sessuale senza troppe complicazioni. I campionati europei di calcio iniziano e il suo fidanzato è un vero patito di calcio e lei lo detesta; dunque, ogni volta che c’era una partita interessante per lui lei veniva a trovarmi fino a fine partita. Un sabato c’era una partita che interessava molto al fidanzato, da dentro o fuori, ma in contemporanea c’era un concerto a 300km di distanza e Giulia, con una sua amica, avevano già i biglietti. Il fidanzato le ha risposto che doveva arrangiarsi perché lui voleva vedere la partita di calcio. Qualche giorno prima la incontro incavolata nera per questa cosa e mi propongo di accompagnarla io, a me non interessava molto il calcio, poi in un concerto di musica brasiliana di sicuro c’erano tante belle ragazze, mi dice anche che non bisogna dire niente e Carlotta di quello che facciamo noi. L’avviso che però avremmo dormito la, perché tra il viaggio di andata, il concerto non volevo rischiare un ritorno di notte troppo stanco e mi sarei occupato io di trovare l’hotel, lei mi ricorda che c’era anche la sua amica Carlotta, biondina, minuta anche lei, un po’ meno formosa, 18 anni. L’avevo vista solo una volta e sembrava simpatica.Arriva il giorno del concerto e il traffico in strada da previsioni è molto intenso; pertanto, avviso la ragazza che saremmo partiti verso mezzogiorno, così da prendercela con calma. Partiamo e ci dirigiamo verso la città dove si terrà il concerto, parliamo del più e del meno durante il viaggio, una tappa per mangiare e bere. Le ragazze erano vestite con la tuta, molto comode, delle forme del loro corpo si vedeva poco. Arriviamo in tardo pomeriggio e ci dirigiamo all’hotel così da prendere subito la camera, rilassarci un attimo e poi andare al concerto. La camera è abbastanza spaziosa, un letto matrimoniale che avremmo usato io e Giulia siccome ci conosciamo meglio e uno singolo per Carlotta. Per il fidanzato di Giulia però il letto matrimoniale era per me e Carlotta, siccome gli è stato detto che era la mia fidanzata così da non farlo rimanere troppo geloso. Vado a fare una doccia ed esco in boxer e mi sdraio un po’ sul letto a giocare con il cellulare, dopo di me va Giulia ed esce in intimo, perizoma e reggiseno bianco, e si mette accanto a me anche lei con il cellulare in mano; poi per terza è il momento di Carlotta. Quando sento l’acqua aprirsi do un tocco a Giulia e le dico: “Giu, che dici di dargli un bacino?” tirando fuori il pene dai boxer. Risponde: “Dai che c’è Carlotta, se ci scopre?”. Replico: “Fino a quando l’acqua va non uscirà, dai, un bacino per il viaggio” Lei: “Ok, veloce però che appena finisce ci dobbiamo preparare, però vorrei pure io un bacino”. Io mi sdraio e lei rapidamente sopra di me in un fugace 69, che fighetta deliziosa, profumata e depilata, poi lei succhia bene che me lo fa diventare subito duro e sento che succhia con molto piacere. L’acqua della doccia si chiude, lei con un balzo torna al suo posto e pochi istanti dopo Carlotta esce dalla doccia con anche lei un tanga e reggiseno bianco. Io ho fatto a tempo a rimettermi i boxer ma l’erezione è ancora al massimo. “vado a prepararmi che sono quello che ci metterà di meno” dico sorridendo e vado in bagno, ancora con il cazzo durissimo così ho anche un po’ di tempo per farlo tornare normale. L’amica vedo che guarda ma non so se n’è accorta dell’erezione, fa finta di nulla, comunque, meglio così. Esco ed inizio a vestirmi per la cena e poi il concerto. Il loro turno e vanno a truccarsi e vestirsi. Quando pronte escono due ragazze stupende, entrambe con un tubino cortissimo, Giulia nero mentre Carlotta beige un po’ luccicante, proprio due fighe, scarpe con il tacco alto, trucco fatto bene, proprio da effetto wow. Andiamo a cena e poi al concerto. Ragazzo fortunato con accanto due fighe.
