Trilogia del cazzeggio:11Sfumature di singola

Pensa per un attimo che stai al mare e così, per caso, conosci la donna che sta sdraiata sul lettino proprio accanto al tuo. Ci fai amicizia, ci chiacchieri, a una cert’ora vi spostate al bar e vi fate uno spritz, lei ti sorride, tu le sorridi, due scemenze, due risate, poi lei apre il telefono, tu ti giri all’improvviso e, sbirciando, vedi che sta consultando la posta di un profilo di A69. Mmm, interessante – dici tra te e te – mi sa che questa c’ha un profilo da singola, edddaje! Poi, mentre chiude il telefono e inizia a parlarti del suo barboncino che gli è venuta la tosse, tu caschi in catalessi, fai sì con la testa, rispondi come un risponditore automatico, annuisci, sorridi, ma dentro di te pensi: Singola! Singola! Si fa presto a dire singola di A69. Io so’ dieci anni che sto su ‘sto sito, ma che singola sarà questa? Sarà una che...? O sarà una che...? E mentre lei ti passa in rassegna gli esiti di tutte le visite veterinarie che hanno impegnato le sue due ultime intense settimane di vita, te ripensi alle tue amiche, alle tue conoscenti, a quelle con cui hai scopato, a quelle con cui avresti voluto scopare, a quelle con cui hai solo parlato, a quelle con cui non c’hai manco parlato e tutto a un tratto, ti alzi in piedi, guardi il tuo spogliatoio immaginario, vai alla lavagna e fai le convocazioni del tuo undici vincente:
... in porta ...

1 LA SINGOLA OSSERVATRICE. Il suo profilo è spesso curato e di solito ha una descrizione garbata che stuzzica l’interesse del maschio visitatore. La singola osservatrice non è mai volgare, le sue foto sono quasi sempre da vestita e, cosa abbastanza rara nel panorama della specie, ha spesso la casella postale vuota. Quindi, pure se non sei VIP, je poi scrive. Tanto, non è che poi quei messaggi (uno, nessuno o centomila) portino da qualche parte. Lei legge, tendenzialmente non risponde o, se lo fa, lo fa a monosillabi. Poveretta, come tutte del resto, anche la singola osservatrice è bersagliata da decine e decine di messaggi all’ora e quindi anche il monosillabo è un elemento da non sottovalutare per il maschio visitatore, il quale, una volta ricevuta risposta, si lancia in una infinita serie di richiami, che tuttavia restano quasi sempre inascoltati. Da un lato, a uno gli verrebbe da dire “e daje”, anzi, “e dalla!”. E invece, lei non la dà. Dall’altro però non si può non apprezzare il coraggio di mettersi in gioco e di buttarsi in questa giungla. Fare il passo di aprire un profilo da singola è una cosa che va apprezzata e magari, invece di rimbecillirsi su qualche social, la singola osservatrice ha trovato più interessante mettersi qui su Annunci. Chi lo sa...forse col tempo si trasformerà in un’altra categoria. Ce lo auguriamo tutti.

2 LA SINGOLA LASTMINUTARA. È una categoria non particolarmente numerosa ma, al contempo, tremendamente rumorosa. Sì, perché la singola lastminutara fa rumore, un rumore costante e incessante, una pineta di cicale, la ristrutturazione del piano di sopra, un incrocio in centro alle 6 del pomeriggio. Così, più o meno così. Lei si manifesta attraverso un uso spasmodico dei last minute, che utilizza non per dire “stasera so’ libera e voglio 42 cazzi o anche uno solo ma fatto bene che però prima me porta a magnà’ ‘no spaghetto a le vongole” come in realtà si dovrebbe fare. No! Al contrario, si serve di questo speciale richiamo della foresta per esternare la qualunque al solo scopo di farsi notare e fare casino intorno a sé. Con i last della singola lastminutara ci puoi rimettere l’orologio. È come la sigla del telegiornale. Qualunque cosa succeda, ovunque tu sia, qualunque cosa tu stia facendo, sai che alle 8 di sera eccolo! arriva il TG. E come ogni sera arriva il TG, ogni giorno, sia tu leone o gazzella, arriva puntuale il last della singola lastminutara che ti regala le sue monodirezionali perle di saggezza. Come direbbe uno che parla l’inglese, tanto rumore per nulla. Ma siccome questo avviene in maniera rutinaria e costante, alla fine uno ci si abitua e non ci fa più caso, come del resto si abituano al rumore pure quelli che c’hanno casa sulla tangenziale e che – dicono – dormono benissimo.

3 LA SINGOLA CHE SCOPA. La singola che scopa esiste, esiste eccome e, gira e rigira, prima o poi te la troverai nel letto, o cosa ugualmente probabile, pure nel suo. D’altronde, la singola che scopa è una pratica e se te non c’hai la così detta location, quando lei capisce che sei affidabile (di cazzo e soprattutto di testa) non si fa problemi a invitarti a casa sua. La singola che scopa è come una fuoriserie. Tutti abbiamo quelle cose a quattro ruote che usiamo per andare in ufficio, a fare la spesa, in vacanza, ecc. Poi ci stanno le fuoriserie dove tu sali, accendi il motore e senti subito che stai sopra a un’altra cosa. La singola che scopa è di un’altra categoria e quando la incontri prega Dio di essere in forma perché la singola che scopa non ti darà mai una seconda chance. Ma se tu sei in forma (anche qui...cazzo e soprattutto testa), la singola che scopa ti porta in un altro mondo e ti lascia addosso per giorni un sorriso a 24 carati. Uno bravo diceva: andate e moltiplicatevi. Magari!

4 LA SINGOLA LEI DI COPPIA. È una categoria che ultimamente si sta diffondendo sempre di più. La singola lei di coppia non è quasi mai dotata di libero arbitrio ma al contrario opera – praticamente sempre – in cogestione con un altro esemplare della specie, il lui di coppia della singola lei di coppia. Il profilo che apre una singola lei di coppia si contraddistingue per il totale e ferreo divieto per la categoria dei singoli, controbilanciato da una altrettanto incondizionata ricerca di una collega singola da incontrare rigorosamente assieme al lui di coppia che, in buona sostanza, spesso è l’artefice di tutto l’ambaradan. Che dire, magari funziona. Però qualche dubbio mi viene, più che altro legato all’estemporaneità di questi profili, che appena attivati li vedi on line h24 per giorni, poi piano piano qualche ora la sera e dopo qualche settimana, causa probabilmente della gran rottura di coglioni di stare dietro – infruttuosamente – a ‘sto marchingegno del cazzo, sempre di meno, meno, meno e poi meno, fino a cadere nell’oblio e poi venire abbandonati e definitivamente rimossi. E direi pure per fortuna!

5 LA SINGOLA IMBOSCATA. La singola imboscata è una singola che appartiene sempre a un’altra tipologia, in genere singola che scopa o singola osservatrice, ma, a differenza di quelle, la singola imboscata non vuole rotture di coglioni e vuole farsi – metaforicamente o in pratica – i cazzi suoi. Così, la singola imboscata la trovi camuffata dentro a un profilo di Coppia, Lesbica e a me è capitato con una mia amica pure dentro a un profilo di Singolo che mi chiedevo ma chi cazzo è questo co’ ‘sto profilo così strano che viene sempre a guardarmi. Ma il nascondiglio migliore della singola imboscata resta sempre l’espatrio, al punto che se in Italia si parla da qualche anno di fuga dei cervelli, qui su Annunci si assiste quasi impotenti ormai al drammatico fenomeno della fuga della fica. Al contrario, se vai nella sezione estero, invece è pieno di fica, ma pieno pieno, toh! pure in Afghanistan che se davvero fosse vero je tirerebbero le pietre addosso, mentre in realtà loro stanno tranquillamente nel varesotto a farsi bellamente i cazzi propri di cui sopra. La nostra cara e amata Redazione dovrebbe fare proprio come fanno i governi e promuovere dei programmi di rientro: torna a Massa Carrara, daje, te faccio VIP gratis per 6 mesi così li metti tutti in black list e non ti rompono più i coglioni, ma ti prego, torna a Massa Carrara che bisogna ripopolare la specie!