Finito a notte tarda, per fortuna non abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno siccome eravamo stanchissimi. Torniamo in hotel. Le ragazze vanno a struccarsi e prepararsi per la notte, mi spoglio e poi tutti a letto. Sono stanco però comunque stuzzico un po’ Giulia accanto a me, mi fa cenno di fare il bravo che c’è Carlotta e non si poteva fare niente, le dico che dorme e comunque era lontano e non ci avrebbe sentito e allungo la mano tra le gambe ed inizio a stuzzicarla, in poco tempo lei si bagna tantissimo, aveva molta voglia pure lei e inizia a prendermelo in mano e farmi una sega. Mi libero dalla sua presa e vado a leccarle la figa grondante sotto le coperte, il suo succo è buonissimo e in poco tempo arriva all’orgasmo, si tappa la bocca con il cuscino per non fare rumore. Mi metto accanto a lei e questa volta però è Giulia che va sotto le coperte ed inizia un pompino da maestra proprio come piacciono a me e lei lo sa, ho la cappella che pulsa, lei mi massaggia anche i testicoli e in breve tempo sborro nella sua bocca e non si lascia sfuggire nemmeno una goccia della mia crema, me lo ripulisce bene con la lingua e poi torna con la testa sul cuscino “Dormiamo e speriamo che Carlotta non abbia sentito niente” Do un occhio al suo letto e sembra che la ragazza dorma.
L’indomani, sono il primo che si sveglia, erano ormai passate da poco le otto. Getto un occhio a Carlotta e dorme profondamente. Anche Giulia dorme. Vado in bagno in silenzio e poi torno a letto. Ho voglia, nessuna delle due ragazze sembra sveglia. Abbraccio Giulia fino a quando non si sveglia, con le mani le palpo il seno, il pene inizia ad indurirsi, mi abbasso i boxer e lo appoggio tra le natiche. “Sei un porco che vuole sempre scopare, c’è Carlotta, non possiamo” mi bisbiglia. Rispondo: “sei tu che me lo fai diventare sempre duro e con te ho sempre voglia, facciamo in silenzio”. “Dai, facciamo adagio e veloce, non ci deve scoprire, vengo sopra”. In men che non si dica si trova impalata sul mio cazzo durissimo ed inizia a muoversi, anche lei è bagnatissima e se lo fa entrare tutto. Tutto in silenzio sotto le coperte, il prendo le sue chiappe ed inizio ad aiutarla a muoversi, facciamo adagio per non farci scoprire. Ci baciamo per evitare mugolii vari e poco dopo entrambe arriviamo al nostro culmine e all’orgasmo per entrambe. Ci rimettiamo ognuno nella sua parte del letto e ci riprendiamo. Poco dopo Carlotta si alza dal letto e va verso il bagno, rimaniamo un po’ impietriti, chissà se ha visto o sentito qualcosa.
Esce dal bagno e torna verso i letti e si siede sul nostro e ci dice: “un po’ di cazzo anche per me?” Rimaniamo un po’ di stucco e Giulia le chiede: “Carlotta, cosa dici?”, lei senza imbarazzo racconta: “Ieri sera mentre ero in doccia non so cosa avete fatto ma Luca aveva il cazzo in tiro, ieri sera quando siamo tornati come minimo gli hai fatto un pompino e stamattina vedevo che lo cavalcavi, tranquilla che non dirò niente al tuo fidanzato però un po’ di divertimento lo vorrei pure io, mi sono eccitata in tutto questo!” Rimaniamo di stucco entrambi, non pensavamo ci avesse sentito. A questo punto però tento di sdrammatizzare un po’ e allora le dico: “Allora spogliati e vieni qui sotto le coperte con noi”. Lei si alza, si toglie quel poco che indossava e si infila sotto le coperte come richiesto, non appena accomodata mi getto letteralmente a baciarla in bocca e palparle il seno e non si tira indietro, Giulia intanto guarda tranquillamente. Il seno è davvero bello e sodo, lei intanto cerca con le mani il mio membro per vedere com’era, mezzo barzotto però ancora bello voluminoso. Lo stringe in mano e in poco tempo torna di marmo. Mi metto sopra di lei continuando a baciarla. Giulia si mette dietro e mi prende il cazzo in mano ed inizia a mungermi, molto lentamente. Carlotta invece è in estasi, con una mano vado a scoprire tra le sue gambe, scopro che è liscissima e delicata, bagnatissima. Mi dice: “Dai scopami!” A quel punto Giulia mi da una sculacciata e dice: “Divertitevi, io vado a prepararmi”. Scende dal letto. Io in men che non si dica invece infilo il mio membro delicatamente in quella fighetta molto stretta ma scivola molto bene. Inizio a scoparla delicatamente, Carlotta smette di baciarmi e chiude gli occhi ed inizia ad ansimare leggermente. Sento che la sua vagina avvolge completamente il mio membro, è molto accogliente. In poco tempo sento degli spasmi e lei arriva subito all’orgasmo e si lascia andare con un grande “aaaaaaaaaah” mentre io la scopo sempre con più foga, un poco tempo pure io raggiungo l’orgasmo con tanti fiotti di sperma dentro di lei.