6 LA SINGOLA NO TUTTO. La singola no tutto sta nella natura delle cose che, cinicamente parlando, sintetizzo in questa banale statistica: in questo momento, alle ore 12.00 di venerdì 31 gennaio 2025, su Roma ci sono on line 578 singoli e 6 singole. Conta pure qualcuna della categoria singola imboscata che sfugge alla rilevazione, ma come direbbero i sondaggisti che fanno gli exit poll alle elezioni, non sposta la forchetta e stamo sempre a parlà’ di 1 singola ogni circa 100 singoli, una gang bang impegnativa insomma. E quindi la singola selettiva del no tutto, tecnicamente parlando, se lo può permettere, anche se a guardare bene, a volte questo tutto sarebbe pure illogico e irrazionale, quando magari lui è un gran fico, c’ha i soldi, non ch’ha i soldi ma si presenta bene, c’ha savoir faire, c’ha cazzo, muscoli, testa tutto quello che vuoi, mentre lei, a volte o anche spesso, di tutte queste cose ne possiede diciamo alcune e solo a tratti. Ma tant’è è così e quindi NO questo, NO quello, NO quell’altro, NO tutto insomma. Per carità, ognuno fa quello che vuole, e detto sinceramente alcuni NO sono pure sacrosanti, tanto più in un giardino zoologico come questo a volte sembra. Altri NO invece proprio non li capisco e, tra i tanti scelgo NO SINGOLI DI PASSAGGIO. Ora io c’ho riflettuto spesso su ‘sta cosa anche alla luce della mia personale esperienza di singolo che spesso viaggia per lavoro e posto che uno dovrebbe sempre dire: dipende da chi passa. Non io ovviamente, ma magari passa un attore di Hollywood biondo, fico, coi soldi ... e che tu je dici de no? Sei scema! Scusami. ... ma cara singola NO tutto tra cui NO singoli di passaggio, ti chiedo: cerchi uno fisso? Te voi fidanzà’? Beh, se è così va benissimo, c’hai ragione. Ma se sei una tranquilla che sta sul sito per un po’ di divertimento, per fare esperienze, per fare qualche bell’incontro, ecc. beh, lasciatelo dire, quello di passaggio è er mejo. Viene e sta 2 giorni, è affidabile perché c’ha i tempi precisi, non c’ha rotture di scatole perché tendenzialmente sta da solo, e poi come viene se ne va e non te se pianta sotto casa a rompe’ il cazzo. Al massimo, se ritorna, quando torna ti può riscrivere: se t’è piaciuto e puoi je dici che ti fa piacere rivederlo, se non t’è piaciuto je dici che purtroppo quella sera dovrai accompagnare tua figlia a una gara di pattinaggio artistico e quindi non puoi e lì finisce. Per non contare poi dei benefit. Il singolo di passaggio mangia da solo e quindi ti invita a cena fuori, e c’ha pure la carta di credito aziendale. Mica un caffè o ‘no spritz pulciaro con l’happy hour! E vogliamo parlare della “location”?. Quando si viaggia per lavoro, di solito si va minimo in un 4 stelle. Mica te porta allo scannatoio a prati, si quello co’ le scalette e il baule che lo trovi nella galleria fotografica de metà degli annunci di coppie/singol/trav/ecc. di Roma e che se ce vai alle tre del pomeriggio prima c’hanno già scopato in quindici e a fine serata c’avranno scopato in ventisette. NO DI PASSAGGIO. E vabbè.

7 LA SINGOLA CENSORA. La singola censora è una particolarissima categoria del genere NO TUTTO e in particolare NO UOMINI IMPEGNATI. Rispetto le singole NO UOMINI IMPEGNATI che però mettono questa scelta più che altro per ragioni pratiche (io so’ libera il sabato sera o la domenica a pranzo quando te invece stai co’ tu’ moje e i regazzini al mare, quindi nunmerompercà) o per altre rispettabilissime scelte personali (1. Magari trovo uno bono e mi ci faccio una storia, 2. Preferisco non essere legata a orari rigidi, 3. Non voglio dividermi con qualcuno che non è libero, ecc..) la singola censora combatte una battaglia di tipo prettamente morale contro il fatto che l’uomo tradisca la moglie/compagna su un sito di incontri e lo fa con una violenza inaudita. Ma saranno cazzi suoi, o no? Viene da pensare che la singola censora c’abbia il dente avvelenato con qualcuno nel suo passato e aspetta solo che te je capiti a tiro. Si, perché se per sbaglio ti imbatti in una singola censora e sei impegnato/sposato e hai il buon gusto (che si dovrebbe sempre avere) di essere onesto e dirglielo, beh, preparati: indossa l’elmetto e il giubbotto antiproiettile perché te tirerà addosso il mondo prima che tu possa dire “A”. Quindi occhio! Avvisato.