Ci ricomponiamo, una doccia veloce e rivestiamo per lasciare l’hotel e tornare verso casa. Viaggio tranquillo, qualche occhiatina maliziosa, discorsi senza senso e tante risate. Siamo quasi arrivati a casa e suona il cellulare di Giulia, è il suo fidanzato: “Si, tra un’oretta circa siamo a casa, dopo arrivi? Ok, ti aspetto, ti chiamo quando sono a casa” e appende. Guardo Giulia e le dico: “ma tra 10 minuti siamo a casa!?” Risponde con modo di sfida e sorridendo: “E allora? Ti dobbiamo anche ringraziare del passaggio” Ho capito subito che dovevo arrivare a casa il prima possibile a quel punto. Mi fermo davanti alla porta di casa per far scendere le donzellette, passo le chiavi a Giulia e le dico di fare gli onori di casa mentre vado a posteggiare in garage, guardo quelle belle 4 chiappette sode entrare in casa mia e vado a parcheggiare. In pochi minuti torno in casa, loro si erano già messe comode, solo con perizoma e reggiseno, chiudo la porta e loro si inginocchiano, mi slacciano i pantaloni e me li abbassano insieme ai boxer e rimango pure io nudo con il cazzo mezzo barzotto. Iniziano a leccarlo e in men che non si dica torna nella sua splendida forma dura. Se lo passano di bocca in bocca, Giulia mi stimola le palle gonfie mentre Carlotta si dedica di più a succhiare e leccare l’asta. Una delizia. Eravamo ancora nell’atrio: “Signorine, andiamo in un posto un po’ più comodo” Si alzano e le accompagno in camera da letto. Slaccio il reggiseno a Carlotta, slaccio quello di Giulia, le tolgo il perizoma e la spingo poi sul letto. Tolgo le mutandine anche all’amica, le do un bacio e poi spingo anche lei sul letto, adesso sono entrambe nude sdraiate con le gambe aperte. Mi fiondo a baciare la vagina di Carlotta, già caldissima e bagnata, mentre con la mano cerco quella di Giulia, inizio a stimolare anche quella, poi cambio. Entrambe hanno un buon sapore. Ho l’eccitazione a mille, mi alzo e appoggio la cappella tra le labbra della figa di Giulia ed inizio a scoparla lentamente mentre una mano tocco quella di Carlotta che sento piace tanto. Dopo un attimo però cambio di ragazza, Carlotta arriva subito all’orgasmo e lo sento colare tutto attorno al mio membro, che delizia, ma non è ancora il mio momento. Lascio tranquilla la biondina per dedicarmi di nuovo a Giulia e anche lei in poco tempo raggiunge l’orgasmo. Adesso sto raggiungendo pure io il culmine. Non so dove eiaculare. Le ragazze allora mi fanno sdraiare e prendono il cazzo in mano entrambe ed iniziano a masturbarmi, un mix di dolore dovuto alla forza e eccitazione per le due mani e continuano fino ancora dopo che ho sborrato e ho coperto tutto il mio petto di sperma. A quel punto iniziano a leccarlo per pulirmi. Restiamo qualche minuto li sdraiati assaporando il profumo dei nostri orgasmi. Giulia si alza dal letto, prende il cellulare e chiama: “Amore, un po’ di traffico, 10 minuti sarò a casa, a dopo, un bacio” poi prende i vestiti, si riveste, mi guarda: “Adesso devo proprio scappare, grazie di tutto, puoi farmi un ultimo piacere, puoi portare a casa tu Carlotta, sono in ritardo e il mio fidanzato sta arrivando”. Mi stampa in bacio sulla bocca e se ne va. Carlotta ancora completamente nuda sul mio letto mi guarda e mi dice: “Pure io dovrei andare, mi puoi accompagnare dunque?” Rispondo: “Certo, il tempo di farmi una doccia veloce e ti porto”. Mi dirigo verso il bagno. Lavato trovo la ragazza già pronta. Andiamo in garage e sale in auto, l’accompagno verso casa. Arrivati a casa sua mi dice: “Grazie per tutto, sei molto simpatico e mi sono divertita molto, questo è il mio numero, fammi uno squillo che così ho il tuo e se vuoi ci possiamo sentire” Mi da un bigliettino e mi stampa un bacio sulla bocca, prendo il cellulare, compongo il numero e faccio una chiamata. Risponde con un’emoticons di un bacio. Ritorno a casa e mi rilasso. Non mi sembra vero di quello che è successo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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