8 LA SINGOLA CON LE FOTO DEI PIEDI. Non lo so se è proprio una categoria ma, se ci fai caso, avrai sicuramente notato un botto di annunci di singole che nella gallery mettono una foto dei piedi nudi. Che poi spesso non sono manco belle, sia i piedi che il resto. A me, per esempio, se dovessi proprio dire, i piedi lasciano confortably numb, piacevolmente insensibile, sempre a patto che tu non sia il D10S s'intende. Ma qui, in ogni caso, se pure fossi la donna più bella del mondo, la più sexy o magari la più intrigante anche se di molto lontana dall'essere la donna più bella o sexy del mondo, ma proprio dai piedi bisogna cominciare? Mi pare un controsenso, anche a rievocare lo stesso senso comune, per il quale partendo dalla testa sempre lì si finisce, magari poi facendo pure le cose a cazzo, fatte coi piedi appunto. E però, invece di un elegante filo di perle, di una scollatura che scopre un'ombra malandrina, di un labbro o di uno sguardo, niente, tutte ste foto di piedi. Probabilmente c’è un lato feticistico che non colgo, però mi viene da dire a tutti quelli – coppie e singole che siano – che stigmatizzano l’eccessiva presenza cazzi nelle gallery dei singoli, ma perché non dite qualcosa pure alle singole con le foto dei piedi? Ecchecazzo, metti almeno ‘no straccio de tetta o se proprio devi, almeno ‘na scarpetta sexy, mica per forza un décolleté da 1.500,00 euri!

9 LA SINGOLA FAKE. La singola fake, mi spiace per chi sta dietro al profilo, si riconosce lontano un kilometro. L’annuncio della singola fake ha foto scopiazzate da internet di donne, spesso ragazze giovani, bellissime. Ma se le guardi bene, ti accorgerai che spesso hanno tratti diversi che a volte sconfinano nella comicità pura, tipo in una foto un capezzolo largo e slabrato, in un’altra piccolo e a punta che come diceva Manuel Fantoni ce poi appende’ i quadri. L’annuncio ha spesso un testo molto elaborato e qualche volta ho pure avuto l’impressione che dietro ci fosse uno di quegli investigatori che si occupano di corna, tanto circostanziata era la ricerca del presunto singolo con cui la presunta singola cercava di accoppiarsi. Beh, c’è da dire che questi annunci in genere durano poco, ma come tutte le cose, ogni tanto ne spunta uno nuovo. Vabbè, tanto è un fake, se vede.

10 LA SINGOLA CHE SCRIVE RACCONTI. Io le amo. Sono di gran lunga le singole più piacevoli con cui parlare. Il fatto che i loro racconti siano belli, brutti, ti piacciano o meno, se ti eccitano o te lo ammosciano, tutto è relativo perché poi con loro si parla e tendenzialmente lo si fa senza pensare che dovrai invitarle a un aperitivo per poi andarci a letto. Magari capita pure, però almeno per me non è mai stato quello l’obiettivo dietro a una conversazione, visto che poi magari stanno a più di 600 km di distanza. La singola che scrive racconti ha sicuramente più di un lato interessante della personalità. È una che le cose che scrive quasi sempre le ha vissute, o comunque ha tratto ispirazione da situazioni reali e poi ha avuto l’intelligenza e la cura di fermarsi un attimo e descrivere le sue sensazioni, per lei e per il piacere di chi legge e mette un commento, magari anche solo per farsi notare che ci stà.

11 LA SINGOLA DI A69. La singola di A69 è un po’ tutto e un po’ niente, un po’ quello, un po’ quell’altro, come tutti del resto, e questo è solo uno scherzo e un modo per prendersi meno sul serio. Poi, si sa, le etichette esistono solo attaccate ai vestiti, ma quando i vestiti li levi scopri un mondo e qui c’è di tutto, c’è quella che non pensa a niente, c’è quella che pensa troppo, c’è quella che pensa solo co’ la fica, c’è quella che c’ha addosso le ferite della vita e le anestetizza col sesso, ch’è quella ride alla vita, ch’è quella ride della vita, c’è quella che è sola e basta, c’è quella che è ‘na sola e basta, c’è quella che si annoia, c’è quella che ti annoia, c’è quella che è rimasta delusa, quella che ti ha deluso, e poi c’è quella invece che ti scopa e basta. Ogni donna ha la sua vita e la sua storia e tutte meritano rispetto e attenzione, e questo vale soprattutto per tanti maschietti che non l’hanno ancora capito, qui e altrove. Zoccole sì, ma sempre con l’anima. A proposito, se siete arrivati fino a qui, mo però dovete leggervi leggervi un racconto che si intitola 50 sfumature di singolo scritto da hatsukoinokaori (dodicesima categoria...la singola col nome strano), è assolutamente geniale e queste cose che ho scritto sono un piccolo omaggio all’autrice e alla sua brillante idea...piccolo, 11 sfumature invece che 50, ma si sa...le singole so’ de meno.